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DEPOSITI BANCARI LIBERI - Concetto di deposito bancario in generale

economia



DEPOSITI BANCARI LIBERI

Concetto di deposito bancario in generale

Sono la fondamentale operazione di provvista fondi per le banche; queste in cambio danno interessi ai loro clienti.

Nello Stato Patrimoniale della banca figurano tra le passività i debiti verso i correntisti, mentre nel Conto Economico i costi relativi agli interessi sui conti dei correntisti.

Aspetto Giuridico

Sono contratti unilaterali (obblighi solo a carico della banca), reali (deposito di denaro concretamente), onerosi (banca deve dare interessi).

Aspetto Economico – Aziendale

La banca acquista i depositi (di tipo originario) che impiega in maniera fruttifera per lei e per il sistema economico, essa si impegna anche a restituire il denaro con i relativi interessi secondo quanto stabilito.



Categorie di depositanti

a)      accantonamenti di modesta entità che non possono essere investiti in altre attività e rimangono investiti per lunghi periodi.

b)      accantonamenti di grande entità che aspettano di essere investiti in attività più redditizie e rimangono investiti per brevi periodi.

c)       accantonamenti continuamente movimentati con operazioni di versamento e di prelievo.

Problemi economici e depositi bancari

Il volume di risparmio è influenzato da vari fattori, come la p 232d38c olitica monetaria e del credito delle autorità centrali, la situazione economica, il tasso di inflazione, i criteri di gestione degli enti di credito e l’esistenza di forme alternative dell’impiego del denaro.

Esistono periodi di alta liquidità nei quali i risparmiatori investono nelle banche, le aziende non richiedo prestiti e le banche ci rimettono.

Andamento della raccolta

CI sono periodi di disintermediazione alternati a periodi di reintermediazione. Questo incostante comportamento del risparmio è causato da inflazione, cultura generale della popolazione in aumento e ricerca di nuovi obbiettivi (operazioni collaterali).

Classificazione dei depositi bancari

a)      secondo modalità di attuazione del rapporto:

depositi semplici (la somma depositata deve essere ritirata in una volta sola)

depositi a risparmio (il depositante può effettuare versamenti e prelievi; comprovati dal libretto di risparmio)

conti correnti (i movimenti sono generalmente effettuati con assegni bancari e le loro cause sono molteplici)

b)      secondo la durata del rapporto:

depositi rimborsabili a vista

rimborsabili con preavviso

a scadenza fissa

c)       secondo i contratti:

depositi a risparmio libero (sempre rimborsabili a vista)

a risparmio vincolato a scadenza fissa (o con periodi di preavviso)

certificati di deposito (scadenza fissa)

a risparmio vincolato a scadenza indeterminata

programmi di risparmio personalizzati

conti correnti

Terminologia tecnica per i depositi bancari

Per ciascun deposito occorre distinguere la consistenza (importo che in un dato momento risulta a credito del depositante), la movimentazione (numero e entità delle operazioni in un arco di tempo ben definito), la giacenza media (periodo medio di permanenza presso la banca delle somme depositate), velocità di circolazione (numero di volte in cui un conto di deposito si rinnova internamente in periodo di tempo).

Organizzazione del lavoro di sportello

Gli sportelli sono collegati al CED (Centro Elaborazione Dati).

Per operazioni di sportello le banche possono adottare varie impostazioni:

a)      doppio controllo (attivazione di due sportelli ,riscontro e cassa, con i quali il cliente inizia e conclude l’operazione) [in disuso]

b)      unico controllo (attivazione di un unico sportello terminale – cassa) [più diffuso]

c)       cassa centralizzata (attivazione di una cassa centralizzata collegata agli sportelli tramite un sistema di posta pneumatica a bossoli per il dialogo con la clientela)

Capitalizzazione degli interessi

Gli interessi vengono calcolati periodicamente e sono subito aggiunti al capitale. In passato venivano capitalizzati solamente alla fine dell’anno. Questo causava un brusco aumento del valore dei depositi e comportava quindi un ostacolo per il controllo della moneta in circolazione da parte delle autorità monetarie.Oggi invece vengono capitalizzati più volte nell’arco di un anno

Effetto sui tassi

Il passaggio dalla capitalizzazione annua a quella graduata si risolve in una perdita per le banche e in un beneficio per i depositanti.

