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PROJECT FINANCING
un finanziamento può essere :
È questo il caso del project financing, inteso come un approccio per realizzare,gestire,e finanziare progetti complessi. Gli elementi che caratterizzano questo tipo di "approccio" possono essere individuati in:
separazione tra gli sponsor, progetto, fabbisogno finanziario: viene creato un soggetto ad hoc da uno o più sponsor, detto SPV, che organizza e realizza il progetto e, in caso di fallimento, risponde solo nei limiti del capitale versato sul suo conto senza intaccare gli sponsor
finanziamento in capo al SPV così facendo, il progetto ha un impatto contenuto sul bilancio degli sponsor
idonee garanzie: siccome gli sponsor hanno un coinvolgimento limitato, esse sono di cruciale importanza
il rischio in cui ci si può imbattere; lo possiamo distinguere in: (per fronteggiarli vi è il "security packages"!)
naturalmente,se sono presenti dei rischi saranno presenti anche delle garanzie:
o TAP: con pagamento condizionato: l'acquirente paga solo la parte dell'output finale reso disponibile.
o TOP: con pagamento incondizionato: isola tale rischio in quanto c'è sempre un soggetto che paga indipendentemente dal fatto che i prodotti siano realmente consegnati(come se fosse un vero e proprio finanziamento dell'acquirente); in caso l'output finale fosse un servizio,questo contratto prende il nome di through-put agreement(l'acquirente paga un canone fisso indipendentemente dalla quantità effettivamente spedita)
le possibili fonti di finanziamento di un project finnacing sono :
capitale proprio: apportato dagli sponsor a titolo di capitale di rischio(assorbe la quota maggiore di rischio)
prestiti subordinati: forniti dagli sponsor; strutture finanziare che vengono soddisfatte solo dopo i prestiti ordinari e privilegiati. La subordinazione può essere generica(in bianco) o specifica(solo ad alcuni prestiti)
debito privilegiato: il cui rimborso è il primo ad essere soddisfatto; lo si può distinguere in :
a. garantito: con garanzie reali sui cespiti utilizzati per il progetto
b. senza garanzie: spesso il debitore si fa carico della negative pledge clause
i soggetti coinvolti in un project financing sono :
il project financing lo possiamo distinguere in non recourse(i finanziatori finanziano l'SPV e in caso di default non vi è possibilità di rifarsi sugli sponsor)e limited recourse( lo sponsor può assumere un rischio ulteriore rispetto a quello di semplice sottoscrizione di una quota di capitale dell'SPV) e in più possiamo distinguere le opere in :
calde( opere che sono in grado di generare flussi di ricavi idonei a ripagare il finanziamento inizialo), fredde( opere che non generano reddito ma sono socialmente utili:lo stato paga un quid agli sponsor) e tiepide( opere che in parte generano ricavi e in più sono sovvenzionate dalla PA)
Nel caso in cui la P.A. non sia in grado di finanziare un progetto, si ricorre ad una tecnica in cui l'opera viene commissionata ad un privato che la realizza e poi la gestisce per tutto il tempo sufficiente al recupero dei costi d'investimento e alla realizzazione di un margine di profitto; remunerati i propri capitali, i privati cedono l'opera alla P.A. che continuerà a gestirla. Tale tecnica è la BOOT BOT che vuol dire buid,own,operate,trasfer.
Nel caso di opere "fredde"(come gli ospedali) o "tiepide", la P.A. versa un canone fisso per un determinato periodo in quanto senza di esso non si potrebbero coprire tutti i costi.
La formula del BOT regola quindi, tutti i rapporti tra cedente e concessionario in funzione dei rischi propri delle operazioni di project financig; lo strumento giuridico-contrattuale attraverso il quale il privato subentra nella costruzione e gestione, è "l'accordo di concessione"(importante la tariffa contrattata per il servizio offerto); all'interno di questo schema, le banche svolgono un ruolo di consulenti finanziari che cercano le fonti di finanziamento alle migliori condizioni e offrono il security packages(un complesso di garanzie e accordi contrattuali rappresentante la struttura portante dei finanziamento) che è una sorta di assicurazione circa l'affidabilità della società di progetto. Essenzialmente il BOT lo si può distinguere in 3 fasi:
la prima, in cui il rischio è massimo , gli sponsor conferiscono il capitale per comprovare il proprio interesse
la seconda, tra l'avviamento e l'entrata in funzione, intervengono i crediti e prestiti a medio-lungo termine
la terza,il progetto è in piena bancabilità, si perviene al reperimento diretto sui mercati finanziari.
Il project financig misto può assumere diverse denominazioni : BOOT, BOOST( subsidize in cui la PA apporta del capitale al fine di integrare i flussi di cassa per poter assolvere tutti i doveri presi) e BOO( si differenzia dal BOOT in quanto l'opera realizzata,non viene restituita alla PA).
Nel finanziamento delle opere pubbliche, l'avvento del capitale privato ha consentito di :
Ridurre il gap infrastrutturale
certezze nei costi e nei tempi di realizzazione
trasparenza, economicità ed efficienza: in quanto vi è un controllo incrociato tra tutte le diverse forze in gioco e i criteri per l'aggiudicazione sono di tipo qualitativo tali da far diventare il privato un vero e proprio investitore assumendo la piena responsabilità in relazione alla quota di partecipazione.
Riduzione di rischi di moral hazard: attenta valutazione e finalizzazione dei finanziamenti da parte delle banche
Trasformazione del ruolo della PA: essa ha la funzione di definire e priorizzare i progetti(non più quella di progettare,realizzare e gestire direttamente), indicare le tariffe d'equilibrio e scegliere il concessionario (mediante gara pubblica) e infine il controllo del rispetto del contratto di cessione(al fine di vedersi restituire una struttura pienamente efficiente).
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