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Imprenditore commerciale e imprenditore agricolo

economia



Imprenditore commerciale e imprenditore agricolo.


Distinzione tra imprenditore e commerciante:

imprenditore è oggi il produttore professionale, commerciante era l'uomo d'affari loro speculatore professionale. Svolgimento di un'attività produttiva poteva mancare nel commerciante. Il concetto di imprenditore si rivela quindi più esteso di quelli commerciante e si identifica ogni sorta di produttore professionale (anche gli artigiani) e 828b16i quale che sia la destinazione dell'attività.

La natura dell'attività produttiva esercitata può essere si è un'attività industriale commerciale, sia un'attività agricola




Chi è l'imprenditore agricolo?

in epoca anteriore la coltivazione fondo non era considerata attività di impresa. La circostanza che il coltivatore mirarsi quella vendita dei prodotti a conseguire un prodotto non era giudicato sufficiente ad attribuirgli la qualifica di commerciante poiché tra direttamente dal fondo i prodotti che pone in vendita. Non fa commercio perché non si interpone nella circolazione di beni. Ciò si spiega per il potere che godeva la classe agraria. L'agricoltura era materia sottratta codice di commercio e regolata esclusivamente da codice civile. Pertanto l'applicazione del codice civile era più vantaggioso alla classe agraria. Essere sottratti al codice di commercio erano condizioni favore poiché erano esentati alla tenuta di scritture e al fallimento.



Oggi l'agricoltura considerata attività di impresa come spiega l'articolo 2135: imprenditore agricolo chi esercita un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla Sip di cultura, all'allevamento del bestiame e attività connesse.

Ciò non significa che gli agricoltori siano qualificate tutti gli effetti cogli altri imprenditori infatti all'interno del concetto di imprenditore si è specificata una categoria dei gli imprenditori commerciali sottoposta essa sola ai più importanti oneri del diritto anteriore che venivano di collegati alla qualità di commerciante (obbligo da tenuta delle scritture contabili e soggezione al fallimento in caso di insolvenza).


Quali specie di imprenditore, rientrano nel concetto generale di imprenditore?

Nell'ambito della nozione di imprenditore formulata dall'articolo 2082 il codice civile distingue due specie di imprenditore:

l'articolo 2135 definisce l'imprenditore agricolo

l'articolo 2195 definisce l'imprenditore commerciale

è disciplina dell'imprenditore agricolo è formato da poche norme che si limitano a rinviare agli usi perciò che attiene ai poteri di rappresentanza dei dirigenti ed i fattori di campagna.

Ben più vasta era disciplina di specie dell'imprenditore commerciale essa prevede:

1. Obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese

2. Tenuta delle scritture contabili

3. Soggezione al fallimento

4. altre procedure concorsuali in caso di insolvenza.


Enti pubblici sono imprenditori commerciali?

Per quel che riguarda gli enti pubblici è necessario per la loro qualificazioni quali imprenditori commerciali, che lesse Cisl attività commerciale costituisca l'oggetto esclusivo o comunque principale dell'ente. Secondo l'articolo 2201 infatti gli enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo principale un'attività commerciale sono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro. Un'altra norma: dall'articolo 2093 sono legislativamente considerate come altrettante imprese, anche le attività commerciali svolte dagli enti pubblici in via non esclusiva nel principale. Ciò significa che gli enti pubblici il cui oggetto esclusivo consiste nell'esercizio di un'attività commerciale rivestono la qualifica di imprenditori commerciali, gli altri (scopo secondario) rivestono la qualifica di imprenditore ma non quella di imprenditore commerciale giacché essi sono espressamente esentati dall'obbligo di registrazione. Anche lo Stato e gli altri enti pubblici territoriali assumono quindi la qualità di imprenditore e sono sottratti alle norme legislativamente rivolte agli imprenditori commerciali.


Quali sono le attività commerciali?

