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La risorsa lavoro

economia



La risorsa lavoro è una risorsa strategica;dove per strategia si intende la capacità di saper operare in modo efficace per il raggiungimento degli obbiettivi. La risorsa lavoro è strategica solo se risponde alle esigenze manifestate dal sistema azienda: in caso contrario è una risorsa non utilizzabile o per lo meno poco richiesta. La risorsa umana pur essendo strategica ha un problema tanti disoccupati soprattutto tra nord e sud.in un anno i lavoratori sono cresciuti dello 0,6% ma la maggior parte a tempo determinato e part-time.La crescita della flessibilità infatti sta rafforzando questo segmento del mercato e tenderà a rinforzarlo anche in futuro grazie alla nuova riforma del mercato del lavoro in Italia (d.lgs. n.276/2003)del professore Marco Biagi nel Libro Bianco.

Per rimediare alla grave questione del lavoro nero e irregolare il Libro Bianco formulò una serie di obbiettivi:

RIFORMARE IL COLLOCAMENTO con apertura a privati dell'attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro garantendo comunque un occupazione stabile e di qualità nell'ottica della pari opportunità tra uomini e donne

SVILUPPARE FORME DI FLESSIBILITA' DEL LAVORO regolata e contrattata con il sindacato sia tramite l'adeguamento di forme contrattuali gia esistenti, sia tramite l'introduzione di nuovi contratti utili ad adattare l'organizzazione del lavoro ai profondi mutamenti dell'economia negli ultimi anni



FAVORIRE LA FORMAZIONE PERMANENTE DEI LAVORATORI in modo da facilitare l'accesso dei giovani nel mercato del lavoro e permettere l'inserimento e il reinserimento di particolari categorie più deboli come le donne e coloro che hanno perso l'occupazione in età avanzata.

Il collocamento pubblico si basa sui centro dell'impiego ed hanno lo scopo di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro

Agenzie per il lavoro private possono svolgere attività di: somministrazione lavoro;intermediazione che comprende domanda e offerta di lavoro; raccolta dei curricola

Il fabbisogno della risorsa lavoro viene riscoperto dall'azienda ricorrendo a prestazioni di soggetti in grado di soddisfare le necessità dell'impresa.


In alcuni casi la prestazione viene effettu 353b19d ata da soggetti che dispongono di una precisa professionalità e di un'organizzazione gestita autonomamente: si parla del lavoratore autonomo cioè la persona che si obbliga a compiere, verso un corrispettivo, un'opera senza subordinazione nei confronti di colui che paga il lavoro, cioè del committente.


In altri casi la prestazione viene effettu 353b19d ata da un soggetto che "si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro manuale ed intellettuale alle dipendenze e sotto la direzione di un datore di lavoro" parliamo del lavoro subordinato (art 2094 c.c)


Esiste inoltre il Lavoro Parasubordinato che viene svolto da coloro che collaborano con l'impresa in modo coordinato e continuativo senza essere soggetti al vincolo gerarchico e disciplinare.

Poiché la prestazione lavorativa può assumere configurazioni e importanza diversa;la legge stabilisce, inoltre, che i prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati e operai.

I DIRIGENTI sono prestatori di lavoro subordinato che ricoprono nell'impresa un ruolo caratterizzato da alta professionalità, da autonomia e da potere decisionale. Esercitano le loro funzioni al fine di conseguire obiettivi aziendale.

I QUADRI si collocano in una posizione intermedia tra i dirigenti e gli impiegati. Ne sono esempi i capireparto, i capiufficio, ecc., cioè i prestatori di lavoro che, attuano le loro funzioni per lo sviluppo e per l'attuazione degli obiettivi aziendali.

Gli IMPIEGATI sono prestatori di lavoro subordinato che svolgono mansioni prevalentemente intellettuali collaborando con l'imprenditore o i dirigenti nell'esecuzione dei compiti.

