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MATEMATICA - ARITMETICA - FORMULE

matematica



MATEMATICA


ARITMETICA


DEFINIZIONI

Grado di Equazione

Si dice grado di unfequazione il prodotto dei gradi di ogni termine dellfequazione.



Grado di Sistema

Si dice grado di un sistema, ridotto in forma normale, il prodotto dei gradi di tutte le sue equazioni.


Sistema Simmetrico

Un sistema a due incognite si dice simmetrico se le sue equazioni, a prescindere dallfordinamento, rimangono invariate scambiando fra loro le incognite.


FORMULE


EQUAZIONE

1 GRADO

Formula

Soluzione

AX+B = 0

X = -B/A

AX-B = 0

X = B/A

EQUAZIONI 2 GRADO

Formula

Soluzione

AX2–BX C = 0

B Ö(B2 4AC) /2A = 0

AX2+BX+C = 0

B Ö(B2 4AC) /2A = 0


SOLUZIONI EQUAZIONI 2 GRADO

Radici Reali e Distinte (X1¹X2)

D > 0: B2 4AC > 0

Radici Reali e Coincidenti (X1¹X2)

D = 0: B2–4AC = 0

Radici non Reali (S = O)

D < 0: B2–4AC < 0

Radice di Valore ÎR assegnato (X1 = )

A2+(B)+C = 0

Radice Nulla con = 0

C = 0

Radici la cui Somma sia un Valore ÎR Assegnato (X1+X2= )

(B/C) =

Radici Opposte (X1= X2)

B = 0

Radici il cui Prodotto sia un Valore ÎR Assegnato (X1 x X2 = )

C/A = 0

Radici Reciproche (X1 = 1/X2 = )

C/A = 1

Radici la cui Differenza sia un Valore ÎR Assegnato ()

(B2 A2 2)/4*A2 = C/A

Radici tali che la Somma di loro Quadrati sia un Valore ÎR Assegnato (X12+X22 = )

(B2 2AC)/A2 =

Radici tali che la Somma di loro Cubi sia un Valore ÎR Assegnato (X13+X23 = )

(3ABC B2)/A3 =

Radici tali che la Somma dei loro Reciprochi sia un Valore ÎR Assegnato (1/X1+1/X2 = )

B/C = con = 0

Radici tali che la Somma dei Quadrati dei loro Reciprochi sia un Valore ÎR Assegnato (1/X12+1/X22 = )

(B2 2AC)/C2 = con = 0

Radici tali che la Somma dei Cubi dei loro Reciprochi sia un Valore ÎR Assegnato (1/X13+1/X23 = )

(3ABC B2)/C3 = con = 0



EQUAZIONI 3 GRADO

Esempio

Soluzione

X3

(X 2)*(X2+2X+4) = 0; X 2 = 0, X2+2X+4 = 0; X1 = 2, X2,3 =  iÖ

X3+8 = 0

(X+2)*(X2 2X+4) = 0; X+2 = 0, X2 2X+4 = 0; X1 = 2; X2,3= 1 1iÖ



EQUAZIONI 4 GRADO

Esempio

Soluzione

X4

(X2 1)*(X2+1) = 0; X2 1 = 0, X2+1 = 0; X1,2 = 1, X3,4 = i

X4+1 = 0

Ö X4 = Ö 1; X = i


EQUAZIONI SIMMETRICHE

Regola

K2 S(somma)*K+p = 0

Esempio

Soluzione

X2+Y2

(X+Y)2 2*x*y (poi sostituzione dei termini noti e normale svolgimento)

X2*Y2

Radice di entrambi i termini.

