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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE: sintesi degli argomenti più importanti divisi per libri e capitoli.
1°LIBRO: L'IMPRESA COMPETITIVA: UN APPROCCIO SISTEMICO.
CAPITOLO 1: LE RADICI DELLA COMPETITIVITA' DELL'IMPRESA: AREE STRATEGICHE D'AFARI E COMPETENZE DISTINTIVE.
la competitività di un impresa;
il punto focale di ogni strategia competitiva;
impresa: a) unitaria; b) diversificata;
Derek Abell: la definizione di ASA o SBU;
" " " : a) la funzione d'u 949b14j so; b) i gruppi di clienti; c) le tecnologie;
gli scopi perseguibili grazie alla diversificazione;
customer satisfation;
definizione di business o ASA o SBU;
la definizione di portafoglio strategico;
Prahalad e Hamel e concetto di competenze distintive;
Impresa come portafoglio di ASA;
Impresa come portafoglio di competenze distintive;
I 4 principi del buon governo: a) concentrazione; b) accumulazione; c) integrazione; d)conservazione; e collegamento con la tesi di Prahalad e Hamel;
Abell + Hamel = impresa competitiva;
CAPITOLO 2: TIPI, LEVE E VETTORI DI VANTAGGIO COMPETITIVO.
la struttura strategica;
l'architettura strategica;
il modello di Porter sul vantaggio competitivo;
vantaggio competitivo di costo;
i cost drivers;
vantaggio competitivo di differenziazione;
l'incompatibilità dei due vantaggi competitivi suddetti;
definizione di leve competitive;
le 10 determinanti del vantaggio competitivo: 1) fattori istituzionali; 2) localizzazione; 3) protezioni legali; 4) esperienza(il teorema della curva di esperienza e il Boston Consulting Group); 5)presenza sul mercato ; 6) scala dimensionale(il problema delle diseconomie di scala; economie di scala e catena del valore); 7) flessibilità; 8) collegamenti a monte(industria giapponese); 9) collegamenti a valle(canali di distribuzione e clienti dell'impresa stessa); 10) sinergie di portafoglio.
CAPITOLO 3: STRATEGIA COMPETITIVA E ASSETTO OPERATIVO D'IMPRESA: PRINCIPI DI CONFIGURAZIONE DELLA CATENA DEL VALORE AGGIUNTO.
la catena del valore di Porter;
attività di valore;
le 9 attività di valore fondamentali e le 2 categorie;
attività primarie;
attività di supporto;
le attività di valore(9) o per singola ASA o per il complesso aziendale;
Gino Zappa e l'impresa unitaria come combinazione di processi;
Definizione di processi;
La catena del valore di Porter rivisitata(cioè segmentazione per funzioni e non per attività di valore);
Attività di valore dirette;
Attività di valore indirette;
Attività infrastrutturali;
CAPITOLO 4: IL GOVERNO DELLA POSIZIONE COMPETITIVA: ALTERNATIVE E PERCORSI DI SVILUPPO DELLE STRATEGIE.
grado di attrattività;
capacità competitiva;
le matrici attrattività/ competitività;
le 4 zone identificabili;
i 5 orientamenti strategici perseguibili: 1) ingresso in nuovo business; 2) sviluppo/rafforzamento della posizione competitiva; 3) difesa/mantenimento della competitiva; 4) sfruttamento della posizione competitiva; 5) abbandono del business;
capacità di autofinanziamento o tasso di sviluppo sostenibile;
ingresso in un nuovo business e diversificazione(assai difficile);
rafforzamento della posizione competitiva(è la strategia offensiva per eccellenza;
difesa della posizione competitiva(strategia difensiva, nelle fasi di sviluppo o di maturità);
sfruttamento della posizione competitiva(disinvestimenti: liquidazione e cessione);
strategie interne;
strategie esterne(outsorcing);
CAPITOLO 5: CONCLUSIONE: INGREDIENTI E ALTERNATIVE DI GESTIONE COMPETITIVA:
impresa come sistema di ASA(Abell)
impresa come sistema di competenze distintive(Prahalad e Hamel);
impresa come sistema di processi(Zappa Gino);
assetto strategico;
assetto operativo;
2° LIBRO: LA VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE STRATEGIE D'IMPRESA.
