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I titoli di credito - Che cos'è un titolo di credito?

economia



I titoli di credito


Che cos'è un titolo di credito?

Il concetto di titolo di credito comprende una grande varietà di documenti o di carte valori (dalla cambiale all'assegno, dalle azioni alle obbligazioni, ai titoli di debito pubblico, ai titoli rappresentativi di merce).

Il referente economico di questo concetto giuridico e la circolazione della ricchezza mobiliare. Questa ricchezza può circolare in modo indiretto attraverso la circolazione di titoli di credito che la rappresentano.

Alle origini era la lettera di cambio (archetipo del moderno assegno) con funzione di evitare al mercante di trasportare il denaro.

Il titolo di credito è un bene mobile. Poiché è un pezzo di carta. Tuttavia gli invenzione che da la vita al titolo di credito e il diritto menzionato sul documento e incorporato nel documento quale bene mobile. Il titolo di credito è quindi vicolo del diritto in esso menzionato. Circola secondo le regole di circolazione che governano la circolazione di beni mobili.



Fra le molteplici figure del titolo di credito, rimangono quelle nelle quali il documento menzionano il diritto al pagamento della somma di denaro in esso indicata. (Cambiale, assegno, obbligazioni, ecc.) ma esistono anche titoli (azioni) che rappresentano una più complessa situazione giuridica. Altri titoli (es. titoli rappresentativi di merci) rappresentano un diritto alla consegna. L'essenza però in comune e che il titolo circola come un bene mobile anziché secondo le più complesse e in sicure regole della cessione di crediti o cessione dei contratti.

(Infatti nella cessione dei crediti, l'efficacia è subordinata alla notificazione della cessione. E inoltre la cessione trasmette il credito a titolo derivativo perciò il cessionario è esposto alle stesse eccezione che il debitore ceduto avrebbe potuto porre al cedente: se è creditore del cedente, potrà opporre al cessionario l'eccezione di compensazione. Ciò rende insicura la cessione).


Come circola il titolo di credito?

La titolarità si acquista acquistando la proprietà del documento. E la proprietà dei beni mobili si può acquistare, oltre chi è titolo derivativo, anche titolo originario in forza del possesso in buona fede: Colui al quale sono statialienati beni mobili da parte di chi non ne proprietario mi acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede e sussista un titolo idoneo all'acquisto della proprietà. Per i titoli di credito questa regola è ribadita. C'è però questa specificazione: occorre aver acquistato il possesso del documento in conformità delle norme che ne disciplinano la circolazione.

Vale questa sequenza:

1. Il conseguimento del possesso del titolo di produce l'acquisto della proprietà a titolo originario e indipendente dal fatto che ne fosse proprietario il precedente possessore.

2. L'acquisto della proprietà del titolo comporta all'acquisto della titolarità del diritto in esso menzionato, e mi comporta l'acquisto a titolo originario, superando così in radice i principi della cessione dei crediti.

Il carattere del titolo di credito è l'autonomia della posizione di ogni successivo possessore del titolo: il diritto nel titolo sorge in capo a ciascuno di essi, come diritto autonomo rispetto a quello dei precedenti possessori. Il debitore non può opporre al possessore del titolo eccezione fondate sui rapporti personali con i precedenti possessori. (Non può opporre ad esempio l'eccezione di compensazione, mi cause di nullità o annullabilità che si collocano a monte dell'acquisto. Non può eccepire nemmeno di chi dia venduto il titolo lo aveva rubato.)


Quali sono i casi in cui il debitore può opporre al possesso del titolo?

1. Le eccezioni personali a debitore: che non ha eseguito da controprestazione, che è possessore di malafede, eccezione di compensazione verso di lui.

2. Le eccezioni reali: eccezioni di forma, quelli che escludono la provenienza del titolo dal debitore (firma falsa) o una valida provenienza (difetto di capacità o di rappresentanza al momento dell'emissione del titolo).

3. Le eccezioni personali degli precedenti possessori del titolo solo se l'ultimo possessore ha agito intenzionalmente ad anno del debitore. (Per evitare una eccezione di compensazione di un precedente possessore). (Per le cambiali , la legge cambiaria, non usa il termine "intenzionalmente", bensì "scientemente").


Che differenza c'è fra titolarità e legittimazione?

Titolarità del diritto è attribuita da la proprietà del titolo.

Tuttavia, la proprietà del titolo si presume, fino a prova contraria, in chi se ne dimostri possessore. La presunzione di proprietà del titolo si definisce come il legittimazione.

Regole di base della legittimazione :

1. Il possessore di un titolo di credito a diritto alla prestazione in esso indicato verso presentazione del titolo, purché sia legittimato nelle forme prescritte dalla legge.

2. Le forme di legittimazione sono le norme sulla circolazione dei titoli di credito e sono diverse asseconda che si tratti di titoli al portatore, all'ordine, o nominativi.

3. Il debitore che, senza dolo o colpa grave, adempie la prestazione nei confronti del possessore, è liberato anche se questi non è titolare del diritto. (Cioè possessore in malafede). In questa norma sono incluse altre regole:

a) Spetta al debitore l'onere di provare che il possessore del diritto non è titolare del diritto.

b) il debitore deve rifiutare la prestazione al possessore del titolo, se sa che questi e in malafede.

c) il debitore deve usare un minimo di diligenza nel controllare la condizione di buona fede del possessore.


Che differenza c'è fra legittimazione attiva e passiva?

Legittimazione attiva e quella del possessore ad esigere la prestazione.

Legittimazione passiva è quella del debitore a conseguire la liberazione.


Quali sono le forme di legittimazione?

Per i titoli al portatore si consegue acquistando il possesso del titolo.

Per i titoli all'ordine e nominativi occorre un possesso qualificato da ulteriori caratteri:

il possessore del titolo all'ordine è legittimato in base a una serie continua di girate

il possessore del titolo nominativo è legittimato per effetto dell'intestazione a suo favore contenuta nel titolo e nel registro dell'emittente.


Quali sono i titoli al portatore?

Sono quelli che si trasmettono con la loro pura e semplice consegna. (Hanno la clausura al portatore) Sono tali

i titoli emessi in serie: titoli del debito pubblico, azioni, obbligazioni di società ecc.

come per tutti titoli di credito vale il principio della libera emissione: se ne possono creare nuovi tipi, non previsti dalla legge, ma l'emissione di titoli recanti l'obbligazione di pagare una somma di denaro è ammesso solo nei casi previsti.


Quali sono i titoli all'ordine?

Sono caratterizzati dal fatto che la loro circolazione deve essere documentata sul titolo mediante girata dal precedente a successivo possessore; il possessore è legittimato da una serie non interrotta di girate. Sono:

la cambiali, l'assegno, e in genere tutti titoli con essi ad operazioni di credito individuali non di serie.

La girata nell'ordine rivolto dal trasmittente (gigante) al debitore, di eseguire la prestazione nelle mani del nuovo prenditore del titolo (giratario). La girata può essere:

in pieno: per me pagati al signor...

in bianco: solo la firma senza indicazione del nome del giratario.

La girate in bianco può dare luogo ad una successiva circolazione del titolo non documentata, analoga a quella dei titoli al portatore.

Il titolo può essere girato con la clausura "per incasso".

Altra clausura apponibile è quella "in pegno" chi attribuisce al giratario non la proprietà, ma il diritto di pegno sul titolo.