X Y = 8

X*Y =

X+( Y) = 8 (si cambiano gli opportuni segni) X*( Y) = 12

2X+3Y = 8

X*Y = 2

2X+3Y = 8     a+b = 8 I risultati dovranno essere divisi con le X e Y

2X*3Y = 12 (3*2*2)  a*b = 12


DISEQUAZIONI 1 GRADO

Formula

Soluzione

AX+B > o ³ o < o £

X > o ³ o < o £ -B/A

AX B > o ³ o < o £ 0

X > o ³ o < o £ B/A


DISEQUAZIONI 2 GRADO

Formula

Soluzione

AX2-BX C > o ³ o < o £

B Ö(B2 4AC) /2A > o ³ o < o £

AX2+BX+C > o ³ o < o £

B Ö(B2 4AC) /2A > o ³ o < o £


DISEQUAZIONI DI 3 GRADO

Formula

Soluzione

AX3+BX2+CX+D > o ³ o < o £

Ruffini e grafico


DISEQUAZIONI DI 4 GRADO

Formule

Soluzione

1: AX4+BX2+C > o ³ o < o £

X2 = Y ® AY2+BY+C > o ³ o < o £

e poi si risolve normalmente (Y1 = ;Y2 = )

2: AX2+BX+C = A(X X1)*(X X2)

A(Y )*(Y ® (X2 )*(X2

e poi si continua normalmente con il grafico


DISEQUAZIONI

IRRAZIONALI 1 TIPO

ÖA(x) < B(x)

(con sistema)

A(x) ³

B(x) >

A(x) < B(x)

ÖA(x) £ B(x)

(con sistema)

A(x) ³

B(x) ³

A(x) £ B(x)


DISEQUAZIONI IRRAZIONALI 2 TIPO

ÖA(x) > B(x)

(con 2 sistemi da unire)

B(x) >

Ö A(x) > B(x)

B(x) <

A(x) >

ÖA(x) ³ B(x)

(con 2 sistemi da unire)

B(x) ³

Ö A(x) > B(x)

B(x) <

A(x)  0


GEOMETRIA


DEFINIZIONI

Altezza

Segmento perpendicolare al lato cui è riferita.

Baricentro

Punto di intersezione delle tre mediane di un triangolo.

Bisettrice

Segmento che divide un angolo in due parti uguali.

Incentro

Punto di intersezione delle tre bisettrici di un triangolo.

Mediana

Segmento che divide il lato cui è riferita a metà.

Ortocentro

Punto di intersezione delle tre altezze di un triangolo.

Punto Medio

Punto che divide un segmento a metà.

Triangolo Acutangolo

Ha tutti gli angoli acuti.

Triangoli Congruenti

Ha tutti i lati e tutti gli angoli ordinatamente congruenti.

Triangolo Equilatero

Ha tutti i lati e tutti gli angoli congruenti.

Triangolo Isoscele

Ha due alti e gli angoli alla base congruenti; lfaltezza, la bisettrice e la mediana relative al vertice coincidono.

Triangolo Ottusangolo

Ha un angolo ottuso.

Triangolo Rettangolo

Ha un angolo retto.

Triangolo Scaleno

Non ha lati congruenti.

Angolo  Esterno

Ogni angolo esterno di un triangolo non degenere è maggiore di ognuno dei due angoli interni non adiacenti ad esso.

Bisettrice

In un angolo esiste sempre ed è unica.

Bisettrice Angolo Interno

In un triangolo, la bisettrice di un angolo interno interseca il lato opposto in un punto che divide il lato stesso in due parti direttamente proporzionali agli altri due lati del triangolo.

Bisettrice Angolo Esterno

In un triangolo, la bisettrice di un angolo esterno interseca il prolungamento del lato opposto in un punto tale che le distanze di quel punto dagli estremi del lato stesso siano proporzionali agli altri due lati del triangolo.

1 Congruenza dei Triangoli

Due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti due lati e lfangolo tra essi compreso.

2 Congruenza dei Triangoli

Due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti due angoli e il lato compreso

3 Congruenza dei Triangoli

Due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti i lati.

1 Euclide

In un triangolo rettangolo, il quadrato costruito su di un cateto è equivalente ad un rettangolo che ha per lati la proiezione sullfipotenusa del cateto stesso e lfipotenusa stessa.

2 Euclide

Il quadrato costruito sullfaltezza relativa allfipotenusa è equivalente ad un rettangolo che ha per lati le proiezioni dei due cateti sullfipotenusa.

