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Equazioni
Nel caso delle equazioni si possono presentare fondamentalmente 2 casi: i membri sono riducibili a potenze aventi la stessa base o 515h72f ppure no.
es:   = 1/4
= 1/4
Qui 1/4 può essere scritto come  ; quindi i due membri verranno ad avere la stessa base. In
questo caso basta eguagliare gli esponenti: x - 1 = - 2, ossia x = - 1.
; quindi i due membri verranno ad avere la stessa base. In
questo caso basta eguagliare gli esponenti: x - 1 = - 2, ossia x = - 1.
Es:  =
= 
Poiché 9 = 3², i membri dell'equazione vengono ad assumere nuovamente la stessa base; eguagliando gli esponenti viene fuori un'equazione di secondo grado in x,
x² - 4, che ha naturalmente come radici 2 e -2.
Es:  = 1
= 1
L'equazione si può trasformare in  = 7º. Eguagliando gli esponenti viene fuori una equazione
irrazionale di secondo grado, che non ammette soluzioni nell'ambito dei numeri
reali.
= 7º. Eguagliando gli esponenti viene fuori una equazione
irrazionale di secondo grado, che non ammette soluzioni nell'ambito dei numeri
reali.
Es:  = 0
 = 0
In questo caso non è possibile ridurre i
due membri alla stessa base; tuttavia si può applicare un opportuno
cambio di variabile. Ponendo t =  l'equazione diventa
t² - 9t + 20 = 0, le cui soluzioni sono t  = 4 e t = 5; si ottiene
l'equazione diventa
t² - 9t + 20 = 0, le cui soluzioni sono t  = 4 e t = 5; si ottiene  = 4, da cui x = 2, e
= 4, da cui x = 2, e     = 5, da cui x  = log  .
= 5, da cui x  = log  .
Disequazioni
Nel caso delle disequazioni, valgono le stesse regole: si cerca di ridurre alla stessa base i due membri, oppure, quando ciò risulta impossibile, cambiare la variabile; tuttavia è necessario prestare particolare attenzione alla base a della potenza.
Nel caso in cui 0 < a < 1, cambia il verso della disequazione;
Nel caso in cui a > 1, il verso rimane invariato.
Es:  > 4
 > 4
La disequazione si può scrivere come  = 2². Sarà quindi -x -
9 > 2, ossia x > 11
 = 2². Sarà quindi -x -
9 > 2, ossia x > 11
In realtà qualsiasi disequazione del primo
tipo (con 0 < a < 1) può essere ricondotta ad una con base
maggiore di 1 attraverso piccoli accorgimenti (basta infatti ricordare che 1/a
=  ); tuttavia è bene ricordare tale distinzione, in quanto
nei logaritmi sarà di estrema importanza.
); tuttavia è bene ricordare tale distinzione, in quanto
nei logaritmi sarà di estrema importanza.
Es:   
 
 
Più complesso apparentemente è questo caso: tuttavia basta risolvere il falso sistema dato dalle equazioni della frazione, ponendo numeratore e denominatore maggiori di zero e prendendo alla fine i valori discordi.
La prima si riduce a | x + 2 | > 1, da
cui x > -1 U x < - 3; la seconda, ricordando che  =
 =  , si trasforma in x > 1/2. Le radici saranno quindi x <
-3 U -1 < x < 1/2.
, si trasforma in x > 1/2. Le radici saranno quindi x <
-3 U -1 < x < 1/2.
Conclusioni
Mi sono limitato qui ad esporre le tipologie più frequenti di equazioni e disequazioni esponenziali: tuttavia ne ho tralasciato 1, che richiede la conoscenza dei logaritmi e che comunque, per la sua "pedanteria" ed inutilità, compare raramente nei manuali di matematica. Consiglio vivamente di tenere sotto mano le equazioni e disequazioni irrazionali, fratte e coi valori assoluti, in modo tale da acquisire una certa dimestichezza di calcolo che permetta di affrontare senza problemi questi argomenti.
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