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Le azioni e le obbligazioni

economia



Le azioni e le obbligazioni.


Cosa sono le azioni?

L'azione è un documento (o titolo di credito) che incorpora la qualità di socio, ossia la posizione di parte nel contratto di società.

La divisione del capitale sociale in azioni è l'elemento caratterizzante del tipo della società per azioni; non è però altrettanto essenziale la distribuzione soci dei titoli delle azioni.

È riconosciuta la facoltà di deliberare, in assemblea straordinaria, che non si attribuiscono ai soci i titoli delle azioni e in per caso, da qualità di socio è provata dall'iscrizione nel libro dei soci.

L'azione corrisponde alla frazione minima di capitale sociale che occorre sottoscrivere per acquistare la qualità di socio: è pertanto indivisibile.

Più persone possono essere comproprietare di un medesimo titolo. Esse debbono esercitare i diritti mediante rappresentante comune mentre sono solidamente responsabili di obbligazioni derivanti da esso.



Articolo 2354: l'azione deve contenere:

1. La denominazione, la sede e la durata della società.

2. La data dell'atto costitutivo e della sua iscrizione, e l'ufficio del registro imprese dove la società è iscritta.

3. Il suo valore nominale e l'ammontare del capitale sociale

4. L'ammontare dei versamenti parziali e seguiti (se si tratta di azioni non interamente liberata)

5. Vi diritti obblighi particolari ad esse inerenti (es. 414b14e azione privilegiata oppure prestazione accessori)

deve contener inoltre la sottoscrizione di uno di amministratori anche mediante riproduzione meccanica della firma se l'originale depositato presso l'ufficio del registro imprese.


Che differenza c'è tra azioni nominative e al portatore ?

Le azioni dovrebbero essere nominative o al portatore, a scelta dell'azionista. (Salvo che nell'atto costitutivo non ne sia la nominatività o che questo si è imposto dalle circostanze) Tuttavia ragioni di ordine fiscale hanno suggerito il principio della nominatività obbligatoria. Tale regola non vige però per una nuova categoria di azioni che sono le azioni di risparmio, prive del diritto di voto, che la società può emettere sia come azioni nominative sia, come azioni al portatore.

(Le azioni di risparmio sono usate dai gruppi di comando della società, ai quali viene offerto il vantaggio di sottrarre all'imposizione fiscale quella parte di ricchezza azionaria che eccede le esigenze del controllo. È un vantaggio definibile come sgravio fiscale.)

Per le azioni al portatore basta il possesso puro e semplice del titolo.

Per i azioni nominative occorre la duplice menzione del nome del possessore sul titolo e nel libro dei soci.


Come si trasferiscono le azioni?

Si attuano per volontà dell'alienante e dell'acquirente in difformità dei principi generali che regolano il contratto. Non vi è il necessario consenso della società.

Tuttavia l'annotazione del trasferimento nel libro dei soci richiesta per la legittimazione dell'acquirente delle azioni all'esercizio dei diritti sociali, è un atto dovuto da parte della società.

A questi principi, l'atto costitutivo può derogare: può sottoporre particolari condizioni l'alienazione delle azioni nominative. (Divieto di alienazione è ammissibile solo per le quote di S.r.l.).

I particolari condizioni possono consistere in una previsione di determinate condizioni personali per l'appartenenza alla società (cittadinanza, residenza, confessione religiosa, categoria professionale).

La clausola di gradimento, invece, molto diffusa in passato, alla funzione di evitare possibili scalate comando di singoli uomini d'affari, e la sua validità è stata vivacemente contestata con la riforma del 1985: sono inefficaci le clausole degli atti costitutivi di società per azioni, le quali subordina gli effetti del trasferimento delle azioni al mero gradimento di  organi sociali.

Altra clausola prevista è la clausola di prelazione: l'atto costitutivo impone al socio che voglia vendere le proprie azioni di offrirle prima in vendita agli altri soci alle condizioni di vendita del terzo disposto ad acquistarle.


Quali sono i diritti inerenti all'azione?

Si distinguono in:

diritti patrimoniali : utili, liquidazione, opzione, recesso.

diritti amministrativi : intervento in assemblea, voto, impugnazione delle deliberazioni in valide, diritto di denuncia al collegio sindacale di fatti censurabili, diritto di prendere visione del progetto di bilancio, diritto di consultare libro dei soci e i libro delle adunanze e delle deliberazioni in assemblea.