Aspetto fiscale

La banca opera la ritenuta sugli interessi appena questi maturano agendo così “alla fonte” come “sostituto d’imposta”.

Caratteri dei depositi a risparmio libero

Questi depositi accolgono risparmi di qualsiasi importo.

L’uso di questi depositi è oggi meno sfruttato di un tempo perché i risparmiatori preferiscono affidarsi ai conti correnti( per i servizi più ampi)

Caratteristiche:

a)      Disponibilità (Il depositante può prelevare il proprio denaro in qualsiasi momento)

b)      Comprovati da un libretto(nel quale vengono annotate le operazioni)

Teleprocessing

La registrazione sui libretti delle varie operazioni attraverso il collegamento al CED della banca.

Calcolo degli interessi

Si calcolano tramite computer con un programma simile a quello del conto corrente.

Valuta è quella giornaliera

Giorni secondo l’anno civile

Numeri saldi * giorni

Al tot dei numeri si applica il tasso pattuito e si toglie la ritenuta fiscale.

Tassi d’interesse

I tassi sono influenzati da molti valori esterni, quali la situazione monetaria, economica e finanziaria  ad esempio. I tassi sono quindi dei tassi variabili. In alcuni casi vengono stabiliti con i clienti delle scale di tassi in base alla consistenza media dei depositi.

Categorie di clienti

Esistono due tipi di clienti:

a)      Clienti sofisticati (seguono le vicende del mercato con attenzione, sono quindi clienti esigenti)

b)      Clienti taciti e tranquilli (non seguono particolarmente il mercato)

Recupero spese

Le Banche oltre alla ritenuta fiscale deducono dagli interessi anche delle spese a carico del cliente diverse da banca a banca.

Libretti di risparmio

Il libretto è conservato dal cliente ma deve essere presentato alla banca per ogni operazione, qui sono indicate tutte le operazioni e il saldo a credito.

Classificazione giuridica

a)      Libretti nominativi (documenti di legittimazione (identificano il creditore), non sono titoli di credito, sono intestati a una o più persone)

b)      Libretti al portatore (documenti di credito letterali e autonomi. La banca non deve identificare colui che presenta il libretto; il saldo non può essere superiore a 20 milioni)

Versamenti non liquidi

a)      Se si tratta di libretti nominativi la valuta è posteriore di alcuni giorni lavorativi, ne consegue che ci possono essere interessi debitori su cui la banca calcola interessi a proprio favore.

b)      Se si tratta di libretti al portatore i depositi non liquidi vengono rifiutati tranne che avvenga una negoziazione tra la banca e il cliente (di riguardo (con le bazze))

Struttura del libretto

È formato da un cartoncino rigido con pista magnetica adatto ad essere inserito in un computer dello sportello. Esso contiene: denominazione della banca e della dipendenza che lo ha emesso; categoria del deposito a risparmio alla quale appartiene; numero progressivo che contraddistingue il deposito; tipo di libretto; nome dell’ intestatario; data di emissione; tasso lordo e le sue variazioni.

Per ogni movimento si stampa la data, la causale, l’importo che non deve essere mai superiore a quello risultante sul libretto, il saldo e il codice del libretto

Svolgimento delle operazioni sui depositi a risparmio

Il cliente si rivolge a un impiegato che procede: all’apertura di un nuovo deposito stampando il contratto in doppia copia come stabilito dalla legge, inserendo il numero del conto, il versamento iniziale e rilasciando il libretto; all’esecuzione delle operazioni di versamento e di prelevamento inserendo i dati relativi al libretto, alla data, al segno, all’importo e alla valuta; all’ estinzione di un deposito azzerando il conto e annullando il libretto.

