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STRATEGIE D'IMPRESA - Scelta di Make or Buy

economia



Economia e Gestione delle Imprese

Facoltà di Economia


STRATEGIE D'IMPRESA



Scelta di Make or Buy

Nel suo percorso di crescita, l'impresa potrebbe trovarsi a dover scegliere se acquistare una funzione d'impresa (ad es. contabilità) all'esterno (buy) oppure se svolgerla all'interno (make).


Per effettuare questa scelta si confrontano i costi amministrativi (interni) con costi di mercato (esterni) e si sceglie l'opzione che comporta minori costi.




Il buy comporta una scelta di outsourcing, ovvero di esternalizzazione dell'attività a terzi. I costi sopportati per la s 747b13h celta di buy vengono anche definiti costi di transazione (in quanto legati alla stipula di un contratto con un'altra impresa). Spesso la scelta di buy sta alla base di alcune scelte strategiche di integrazione verticale (definizione di Williamson).


Il make viene in genere scelto per quelle attività che prevedono:

- elevati costi indiretti

- necessità di simmetria informativa, non sempre del tutto presente in caso di buy

- elevato controllo della qualità, impossibile da verificare se l'attività viene svolta all'esterno



Strategie di concorrenza

Nel momento in cui un'impresa si espande e diventa potenzialmente "pericolosa" per le altre imprese, deve anche affrontare il problema della concorrenza.


Ipotizzando il caso in cui un soggetto decida di entrare nello stesso business in cui è già presente un'altra impresa sul mercato, il nuovo entrante può scegliere di adottare diverse strategie di concorrenza, in particolare:


Strategia di imitazione. Il nuovo entrante cerca di collocarsi nella stessa posizione del first mover in quel campo adottando stessa tipologia di prodotto, stesso target, stesso prezzo.


Strategia di diversificazione Il nuovo entrante sceglie di differenziarsi rispetto al first mover entrando nello stesso business ma adottando politiche differenti, ad esempio mantenendo lo stesso target ma cambiando il materiale base del prodotto, più costoso ma di maggiore qualità.


Strategia di leadership di costo Il nuovo entrante compete con il first mover mantenendo stessa tipologia di prodotto e stesso target, ma rendendosi più attraente verso la domanda attraverso l'adozione di un prezzo inferiore.

I modi attraverso cui ciò può rendersi possibile sono svariati. Ad esempio:

essendo "nuovo" sul mercato acquista macchinari più moderni che gli permettono di produrre di più consumando meno (economie di scala).

acquisizione di risorse umane più specializzate che commettono meno errori e dunque danno luogo a più output (economie di apprendimento).



Strategie di espansione

Per difendersi dalla concorrenza dei nuovi entranti nel settore, un'impresa può:


Ricorrere all'espansione territoriale L'espansione territoriale avviene tramite apertura di una nuova sede dell'impresa. Tale decisione, comportando un'alta necessità di capitali, avviene in un'ottica di espansione di lungo periodo per quelle imprese che adottano anzitutto una strategia di crescita.


Entrare in nuovo business Anche l'ingresso in nuovo business espande i confini dell'impresa. Tale espansione può avvenire secondo diverse strategie:


Strategia di diversificazione correlata. L'impresa entra in nuovo business utilizzando lo stesso prodotto ma espandendo il target. Attraverso l'adozione di questa strategia, l'impresa sopporta minori costi di produzione perché sfrutta la stessa tecnologia già in uso per più business (ad es. stessi macchinari per una produzione più in ampia). In questo modo non necessita di una riconversione della produzione.

Altra strategia di diversificazione correlata potrebbe essere mantenere lo stesso target ampliando l'offerta del prodotto. Il vantaggio di intraprendere tale scelta potrebbe essere quello di essere già conosciuti dai propri clienti.


Strategia di diversificazione conglomerale o non correlata. Con l'adozione di tale strategia l'impresa entra in un business completamente diverso da quello già adottato, sviluppando prodotti che non hanno nessun rapporto con le attività tradizionali né sul piano tecnologico né su quello commerciale, modificando dunque anche il target di riferimento.


Strategia di integrazione verticale. Con il concetto di filiera tecnologica si intende un insieme di imprese operanti in settori diversi collegate tra loro "a cascata". Per migliorare la propria posizione, l'impresa può scegliere di internalizzare le funzioni svolte da altri soggetti all'interno della filiera tecnologica di cui essa fa parte. L'integrazione può avvenire, come si è detto nell'ambito di scelta di make or buy, a patto che i costi interni siano minori di quelli esterni.


- integrazione a valle. L'impresa entra in un settore più basso nell'ambito della filiera tecnologica, in modo da poter immettere sul mercato un prodotto a prezzo inferiore rispetto al concorrente che ha adottato una strategia di leadership di costo.

- integrazione a monte. Ingresso in un settore che sta al di sopra nell'impresa nella filiera tecnologica. Entrando in questo nuovo settore, l'impresa può a sua volta scegliere di:

produrre solo per se stessa. (integrandosi in senso proprio)

produrre per sé e vendere a terzi (integrazione e diversificazione, poiché entra anche in nuovo business ampliando il target che potrebbe anche comprendere i suo concorrenti).




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