Altri diritti amministrativi, riconosciuti all'azionista solo in quanto rappresenti da solo o con altri azionisti una data% capitale sono: diritto di chiedere la convocazione dell'assemblea, diritto di ottenere il collegio sindacale in balli su fatti denunciati, diritto di denuncia al tribunale delle gravi irregolarità commesse dai di amministratori e dai sindaci.

Inoltre ci Sono diritti inerenti alla facoltà di disporre dell'azione stessa: diritto di alienare l'azione, darle in pegno o in usufrutto.


A chi spettano i diritti sociali inerenti alle azioni vincolate da pegno o da usufrutto?

Il diritto di voto spetta (salvo convenzione contraria) al creditore pignoratizio o all'usufruttuario. Il diritto di opzione spetta invece a socio. Il diritto agli utili spetta al creditore pignoratizio e all'usufruttuario.


Quali sono gli obblighi inerenti all'azione?

Unico obbligo è l'eventuale previsione statuaria di prestazione accessore e quello di seguire il conferimento.

Inoltre di socio in morra nei versamenti non può esercitare il diritto di voto. (Non è interdetto nell'esercizio degli diritti).


Cosa sono le azioni privilegiate?

L'articolo 2348 permette che si possono creare categorie di azioni fornite di diritti diversi.

Ai possessori delle azioni privilegiate è riconosciuta una prelevata partecipazioni agli utili annuali e alla ripartizione del patrimonio netto risultante dalla liquidazione.

Di azioni privilegiate possono (ma non necessariamente) essere azioni a voto limitato.

L'atto costitutivo può stabilire che le azioni privilegiate abbiano diritto di voto soltanto nelle deliberazioni di assemblea straordinaria.

I loro possessori hanno comunque diritto di impugnare anche le deliberazioni di assemblea ordinaria.

Le azioni a voto limitato e le azioni a risparmio non possono superare complessivamente la metà del capitale.


Cosa sono le azioni al risparmio?

Sono privilegiate nella ripartizione degli utili e ne rimborso del capitale, ma prive del diritto di voto e del diritto di intervenire in assemblea e di chiederne la convocazione.

Il privilegio delle azioni a risparmio è regolato da specifiche disposizioni di legge:

1. In sedi ripartizione degli ultimi è assicurato un dividendo annuo minimo pari almeno 5% del valore nominale dell'azione, elevabile con disposizione dell'atto costitutivo.

2. In sede di liquidazione da società è riconosciuto il diritto di prelazione su rimborso del valore nominale dell'azione: l'attivo potrà essere ripartito fra gli altri soci solo dopo che siano stati integralmente rimborsati di azionisti di risparmio.

Le azioni a voto limitato e le azioni a risparmio non possono superare complessivamente la metà del capitale.


Cosa sono le azioni a favore dei prestatori di lavoro?

In caso di assegnazione straordinaria di utili ai prestatori di lavoro dipendente della società, possono essere emesse, per un ammontare corrispondente agli stessi utili, speciali categorie di azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, con norme particolari riguarda la forma, al modo di trasferimento e ai diritti spettanti agli azionisti.

La norma e diretta a favorire il cosiddetto azionariato operaio. È una forma di risparmio forzato imposto ai prestatori stessi.

Gli utili sono assegnati i loro solo figurativamente: essi vengono imputati a capitale, mentre ai prestatori di lavoro vengono assegnati titoli azionari diversi da Le azioni ordinarie sia per i diritti spettanti agli azionisti sia per la forma e per il modo di trasferimento.

È permessa alla maggioranza, in caso di aumento di capitale, escludere il diritto di opzione dei vecchi azionisti, si azioni di nuova emissione sono offerte in sottoscrizione ai dipendenti della società.In tal caso se i dipendenti sottoscrivono le azioni, diventano portatori di azioni ordinarie.


Cosa sono le azioni di godimento?

Esse possono essere attribuite ai possessori di azioni rimborsate in caso di riduzione per esuberanza del capitale sociale e non hanno diritto di voto nell'assemblea. Concorrono solo nella ripartizione degli utili che residuano dopo il pagamento delle azioni non rimborsate di un dividendo pari all'interesse legale e, in caso di liquidazione, nella ripartizione del patrimonio sociale residuo dopo rimborso delle altre azioni al loro valore nominale.


