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Il bilancio è un documento contabile che permette di conoscere gli obiettivi di politica economica e finanziaria perseguiti dallo Stato. Vi si indicano gli elementi attivi e passivi relativi ad un determinato periodo di tempo. Analizzando il bi 212g63c lancio si può verificare in che modo il Governo interviene sulle scelte economiche e in che misura esse vengono attuate.
Funzioni del bilancio controllo politico-> dev'essere approvato dal Parlamento (che rappresenta i cittadini)
Controllo finanziario-> si controlla che il denaro venga speso effettivamente per le attività previste
Controllo operativo-> strumento per stabilire le modalità più convenienti per raggiungere gli obiettivi prefissati
In base all'articolo 81 codice civile: il bilancio dev'essere approvato ogni anno. Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese.
ANNO FINANZIARIO ED ESERCIZIO FINANZIARIO
Anno Finanziario: è collegato all'annualità. Corrisponde al tempo entro il quale si svolge un ciclo di gestione e (al tempo) in cui viene ripartita l'attività dell'ente pubblico
Esercizio Finanziario: è un concetto economico-giuridico. Riguarda il complesso delle operazioni amministrative che si riferiscono a un determinato anno finanziario. (è dato dall'insieme delle scelte operate)
TIPI DI BILANCIO (classificabili in base al contenuto e al tempo)
In base al contenuto: B. Economico individua i costi e i ricavi di una certa attività per accertarne l'utile di gestione
B. Finanziario fatto dai movimenti di denaro -> se il patrimonio aumenta/diminuisce/rimane invariato
La contabilità analitica serve per evidenziare le spese (per l'acquisto di risorse) e i costi (il sacrificio economico)
In base al tempo: B. Consultivo (o rendiconto): è il bilancio di un esercizio già concluso (quindi comprende le entrate realizzate e le spese sostenute)
B. Preventivo: si riferisce all'esercizio successivo quindi le entrate e le spese previste
Il bilancio preventivo può essere un bilancio di competenza o un bilancio di cassa
B. di competenza: presenta le entrate che si prevede di riscuotere e le spese da erogare, indipendentemente dall'effettiva riscossione e dall'effettivo esborso
Vantaggi: _limiti (per controllare l'azione del governo)
_individua l'esercizio a cui si riferiscono le previsioni
_consente di conoscere il costo reale dei servizi pubblici e compararli con quelli di altri esercizi
B. di cassa: presenta le entrate effettivamente riscosse e le spese effettivamente pagate->nel periodo considerato indipendentemente dal periodo di tempo in cui ci si impegna a pagare o si assume il diritto a riscuotere
LEGGE 468/1978 prevede entrambi i bilanci di previsione. Fra le esigenze: avere un quadro dei movimenti finanziari; poter conservare i vantaggi del sistema della competenza
PRINCIPI DEL BILANCIO
Veridicità = si devono rispecchiare i valori che si prevede di conseguire
Chiarezza = intelligibilità, deve essere di facile lettura per chiunque abbia un minimo di conoscenze della ragioneria
Annualità = deve indicare il periodo di riferimento (l'esercizio/ l'anno di riferimento)
Pareggio = le entrate e le spese devono essere dello stesso importo (devono pareggiare). Oggi, per bilanciare il disavanzo si ricorre all'indebitamento pubblico
Pubblicità = poiché il bilancio dev'essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Integrità = le entrate e le uscite devono essere inscritte al lordo. Sono vietate le compensazioni
Universalità = secondo il quale tutte le entrate e le uscite devono essere iscritte in bilancio
Unità = unicità del documento. A causa dei bilanci speciali [bilanci allegati(delle aziende autonome) e bilanci annessi(degli enti pubblici)] sono state fatte numerose deroghe a questo principio
Specializzazione =le voci iscritte devono essere rappresentate in modo sufficientemente analitico
Ministero dell'Economia e delle Finanze
La gestione del bilancio, in Italia, è affidata al ministero dell'Economia e delle Finanze.
Compiti: riscuotere le entrate, pagare per conto dello stato, gestire il debito pubblico, vigilare sulla banca d'italia, redigere il bilancio consuntivo e quello preventivo.
Ne fa parte la Ragioneria Generale dello Stato.
Altri compiti: approntare i documenti della programmazione economica, in particolare il bilancio preventivo annuale e pluriennale, la relazione sulla situazione economica del paese, il documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef) e la relazione previsionale e programmatica.