Quali sono i titoli nominativi?

Mi titoli nominativi la documentazione della circolazione del titolo e più complessa.

Si tratta di titoli di serie (titoli del debito pubblico, azioni e obbligazioni di società) per questi titoli possesso di nei essere ulteriormente qualificato dalla menzione del nome del possessore sul titolo medesimo e ne registro dell'emittente.

La circolazione si può attuare in tre modi:

1. Mediante annotazione da parte dell'emittente del nome dell'acquirente del titolo sul titolo stesso e ne registro.

2. Mediante rilascio di un nuovo titolo intestato all'acquirente e successiva annotazione del rilascio nel registro.

3. (Più utilizzato) il titoli e trasferito mediante girata (in pieno) autenticata da un notaio o da una gente di cambio; i giratario ha poi il diritto di ottenere l'annotazione del trasferimento ne registro dell'emittente.

La girata non vale, di per sé sola, ad attribuire la legittimazione. Tuttavia ha diritto al pagamento degli utili e all'intervento in assemblea, quando il titolo azionario sia stato trasferito per girata. Tuttavia vale solo per il primo atto di esercizio dei diritti. Infatti prima di restituire il titoli azionari esibiti per la riscossione o per l'intervento in assemblea, la società emittente deve rilevare dai titoli le generalità dei giratario e aggiornare il libro dei soci.

Per evitare un abuso, L'azionista, ancorche iscritto nel libro dei soci, non può esigere gli utili senza esibire i titoli. E non può intervenire in assemblea se non li abbia depositati almeno cinque giorni prima.


Che succede in caso di smarrimento, sottrazione o distruzione di un titolo di credito?

Per i titoli a circolazione documentata (all'ordine o nominativi) vi è una procedura che conduce alla sostituzione della legittimazione basata sul possesso qualificato del titolo, una legittimazione fondata su un provvedimento giudiziario. Il presidente del tribunale, a seguito di denuncia, emette un decreto di ammortamento che viene notificato al debitore e pubblicato nella gazzetta ufficiale. Se entro trenta giorni nessuno ne fa opposizione, il titolo perde ogni efficacia della legittimazione attiva spetta solo a chi ha ottenuto il decreto di ammortamento.

Nel caso di titoli al portatore, non si applica l'ammortamento: se ne fa denuncia all'emittente. L'emittente non è liberato se segue la prestazione a favore del portatore del titolo pur sapendo che si tratta di titolo sottratto o smarrito. Occorre attendere la scadenza del termine di prescrizione del titolo: se a quella data nessuno ha richiesto l'adempimento, il denunciante è legittimato a pretendere lo anche se privo del titolo. In caso di distruzione del titolo, l'emittente rilascia un duplicato.


Cosa sono i documenti di legittimazione e i titoli impropri?

È bene distinguerli dai titoli di credito.

I documenti di legittimazione non sono destinati alla circolazione, servono solo ad identificare l'avente diritto alla prestazione (marche, contromarche, biglietti, scontrini). Non svolgono una funzione giuridicamente rilevante a favore del loro possessore, la svolgono solo vantaggio del debitore che è liberato se, senza dolo o colpa grave, e segue la prestazione a favore del possessore del documento. Fra i documenti di legittimazione rientranti il libretto di risparmio  rilasciato dalla banca a fronte di un deposito bancario. (Il libretto al portatore e quello nominativo portatore sono considerati titoli di credito perché destinati alla circolazione)

I titoli impropri sono destinati alla circolazione. La loro funzione è di consentire il trasferimento del credito senza l'osservanza delle forme proprie della cessione. La polizza di assicurazione può essere messa all'ordine o al portatore, e allora il credito verso l'assicuratore si trasferisce nelle forme di trasferimento dei titoli di credito ma con gli effetti della cessione, con tutte le conseguenze che ne derivano in ordine alla opponibilità delle eccezioni. Il titoli impropri valgono anche come documenti di legittimazione.


Che cos'è l'astrazione processuale della causa?

Principio fondamentale del nostro sistema, è quello secondo il quale nessun diritto può, per volontà delle parti, validamente passare da un soggetto all'altro se manca una causa, ossia una funzione economico-sociale dell'atto di volontà. Perciò sono inammissibili i negozi giuridici astratti, ossia diretti a produrre effetti solo per volontà delle parti, indipendentemente dalla esistenza di una causa.

Sotto questo aspetto la promessa di pagamento e il riconoscimento del debito sono dichiarazioni astratte. Perciò la dichiarazione non vale a costituire un rapporto obbligatorio: ha solo efficacia processuale, dispensa colui a favore del quale è fatta, dall'onere di provare il rapporto fondamentale, cioè la causa in forza della quale si è promesso il pagamento o riconosciuto il debito. A questo riguardo si suole parlare di astrazione solo processuale della causa: anziché essere il creditore a dover provare il titolo costitutivo del credito, sarà il debitore, per sottrarsi al pagamento, a doverne provare la inesistenza.

Tuttavia questi principi trovano eccezioni nelle norme che regolano la circolazione dei titoli di credito astratti (come la cambiale e l'assegno) questa è una vera e propria astrazione materiale della causa, che non ammette la prova contraria. Esempio: un debitore e mette il titolo a fronte di una compravendita, ma il contratto di compravendita e nullo (per mancanza di forma scritta). Al portatore del titolo che lo abbia ricevuto, il debitore non può opporre la nullità della vendita.


Cosa sono i titoli astratti?

(Cambiale e assegno).

Aspetto esteriore del documento: non reca alcuna menzione della causa che ha dato luogo alla sua emissione.

Il titolo incorpora il diritto di credito cartolare che un diritto ulteriore di spetta quello che assorto dal rapporto causale sottostante all'emissione del titolo. Sia una duplicazione del rapporto.

Finché può esser esercitato il diritto cartolare (titolo ancora in circolazione) resta sospeso l'esercizio del diritto sottostante. Il soddisfacimento del diritto cartolare estingue il diritto sottostante.


Cosa sono in titoli causali?

Sono titoli che fanno menzione del rapporto causale che ha dato luogo alla loro emissione.

(Titoli del debito pubblico, obbligazioni di società, azioni di società, titoli rappresentativi di merce)

qui non c'è un diritto cartolare ulteriore rispetto a quello causale: il titolo incorpora lo stesso diritto causale e il debitore può opporre la mancanza di rapporto sottostante all'emissione del titolo a tutti i successivi possessori.


Cosa sono in titoli rappresentativi di merce?

Attribuiscono possessore del titolo, il possesso delle merci menzionate in esso e lo legittimano alla richiesta di consegna. Abilita no il possessore del titolo a trasferire il possesso delle merci mediante trasferimento del titolo. Se ne conoscono due tipi:

1. I titoli di deposito (la fede di deposito e la nota di pegno) vengono rilasciati su richiesta del depositante, dai magazzini generali che sono destinati a circolare per girata. (La fede di pegno e la nota di deposito sono due documenti che possono essere ceduti insieme o separatamente:  non si cede anche la nota di pegno se non si è stati pagati)

2. I titoli di trasporto come la polizia di carico il duplicato della lettera di vettura che sono destinati a circolare all'ordine.


Cosa sono in titoli cambiari?