Gli OPERAI per i quali prevalgono mansioni manuali

La tutela del lavoro dipendente è il risultato di un azione ampia e articolata che nel corso degli anni si è arricchita di provvedimenti mirati alla salvaguardia del lavoratore e al rispetto dei suoi diritti


La Costituzione dello Stato contiene i principi guida a cui devono ispirarsi i principali provvedimenti per la tutela del lavoro come si deduce dal testo degli articoli 1 e 4 nei quali si afferma che " l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro" e "la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie scelte e le proprie possibilità un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società"

Le norme che disciplinano il lavoro dipendente per quanto riguarda la costituzione dei rapporti tra impresa e lavoratore;diritti e obblighi delle parti,tutela previdenziale e assistenziale e lo scioglimento del rapporto di lavoro sono contenute ne libro quinto del codice civile.


Le leggi speciali sono emanate per disciplinare particolari aspetti del rapporto di lavoro, come tutela del lavoro minorile (n.977) tutela delle lavoratrici madri (1204)disciplina del trattamento fine rapporto (297)lavoro a tempo parziale(417)statuto dei lavoratori,pacchetto treu ec..


La contrattazione collettiva viene ideata per risolvere i problemi legati alla retribuzione che con il tempo è diventata una fonte caratteristica e tipica della regolamentazione del lavoro


Al livello più alto abbiamo la contrattazione nazionale intersettoriale e vede l'intervento del governo e delle parti sociali (datori di lavoro e sindacati che rappresentano i lavoratori)

Con il termine Sindacato si intende un associazione di lavoratori costituita per promuovere e difendere gli interessi economici e professionali dei lavoratori stessi. Confcommercio e confindustria sono i sindacati di imprenditori commerciali


Al livello successivo abbiamo la contrattazione collettiva nazionale di settore,tramite la quale vengono stipulati dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori operanti nel settore i contratti collettivi validi per tutte le imprese e per tutti i lavoratori inseriti nei singoli settori. Il contratto collettivo nazionale ha una durata quadriennale per la parte normativa e biennale per la parte economica.


Ai livelli successivi ci sono la contrattazione aziendale e la contrattazione individuale.

La contrattazione aziendale o integrativa si svolge all'interno delle imprese per migliorare eventualmente quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale di settore. La contrattazione individuale è la contrattazione che il singolo lavoratore instaura con il datore per il riconoscimento di condizioni a lui più favorevoli di quanto stabilito con le altre contrattazioni dei livelli precedenti.


Della gestione della risorsa umana si occupa l'area del personale ed ha degli obbiettivi

  1. fare in modo che in azienda siano presenti e equamente distribuite risorse umane con caratteristiche qualitative e quantitative da assicurare al raggiungimento degli obbiettivi generali aziendali
  2. gestire il patrimonio umano aziendale in modo che ciascun dipendente possa essere realmente motivato a operare anche nell'interesse dell'azienda

Per raggiungere questi obbiettivi dobbiamo acquisire personale far si che restino in azienda devono essere formati in modo che siano all'altezza delle necessità aziendali. Si suddivide in tre sub-aree:

ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO viene assegnato il compito di definire controllare e adeguare la struttura aziendale;reperire selezionare e accogliere nuove risorse umane

RELAZIONI INDUSTRIALI sono l'insieme delle forme di integrazione tra impresa e lavoratore mediante la quali vengono discusse e regolamentate le condizioni economiche e normative attinenti al lavoro. È affidato il compito di gestire i contratti con i lavoratori,rappresentanze sindacali e con soggetti ed enti pubblici

AMMINSTRAZIONE DEL PERSONALE sono riservati compiti come:

Contabilità del personale

Scritture contabili

Produzione di dati necessari per la redazione dei budget settoriali e generale

Il rapporto che lega lavoratore e datore di lavoro è il contratto;e può essere di diverse forme:

il d.lgs. n. 276/2003 ha abrogato la precedente disciplina sul lavoro interinale per dar vita al contratto di somministrazione di lavoro.La somministrazione di lavoro permette ad un soggetto (utilizzatore) di rivolgersi ad un altro soggetto appositamente autorizzato (somministratore), per utilizzare il lavoro di personale non assunto direttamente, ma dipendente del somministratore.