Sono attività commerciali secondo l'articolo 2195:

1. Un'attività industriale, diretta alla produzione di beni o servizi (sec. codice civile: industriale = un tipo di attività commerciale. Utilizza beni acquistati sul mercato trasforma in prodotti finiti che destina vendita. Ma resterebbero fuori molte imprese come esempio quelle alberghiere, che prestano a, ma non possono essere definite come imprese di trasformazione... quindi il termine industriale è stato adoperato in significato più generico: allo scopo di escludere l'attività agricola: il termine industriale va riferito al termine diretta alla produzione di beni, con esclusione di quelle produttive di servizi, dal momento che non sono configurabili attività agricole produttive di servizi. ... perciò appare superflua la distinzione di attività di trasporto e di attività assicurativa, le quali si traducono in un attività produttiva di servizi)

2.Un'attività intermediaria nella circolazione di beni (intermediazione significa che alienazione sia preceduta dall'acquisto del bene. Si reputa  connesse all'attività agricola attività di alienazione dei prodotti agricoli, mentre quando l'attività di alienazione non rientra in ciò che normalmente si pratica di agricoltura, l'imprenditore agricolo si trasforma in imprenditore commerciale. Ciò significa che è superfluo per diventare imprenditore commerciale l'estremo della intermediazione, è sufficiente esercizio di un attività definibile come diretta a fine della scambio di beni.... appare superflua la previsione al 4 di attività bancarie, poiché essa è un attività di intermediazione.

La prestazione di dare o consegnare non è giuridicamente un servizio: è un atto di scambio se la consegna è titolo oneroso e quindi non definibile con il numero 1. Pertanto l'attività di finanziamento si presenta con un attività diretta a fine della scambio di beni e se esercitata professionalmente attribuisce la qualità di imprenditore.

3. Un'unità di trasporto per terra, per acqua o per aria

4. Un'attività bancaria o assicurativa

5. Altre attività ausiliarie alle precedenti. (Sono le attività di mediatore e della gente di commercio, inoltre attività dell'agenzia di pubblicità e agenzie viaggi e tutte le attività che sono caratterizzate dal fatto di essere esercitate da un imprenditore vantaggio di altri imprenditori. Se si prenda la lettera si dovrebbe escludere qualità imprenditore commerciale di chi svolge un'attività ausiliarie dell'imprenditore agricolo ad esempio il mediatore di bestiame, poiché non è un attività ausiliarie alle precedenti. Quest'articolo non ha la funzione di aggiungere un ulteriore categoria di attività, ma a una funzione di precisare che il fatto di svolgere un'attività ausiliarie di un imprenditore non impedisce a chi svolge quest'attività ausiliarie di assumer egli stesso la qualità di imprenditore.

In conclusione sarebbero bastati primi due numeri poiché imprese trasporti, quel assicurative quelle ausiliarie sono imprese che provocò servizi e perciò rientrano nel 1; la banca svolge un'attività di intermediazione nasce colazione di denaro e quindi si colloca nel 2.


Quali sono le attività agricole?

articolo 2135: imprenditore agricolo l'imprenditore che esercita un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'allevamento del bestiame e... attività connesse.

Le attività agricole per connessione sono attività agricole solo quando siano esercitate da chi eserciti, al tempo stesso, una dell'attività essenzialmente agricole.

Si differiscono dall'attività industriali perché includono tra i fattori della produzione, quello specifico che è la terra.

Le attività di produzione artificiale dei prodotti da terra dal punto di vista economico-sociale non possono essere definite come attività agricole. Manca il duplice rischio  della produzione agricola: rischio del mercato dei prodotti, e rischio relativo all'ambiente. Imprenditore agricolo gode di una condizione di privilegio perché utilizza un fattore produttivo (da terra) che impone particolari caratteristiche economiche all'attività produttiva.

Per quanto riguarda l'allevamento del bestiame ci si riferisce non all'allevamento di animali, ma a bestiame. Sono bestiame animali da carne, da latte e dall'anno e dal lavoro cioè animali tradizionalmente legati al fondo per la loro attitudine ad essere alimentati con i prodotti da terra. Perciò non è attività agricola allevamento di animali da pelliccia o cavalli da corsa che non costituiscono una forma di sfruttamento del fondo.

Di allevamenti di animali praticati in batteria non sono attività agricole ma attività industriali per la ragione vista precedentemente.

Attività agricole per connessione: occorrono connessione soggettiva: l'attività commerciale dei le perché la si possa qualificare come agricola per connessione, e se esercitata dal nei suoi imprenditore che esercitala coltivazione del fondo o silvicoltura o allevamento del bestiame. Inoltre necessita una connessione oggettiva:  l'attività intrinsecamente non agricola si presenti come accessoria rispetto all'attività agricola. Il codice civile applica una presunzione: articolo 2135 comma 2 si reputa connesse le attività diretta da trasformazione o all'alienazione dei prodotti agricoli quando rientrano nell'esercizio normale dell'agricoltura. Si devel dare riguardo a ciò che normalmente gli agricoltori praticano in quella data epoca e in quella data regione.




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