Ogni stato in base alla propria legislazione fa il proprio bilancio
1923 Regio Decreto (legge di contabilità dello Stato) si basa sul criterio patrimoniale-aziendalistico
1964 Legge Curti (cambiamenti di carattere contabile)
Riferimento del bilancio all'anno solare
Presentazione al Parlamento di un rendiconto dell'anno precedente
Non vengono fatte distinzioni fra entrate e spese ordinarie dalle straordinarie
Nuova classificazione economico-funzionale
468/1978 RIFORMA
Bilancio di cassa e di competenza
Bilancio pluriennale (aggiornato ogni anno)
Legge finanziaria
Anticipazione dei termini di presentazione del bilancio
(nuove norme in materia di bilancio e contabilità)
Introduzione del Dpef
Fondi speciali di bilancio
Modifiche alla compilazione dei bilanci e della finanziaria
Leggi di spesa pluriennale
Stima programmatica del fabbisogno di spesa per l'anno
Decreto Legislativo ( bilancio in unità previsionali di base)
Introduzione unità previsionali di base
A ciascuna corrisponde un unico centro di responsabilità amministrativa (che ne ha la gestione)
Maggior efficienza e trasparenza
Maggior rapidità e razionalità nel controllo politico del Parlamento
RIFORMA 468/1978
Innovazioni: _trasformazione del bilancio annuale di competenza in bilancio annuale di competenza e di cassa
_introduzione bilancio pluriennale di previsione
_emanazione legge finanziaria
_istituzione del sistema dell'assestamento di bilancio
legge 362/1988 (obblighi del ministro dell'Economia e delle finanze)
presentare entro il 30/06 il Dpef (fissa gli obiettivi di politica finanziaria di un triennio e le regole di redazione del bilancio)
entro il 31/07 il bilancio annuale e pluriennale a legislazione vigente
entro il 30/09 la legge finanziaria con le leggi di accompagnamento e il bilancio pluriennale programmatico
individuare gli enti del settore pubblico allargato, che deve conformare la sua contabilità con quella statale
abolire l'esercizio suppletivo (le operazioni del primo mese dopo la chiusura dell'anno finanziario per evitare accumulo di residui)
Limiti legislazione del 1978
8proposte di legge (fatti dalla ragioneria generale e dalla corte dei conti). Tutte e 8 hanno in comune:
maggiore trasparenza del bilancio
gestione più efficiente delle risorse pubbliche
la classificazione delle entrate e delle spese
aziendalistica entrate e spese possono essere ordinarie o straordinarie in base alla loro ripetibilità. Le spese non straordinarie possono essere di due tipi: effettive e non effettive. EFFETTIVE se c'è un reale aumento o diminuazione del patrimonio(fatti modificativi). NON EFFETTIVE se sono semplici trasformazioni che nn fanno cambiare la consistenza effettiva (fatti permutativi)
economico-funzionale SPESE quella economica punta ad individuare gli effetti dell'attività finanziaria sulla situazione economica. Quella funzionale l'influenza dell'attività finanziaria sui fini. Per le ENTRATE classificazione amministrativa che distingue le entrate in base alla natura dei cespiti da cui derivano
riforma 1997 modifiche per rendere più rapido e razionale il controllo del Parlamento e rendere più efficiente e responsabile l'attività amministrativa
unità previsionali di base vengono determinate con riferimento ad aree omogenee di attività, distinte secondo criteri di analisi economica e funzionale
il parlamento approva il bilancio per unità previsionali di base e non più per capitoli
le entrate sono classificate per:
unità previsionali di base (insieme delle entrate omogenee; unità elementare ai fini dell'approvazione del bilancio)
titoli (le entrate in base alla fonte: tributarie, extratributarie, per alienazione e ammortamenti e riscossione crediti, accensione di prestiti)
categorie (indicano la natura del cespite da cui proviene l'entrata)
capitoli (secondo l'oggetto ai fini della gestione e della rendicontazione)
le spese sono classificate per:
unità previsionali di base (indicano i centri amministrativi responsabili della spesa, unità elementari votate dal parlamento)
titoli (indicano se sono spese correnti, in conto capitale, per rimborso di prestiti)
capitoli (individuano l'oggetto e il contenuto economico. Es. interventi calamità. Oneri interessi su prestiti
funzioni-obiettivo individuano per grandi settori la destinazione della spesa con riferimento agli obiettivi
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