Servizio assicurazione

Questo servizio è abbinato ai depositi a risparmio: le persone vengono assicurate per il caso di morte o infortunio entro un limite massimo risarcibile che varia da banca a banca.

Programmi di risparmio o di accumulo

Sono personalizzati e propongono alla clientela l’accumulazione di importi fissi mensili anche modesti per un certo numero di anni in funzione di costituire un capitale.

Conti etici

Si tratta di rapporti che consentono alla clientela di partecipare a utili iniziative di solidarietà.



















I DEPOSITI BANCARI VINCOLATI

Caratteri dei depositi bancari vincolati

I depositi a risparmio sono detti vincolati quando il depositante rinuncia per un periodo di tempo a fare uso delle somme versate o accetta di ottenerne il rimborso solo dopo averlo richiesto con un tempo di anticipo prestabilito.

Classificazione dei depositi vincolati

Rispetto al tipo di vincolo

A scadenza fissa


A scadenza indeterminata con preavviso reciproco

Rispetto alla durata del vincolo

A breve scadenza

Certificati di deposito a breve

In €uro

In valuta estera

Libretti di risparmio vincolati


Conti correnti vincolati

A media Scadenza

Certificati di deposito a media

In €uro

In valuta estera

Libretti di deposito vincolati



Al portatore (titoli di credito)


Nominativi (documenti di legittimazione)

Certificati di deposito

Sono titoli di credito al portatore che le banche emettono sia a taglio fisso sia a taglio aperto. La scadenza è stabilita, il tasso è diverso a seconda della scadenza e all’importo ma rimane fisso e immutato per tutta la durata del deposito. Gli interessi prodotti sono colpiti dalla ritenuta

Libretti di risparmio vincolato

Su ogni libretto ci sono diversi versamenti, vengono annotati gli interessi capitalizzati e i prelevamenti a scadenza.

Le somme non ritirate alla scadenza prefissata si intendono vincolate per un periodo di uguale durata.

Dai libretti vincolati non sono ammessi prelevamenti prima della scadenza

Prestiti ai depositanti

Le banche possono svincolare i depositi prima della scadenza con un accordo fra loro e il cliente ma questo non da luogo a movimenti sul libretto

Capitalizzazione degli interessi

Il procedimento non è uniforme presso le banche che presentano un’ ampia varietà di comportamento.

Anche per il risparmio vincolato se i libretti sono al portatore il saldo non può superare i 20 milioni

Depositi vincolati di tipo particolare

Depositi intestati a connazionali residenti all’estero (viene concessa una maggiorazione di tasso).

Depositi a risparmio condizionato (caratterizzati da vincoli di vario genere per inabilitati, interdetti e minorenni)

Raccolta pronti conto termine

Sono strumenti per la raccolta di fondi a scadenza fissa che si prestano sotto le sembianza di operazioni di borsa.

Sono quindi titoli con patto di riacquisto, consistono in duplici compravendite di segno inverso, una regolata a contante e una a termine con scadenza fissa e tasso prestabilito. Ogni operazione è comprovata da due documenti contrattuali; nel primo la banca vende al cliente una quantità di titoli ad un prezzo stabilito con regolamento in contanti, nel secondo la banca acquista dal cliente la stessa quantità a un prezzo superiore con regolamento ad una scadenza stabilita.

Vantaggi per i contraenti

Avere un tasso di interesse superiore rispetto al normale deposito.

Pattuisce con la banca la scadenza desiderata.

Aspetto fiscale

I proventi di queste operazioni sono soggetti a imposta sostitutiva del 12,5%. Essa colpisce l’eventuale scarto tra il valore capitale della compravendita a termine e quello a contante.

Altre finalità del pronti VS termine

Se la banca interviene come datrice di fondi (cioè acquista i titoli a contante e li vende termine) rappresenta un finanziamento a tasso e scadenza fissi.