Cosa sono le assemblee speciali?

Si esistono categorie speciali di azioni, è necessaria una modificazione della organizzazione interna della società.: se esistono diverse categorie di azioni, le deliberazioni dell'assemblea che pregiudicano i diritti di una di esse, devono essere approvate anche dall'assemblea speciale dei soci della categoria interessata.

Tali assemblee speciali devono essere convocate ogniqualvolta una deliberazione dell'assemblea abbia recato pregiudizio ai diritti della categoria. (Formano una categoria di azioni anche le azioni ordinarie).

In mancanza di approvazione da deliberazione dell'assemblea è invalida.


La società o acquistare le proprie azioni?

L'acquisto delle proprie azioni è sottoposto ad un limite pari alla decima parte del capitale sociale, tenendo conto a tal fine anche di azioni possedute da società controllate.

È subordinato ad una triplice condizione:

1. Che esso si autorizzato dall'assemblea

2. Che sia fatto con somme prelevate da utili distribuibili o da riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato.

3. Che si tratti di azioni interamente liberate.

Se si violano tali condizioni devono essere alienante entro un anno altrimenti saranno annullate.

Il diritto di voto è sospeso finché esse restano di proprietà della società.


La società può acquistare azioni di altre società?

È permesso. Questo tramite sia attuano i gruppi di società.

L'acquista vietato solo in due ipotesi + un limite quantitativo

1. Quando fra due società si sta ora un rapporto di partecipazione reciproca (con effetti simili ad acquisto di proprie azioni).: l'acquisto delle azioni da parte della società controllata della società controllante è soggetto alle stesse norme dell'acquisto di proprie azioni (autorizzazioni, somme, azioni liberate). Inoltre l'acquisto non può eccedere la decima parte del capitale della società controllante. Inoltre la società controllata non può esercitare il diritto di voto nelle assemblee della controllante.

L'articolo 2360 vieta alle società di costituire o di aumentare capitale mediante sottoscrizione reciproca di azioni.

Il fenomeno dell'acquisto reciproco potrebbe avvenire quando due società effettuano direttamente o tramite un'altra società partecipazioni azionarie reciproche. Se le società che effettuano la partecipazione in misura superiore ad un limite devono darne comunicazione scritta all'altra società e alla Consob entro trenta giorni. (E anche le successive modificazioni) la società che non esegue la comunicazione non può esercitare il diritto di voto.

Nel caso di partecipazioni reciproche eccedenti i limiti percentuali, chi esegue la comunicazione dopo aver ricevuto quella dell'altra società non può esercitare il diritto di voto e deve alienarle entro 12 mesi. Se la comunicazione contemporanea la sospensione del diritto di voto dell'obbligo della alienazione si applica ad entrambi.

2. L'assunzione di partecipazione in altre imprese non è consentita se per la misura e per l'oggetto sociale della partecipazione ne risulta sostanzialmente modificato l'oggetto sociale determinato dall'atto costitutivo.

3. Limite quantitativo: divieto alle società di possedere azioni di altre società per un valore superiore a quello del proprio capitale.


Che cos'è la società controllata?

Per articolo 2359 si intende società controllata:

1. La società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitati nell'assemblea ordinaria.

2. La società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

3. E società che sono sotto l'influenza dominante di un'altra società in disturbi particolari vincoli contrattuali con essa.


Che cosa succede se tutte le azioni si riuniscono nelle mani di un'unica azionista?

La pluralità dei soci è necessaria appena nullità per la costituzione da società. Può successivamente venire meno senza che ciò comporti proscioglimento della società l'unica conseguenza e a decadenza dell'unico azionista dal beneficio della responsabilità limitata. Tale responsabilità i limitata vien in considerazione solo se la società è insolvente. Inoltre è limitata temporaneamente. L'azionista risponde con il proprio patrimonio solo delle obbligazioni sorte nel periodo in cui risulta essere stato l'unico azionista.

Tra le limitazioni e stata infranta con decreto legislativo 88/1993: che ha introdotto la S.r.l. con unico socio.

Inoltre in Italia agiscono delle proprie imprese individuali a responsabilità limitata estere: l'Anstalt opera nel nostro paese come persona giuridica straniera, ma il suo fondatore e italiano (ma ciò non si può sapere perché l'ufficio del pubblico registro di Vaduz è secondo la legge del Liechtestein vincolato da segreto.


