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FINANZA AZIENDALE
Da un punto di vista economico è un reddito generato dall'autogestione dell'impresa, permette di ottimizzare la liquidità dell'impresa ed è analizzato mediante 2 impostazioni classiche: Tradizionali e innovativa.
AUTOFINANZIAMENTO
Significato: è un utile destinato a riserva e/o ad investimenti e fa riferimento ad un medio-lungo periodo (2-3 anni). Questo periodo è variabile a seconda del prodotto offerto.
Calcolo: il profitto è ricavato dalla sovrapposizione di costi e ricavi (si ha l'autofinanziamento quando è positivo).
Si ricava da elementi di breve periodo anche se si dovrebbero prendere in considerazione elementi a medio-lungo termine perchè il punto di vista contabile non spiega con esattezza la derivazione del mio utile mentre un'analisi finanziaria a lungo termine può mettere in evidenza ogni operazione che ha portato tali profitti ed assicurare che si siano effettivamente realizzati e non siano per esempio state falsificate delle carte.
L'utile deriva da:
utile derivato dalla gestione contabile
livelo managariale per definire se l'utile è positivo o negativo
livello finanziario verifica delle concorrenti
Sinergie: ha come fine la salvaguardia della solidità patrimoniale contrapponendosi alle erosioni che il patrimonio può subire per perdite d'esercizio.
Attori: alta direzione e consiglio della direzione. Utilizzo interno degli utili netti non distribuiti
Impatto: politica aziendale orientata alla competitività ossia al raggiungimento dell'efficienza (produrre il più possibile a minor costo), efficacia (raggiungere il risultato della produzione in minor tempo possibile), redditività (capacità di produrre un reddito oggettivo) e quindi produttività (efficienti, efficaci e redditizi).
FINALITA' DELL'IMPRESA
Le finalità dell'impresa hanno assunto caratteri diversi negli ultimi decenni:
Anni 80 (COMPETITIVITA'): un'azienda raggiungeva i parametri interni di:
efficacia produrre il più possibile a minor costo
efficienza raggiungere il risultato della produzione in minor tempo possibile
redditività capacità di produrre un reddito oggettivo
produttività efficacia, efficienza, redditività
Anni 90: sopravvivenza nel lungo periodo
Attuale: creare valore.
Il valore è un concetto reale finanziario, non contabile.
Non è direttamente collegato al reddito perchè posso produrre reddito in un'azienda ma non avere valore.
Abbiamo più definizioni di valore:
economico: quando siamo in presenza di un valore aggiunto da un punto di vista contabile cioè l'output è maggiore dei fattori produttivi
mercatistico: sono tutte le azioni politiche e gestionali che servono all'impresa per migliorare la sua posizione sul mercato
azionario: l'azione aumenta di valore non solo quando l'azienda distribuisce i dividendi ma anche quando c'è un incremento di valore del capitale azionario.
L'incremento del valore azionario tramite il mercato esterno vale di più rispetto all'aumento di valore mediante i dividendi.
Sinergie
Al creare valore si aggiunge l'accorciamento del ciclo di vita del prodotto.
Per non arrivare alla perdita mentre sto guadagnando trovo un altro prodotto.
Diminuisce il ciclo di vita del prodotto, quindi:
accorciamento del periodo di ammortamento dei beni di produzione
forte rinnovamento tecnologico
necessità di maggior denaro in tempo più breve
necessità di investire risorse finanziarie su una pluralità di obbiettivi e investimenti
Impatto
Questo ha comportato l'accorciamento del ciclo di vita del prodotto e la rivalorizzazione della funzione finanza.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Passaggio da struttura piramidale gerarchico a rete.
La vecchia struttura piramidale portava notevoli problemi soprattutto la mancanza di comunicazione fra i vari livelli senza capire dove risiedeva la maggiore produttività.
Il passaggio alla nuova organizzazione è di tipo solo finanziario che porta ad una creazione di una struttura a rete che lascia più autonomia.
Questo è causato dall'evoluzione del mercato.
Direzione generale
Direzione di zona SIP 1976
Direzione regionale
Agenzie
Alle direzioni di zona sono state sostituite le ASA (aree strategiche di affari) creando così una struttura reticolare per aree strategiche diviso per prodotto.
Direzione generale
Direzione di zona
ASA ASA ASA
DIR. REG. DIR. REG. DIR. REG.
AGENZIE AGENZIE AGENZIE
La struttura a rete è caratterizzata da aree strategiche con una differenziazione a livello territoriale.
I finanziamenti concessi vengono percepiti anche dalle filiali.
Il passaggio dalla struttura gerarchica a quella a rete è divenuto tramite:
sorge in aree limitate per poi espandersi quindi a rete in senso territoriale e in senso spaziale (esempio la Ferrero)
si espande a rete con varie filiali e con trasformazione da organizzazione territoriale ad organizzazine per aree strategiche di affari
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Programmazione e controllo è quello che permette di analizzare gli scenari.