Può essere a :

Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato (staff leasing) può essere stipulato per: servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico,servizi di pulizia, custodia, portineria. Nei periodi in cui il lavoratore non svolge la prestazione rimangono a disposizione del somministratore percependo un'indennità mensile di disponibilità

Il contratto di somministrazione a tempo determinato (temporaneo o interinale) può essere stipulato:  per far  fronte a esigenze di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore;

per  le "esigenze temporanee" indicate dalle clausole dei contratti collettivi che avranno efficacia fino alla loro naturale scadenza

Il contratto di lavoro intermittente o a chiamata (job on call) è un contratto di natura subordinata mediante il quale un lavoratore si mette a disposizione obbligandosi o meno a rispondere alla chiamata del datore di lavoro, che lo utilizza per prestazioni di carattere discontinuo o intermittente.

Il contratto di lavoro ripartito (job sharing) è quel contratto mediante il quale due lavoratori assumono in solido lo stesso adempimento decidendo le sostituzioni e le modifiche dei tempi di lavoro con l'obbligo di comunicare al datore di lavoro l'orario dei due lavoratori

Contratto di lavoro occasionale accessorio viene applicato a prestazioni lavorative occasionali che nei confronti di più committenti e nel corso dell'anno solare abbiano una durata complessiva e una retribuzione non superiore ai 30 gg e a 5.000 euro. sono lavoratori domestici,giardinaggio, pulizia ecc.

Il lavoro a tempo parziale (part-time) si caratterizza per un orario, stabilito dal contratto individuale di lavoro, inferiore all'orario di lavoro normale (full-time).
Il rapporto a tempo parziale può essere:

orizzontale quando la riduzione d'orario è riferita al normale orario giornaliero

verticale quando la prestazione è svolta a tempo pieno ma per periodi predeterminati nella   settimana, nel mese e nell'anno

Con la riforma Biagi il contratto di collaborazione coordinata e continuativa(co.co.co.) viene sostituito dal lavoro a progetto: un contratto finalizzato all'esecuzione di un progetto specifico o di un programma di lavoro. È redatto in forma scritta e deve contenere l'indicazione del progetto la durata ecc.

L'apprendistato è un contratto a contenuto formativo, in cui il datore di lavoro oltre a versare un corrispettivo per l'attività svolta garantisce all'apprendista una formazione professionale. Il Dlgs 276/2003 individua delle tipologie di contratto, con finalità diverse:

apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione, che consente di conseguire una qualifica professionale e favorire l'entrata nel mondo del lavoro dei più giovani (15-18 anni) durata massima di 3 anni

apprendistato professionalizzante, che consente di ottenere una qualifica attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico-professionale (18-29) durata dai 2 ai 6 anni


la riforma ha abolito il contratto di formazione lavoro sostituendolo con il contratto di inserimento: un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato indirizzato ai giovani tra i 18 e 29 anni ed è affiancato da un progetto individuale d'inserimento o di reinserimento che serve ad adeguare le competenze del lavoratore alle mansioni da svolgere in azienda

tirocini estivi di orientamento (stage) sono riservati ai giovani studenti ed hanno scopo formativo e addestramento pratico

Tutti i lavoratori subordinati percepiscono una retribuzione ed è il compenso che il lavoratore percepisce come corrispettivo per l'attività manuale o intellettuale da lui svolta nell'ambito dell'impresa. La retribuzione è generalmente costituita da una somma di denaro, ma non mancano casi in cui una parte di essa sia corrisposta un natura (vitto e alloggio). Le forme di remunerazione del lavoro si distinguono:

Retribuzione a tempo;

Retribuzione a cottimo;

Retribuzione a provvigione


La RETRIBUZIONE A TEMPO è commisurata alla durata della prestazione, cioè a un periodo di tempo (mese, settimana, giorno, ora), senza alcun riferimento alla quantità di produzione ottenuta.