Pitagora

La somma dei quadrati costruiti sui cateti è equivalente al quadrato costruito sullfipotenusa.

Punto Medio

In un segmento esiste sempre ed è unico.

Rette Parallele

Se formano con una trasversale angoli alterni interni congruenti, esteri congruenti, corrispondenti congruenti, coniugati (interni o esterni) supplementari.

1 Similitudine dei Triangoli

Due triangoli sono simili se hanno 2 angoli uguali.

2 Similitudine dei Triangoli

Due triangoli sono simili se hanno due lati in proporzione e lfangolo tra essi compreso uguale.

3 Similitudine dei Triangoli

Se hanno tutti e tre i lati in proporzione.

Triangolo non Degenere

Ciascun lato è minore della somma degli altri due e maggiore della differenza degli altri due.

Triangolo non Degenere con due Lati e due Angoli non  Congruenti

A lato maggiore è opposto angolo maggiore; ad angolo minore è opposto angolo minore. Ad Angolo Maggiore è opposto lato maggiore; ad angolo minore è opposto lato minore.


FORMULE

Esagono Inscritto in un Cerchio

l = r

Quadrato

P = l*4; A = l2; d = l*Ö2; l = (d*Ö

Quadrato Inscritto in un Cerchio

P = l*4; A = l2; d = l*Ö2; l = (d*Ö2)/2 r = (l*Ö2)/2; l = r*Ö

Rombo

A = D*d/2; P = l+l+l+l

Trapezio

A = [(B+b)*h]/2; P = l+l+l+l

Triangolo Circoscritto ad un Cerchio

r = a*b*c/4A

Triangolo Inscritto in un Cerchio

r = A/(P/2)

Triangolo Equilatero

h = ½ *(Ö3); l = *h

Triangolo EquilateroInscritto in un Cerchio

l = r*(Ö3); h = 3/2*r; r = 2/3*h

Triangolo Rettangolo (angoli: 30- 60)

ipo. = (1/2)*cat. min.; cat mag. = ipo.*(Ö

Triangolo Rettangolo (angoli: 45)

AB = AC; BC = AB*(Ö


GEOMETRIA ANALITICA


DEFINIZIONI

Fasci di Rette

Quando nellfequazione compare un parametro. Esempio: Y = 2KX + 2 – K

K può avere infiniti valori e lfequazione infinite rette rispetto a K

Fasci Impropri

Il parametro compare solo nel termine improprio e quindi cambia solo lui. Le rette sono sempre parallele tra loro. Esempio: Y = 2X + K – 2

Fasci Propri

Il parametro compare in entrambi i termini Esempio: Y = 2KX + K + 4

Parabola

Luogo geometrico di punti equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta detta direttrice. La sua e 747i81h quazione è: y = ax2+bx+c

Asse

Retta passante per il fuoco perpendicolare alla direttrice.

Vertice

Punto di intersezione tra asse e parabola.


Circonferenza



FORMULE


FASCI IMPROPRI (y = 2x + k – 2)

Retta Base

(fasci impropri)

Eguagli il termine improprio a zero, trovi K e lo sostituisci allfequazione


FASCI PRORPI (y = 2kx + k + 4)

Centro del Fascio

Dare 2 valori a piacere a K e sostituirli nellfequazione.

Poi mettere le equazioni trovate sotto sistema

Perpendicolare alla Retta Data

Trasformare entrambe le equazione in forma esplicita, trovare

i coefficienti angolari usare la seguente formula: M * M1 = -1

Parallela alla Retta Data

Trasformare entrambe le equazione in forma esplicita, trovare i

coefficienti angolari usare la seguente formula: M = M1

Valori di K per la Retta Passante per un punto

Sostituire le coordinate del punto alla retta.