La cambiale e l'assegno compongono i cosiddetti titoli cambiari. Sono dotati di caratteri comuni:

sono titoli all'ordine e titoli astratti.

La cambiale può essere e mi sa come pagabile a vista e a termine e vale essenzialmente come strumento di credito.

L'assegno è sempre pagarli a vista e vale come semplice mezzo di pagamento.


Che cos'è la cambiale?

La cambiale rende possibile la circolazione di ricchezza futura. Perciò è uno strumento che moltiplica la possibilità di sviluppo economico. E si sono due tipi di cambiari: la cambiale tratta e il pagherò cambiario.


Che cos'è la cambiale tratta?

A struttura della delegazione di pagamento: una persona (traente) da ad un'altra (trattario) l'ordine di pagare una somma ad un terzo (prenditore); il trattario sarà obbligato a pagare solo quando avrà accettato.


Che cos'è il pagherò cambiario?

A struttura di una promessa di pagamento:

una persona (emittente) promette di pagare una somma ad un'altra (prenditore)


Quali sono i requisiti della cambiale?

Senza questi requisiti il titolo non vale come cambiale. (Potrà però essere una promessa di pagamento).

1. La denominazione di cambiale

2. L'ordine una promessa, la summa in lettera e in cifre

3. Il nome del trattario e del prenditore

4. La data e il luogo di emissione.

5. I luogo del pagamento

6. La sottoscrizione

7. La scadenza, anche se questa può non essere indicata, comunque deve rientrare, pena nullità entro queste forme:

a) a vista: può presentarla quando vuole, entro un anno dalla data di emissione, salvo diversa clausola.

b) a certo tempo vista: pagabile tot giorni e tot mesi dopo l'accettazione. (È possibile di introdurre l'interesse)

c) a certo tempo data

d) a giorno fisso


È necessario il bollo?

La cambiale scritta su un comune pezzo di carta o non in regola con il bollo non vale come titolo esecutivo. Non consente a possessore di promuovere contro il debitore l'espropriazione forzata senza previa mentre ottenere una sentenza di condanna.


Che cos'è la cambiale in bianco?

Se mancano i requisiti formali per la cambiale (cambiale in bianco), possono essere aggiunti (riempimento della cambiale in bianco) in conformità di separati accordi intervenuti con il debitore (patto di riempimento) ma la cambiale dei essere e messa con la sottoscrizione.


Che cos'è la cambiale incompleta?

Mancano i requisiti essenziali (ad esempio l'importo) per semplice errore. Per la giurisprudenza la cambiale incompleta in nulla. Tuttavia la dottrina prevalente, equipara il titolo in completo a titoli in bianco e accogliere tesi della validità: ritiene che i sottoscrittori del titolo in completo, poi arbitrariamente riempito dal prenditore, non possa eccepire al terzo portatore di buona fede il difetto di autorizzazioni a riempire il titolo.


Che cos'è rapporto di provvista e il rapporto di valuta?

La tratta e in messa sulla base di due distinti rapporti sottostante titolo:

il rapporto di provvista (intercorrente tra il traente e il trattario: il primo è creditore del II)

i rapporto di valuta (tra il traente e il prenditore: il primo è debitore del II).

L'ordine non comporta ovviamente l'obbligo di pagare, occorre l'accettazione.


Che cos'è la cambiale di favore?

È la cambiale accettata senza sottostante obbligazioni del trattatario verso il traente.


Che cos'è la girata?

È sottoposta alle norme ordinarie di titoli all'ordine ma ha un importante eccezione: ogni gigante diventa, verso tutti i successivi giratario, obbligato di regresso, ossia è responsabile nei loro confronti per la mancata accettazione del trattatario o per il mancato pagamento.

Quindi più la cambiale circola, più cresce il numero di coloro obbligati a pagare la cambiale, in caso di inadempimento dell'obbligato principale.


Che cos'è l'avvallo?

È una firma di garanzia: la si può a porre sul retro: la avvallante risponde allo stesso modo dell'avallato. Tuttavia a differenza della fideiussione: l'avvallo è valido anche se è invalida l'obbligazione del avvallato. Ha un carattere di autonomia.


Come si effetto il pagamento?

Il portatore del titolo dovrà innanzitutto rivolgersi all'obbligato principale. Dovrà presentare la cambiale all'indirizzo indicato i messa. Se il debitore principale non paga, il portatore potrà rivolgersi agli obbligati in via di regresso. E a sua volta l'obbligato di regresso che pare al, puoi far sì entro sei mesi su quelli che lo precedono chiedendo la somma e sborsato gli interessi e le spese.

Alla scadenza il possessore del titolo può concedere all'obbligato principale una dilazione di pagamento, procedendo al rinnovo della cambiale. Si emette un nuovo titolo con scadenza modificata.

Il pagamento può essere fatto da un terzo ma: il portatore del titolo può rifiutare il pagamento del terzo, ma se lo rifiuta non può esigere il pagamento dell'obbligato cambiario.


Che cos'è il protesto?

È la constatazione solenne, effettuata da notaio o da un ufficiale giudiziario, che l'obbligato principale non ha pagato, o che il trattario non ha accettato la cambiale.

Il protesto è necessario per agire nei confronti degli obbligati di regresso. Tuttavia non è necessario se sulla cambiale e apposta la clausola senza spese o senza protesto.

Il protesto si può elevare solo entro questi termini: sono il secondo giorno feriali dopo la scadenza, o se la cambiale è a vista, un anno dopo l'emissione; per la mancata accettazione, il giorno fissato nel titolo.


Cosa sono le azioni cambiarie?

Il possessore del titolo non pagato alla scadenza, può agire giudizi al mentre ogni confronti dell'obbligato principale (entro tre anni dalla scadenza: azione cambiaria diretta) o nei confronti degli obbligati di regresso (entro un anno dal protesto o se la cambiale e senza spese,  un anno dalla scadenza).

Per esercitare l'azione cambiaria sono possibili tre vie processuali:

1. Procedimento di cognizione (diretto ad accertare l'esistenza del debito cambiario)

2. Procedimento incentivo (ottenere un decreto di ingiunzione, ma se il convenuto fa opposizione, si instaura un processo cognizione)

3. Procedimento esecutivo (se la cambiale ha il bollo consente di agire immediatamente sul patrimonio)


Che cos'è l'azione causale?

Se il portatore non vuole (o non può) esercitare le azioni cambiaria, può esercitare l'azione causale: cioè quella fondata sul rapporto sottostante alle missioni del titolo o alla girata. Questa non si estingue per effetto dell'emissione o della trasmissione del titolo. Per esercitarla è necessario avere rilevato protesto e occorre offrire al debitore la restituzione della cambiale.


Che cos'è l'azione di arricchimento?

Il portatore se ha perduto la possibilità di esercitare le azioni cambiaria e non abbia azione causale, può agire contro il obbligati con azioni di arricchimento e mira a indennizzare il portatore del titolo nei limiti in cui il traente con la città ante cui gigante si siano arricchiti ingiustamente a sua danno.


Che cos'è la cambiale finanziaria?

È un titolo rimesso in serie da società o venti o imprese. Con scadenza non inferiore a tre mesi e non più di 12. La Sua immissione è considerata a gli effetti di legge, un mezzo per la raccolta del risparmio. Il rapporto sottostante alla sua immissione è un mutuo a breve termine del risparmiatore all'emittente.


Che cos'è l'assegno?