La RETRIBUZIONE A COTTIMO è collegata ai risoltati produttivi ottenuti dal lavoratore, in altri casi viene assicurato un livello minimo che viene integrato in rapporto al risultato del lavoro del dipendente


La RETRIBUZIONE A PROVVIGIONE consiste nell'agganciare la retribuzione del dipendente all'andamento delle vendite da lui concluse,mediante il riconoscimento di una percentuale


La politica retributiva è il risultato delle scelte coordinate e integrate che vengono effettuate in azienda relativamente alla determinazione della retribuzione riconosciuta al personale,con lo scopo preciso di attrarre e trattenere nell'impresa le migliori risorse umane. Ha tre obbiettivi

  1. assicurare un elevato grado di equità del quadro retributivo
  2. dedicare la giusta attenzione alla retribuzione dei dipendenti che ricoprono ruoli o posizioni organizzative ritenuti strategici per la sorte dell''impresa
  3. premiare la professionalità e il valore dei dipendenti

Per controllare le retribuzioni si può aggiungere uno schema grafico,con un diagramma di assi cartesiani. Il grafico permette di valutare la convenienza della politica retributiva aziendale e di intervenire qualora che si evidenziano situazioni retributive che si allontanano dal trend e che non hanno una particolare giustificazione. Risponde a una logica di progressione che lega in maniera proporzionale lo stipendio alla posizione organizzativa occupata.

Gli strumenti di incentivazione monetaria con incidenza immediata sulla retribuzione

inserimento dei superminimi

i premi una tantum

partecipazione agli utili aziendali

Gli strumenti di incentivazione non monetari

promozioni (passaggio a incarichi superiori)

fringe benefits quali l'uso di auto aziendali,viaggi premio .


I principali ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE, cioè le varie voci previste dai contratti collettivi di lavoro, dalla contrattazione integrativa aziendale o dal contratto individuale, che concorrono a formare la retribuzione lorda sono:


La Retribuzione Base (minimo tabellare) è la parte di retribuzione prevista dai contratti collettivi ed è variabile a seconda della categoria e della qualifica alla quale appartiene il lavoratore.


Gli Aumenti periodici per Anzianità (o scatti di anzianità): sono aumenti automatici della retribuzione previsti da molti contratti collettivi di lavoro e spettanti al raggiungimento di determinate anzianità di servizio. Generalmente sono determinati in misura percentuale sulla retribuzione base.


Il Premio di Produzione: rappresenta un incentivo collettivo, cioè corrisposto alla generalità dei dipendenti che prestano la loro attività in determinati settori produttivi.


Il Superminimo Individuale: rappresenta un elemento aggiuntivo della retribuzione previsto dal contratto individuale per premiare specifiche capacità professionali del singolo.


Le Indennità Varie: sono l'indennità di mensa, di vestiario, di cassa, ecc., l'indennità chilometrica (per i dipendenti autorizzati all'impiego della propria autovettura per motivi di servizio), l'indennità di trasferta, ecc.


Il Compenso per Lavoro Straordinario: è lavoro straordinario quello che eccede la durata indicata nel contratto collettivo e, in ogni caso, quello che eccede le 8 ore giornaliere o le 40 ore settimanali. Esso viene retribuito con una maggiorazione.


Oltre alla retribuzione periodica, al lavoratore dipendente compete, una volta l'anno, una mensilità aggiuntiva, nota come Gratifica Natalizia


L'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è nato come ente di diritto pubblico, esso percepisce i contributi e deroga le prestazioni relative alle gestioni previdenziali e assistenziali.