Se si chiede la retta sostituire K allfequazione


RETTA

Distanza di due Punti

Ö (X2 - X1)2 + (Y2 - Y1)2 / 2

Coordinate del Punto Medio di un Segmento

Xm = X1 + X2 / 2

Ym = Y1 + Y2 / 2


Retta Passanteper lfOrigine

Y = MX

Quadranti 1 e 3 M >

Quadranti 2 e 4 M <


Equazione di una Retta Generica

Y = MX + Q

Equazione di una Retta Passante per 2 Punti

A (1,2)

B (-3,0)

0 = -3M + Q

2 = M + Q

sostituire e mettere le equazioni sotto sistema


Intersezione di due Rette

Mettere a sistema le equazioni delle due rette

Rette Parallele

Coefficiente angolare uguale (M)

Formula per una Retta Parallela ad unfaltra Passante per un Punto

Y - Y0 = M (X - X0)

Rette Perpendicolare

M * M1 = -1 o M1 = -(1/M)

Formula per una Retta Perpendicolare ad unfaltra Passante per un Punto

Y-Y0 = -(1/M) (X – X0)

Distanza Perpendicolare di un Punto da una Retta

AX0 + BX0 + C Ö A2 + B2


PARABOLA (y=x2+x+1)

Vertice.

-(b/2a); -(/4a)

Fuoco.

-(b/2a): (1-/4a

Direttrice.

Y = -[(1+)/4a]

delta).

b2-4*a*c

Equazione della Parabola Passante per 3 Punti.

Sostituzione dei punti allfequazione generica e metterli a sistema

a (2;4) b (3;6) c (1;2)

A

4 = 4a+2b+c

B

6 = 6a+3b+c

C

2 = a+b+c


Equazione della Parabola

se cfè il Vertice.

Guarda riga 5 + usare uguaglianza tra formula x del vertice e la x del vertice

a (2;4) V (3;6)

A

4 = 4a+2b+c

V

6 = 6+3b+c

V

-(b/2a) = 3


Equazione della Parabola

se cfè il Fuoco.

Guarda riga 5 + usare uguaglianza tra formula x del fuoco e la x del fuoco

2 Punti e Fuoco

1 Punto e Fuoco

a (2;4) b (3;6) F (2;1)

a (2;4) F (2;1)

A

4 = 4a+2b+c

A

4a+2b+c

B

6 = 6+3b+c

F

-(b/2a) = 2

F

-(b/2a) = 2

F

-(b/2a) = 14


Equazione della Parabola  

se cfè la Direttrice.

Guarda riga 5 + usare uguaglianza tra formula della direttrice e la direttrice

a (2;4) b (3;6) Dir. (y = 3)

A

4 = 4a+2b+c

B

-(b/2a) = 3

D

-[(1+)/4a] = 3


Retta Tangente una Parabola Passante per 1 Punto

Sistema tra lfEquazione della Parabola e quella delle Rette Parallele y-y0 = m(x-x0) sostituendo le coordinate del punto.

Y = 2x2+5x-3; P (-2;-7)

Y+7 = m(x+2)

Y = 2x2+5x-3

2x2+(5-m)x+4-2m = 0

Sostituire alla formula del = 0

(5-m) 2-8(4-2m) = 0

Trovato m sostituire alla prima

Intersezione Retta-Parabola

Mettere a Sistema le 2 Equazioni

Intersezione Parabola-Parabola

Mettere a Sistema le 2 Equazioni

Intersezione

Parabola-Fascio Proprio

Mettere a Sistema le 2 Equazioni, Svolgerlo, Trovare ∆=0, sostituire le m.

Disegnare Parabola

Trova il vertice; Dai 2 valori alla x e li sostituisci allfequazione


DISCUSSIONE

Realtà


Segno della Radice

∆≥0; A≥0; B≥0; C≥0

Permanenze = negativo; Variazioni = positivo

Su C 1 sol neg o pos e x=0

Su , se 1 perm e 1 var = no sol


TEOREMI GEOMETRIA

Angolo Esterno

Ogni angolo esterno di un triangolo non degenere è maggiore di ognuno dei due angoli interni non adiacenti ad esso.

Bisettrice

In un angolo esiste sempre ed è unica.

Bisettrice Angolo Interno

In un triangolo, la bisettrice di un angolo interno interseca il lato opposto in un punto che divide il lato stesso in due parti direttamente proporzionali agli altri due lati del triangolo.