Dell'assegno ne esistono due versioni:

assegno bancario (stessa struttura della cambiale tratta)

assegno circolare (analogo al pagherò)

ciò che lo contraddistingue dalla cambiale è che il trattatario (nell'assegno bancario) o l'emittente (nell'assegno circolare) è sempre la banca.

Differisce dalla cambiale inoltre per la sua funzione di mezzo di pagamento, anziché di strumento di credito. (Anche se L'assegno bancario può essere utilizzato come strumento di credito attraverso l'emissione di assegni postdatati o con date in bianco.)

È sempre pagabile a vista. È soggetto ad una modestissima imposta di bollo.

Senza data o senza firma l'assegno e invalidamente emesso. L'assegno e messo con importo e il nome del beneficiario in bianco è valido.


Che cos'è l'assegno bancario?

È l'ordine incondizionato che una persona (traente) da alla banca (trattatario) di pagare una somma ad un terzo o allo stesso traente. L'assegno può essere presentato per il pagamento entro otto giorni dall'emissione se pagabile nello stesso comune; entro 15 se pagabile in un comune diverso; entro venti se pagabile in uno stato diverso; entro sessanta se pagabile in continente diverso. La mancata presentazione entro i termini fa perdere al portatore del diritto l'azione di regresso verso il traente.

Si puoi mettere ad una duplice condizione: che l'emittente abbia fondi disponibili e che l'emittente abbia il diritto di disporre di tali fondi mediante immissione di assegni bancari. Questo rapporto si definisce come rapporto di provvista. Mentre il rapporto che ha dato luogo all'emissione fra traente e prenditore si chiama rapporto di valuta.


Che cosa succede a chi emette un assegno vuoto?

Perché l'azione penale possa essere esercitata è necessario che siano decorsi sessanta giorni dalla data di scadenza del termini di presentazione del titolo senza che l'emittente abbia effettuato il pagamento maggiorato di interessi e di una penale del 10 per cento e delle spese. (Stessa penale per assegno non autorizzato dalla banca). Se non paga si incorre in un reato penale. (Può essere utilizzato per ripristinare il carcere per debiti; tuttavia si può essere condannati per concorso di emissione in assegno vuoto).

A differenza della cambiale tratta, l'assegno bancario non può essere accettato da trattatario (la banca). Ciò comporta che la banca non è obbligata a pagare al terzo presentatore del titolo. Il possessore non può agire nei confronti della banca ma se i rifiuto risulta ingiustificato la banca potrà essere chiamata a rispondere per inadempimento dell'intero rapporto contrattuale esistente con il correntista.

Il visto della banca sul titolo a solo l'effetto di accertare l'esistenza di fondi e impedirne il ritiro da parte del traente prima della scadenza del termine di presentazione.

Gli assegni a copertura garantita hanno stesso meccanismo.

L'assegno bancario è regolato quanto alla girata e all'avvallo da norme corrispondenti a quelli della cambiale. In caso di mancato pagamento da parte della banca, si può agire di regresso contro il traente o contro i giganti o i loro avvallante. Il protesto (constatazione solenne del rifiuto di pagamento della banca) è superfluo per agire in regresso ma è necessario per rivolgersi ai giganti e i loro avvallanti.

La banca all'atto di pagare l'assegno, deve procedere all'identificazione del presentatore; deve essere inoltre di gente nel controllare l'autenticità della firma del traente. Tuttavia le condizioni generali di contratto che fa sottoscrivere la banca al correntista recano la clausola di esonero i responsabilità della banca per colpa lieve.

La circolazione del titolo può essere limitata con una serie di clausole:

1. Assegno sbarrato: due sbarre paralleli hanno la conseguenza che la banca pagherà solo se l'assegno li verrà presentato da un banchiere o da un proprio cliente.

2. Assegno con clausola non trasferibile: il titolo non può essere girato se non ad un banchiere e solo per l'incasso.

3. Assegno con clausola da accreditare: non è pagabile in contanti, ma per accredito sul conto del presentatore del titolo.

4. Assegno cui il traente appone la clausola assegno turistico: l'assegno non sarà pagato se il prenditore non lo sottoscrive due volte, quando lo riceve e quando lo riscuote, al fine di consentire alla banca il controllo della conformità delle due firme.


Che cos'è l'assegno circolare?

È la promessa incondizionata della banca di pagare a vista una somma determinata. Può essere rimesso solo da una banca a ciò autorizzata, la quale a sua volta dell'avere presso la Banca d'Italia un deposito cauzionale a garanzia di tutti gli assegni che emette.

La banca, avendo sottoscritto il titolo è obbligata a pagamento mie mani del possessore (salve le ordinarie eccezioni che il debitore può porre al possessore di qualsiasi titolo di credito astratto). Il possessore di ripresentare l'assegno per il pagamento entro trenta giorni dall'emissione, pena la decadenza dell'azione di regresso; l'azione diretta contro la banca emittente si prescrive invece nel più lungo termine di tre anni dall'emissione.



Capitolo 20: la banca, la borsa, le assicurazioni, il mercato finanziario.


Quali sono le funzioni della banca?

La banca esercita attività di intermediazione nella circolazione del denaro: si interpone fra chi domanda e chi offre denaro. Da qui due funzioni della banca: funzione passivo di raccolta del risparmio; funzione attiva di esercizio del credito.

Oggi la banca non è più un concessionario di un pubblico servizio, è puramente un'impresa, da cui forma giuridica e quella della S.p.A. o della società cooperativa per azioni responsabilità limitata.

L'esercizio dell'attività bancaria è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d'Italia e è sottoposta a penetranti poteri di vigilanza del sistema bancario e di controllo delle singole banche. I poteri di vigilanza spettano al comitato interministeriale per il credito e i risparmio.


Quali sono i contratti bancari?

Contratto di deposito bancario: attraverso il quale a tu alla raccolta del risparmio.

Ordinario contratto di mutuo: esercizio del credito

contratti di apertura di credito: esercizio del credito

contratti di anticipazione bancaria: esercizio del credito

contratti di sconto bancario.: esercizio del credito

i contratti bancari sono messi in serie e conclusi mediante sottoscrizione delle condizioni generali del contratto adeguate alle norme bancari uniformi e elaborate insieme dalle banche.

Da legge del 1992 sulla trasparenza delle operazioni bancarie impone che, pena nullità, i contratti bancari devono avere la forma scritta. Un esemplare deve essere consegnato al cliente; il contratto dell'indicare il tasso d'interesse ed ogni altro prezzo e condizione praticati e gli eventuali oneri di mora.


Che cos'è il deposito bancario?

Il cliente consegnano somma di denaro alla banca, che ne acquistano proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria. È perciò un deposito irregolare, avendo ad oggetto cose fungibili. Perciò banca a la funzione di custodia rafforzata dalla particolare affidabilità della banca (poiché sottoposta a particolari controlli) e una funzione di credito analoga al mutuo.

Deposito libero: il cliente può chiedere in qualsiasi momento la restituzione totale o parziale.

Deposito vincolato: in questo caso il deposito bancario svolge una vera e propria funzione di credito corrispondente a quella di mutuo.

Il deposito bancario è un contratto in conto corrente: la banca apre un conto al nome del cliente, che l'apertura di questo conto attribuisce al contratto bancario il carattere di contratto a esecuzione continuata, nel corso del quale possono essere effettuati successivi versamenti e prelevamenti che vengono annotati nel conto.