CAPITOLO1: VALUTAZIONI ECONOMICHE E DECISIONI STRATEGICHE: I TERMINI DEL PROBLEMA.
definizione di decisione critica;
definizione di decisione strategica;
approccio razionalistico: caratteristiche;
approccio comportamentistico: caratteristiche;
i caratteri delle decisioni strategiche;
CAPITOLO 2: I MODELLI TRADIZIONALI DI VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE DECISIONI STRATEGICHE.
i 5 momenti sequenziali che portano ad una decisione strategica;
il modello del Capital Budgeting: caratteristiche;
il modello della pianificazione formale di lungo periodo: caratteristiche;
il modello delle matrici strategiche: caratteristiche;
i limiti del modello delle matrici strategiche;
i 5 elementi indispensabili per valutare un investimento;
il periodo di recupero;
il tasso medio di redditività;
il valore attuale netto;
il tasso interno di redditività;
CAPITOLO 3: IL PARADIGMA DEL VALORE ECONOMICO.
il principio del valore economico d'impresa come parametro chiave per la valutazione delle scelte strategiche;
il capitale economico e il valore di scambio d'impresa;
il capitale economico e la determinazione del reddito di periodo;
il capitale economico e le scelte d'impresa;
il valore d'uso e il valore di scambio;
il capitale economico come fondamento per la valutazione dell'operato dei manager e per le stime a consuntivo;
CAPITOLO 4: PRINCIPI DI DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DEL VALORE.
il valore economico e il VAN;
i metodi di valutazione indiretta del valore economico;
il ROE;
il ROI;
il ROS;
l'effetto della leva finanziaria;
l'EPS;
indicatori contabili come mezzo pericoloso per le valutazioni del valore economico d'impresa;
lo SPREAD: definizione;
SPREAD e portafoglio strategico d'impresa: i legami;
I metodi di valutazione diretta del valore e il VAN: cioè il metodo finanziario applicato all'intera strategia di business;
CAPITOLO 5: IL MODELLO DI VALUTAZIONE DELLA STRATEGIA:
il metodo finanziario come unica alternativa;
le principali variabili del modello finanziario per la valutazione del valore;
il valore dell'impresa e l'inflazione;
i flussi di piano;
i c.d. valore finale o residuo;
il PIMS e la ricerca del c.d. PAR;
l'indice Q di Tobin: caratteristiche;
CAPITOLO 7: LA DETERMINAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA ATTESI:
definizione di flussi di cassa attesi;
definizione di flussi di cassa operativi netti(FCON);
il processo di normalizzazione: in cosa consiste;
il rischio specifico;
il rischio sistemico;
il rischio interno: le variabili a cui si associa più di frequente;
FCON: approccio a valori nominali o correnti e approccio a valori costanti o reali;
CAPITOLO 8: LA DETERMINAZIONE DEL TASSO DI ATTUALIZZAZIONE:
tasso di attualizzazione e legame con il rischio;
rischio e diversificazione del portafoglio strategico: legame;
il mercato e l'eliminazione del rischio sistemico;
il modello del CAPM;
il modello dell'APT;
principio: investimento e costo del capitale;
teoria di Modigliani e Miller;
interessi come deducibili, dunque come risparmio fiscale;
tasso di attualizzazione e collegamento con la rischiosità degli impieghi;
rischio sistemico e intensità, sensibilità;
3° LIBRO: RECENTI ORIENTAMENTI STRATEGICI E ORGANIZZATIVI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI.
CAPITOLO 1: ORIENTAMENTI E PAROLE NUOVE:
costo e differenziazione e catena del valore;
la catena del valore secondo Porter;
la qualità totale: customer satisfation;
la qualità totale: definizione;
la qualità totale: legame con i processi;
le tecniche del just in time e del lean production;
CAPITOLO 2: IL VANTAGGIO COMPETITIVO DI DIFFERENZIAZIONE:
differenze fra vantaggio competitivo di costo e di differenziazione;
diversificazione: definizione;
differenziazione: definizione;
compatibilità tra vantaggio competitivo di diversificazione e vantaggio competitivo di costo;
le determinanti del vantaggio competitivo di differenziazione;
differenziazione e focalizzazione: caratteristiche;
CAPITOLO 3: QUALITA' TOTALE E CUSTOMER SATISFATION:
l'introduzione del concetto di qualità totale;
le caratteristiche della qualità totale;
il costo che deriva dalla ricerca della qualità totale;
qualità totale e gestione per processi;
qualità totale e risorse umane;
CAPITOLO 4: LA PRODUZIONE SNELLA:
il sistema del just in time: sistema di produzione adottato dalla Toyota;
" " " " ": i 4 principi chiave;
il business process reengineering(BPR): caratteristiche
CAPITOLO 5: L'OUTSOURCING:
outsorcing ed esternalizzazione;
l'outsorcing e le attività non strategiche;
l'outsorcing informatico;
i benefici derivanti dall'outsorcing;
i rischi derivanti dall'outsorcing;
CAPITOLO 6: IL BENCHMARKING E L'ACTIVITY BASED COSTING(ABC):
la definizione e le caratteristiche del benchmarking;
i vantaggi derivanti dall'adozione del benchmarking;
le 4 tipologie di benchmerking attualizzabili;
l'ABC: caratteristiche fondamentali;
ABC ed attività per la valutazione del costo di prodotto;
ABC e contrapposizione ai centri di costo tradizionali della contabilità per centri di costo appunto;
ABM: activity based management: la definizione;
ABM e legame con i processi;
ABM come filosofia manageriale.
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