Che cosa sono le obbligazioni?

Sono titoli nominativi (come le azioni) o titoli al portatore. Sono titoli emessi in serie identici fra loro destinate grande pubblico degli investitori. Non rappresentano quote di partecipazione alla società e non attribuiscono i loro possessori la qualità di socio. Gli obbligazionisti sono semplici creditori della società e l'obbligazione rappresenta un titolo di credito. Il rapporto sottostante a tale titolo è il mutuo che l'obbligazioni sta fa alla società all'atto della sottoscrizione del titolo. Il diritto è quello della periodica percezione di interessi e restituzione del capitale alla scadenza. L'obbligazionisti a non essendo socio, ha sempre diritto alla percezione di interessi e rimborso del titolo a suo valore nominale (salvo fallimento dell'azienda). È un tasso di interessi normalmente molto superiore al tasso di base di remunerazione del capitale azionario. A volte la società emittente può creare ulteriori allettamenti come la distribuzione di premi e la previsione di una partecipazione agli utili della società.


Cosa sono le obbligazioni convertibili?

La società delibera contemporaneamente l'emissione di obbligazioni e l'aumento del capitale sociale per un ammontare corrispondente: capitale che sarà sottoscritto se e nella misura in cui gli obbligazionisti vorranno esercitare la facoltà di conversione attribuita loro dall'obbligazione.


Chi può emettere obbligazioni?

È un privilegio riservato alle S.p.A. e S.a.p.a.: è l'estinzione a queste ultime di un privilegio riservato allo Stato nell'emissione di titoli del debito pubblico.




Quali sono le garanzie sull'emissione delle obbligazioni imposte a protezione degli investitori?

1. Le obbligazioni non possono essere emesse per somma eccedenti il capitale versato i esistente secondo l'ultimo bilancio approvato. Il capitale sociale non può successivamente l'emissione di obbligazioni, essere ridotto se non in proporzione delle obbligazioni già rimborsate. Tale limite può essere superato se le obbligazioni sono garantite da ipoteca o quando l'eccedenza dell'importo delle obbligazioni rispetto al capitale è garantita da titoli nominativi emessi o garantiti dallo Stato.

2. L'emissione deve essere deliberata dall'assemblea straordinaria. (Salvo che nell'atto costitutivo non si è stato delegato a gli amministratori per un periodo massimo di cinque anni) Deposito entro trenta giorni nell'ufficio di registro d'imprese e omologazione da parte del tribunale e iscrizione nel registro d'imprese.


Cosa devono indicare le obbligazioni?

1. Denominazione, l'oggetto la sede della società, ufficio del registro.

2. Capitale sociale versato e esistente al momento dell'emissione.

3. Data della deliberazione dell'assemblea e ed dell'iscrizione a registro

4. Ammontare complessivo delle obbligazioni emesse, il valore nominale di ciascuna, il saggio di interessi e il modo di pagamento e di rimborso.

5. Le garanzie da cui sono assistite.


Che cos'è l'assemblea degli obbligazionisti?

L'obbligazionista è un membro di un gruppo organizzato la cui disciplina è determinata dal codice civile. È l'assemblea degli obbligazionisti, che a sua volta nomina, di triennio in triennio, un rappresentante comune anche non obbligazionista.

All'assemblea spetta di deliberare sulle modificazioni delle condizioni del prestito.

L'obbligazionista non può individualmente opporsi alle modificazioni delle condizioni contrattuali. Può dare in assemblea il voto contrario. Può agire individualmente nei confronti della società a tutela dei propri diritti ma gli sono consentite solo quelle azioni che siano compatibili con le deliberazioni prese dall'assemblea.

L'assemblea e regolata con rinvio alle norme sull'assemblea straordinaria della S.p.A.. Ma se si tratta di modificare condizioni del prestito è necessaria anche in seconda convocazione il voto favorevole dei gli obbligazionisti che rappresentino la metà delle obbligazioni.

Non è consentito agli amministratori di votare per le obbligazioni eventualmente possedute dalla società.

Al rappresentante comune spetta di dare esecuzione alle deliberazioni dell'assemblea, di tutelare interessi comuni, di rappresentare gli obbligazionisti nelle procedure concorsuali della società. È abilitato a trattare per conto degli obbligazionisti.





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