Se la banca effettua un’ operazione con un’ altra banca si tratta di un’ operazione di tesoreria compiuta sul mercato interbancario dei capitali.

Se la banca effettua un’ operazione in contropartita alla banca d’ Italia per la banca è un’ operazione sul mercato monetario per raccogliere o impiegare fondi, per la banca centrale un meccanismo di politica monetaria comune.

Certificati di deposito interbancari

Sono emessi dalle banche che attraversano fasi di scarsa liquidità e che sono offerti ad altri enti creditizi contro versamento dell’importo nominale.

Sono al portatore. Con l’emissione di questi le banche aumentano le forme tecniche di reperimento dei mezzi finanziari sul mercato interbancario.

Raccolta del risparmio ed effetti dell’ inflazione

Chi affida i propri risparmi alle banche intende conseguire:

a)      custodia del denaro risparmiato

b)      rapida disponibilità dello stesso

c)       remunerazione conseguita attraverso il percepimento di un interesse

d)      basta è finto

Il risparmio affluisce così alle imprese che lo trasformano in investimenti.

La funzione sociale del risparmio è insostituibile, in quanto non è possibile incrementare gli investimenti, l’occupazione e il benessere sociale senza che si sia utilmente impiegato il risparmio. Purtroppo il risparmio è eroso dall’inflazione (diminuzione del potere d’acquisto della moneta). La remunerazione dei depositi varia in maniera direttamente proporzionale al tasso di inflazione.

Per tutelare il risparmio dall’ inflazione sono state avanzate proposte di indicizzazione cioè il capitale viene rivalutato in base all’incremento subito dall’indice del costo della vita.

La tutela del risparmio si può ottenere con il risanamento dell’ economia e la lotta all’ inflazione.
































































LA MONETA BANCARIA

Il sistema dei pagamenti

È costituito dall’insieme degli strumenti, delle procedure e dei circuiti di collegamento mediante i quali si realizza il trasferimento della moneta da un operatore all’ altro.

Gli scambi regolati con denaro sono un atto reso possibile dallo stato il quale presta il servizio con la sua banca centrale con la stampa dei biglietti e con la coniazione di moneta e la loro messa in circolo.

Moneta Bancaria

Sono forme di regolamento che la banca mette a disposizione degli operatori. Sono di tipo cartolare (assegni) o non cartolare (bonifici, giroconti e compensazioni).

Con il diffondersi e il perfezionarsi dell’automazione la moneta bancaria sta diventando moneta elettronica. Esistono sportelli automatici(Bancomat) ai quali si rivolge la clientela e terminali installati presso negozi chiamati POS.

Titoli di credito bancario

Sono gli strumenti cartolari. Possono essere ordinari(bancari,circolari) o speciali.

Hanno in comune: pagabili a vista, sono titoli di credito all’ordine(trasferibili per girata) , emessi perché esiste un fondo

Diffusione degli assegni

L’uso degli assegni in epoca recente. La legge vieta l’uso del contante per importi superiori a lire 20 milioni. L’emissione di assegni è preferita perché risulta meno costosa e rischiosa ed è più comoda.

Assegni Speciali

Vaglia cambiario della Banca d’Italia, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia

È un assegno circolare rilasciato solo contro versamento di denaro contante, ha però nome diverso per ragioni di prestigio degli enti emittenti.

Assegno bancario della Banca d’Italia

Viene emesso da banche autorizzate dalla Banca d’Italia nelle località in cui non esiste una filiale della Banca d’Italia. Può essere:

a)      libero (pagabile a vista presso qualunque sua filiale)

b)      piazzato (pagabile solo presso una determinata filiale)

Fede di credito

È un titolo all’ordine emesso dal Banco di Napoli e dal Banco di Sicilia pagabile a vista presso qualunque loro filiale sul quale può essere indicata la causale del pagamento che può essere sottoposta all’ accertamento della condizione che ha causato il pagamento.








