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SINTESI DEGLI ARTICOLI
INTERNET E SFERE PUBBLICHE
Dahlgren si chiede se internet possa condizionare la sfera pubblica e se possa avere su di essa un impatto positivo.
Infatti grazie ad esso sono nate diverse sfere pubbliche multisettore (e-governi, domini attivisti.).
La politica intanto vive una fase di destabilizzazione, per vari motivi, fra cui anche l'aumento delle diversità socioculturali, il disimpegno dei cittadini e il caos dei mezzi di comunica 252c21c zione, e Dahlgren è dell'idea che internet possa giocare un ruolo decisivo.
Anche le culture civiche possono trarre vantaggi da internet, perché il cittadino attraverso delle comunità virtuali si sente parte dello sviluppo sociale.
Infatti, nonostante i suoi limiti, dati dalla caoticità e dal rischio che si creino dei cyber-ghetti, internet ha il vantaggio di dare la possibilità di esprimersi anche a chi non ha il coraggio di farlo "dal vivo"
Ancora più importante è il fatto che, creando spazi "virtuali" favorisce la mobilitazione dei cosiddetti "attivisti", incentivando un nuovo modo di fare politica, quello extraparlamentare.
Quindi Internet è in prima linea nell'evoluzione della sfera pubblica e gli effetti non sono da sottovalutare!
ESISTE UNA SFERA PUBBLICA EUROPEA?
Recentemente si è argomentato circa l'esistenza di una sfera pubblica europea, perché alcuni argomenti di interesse europeo sono dibattuti con uguale intensità e con il ricorso alle stesse strutture narrative contemporaneamente in tutt'Europa.
Tuttavia, analizzando lo scontro Shultz-Berlusconi, si osserva che l'argomento è stato trattato dai giornali di tutta Europa come uno scontro fra "etnie", e non come un conflitto intraeuropeo.
Anche le argomentazioni usate dai giornali sono diverse, senza contare che in Germania la notizia ha avuto maggior copertura. In Italia i giornali si sono perlopiù schierati contro il leader, accusato di aver causato una caduta d'immagine della nazione.
MEDIATIZATION DELLA POLITICA
Innanzitutto si distingue
MEDIATION da MEDIATIZATION. La mediazione comporta un intervento da parte di
terzi "neutrale", la mediatizzazione è invece l'intervento dei media
nella realtà politica, che non è neutrale, perchè ogni rappresentazione è pur
sempre una deformazione (anche nella più assoluta buona fede un giornalista non
potrà dare una versione dei fatti oggettiva, ne darà una soggettiva).
Molte analisi dell'attuale rapporto media-politica
prospettano per il futuro una "media-driven republic", poiché i media
stanno svuotando le istituzioni politiche delle loro funzioni.
Secondo Mazzoleni e Shultz queste visioni sono
apocalittiche: secondo loro l'esito sarà piuttosto di una più innocua
"democrazia dei media".
Infatti, è indubbio il rapporto sempre più stretto fra
media e istituzioni politiche, ma le conclusioni generalizzano un fenomeno che
è proprio dei paesi anglosassoni e dell'America.
In Europa invece prevale una "collaborazione"
fra i due attori, e le istituzioni politiche continuano a conservare le proprie
funzioni.
Quindi: sebbene i media abbiano un ruolo centrale nella
comunicazione politica, non si può concludere che domineranno il potere
politico.
Walgrave e De Swert hanno condotto una ricerca per verificare se i mass media fiamminghi abbiano contribuito al successo del VB, partito di estrema destra che, nonostante le ostilità della stampa, dell'op. pubblica e degli altri partiti, è uno dei più forti in Europa.
Infatti, secondo la teoria classica dell'agenda settino, i news media possono favorire un partito attraverso una copertura positiva, dando spazio alle sue issue, e presentandole in un framing positivo.
Ora, gli autori osservano che fra il 1991 e il 2000, due delle issue del partito, immigrazione e criminalità, hanno avuto una copertura favorevole. E questo ha coinciso con la crescita elettorale del partito.
Tuttavia appare più probabile che gli elettori scelgano il Vb per effetto dell'incapsulamento i media più vicini alle loro idee (prevale la teoria dell'incapsulamento su quella dell'influenza).
IL SUCCESSO DEL PARTITO E' DETERMINATO DALL'INTERAZIONE FRA COMUNICAZIONE DI PARTITO, RESTRIZIONI ISTITUZIONALI, INTERESSE DEL PUBBLICO E COPERTURA MEDIATICA DELLE LORO ISSUES. I MEDIA HANNO UNA "CORRESPONSABILITA'", NON SONO L'UNICA CAUSA!
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