Il deposito bancario può essere documentato su di un apposito libretto di deposito risparmio (detto libretto di conto corrente). Gli annotamenti in esso fanno piena prova nei rapporti fra banca e depositante.


Che cos'è l'apertura del credito?

Nota nella pratica come fido o castelletto: è il principale fra contratti bancari attivi: con essa la banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro per un tempo determinato o indeterminato.

La banca si fa debitrice del cliente per la somma accreditategli, e i cliente acquista verso la banca il diritto di utilizzare il credito concessogli in tutto o in parte in una o più soluzioni. Se il cliente la utilizza, sorge a suo carico l'obbligazione di restituire le somme.

L'apertura del credito è normalmente in conto corrente. Può utilizzare più volte il credito concessogli e può ripristinare la disponibilità.

La morte del cliente rende il contratto intrasmissibile agli eredi.

Se è a tempo determinatosi può sciogliere anticipatamente per giusta causa da parte della banca: però deve dare quindici giorni per restituire i soldi.

Se a tempo indeterminato può essere sciolto con un anticipo di 15 giorni (tuttavia le norme uniformi fissano ad un giorno)

l'apertura di credito può essere allo scoperto (senza garanzia) o garantita (da ipoteca pegno fideiussione).


Che cos'è l'anticipazione bancaria?

E una sottospecie dell'apertura di credito garantita. La garanzia offerta alla banca è costituita da pegno di titoli o di merci. La banca provvede alla loro custodia con addebito anticipato delle relative spese; restituirà le merci quando sarà stata rimborsate all'anticipazione. Si può tenere restituzione parziale a fronte di una restituzione parziale di somma.

Si può effettuare anche su crediti : la banca riscuoterà alla scadenza ai crediti ricevuti in pegno e tratterà la sua parte e verserà il residuo al cliente.


Che cos'è lo sconto bancario?

È una figura molto ricorrente (regolata espressamente come contratto bancario). Differisce dall'anticipazione su crediti per il fatto che il crediti del cliente, anziché essere dati in pegno, sono ceduti alla banca.

Il cliente cede a la banca, salvo buon fine (garantendo l'esistenza del credito e la solvenza) i crediti verso i terzi della banca di anticipa l'importo del credito previo lo scontro (o deduzione dell'interesse e delle spese)

lo sconto può avere ad oggetto crediti risultanti da cambiali o da assegni bancari. Il cliente di trasmettere alla banca mediante girata.


Quali sono le operazioni bancarie in conto corrente?

Sono le modalità comuni a diversi contratti bancari. (Non è contratto di conto corrente).

E il contratto che ha per oggetto l'esecuzione da parte della banca e dietro corrispettivo di incarichi affidatile dal cliente come: l'incasso di crediti, la riscossione di cambiali o di assegni, il pagamento di debiti, il pagamento delle bollette, l'acquisto della vendita dei titoli ecc.

un altro specifico incarico è quello relativo al rilascio dalla banca del libretto di assegni: il cliente traendo i assegni, dall'ordine di effettuare pagamenti a terzi presentatori del titolo.

La banca può essere anche incaricata di seguire o di esigere pagamenti contro documenti. Può essere convenuto fra le parti che il pagamento del relativo prezzo debba essere effettuato a mezzo di una banca: in tasca a sola banca effettuerà il pagamento per conto del compratore, proprio cliente, contro consegna dei documenti da parte del venditore. La banca agisce come mandatario del proprio cliente. E come sua finanziatrice.


Quali sono le operazioni bancarie accessorie?

Cassette di sicurezza. La banca in questo caso ignora addirittura che cosa vi sia riposto. Quindi non si tratta di un contratto di deposito, bensì di una locazione.: la banca non si obbliga nei confronti del cliente a custodire gli oggetti riposti.

Il deposito di titoli in amministrazione: azioni, obbligazioni, titoli del debito pubblico possono esser affidati a custode della banca che assume l'incarico di provvedere all'esercizio dei titoli.


Che cos'è la borsa?

È il mercato dei capitali rappresentati dai titoli di credito: il mercato delle azioni dell'obbligazione di società, di titoli di Stato ecc.. Nel linguaggio corrente si suol intendere per borsa, il luogo dove il mercato si svolge. Ma per borsa s'intende anche la complessa organizzazione preposta al mercato dei titoli.

Il mercato di borsa è sottoposto al controllo della Consob. La Consob stabilisce ogni anno il calendario di borsa, indica l'orario delle contrattazioni, i giorni di chiusura, determina i tipi di contratti di borsa ammessi, le modalità di formazione del listino di borsa, contro alle regolare funzionamento delle borse.

I titoli privati sono ammessi su richiesta della società emittente, dalla Camera di Commercio; mentre la Consob  può disporre la quotazione d'ufficio di titoli largamente negoziati.

Gli intermediari tra i risparmiatori o speculatori che intendono comprare o vendere, erano degenti di cambio. Ora sono le società di intermediazione mobiliare (Sim). La loro intermediazione è obbligatoria: solo intermediari abilitati possono accedere a recinto delle grida.

Le Sim partecipano alla negoziazione come commissionari dei loro rispettivi clienti: per conto altrui, ma in nome proprio. Cioè mandato senza rappresentanza: essi restano obbligati è il prezzo, salvo il regresso verso il cliente.

Le stime possono negoziare solo quando il cliente lo abbia ordinato o autorizzato per iscritto. (Prima non era così). L'ordine deve riguardare la singola operazione.


Quali sono i contratti di borsa?

So no qui contratti che si sono storicamente formati attraverso la pratica delle borse. Oggi sono regolamentati dalla legge anche se integrata dagli usi. Si dividono in contratti a contanti e contratti a termine. I primi vanno eseguiti entro tre giorni dalla stipulazione; gli altri (più diffusi) prevedono una esecuzione differita.


Che cos'è la vendita a termine?

Il venditore si impegna a trasferire a compratore titoli di una data specie e quantità alla fine del mese corrente o a quella del mese successivo; il compratore s'impegna a pagare, alla stessa scadenza, il prezzo corrente alla data del contratto. Se il prezzo sarà aumentato, guadagnerà il compratore. Altrimenti guadagnerà il venditore. (Tuttavia questa vendita è utilizzata a mo' di scommessa: infatti verranno scambiati a fine la differenza di denaro e basta).


E differenza c'è fra contratti con copertura di allo scoperto?

I contratti a termine possono essere conclusi con copertura oro scoperto.

Con copertura il contraente effetto il deposito dei titoli o della relativa copertura in denaro, dimostrando di essere in grado di far fronte alle obbligazioni nascenti da contratto.

Allo scoperto: non esiste alcuna garanzia e il contraente può essere un vero proprio giocatore.

La Consob le ha prima vietate poi ripristinate e ora vietate.


Cosa sono in contratti a premio?

I contratti a termine possono essere conclusi a premio esse riconoscono di due tipi:

il contratto dont: il compratore si riserva la facoltà di recedere dal contratto corrispondente il premio pattuito, mentre se lo esegue pagherà sia il prezzo sia il premio.