L'attività dell'INPS è finanziata attraverso contributi sociali che sono per la maggior parte a carico del datore di lavoro e in parte minore a carico del lavoratore. Si occupa si erogare:


GESTIONE ORDINARIA

Pensioni , che possono essere di:

- invalidità ai lavoratori che vedono ridotta la loro capacità di guadagno per infermità fisica o mentale;

- vecchiaia, ai lavoratori che interrompono l'attività lavorativa per raggiunti limiti di età, 65 anni per  gigli uomini e 60 per le donne;

- anzianità, ai lavoratori che interrompono l'attività lavorativa per raggiunti limiti di carriera;

- superstiti (IVS) ai superstiti (coniuge, figli) in caso di morte del lavoratore assicurato.

Indennità di disoccupazione assicurazione sociale contro la disoccupazione involontaria (Ds), che garantisce un'indennità giornaliera per un massimo di 6 mesi.

Indennità di malattia che garantisce ai lavoratori oltre alla assistenza sanitaria, una retribuzione giornaliera per tutto il periodo di assenza dal lavoro.

Indennità di maternità che garantisce alle lavoratrici in stato di gravidanza le necessarie presta-zioni sanitarie e una retribuzione giornaliera per tutto il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro






GESTIONE SPECIALE

Fondo garanzia TFR che assicura il pagamento del TFR in caso di insolvenza del datore di lavoro.

Integrazione guadagni, che garantisce al lavoratore una parte del salario in casi di interruzione o di riduzione del lavoro per cause non imputabili alla sua volontà né a quella del datore di lavoro;

Cassa unica assegni familiari che assicura una retribuzione che tenga conto della composizione della sua famiglia.


Il nucleo familiare è composto: dal richiedente,coniuge del richiedente,figli ed equiparati non coniugati di età inferiore ai 18 anni,figli inabili senza limite di età.

Il reddito del nucleo familiare è costituito dal reddito complessivo assoggettabile all'imposta sui redditi percepito da tutti i componenti del nucleo familiare nell'anno solare precedente il 1°luglio. È costituito da qualsiasi reddito superato un certo ammontare con esclusione delle indennità di fine rapporto e dell'assegno per il nucleo familiare. L'importo viene determinato consultando le apposite tabelle che l'INPS redige periodicamente. La retribuzione imponibile non può essere inferiore determinate retribuzioni minime(minimali contributivi)per cui se la retribuzione è minore si calcolano prendendo la base di questi importi minimi

Sono escluse dalla base imponibile sia ai fini fiscali e sia ai fini contributivi: erogazioni in occasione di festività o ricorrenze,indennità percepite per trasferte fuori territorio comunale fino a 46.48 euro al giorno o all'­estero 77.47euro

Escluse dalla base imponibile ai soli fini previdenziali. TFRL cassa integrazioni guadagni,malattia maternità


I CONTRIBUTI INPS vengono calcolati applicando delle aliquote percentuali sulle retribuzioni lorde dei dipendenti, che variano in base ai diversi settori (commercio, credito, industria.) a carico dell'impresa dal 30 al 33% circa, a carico del dipendente da8.89 a9.19%

La base del calcolo è la retribuzione globale, con determinati minimali giornalieri soggetti ogni anno ad adeguamento automatico.

I datori di lavoro sono tenuti a presentare all'Inps la denuncia mensile entro il giorno 16 del mese successivo a quello cui le retribuzioni si riferiscono, allegando al modello il versamento unificato.

La cassa integrazione deve essere richiesta dall'azienda e si divide in

Cassa integrazione ordinaria serve per le difficoltà del momento può durare de 3 a 12 mesi con condizioni particolari

Cassa integrazione straordinaria serve per le crisi strutturali nel caso di ristrutturazione o conversione dell'attività durata massima tra i 12 e i 48 mesi

Mobilita Prevede il licenziamento del lavoratore. Può durare al massimo tre anni, l'assegno garantito al lavoratore è minimo e calante nel tempo


L'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è un ente pubblico erogatore di servizi, preposto dalla legge alla gestione dell'assicurazione obbligatoria dei lavoratori contro i rischi di infortunio per causa di lavoro e contro i rischi di malattie professionali contratte nello svolgimento di determinate lavorazioni. Si basa su degli indirizzi:

o    Industria,artigianato terziario e altre attività divise per percentuali

o    Ciascuna gestione è autonoma

o    Per parasubordinati viene ripartito 1/3 a carico del lavoratore e 2/3 dell'impresa


I CONTRIBUTI INAIL sono interamente a carico del datore di lavoro, il loro ammontare è calcolato in base a un tasso percentuale, in funzione del livello di rischio.