Analisi tradizionale: analisi dello scenario esterno sulla base di questi risultati.
Analisi innovativa tramite l'analisi settoriale che si fonda sui dati del:
Budget:
produzione
finanziario
operativo
Analisi dei dati del budget
Passava per estrapolazione passate o favorevoli.
In caso di situazione favorevole dell'impresa la programmazione e controllo era inutile e poteva permettere solo un miglioramento.
Quindi era utile solo in caso di recessione dell'impresa determinata da:
diminuzione della domanda
aumento concorrenza
Sono due elementi esterni
Le imprese stanno invece adesso affrontando un tipo di programmazione e controllo a scenari multipli.
3 scenari diversi:
normale segue il trend passato
favorevole all'impresa
sfavorevole all'impresa devo concentrare l'attenzione per tempo per adottare politiche gestionali necessarie all'impresa.
Nella realtà aziendale i dati vengono presi con 3 modalità diverse della valutazione del valore.
Metodi di valutazione del valore:
diretti: titoli sul mercato, valori azionari
indiretti:
metodo reddituale (capacità di produrre reddito)
metodo patrimoniale (in base al patrimonio)
metodo misto (reddito del patrimonio attuale)
metodo finanziario (entrate - uscite)
Dei metodi reddituali si calcola:
valore di rendimento: W = R/I
attualizzazione redditi attesi
coefficienti moltiplicativi
FINALITA' E CONTENUTI
Due modelli:
modello tradizionale
finanza allargata o tradizionale voluto
MODELLO TRADIZIONALE
Contesto storico
basso costo del lavoro e bassa intensità di capitale (c'era meno necessità di fondi)
elevato autofinanziamento (5-6%)
modelli societari a proprietà (decidono pochi) chiusa (c'erano i proprietari che spesso erano intere famiglie, ora è frammentato)
sistema finanziario dominato dalle banche (volevano garanzie con beni immobili si stato patrimoniale)
Caratteristiche distintive:
gestione del passivo (reperimento mezzi di finanziamento in particolare per la copertura dei bisogni di capitale circolante e fisso)
ottica del finanziatore esterno (aumenti di capitale o mutui)
taglio descrittivo istituzionale (privilegiava lo stato patrimoniale)
MODELLO EVOLUTO
Contesto storico:
incrementi del costo del lavoro (specializzato)
intensità di capitale crescente (ciclo di vita del prodotto breve)
riduzione dell'autofinanziamento (minor redditività)
Caratteristiche distintive:
nuovi contenuti
verifica equilibrio economico finanziariario (ratio analysis indici di analisi), economico però non tutti i ricavi danno origine ad un incasso. C'è chi non paga crediti/debiti
gestione delle liquidità (casse, banche, creditia a breve), uso il conto finanziario
ottica interna
FABBISOGNI E COPERTURE DI FONDI
restringimento del ciclo di vita del prodotto
innavazione tecnologica che crea necessità di nuove e cospicue risorse monetarie. Valorizzazione della funzione finanza.
Finanziamenti esterni:
di credito
di capitale
dalla contrapposizione di valori contabili elaborati con il sistema della partita doppia
si riferisce sempre ad un esercizio amministrativo che va dall'anno 1-1 all'1-12
I documenti aziendali che consentono la determinazione dei fabbisogni sono:
budget economico
budget finanziario
budget degli investimenti
Nel sistema budgettario questi 3 sono i budget di gestione
Il punto di vista di partenza è il budget di gestione
budget economico: ricavi di gestione e costi di gestione
Problema: prendiamo tutti i ricavi o i costi?
Dottrina: prendiamo tutti i ricavi e tutti i costi eccetto gli ammortamenti.
Il saldo disponibile per ammortamenti e risorse non si può destinare a nient'altro.
budget finanziario: incassi e pagamenti che avverrano nell'anno di riferimento
Se gli incassi sono > dei pagamenti la differenza si chiama disponibilità di cassa
Se gli incassi sono < dei pagamenti la differenza si chiama sbilancio finanziario di cassa, ciò significa fabbisogno monetario e quindi necessità di denaro per far fronte ai pagamenti.
Nel caso di un'azienda sana, contatto le banche e richiedo un mutuo copertura esterna acquisita
Autofinanziamento economico = copertura interna
Nel totale delle coperture bisogna fare attenzione perchè non basta sommare le coperture interne più quelle esterne, bisogna anche tenere conto della componente patrimoniale e non solo di quella economica e finanziaria.
Considerato che non tutti i ricavi danno origine ad incassi e non tutti i costi danno origine a pagamenti bisogna tenere conto dei crediti e dei debiti.
Osservando il bilancio da un punto di vista gestionale pare di avere molti debiti.
Se ho un debito in finanza significa che
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