Il contratto stellage: uno dei contraenti si riserva la facoltà di assumere alla scadenza la veste di compratore o di venditore, mettendosi nella duplice condizione di poter speculare sia al rialzo sia sul ribasso. Se alla scadenza la quotazione dei titoli è aumentata rispetto prezzo pattuito, gli converrà vendere; nel caso opposto preferirà comprare. Il prezzo viene contrattato prima e può essere fisso o minimo e massimo.


Che cos'è il riporto?

È anch'essa un contratto di borsa. È diverso da diporto bancario.

È un contratto di vendita del tempo stesso di più compera dei titoli: un soggetto trasferisce la proprietà di titoli ad un altro soggetto, per un determinato prezzo e quest'ultimo si obbliga a sua volta a trasferire al primo alla scadenza altrettanti titoli della medesima specie, verso il rimborso del prezzo.

Da una parte si mira ad ottenere denaro per un breve periodo di tempo. E disposto a pagarli di più al termine.

Dall'altra si mira ad avere la disponibilità dei titoli ad esempio per partecipare in assemblea. E disposto a restituirli ad un prezzo inferiore.


Che forma richiede il contratto di borsa?

Non richiedono nessuna forma particolare tuttavia sono menzionati su un documento chiamato fisso bollato il richiesto a fini fiscali. Vale come prova del contratto e costituisce condizione di procedibilità di azione diretta ad ottenere l'esecuzione del contratto.


Che cos'è la liquidazione coatta?

Contro la parte inadempiente è ammessa la liquidazione coatta di borsa. La parte adempimenti si rivolge a comitato direttivo di agenti di cambio entro quattro giorni dalla scadenza del contratto esibendo il fisso bollato. Il comitato procede alla liquidazione e seguendo in sostituzione dell'inadempiente le operazioni e rilasciano un certificato di credito dal quale risulta la differenza fra i prezzi del contratto inadempiuto e quelli della vendita o dell'acquisto coattivo. Il certificato vale come titolo esecutivo nei confronti della parte inadempiente.

Agli organi predetti è sostituito il consiglio di borsa.


Le assicurazioni:


Quale il concetto base del contratto di assicurazione?

Il concetto base e il rischio cui sono esposti i beni una vita dei singoli.

Il contratto di assicurazione alla funzione trasferire il rischio dal singolo all'impresa assicuratrice.

L'assicuratore si obbliga, verso pagamento di un corrispettivo (premio), a rivalere l'assicurato del danno prodotto dal verificarsi di un evento avverso (sinistro) che colpisca i beni o il patrimonio dell'assicurato; oppure si obbliga a pagare una somma di denaro o una tantum o in forma di prestazioni periodiche al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (assicurazione sulla vita).


Qual'è la funzione dell'impresa assicuratrice?

Ripartì scegli rischio dei singoli entro la massa degli assicurati. Forma con i premi pagati dal insieme dei clienti un fondo premi. Sono come le banche detentrici di capitale finanziario. Quindi sono sottoposte a uno speciale ordinamento disposto dal codice civile e da testo unico sull'esercizio delle assicurazioni private. Debbono essere esercitate da enti pubblici o da imprese private che assumono forma della S.p.A. o della cooperativa. Devono avere un capitale minimo di mezzo miliardo per assicurazioni sulla vita; o 250 milioni se assicurazione contro i danni. E ottenere la preventiva autorizzazioni del ministero dell'industria.


Che cosa sono i premi?

I premi vengono determinati su base statistica e sono soggetti a preventiva autorizzazioni del ministero dell'industria.


Cos'è il rischio?

Se il rischio non è mai esistito, o è cessato di esistere prima della conclusione del contratto, il contratto è nullo per mancanza originaria della causa e i premi eventualmente pagati dovranno essere restituiti. Se invece il rischio cessa di esistere dopo la conclusione del contratto, questo si scioglie per mancanza sopravvenuta della causa e i premi sono dovuti fino al momento in cui la cessazione del rischio sia comunicata all'assicuratore. Il rischio può diminuire (ad esempio: l'assicurato istituisce un servizio di vigilanza) o può aggravarsi (servizio di vigilanza sospeso) in questi casi si determina una alterazione dell'equilibrio causale fra le prestazioni e l'assicuratore ha la facoltà di sciogliere il contratto di assicurazione salvo che non preferisca ridurre o aumentare l'entità del premio.

Se l'entità del rischio è falsata dall'assicurato per errore o per dolo:

se per dolo o con colpa grave: l'assicuratore può, entro tre mesi dalla scoperta, chiedere l'annullamento del contratto

se per errore, l'assicuratore può, entro lo stesso termine, recedere dal contratto, e per il sinistro eventualmente verificatosi prima della scoperta, è dovuto un indennizzo inferiore a quello contrattualmente previsto e adeguato al vero Stato delle cose.

Non sono indennizzati i sinistri che dipendono da dolo e, salvo patto contrario, da colpa grave.


Come si forma e quanto dura contratto?

Il contratto appartiene alla categoria dei contratti di adesione: è predisposto su moduli uniformi dall'impresa di assicurazione. I moduli contengono una serie di domande per calcolare il rischio.

Sebbene i moduli siano predisposti dall'assicurazione, l'assicurato occupa la posizione di preponente e la sua proposta rimane ferma per 15 o trenta giorni onde consentire all'assicuratore di seguire gli accertamenti sulla consistenza del rischio.

Il contratto è consensuale, e comincia a decorrere dalla mezzanotte del giorno della sua conclusione. Ma resta sospeso fino a che il contraente non paga il premio o la prima rata.

La durata dell'esercizio è fissata dal contratto e, se supera dieci anni, ciascuna delle parti può, dopo dieci anni, recedere al contratto. Il contraente a quindici giorni dalla scadenza di ciascuna rata, per pagare i premi. Se non paga l'assicurazione resta sospeso, e l'assicuratore a sei mesi per decidere se agire per la riscossione dei premi o considerare il contratto risolto. Questa disposizione non si applica all'assicurazione sulla vita per la quale è previsto un meccanismo di maggiore favore dell'assicurato.

Il contratto deve essere provato per iscritto. Il documento è la polizza di assicurazione ed assume la natura di titolo di credito improprio.


Che cos'è l'assicurazione contro i danni?

Copre il rischio cui sono esposti i beni o i diritti patrimoniali dell'assicurato. È dominata dal cosiddetto principio idennitario: il diritto dell'assicurato verso l'assicuratore è il diritto di risarcimento del danno subito. Il principio idennitario si articolata nei seguenti ordini di regole:

1. Interesse all'assicurazione: può validamente assicurarsi solo chi è esposto al danno e ha quindi interesse a risarcimento. Altrimenti il contratto è nullo.

2. Limite del risarcimento: il risarcimento non può superare le entità del danno. (A meno che il valore del bene sia stato accertato per iscritto da una polizza stimata). Può essere inferiore. Il danno risarcibile è solo il danno emergente (diminuzione patrimoniale) e non anche di lucro cessante (profitto sperato o mancato guadagno) (ma può essere pattuita)

3. Surrogazione dell'assicurato: l'assicuratore, una volta pagata la indennità, si sostituisce nell'assicurato, fino alla concorrenza di questa, nell'esercizio dell'azione di danni verso gli eventuali terzi responsabili. L'assicurato deve dare avviso entro brevissimo termine e deve fare il possibile per evitare un diminuire il danno, ma le spese relative sono carico dell'assicuratore.


Si può alienare la cosa assicurata?