Questo tasso viene applicato prima sulle retribuzioni base dell'anno precedente in modo da avere un'autoliquidazione anticipata del premio, negli anni successivi, l'azienda deve provvedere a versare:


Il conguaglio del premio relativo all'anno precedente, se le retribuzioni effettivamente corrisposte sono risultate superiori a quelle presunte;

Il premio provvisorio anticipato relativo all'anno in corso, calcolando le sue retribuzioni effettivamente corrisposte nell'anno solare precedente.

Il versamento deve essere fatto entro il 16 febbraio e può essere frazionato in 4 rate trimestrali con interessi.

Un'altra forma di tutela è la legge 626 del 19/9/94 recepisce in Italia 8 direttive CEE finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. la prima direttiva riguarda le misure necessarie  in generale per la prevenzione durante il lavoro;mentre le altre 7 riguardano rischi e aspetti specifici del lavoro stesso. Si applica a tutti i settori a cui siano adibiti lavoratori subordinati con l'esclusione ai servizi domestici e familiari. Si occupa in materia di igene e sicurezza del lavoro,istituisce il servizio di prevenzione e protezione dell'azienda,obbliga l'azienda all'informazione e formazione dei lavoratori.

La legge impone alle imprese di tenere determinati libri:

libro paga contiene numero di ore e giorni lavorativi, eventuali ferie, malattia, infortunio, eventuale assegno per il nucleo familiare ecc..

libro matricola contiene: dati anagrafici e codice fiscale,data di assunzione e cessazione rapporto di lavoro, qualifica e categoria ecc..


Lo scioglimento del rapporto di lavoro avviene nel momento in cui cessa definitivamente il rapporto di collaborazione tra impresa e il lavoratore  dipendente per effetto della scadenza o per recesso di una delle parti. Tale cessazione può avvenire quindi:

Scadenza del termine di validità nel caso di contratto di lavoro a tempo determinato

Raggiungimento dei limiti di età e conseguente collocamento in pensione del dipendente

Dimissioni volontarie del lavoratore:ho l'obbligo di preavviso nei termini stabiliti dal CCNL

Licenziamento del dipendente


Il Trattamento di fine rapporto (TFR) è un indennità proporzionale agli anni di servizio prestato che spetta al lavoratore dipendente all'atto dello scioglimento del contratto di lavoro, sia che tale scioglimento avvenga consensualmente sia per atto unilaterale.

Rappresenta una retribuzione differita per il lavoratore e un autofinanziamento improprio x il datore perché rappresenta un debito a scadenza indeterminata.

La previdenza complementare offre al lavoratore la possibilità di costituirsi una pensione che aggiunta a quella di base gli consente di mantenere anche dopo il pensionamento il tenore di vita conseguito durante la vita lavorativa. Aderire alla previdenza complementare non è un obbligo. I contributi che il lavoratore versa nella forma pensionistica vengono accantonati e investiti nei mercati finanziari.

Il costo del lavoro è formato dall'insieme degli oneri diretti e indiretti che l'impresa sostiene a fronte dell'utilizzo della risorsa umana. Ci sono alcune configurazioni:

Costo del lavoro totale annuo =costi complessivi per la gestione del fattore lavoro

Costo del lavoro annuo per addetto =costo del lavoro tot. Annuo e numero degli addetti

Costo del lavoro per ora lavorata = rapporto tra costo di lavoro per addetto e numero di ore mediamente lavorate in un anno

Costo del lavoro per unità di prodotto =rapporto tra costo del lavoro totale annuo e la produzione ottenuta






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