Assegno Bancario

Assegno Circolare

È un ordine di pagamento che    una persona dà ad una banca presso la quale ha un conto corrente.

È una promessa di pagamento fatta da una banca autorizzata a favore di una determinata persona.

Non è di sicuro buon fine perché può essere emesso a vuoto, cioè senza sufficiente copertura di fondi.

È di sicuro buon fine perché firmato dalla banca che lo emette solo dopo avere avuto la relativa copertura.

Vi compaiono tre persone: il traente che rilascia l’assegno, il trattario che è la banca che paga e il beneficiario che riceve l’assegno.

Vi compaiono due persone: l’emittente che è la banca che paga e il beneficiario che riceve l’assegno.

Può essere emesso anche al portatore se l’importo non supera i 20 milioni.

Deve sempre indicare il nome del beneficiario per cui non può essere emesso al portatore.

Presuppone l’esistenza di un conto corrente fra la banca e colui che lo emette.

Viene rilasciato anche a persone che non sono in rapporto di conto corrente con la banca.

Non è soggetto a bollo.

È soggetto a imposta proporzionale di bollo del 6‰ annuo liquidata dalla banca con denuncia trimestrale.

Può essere emesso per qualunque importo.

Non può essere emesso per importi superiori a 50.000 €uro

Nell’ intestazione porta, vicino al nome della banca trattaria, l’indicazione della sede o della filiale presso la quale è aperto il conto corrente del cliente; infatti deve essere presentato per l’incasso proprio dove esiste tale sede o filiale.

Nell’intestazione non porta l’indicazione della sede o della filiale che lo ha emesso; infatti serve per i pagamenti a distanza e può essere pagato su qualunque piazza e da qualunque sede o filiale della banca che lo ha emesso.

Se viene protestato per mancanza o insufficienza di provvista può essere esercitata solo l’azione di regresso contro il traente, i giranti e gli eventuali avallanti.

Se viene protestato consente di esercitare sia l’azione diretta contro la banca emittente sia quella di regresso contro gli eventuali giranti.

Oltre ai numeri della banca e della dipendenza reca il numero dell’assegno e quello del conto corrente del cliente.

Oltre ai numeri della banca e della dipendenza reca il numero dell’assegno e un “quadro di controllo” a cifre perforate o cancellate per evitare manomissioni.

FINE E VAFFANCULO!

Assegno bancario

È un titolo di credito a vista mediante il quale un soggetto ordina alla propria banca di pagare una certa somma ad un’altra persona.

Presupposti per l’emissione dell’assegno bancario:

a)      Rapporto di conto corrente con la banca (ha un conto aperto in quella banca)

b)      Convenzione di assegno(autorizzazione data dalla banca al cliente a usare assegni

c)       Esistenza della provvista (ha soldi nel conto non è vuoto

Caratteri degli assegni

L’assegno bancario contiene:

La denominazione di assegno bancario, l’ordine incondizionato di pagare a vista dato alla banca, il nome della banca, la data(in cui l’assegno viene rilasciato) e il luogo di emissione, l’importo scritto in cifre e in lettere, l’indicazione del beneficiario e la firma dell’ emittente.

Circolazione degli assegni

L’assegno può essere all’ordine o al portatore se è all’ordine può essere trasferito mediante girata che è incondizionata e riferita all’intero importo.

La clausola non trasferibile impedisce il trasferimento dell’assegno. La clausola da accreditare obbliga il possessore dell’assegno a depositare l’assegno sul proprio conto corrente e ne vieta la riscossione in contanti.

Assegni sbarrati

La sbarratura obbliga a effettuare il pagamento dell’assegno solo a un cliente della banca o a un’altra banca.

Emissione e pagamento di assegni bancari

Chi emette assegni deve dimostrare di poterlo fare chi dichiara il falso rischia la reclusione da 6 a 24 mesi. Mentre l’impiegato fino ad un anno.




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