Il contratto di assicurazione e tendenzialmente destinato circolare con la cosa assicurata. Tuttavia l'identità e le qualità personali possono essere rilevanti, specie sotto l'aspetto della solvibilità. Perciò entrambe parti possono recedere dal contratto entro dieci giorni. La regola è invece inderogabile quando sia stata emessa una polizia all'ordine o al portatore.


Cos'è l'assicurazione della responsabilità civile?

L'assicuratore si obbliga a rimborsare l'assicurato, di quanto questi debba pagare a terzi in dipendenza della responsabilità di dotta nel contratto di assicurazione, e che può essere responsabilità per fatti illeciti, o responsabilità per inadempimento contrattuale, esclusa solo la responsabilità dovuta fatti dolosi. L'assicuratore o pagare direttamente al terzo danneggiato.


Cos'è l'assicurazione obbligatoria?

Alcune leggi speciali che con riferimento l'attività particolarmente pericolose rendono obbligatoria l'assicurazione della responsabilità civile. La legge ha imposto l'obbligo agli esercenti impianti nucleari, circolazione dei vicoli motore e natanti.


Cos'è l'assicurazione sulla vita?

Può assumere due forme: assicurazione per il caso di morte e assicurazione per il caso di sopravvivenza (l'assicuratore si obbliga a pagare una somma una rendita ad un'epoca fissa, nel caso l'assicuratosi ancora in vita.) Spesso all'assicurazione e mista.

L'assicurazione sulla vita ha carattere previdenziale. E sendo sottratta al principio idennitario, l'assicurazione sulla vita può essere contratto per qualsiasi somma. Qui anche il cambiamento di professione può comportare un aggravamento del rischio. Il suicidio, intervenuto entro breve tempo, legittima l'assicurazione a non pagare.


Quando vi è inadempimento dell'assicurato?

Il mancato pagamento dei premi non produce, nell'assicurazione sulla vita, conseguenze così fatali come nell'assicurazione contro i danni. Per il primo anno l'assicuratore ha ancora sei mesi per decidere se agire per la riscossione dei premi o considerare risolto il contratto. Per gli anni successivi si affiancano altre due figure alla risoluzione del contratto: il riscatto dell'assicurazione e la riduzione dell'assumo assicurata. Il riscatto consente l'assicurato di riavere una quota dei premi pagati; la riduzione gli permette di mantenere in vigore contratto, pur restando esonerato dal pagamento di ulteriori premi, per una somma ridotta. La legge esige che siano regolate da contratto.


Cosa sono le riassicurazioni?

Le imprese di assicurazione possono a loro volta assicurarsi presso altre imprese. Si tratta di assicurazione della responsabilità civile. Alcune specializzate sono i Lloyd


I fondi comuni di investimento.

Cosa sono i fondi di investimento?

I caratteri che ricorrono a fenomeno dei fondi di investimento sono:

1. Il fondo concentra i risparmi di più investitori, che si affidano perché vengano utilizzati secondo criteri di massima diversificazione dei gli investimenti, a fine di ridurre rischio di assicurare un reddito stabile e costante.

2. Il fondo costituisce un patrimonio separato dal patrimonio del gestore.

Gli investitori depositano presso la banca somme destinate all'investimento e conferisce un duplice mandato: verso la banca di seguire operazioni di acquisto sulle somme depositate, di alienazione e amministrazioni in titoli che verranno disposte dal gestore; al gestore, danno il mandato di disporre le suddette operazioni.

L'iniziativa è assunta dal gestore con un'offerta rivolta pubblico contenente l'indicazione della banca.

In Italia il fenomeno è stato regolato con la legge. Le figure soggettive appaiono così identificate:

1. La società di gestione che deve presentare alcuni requisiti come quello di essere S.p.A. con capitale di due miliardi, essere autorizzata dal ministero del Tesoro, professionalità della maggioranza dei gli amministratori eccetera.

2. I partecipanti (gli investitori)

3. La banca depositaria che la banca incaricata del regolamento di operazioni disposte dalla società che gestisce il fondo.

La banca può essere una banca italiana o di un altro paese dell'Unione Europea avente succursale in Italia.


Come avvengono, nei fondi comuni di investimento, i rapporti?

1. I partecipanti concludono con la banca un contratto di deposito e di conto corrente di corrispondenza (1 mandato alla banca per l'esecuzione dell'operazione)

2. I singoli conferiscono la società un mandato a 20 ad oggetto la gestione delle operazioni di investimento mobiliare, disposte dalla società ed eseguite dalla banca.

La società a pieni poteri di gestione e occupa rispetta partecipanti la posizione di un mandatario senza rappresentanza: dispone l'acquisto la vendita per conto dei partecipanti, ma in nome proprio, obbligandosi personalmente.

Questo è un mandato anomalo: con i fondi comuni si attua la più completa dissociazione fra proprietà e controllo della ricchezza.


Quali sono i controlli della società di gestione?

1. Alla banca spetta di controllare la conformità delle operazioni; gli amministratori e sindaci devono riferire senza ritardo alla banca sulle irregolarità riscontrate dell'amministrazione della società e nella gestione del fondo comune.

2. La Banca d'Italia chiede un opposto albo delle società di gestione, esercita su d.s. una vigilanza e provvede a determinare le modalità di investimento delle società, ne approva il regolamento del fondo comune, e rivaluta la compatibilità.

3. La Consob

4. Una società di revisione, fa revisione della contabilità di gestione del fondo e certifica il bilancio.


Come è formata la struttura giuridica del fondo comune?

Il fondo comune e formato dalle somme depositate dei partecipanti, dei titoli acquistati con queste somme, dai ricavi delle alienazione, dai dividendi discorsi ed ogni altro proventi. La società di gestione ha il diritto di detrarre le spese e le provvigioni. Ogni fondo e distinto al patrimonio della società di gestione e dagli altri fondi.

L'istituzione del fondo è deliberata dall'assemblea ordinaria da società che ne approva il regolamento.

Le quote sono tutte di uguale valore. Sono rappresentate dal certificato di partecipazione che può essere nominativo o al portatore. I diritti inerenti le quote sono:

1. Diritto di esaminare il rendiconto annuale per gestione e il prospetto mensile della composizione e del valore del fondo comune e i prospetti giornalieri indicante il valore delle quote e il valore complessivo netto del fondo.

2. Il diritto ai proventi

3. Il diritto a rimborso delle quote.

Anche i fondi di altri organismi situati in paesi dell'Unione Europea possono essere offerti in Italia previa autorizzazione del ministero del Tesoro.


Cosa sono i fondi di investimento mobiliare chiusi?

Differiscono da quegli ordinari perché:

1. Il fondo è di ammontare determinato che deve essere raccolto mediante un'unica emissione di quote di uguale valore

2. La durata non è inferiore cinque anni e non superiore dieci

3. Ogni singola sottoscrizione a un ammontare minimo non inferiore a cento milioni

4. Le quote di partecipazione possono essere sottoscritte in un termine non superiore ad un anno ala istituzione del fondo.

I fondi comuni di investimento immobiliare chiusi hanno come fondo immobili e partecipazioni in società immobiliari. Per un singolo immobile non può essere investito più terzo del patrimonio.


La sollecitazione al pubblico risparmio:

che cos'è il mercato dei valori mobiliari?

