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FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL BILANCIO

economia



FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEL BILANCIO


La struttura e l'impostazione del bilancio italiano sono regolate essenzialmente dalle leggi n. 468 del 1978 e n. 362 del 1998. In basi a tali norme "le previsioni di bilancio devono essere impostate secondo il metodo della programmazione economica-finanziaria", in modo che gli stanziamenti di entrata e 646i85g di spesa siano in armonia con gli obiettivi che lo Stato vuole conseguire.

La determinazione di tali obiettivi è contenuta nel documento di programmazione economico-finanziaria (introdotto dalla legge n. 362), che il GOVERNO deve redigere ogni anno e presentare al PARLAMENTO entro il 15 MAGGIO.

In questo documento sono stabiliti gli obiettivi della politica di bilancio, gli indirizzi per la loro attuazione ed i criteri per la formazione del bilancio annuale e pluriennale.

Entro il 31 LUGLIO il MINISTRO DEL TESORO, di concerto con quello del bilancio presenta al PARLAMENTO il disegno di legge riguardante il bilancio annuale ed il bilancio pluriennale a legislazione vigente.



Il bilancio annuale di previsione è sia di cassa che di competenza ed è formato da:

un unico stato di previsione delle entrate.

Tanti stati di previsione della spesa quanti sono i ministeri con allegati i bilanci delle aziende autonome.

Il quadro gnerale riassuntivo.

Il tutto forma oggetto di un unico disegno di legge ed ha un contenuto rigido perché vincolato dalla legislazione vigente. Secondo l'articolo 81 della costituzione, infatti, "con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese".

Per adeguare la legislazione vigente agli obiettivi programmati, si ricorre, pertanto, alla legge finanziaria e alle leggi collegate ad essa. I relativi disegni di legge devono essere presentati al PARLAMENTO entro il 30 SETTEMBRE.

Con la legge finanziaria si possono apportare alle leggi in vigore le modifiche necessarie per realizzare gli obiettivi indicati nel documento di programmazione. Tali modifiche sono soprattutto di carattere quantitativo e possono riguardare: le variazioni di aliquote, l'importo massimo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, ecc..

Se, invece, la manovra economico-finanziaria implica l'introduzione di nuovi tributi o nuove spese, devono essere predisposti appositi progetti di legge.

Per quanto riguarda le spese pluriennali e le spese permanenti, la legge finanziaria indica la quota da imputare a ciascuno degli anni considerati, collegando così il bilancio preventivo annuale con il bilancio pluriennale.

Inoltre la legge finanziaria fissa il livello massimo del saldo netto da finanziare (fabbisogno pubblico) e quello del ricorso al mercato (cioè il deficit complessivo da coprire con i prestiti): si pone così come elemento di raccordo tra gli obiettivi programmati e la quantità massima che può essere assorbita dalla finanza pubblica.

Durante l'anno finanziario le previsioni contenute nel bilancio possono essere modificate entro la fine di GIUGNO.

Sempre entro il 30 SETTEMBRE, il MINISTRO DEL TESORO deve, di concerto con quello do bilancio, presentare al PARLAMENTO:

il bilancio pluriennale programmatico

la relazione previsionale e programmatica.

Entro il 31 DICEMBRE, dopo l'approvazione della legge finanziaria, il parlamento approva il bilancio seguendo l'iter legislativo normale.

La legge di bilancio è considerata formale in quanto non può modificare le leggi preesistenti, né può introdurre nuovi tributi e nuove spese.

I risultati della gestione effettuata sono esposti nel rendiconto generale che il governo presenta al parlamento entro il rendiconto generale che il governo presenta al parlamento entro il 30 GIUGNO e che si compone di due parti: il bilancio consuntivo (quadro completo della gestione finanziaria svolta nell'esercizio che si è chiuso); il conto del patrimonio (mette in evidenza la situazione patrimoniale dello Stato).


ESECUZIONE E CONTROLLO DEL BILANCIO


Dopo che il bilancio di previsione è stato approvato, i singoli ministri provvedono alla sua esecuzione, secondo le rispettive competenze.

Per assicurare la corretta esecuzione del bilancio sono previsti diversi tipi di controllo:

controllo interno: effettuato dalle RAGIONERIE CENTRALI per i singoli ministeri e dalla RAGIONERIA GENERALE per quanto riguarda tutta la pubblica amministrazione . la RAGIONERIA, inoltre ha il compito di predisporre il rendiconto generale ed il bilancio consuntivo.

controllo di legittimità:

effettuato dalla Corte dei Conti, che secondo il momento in cui si esercita può essere

preventivo o successivo. 












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