Il mercato finanziario è il mercato dei valori mobiliari. È il mercato delle azioni e dell'obbligazione dei titoli, dei certificati di partecipazione fondi comuni e, più in generale, ogni documento o certificato rappresentativo di un credito o di un interesse negoziale e non, dei diritti relativi ai beni materiali o proprietà immobiliari.


Che cos'è la sollecitazione al pubblico risparmio?

E ogni pubblico annuncio di emissione, ogni offerta pubblico di acquisto di vendita o di sottoscrizione o di scambio, ogni forma di collocamento porta porta o mediante comunicazioni di massa di valori mobiliari.

Il pubblico a cui si fa riferimento, è il pubblico dei risparmiatori. La sollecitazione è l'invito rivolto risparmiatori ad investire i propri risparmi in valori mobiliari.

La materia è regolata dall'articolo 18 della legge 2116 del 1974: chiunque intenda sollecitare il pubblico risparmio deve darne preventiva comunicazione alla Consob e deve accompagnare la sollecitazione con un prospetto informativo che indichi la situazione economica e finanziaria del sollecitante, redatto secondo un modo predisposto da stessa Consob. La Consob può esigere che il sollecitando il fornisca informazioni ulteriori.


Che cos'è la Sicav

era società di investimento a capitale variabile: a per oggetto esclusivo l'investimento collettivo in valori mobiliari del patrimonio raccolto mediante l'offerta pubblico in via continuativa di proprie azioni. Differisce dai fondi comuni per il fatto che ha il investitori non sono offerti certificati di partecipazione, ma azioni. Gli investitori perciò mi diventano soci. Per poter offrire loro azioni, la Sicav effettua con continuità operazioni di aumento del capitale sociale. Dalle comuni società per azioni si distingue perché è una società a capitale variabile: l'aumento del capitale è sempre pari al patrimonio netto e non implica modificazione dell'atto costitutivo e non richiede una deliberazione dell'assemblea straordinaria. La sua costituzione devi essere autorizzata dal ministero del Tesoro e occorre un capitale iniziale di almeno dieci miliardi interamente versati. In ogni caso gestisce fondi.


L'obbligo di offerta pubblica di acquisto

che cos'è il valore di mercato delle azioni?

E diverso dal valore mobiliare; corrisponde alla somma di denaro di potenziali compratori sono disposti ad offrire per procurarsi la disponibilità delle azioni. Dipende da molti fattori.


Che cos'è il premio di maggioranza?

Le azioni di una stessa società non sono tutte di uguale valore. Le azioni che comprendo il pacchetto di comando hanno un valore di mercato superiore. L'azionista di maggioranza consegue un prezzo più alto di quello che realizza il piccolo azionista che venda azioni corrispondenti ad una frazione irrisoria del capitale sociale. Questo surplus è il premio da maggioranza.

Tuttavia in epoca recente, e maturati convincimento che il fondamentale principio dell'uguale diritto di tutti gli azionisti si imponga anche in sede di negoziazione dei titoli azionari e comporti questa regola: il maggior prezzo deve andare vantaggio di tutti gli azionisti mediante l'offerta pubblica di acquisto (Opa) obbligatoria


Che cos'è l'offerta pubblica di acquisto obbligatoria?

È obbligatoria in quattro ipotesi:

1. Opa preventiva: Chi voglia rendersi acquirente di un ammontare di azioni che consente controllo di una società con azioni quotate in borsa devi indicare il prezzo di acquisto.

2. Opa successiva: Chi, nel corso dell'anno, ha acquistato fuori dalla borsa un ammontare di azioni che gli hanno attribuito il controllo della società deve, entro trenta giorni, promuovere un'offerta pubblica per un ammontare di azioni non inferiore a quell'acquistato fuori borsa per un prezzo non inferiore alla media ponderata dei prezzi corrispondenti.

3.Opa residuale: se l'acquisizione di un pacchetto azionario comporta la conseguenza che il flottante (corrispondente alla frazione del capitale sociale suddivisa in una moltitudine di piccoli azionisti) scende al di sotto della quota del 10% del capitale sociale, chi effettua l'acquisto delle promuovere un'offerta di acquisto della totalità delle azioni in circolazione.

4.Opa incrementale: chi detiene una quota di capitale pari alla metà di quella necessaria per il controllo e vuole incrementare la sua partecipazione di un quinto, deve promuovere un'offerta pubblica di acquisto.

La violazione comporta la sospensione del diritto di voto.


Che cos'è insider training?

E la negoziazione di valori mobiliari da parte di chi versa nella condizione del insider, ossia possiede informazioni riservate sull'emittente dei valori mobiliari negoziati o sul mercato di questi valori.

La legge del 17 maggio 1991 n. 157 introduce un divieto penalmente sanzionato: chi si trova nella condizione di insider non può acquistare o vendere o comprare altre operazioni su valori mobiliari o sui relativi diritti di opzione.

La Consob da deve compiere gli atti necessaria la verifica di tali violazioni, mentre spetta a suo presidente di trasmettere al pubblico ministero la documentazione raccolta.

Si vuole garantire che il mercato dei valori mobiliari dipende dalla fiducia chi esso  ispira a gli investitori; questa fiducia si basa sul fatto che a gli investitori si garantisce la parità delle condizioni.

Per determinare gli insider occorre determinare:

1. Il concetto di informazione riservata. È tale una informazione specifica di contenuto determinato, che non sia stata resa pubblica, concernente uno o più emittenti di valori mobiliari o uno o più valori mobiliari, e che, se resa pubblica, sarebbe idonea a influenzarne sensibilmente il prezzo.

2. Il concetto di insider: è insider chi possiede informazioni riservate ottenute in virtù della partecipazione al capitale di una società oppure in ragione all'esercizio di una funzione, anche pubblica, professione o ufficio. (Possono trovarsi in questa condizione il sindaco, il dipendente della società, l'amministratore, il professionista come l'esempio l'avvocato o il tecnico, la società di consulenza ecc. ma anche l'uomo politico o il pubblico funzionario che a conoscenza di provvedimenti che influenzano il corso dei valori mobiliari)


Che cos'è il insider tipper ?

Non utilizza l'informazione riservata, ma la ribalta su altri (tipper) che se ne avvale . Perciò vi è il divieto di negoziare per tutti coloro che abbiano indirettamente ottenuto informazioni, consapevoli del carattere riservata delle stesse, da soggetti che tali informazioni posseggono.


La legge introduce a carico di determinati soggetti la presunzione di insider. Sono ipotesi relative a processi decisionali in corso di svolgimento, ai quali determinati soggetti partecipano o sui quali sono in grado di influire o dei quali possono avere notizia privilegiata:

1. Viene convocato il consiglio di amministrazione di una società per deliberare su operazioni di donne a influenzare sensibilmente il prezzo di un valore mobiliare. A questa data, e fino al momento in cui la deliberazione sia stata resa pubblica, ha imposto il divieto di compiere operazioni a gli amministratori, ai liquidatori, ai direttori, ai dirigenti, ai sindaci, ai revisori dei conti.

2. Viene convocato il consiglio dei ministri o un comitato interministeriale per l'adozione di provvedimenti idonei a influenzare sensibilmente i corsi dei valori mobiliari. Dalla data di convocazione fino al momento in cui provvedimento non sia stato reso pubblico, è fatto divieto ai ministri e ai sottosegretari.




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