Bisettrice Angolo Esterno

In un triangolo, la bisettrice di un angolo esterno interseca il prolungamento del lato opposto in un punto tale che le distanze di quel punto dagli estremi del lato stesso siano proporzionali agli altri due lati del triangolo.

1 Congruenza dei Triangoli

Due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti due lati e lfangolo tra essi compreso.

2 Congruenza dei Triangoli

Due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente

congruenti due angoli e il lato compreso

3 Congruenza dei Triangoli

Due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti i lati.

1 Euclide

In un triangolo rettangolo, il quadrato costruito su di un cateto è equivalente ad un rettangolo che ha per lati la proiezione sullfipotenusa del cateto stesso e lfipotenusa stessa.

2 Euclide

Il quadrato costruito sullfaltezza relativa allfipotenusa è equivalente ad un rettangolo che ha per lati le proiezioni dei due cateti sullfipotenusa.

Pitagora

La somma dei quadrati costruiti sui cateti è equivalente al quadrato costruito sullfipotenusa.

Punto Medio

In un segmento esiste sempre ed è unico.

Rette Parallele

Se formano con una trasversale angoli alterni interni congruenti, esteri congruenti, corrispondenti congruenti, coniugati (interni o esterni) supplementari.

1 Similitudine dei Triangoli

Due triangoli sono simili se hanno 2 angoli uguali.

2 Similitudine dei Triangoli

Due triangoli sono simili se hanno due lati in proporzione e lfangolo tra essi compreso uguale.

3 Similitudine dei Triangoli

Se hanno tutti e tre i lati in proporzione.

Triangolo non Degenere

Ciascun lato è minore della somma degli altri due e maggiore della differenza degli altri due.

Triangolo non Degenere con due Lati e due Angoli non  Congruenti

A lato maggiore è opposto angolo maggiore; ad angolo minore è opposto angolo minore. Ad Angolo Maggiore è opposto lato maggiore; ad angolo minore è opposto lato minore.


DEFINIZIONI DI TRIGONOMETRIA


Seno

Rapporto tra il segmento BH e il raggio OB. Ordinata dellfestremo B (Misura del segmento BH)

Coseno

Rapporto tra il segmento OH e il raggio OB. Ascissa dellfestremo B (Misura del segmento OH)


Tangente

Rapporto tra il segmento AT e il raggio OA. Ordinata del punto di intersezione T tra la tangente geometria in A e il prolungamento del raggio OB (Misura del segmento AT)


Cotangente

Rapporto tra il segmento CT' e il raggio OC. Ascissa del punto di intersezione T' tra la tangente geometria in C e il prolungamento del raggio OB (Misura del segmento CT')

Secante

Rapporto tra il segmento OS e il raggio OB. Ascissa del punto di intersezione S tra la tangente geometria in B con lfasse delle gXh (Misura del segmento OS)

Cosecante

Rapporto tra il segmento BH e il raggio OB. Ordinata del punto di intersezione S' tra la tangente geometria in B con lfasse delle gYh (Misura del segmento OS')


Prima Relazione Fondamentale

cos2 a+ sen2 a

sen2 = 1-cos2    

cos2 = 1-sen2

Seconda Relazione Fondamentale

tga = sena / cosa

Terza Relazione Fondamentale

cotga = cosa / sena

Quarta Relazione Fondamentale

seca = 1/ cosa

Quinta Relazione Fondamentale

coseca = 1/ sena


TABELLA DELLE FUNZIONE DEGLI ANGOLI PRINCIPALI

a (a)

Seno

Coseno

Tangente

Cotangente

Secante

Cosecante





































TABELLA DEGLI ARCHI ASSOCIATI


Archi Compl.

Archi Suppl.

Archi Espl.

Archi Opp.

Archi 90

Archi 180


a

a

a

a

a

a

senb

(cosa

(sena

(-sena

(-sena

(cosa)

(-sena

cosb

(sena)

(-cosa

(cosa

(cosa

(-sena)

(-cosa

tgb

(cotga

(-tga

(-tga

(-tga

(-cotga

(tga

cotgb

(tga

(-cotga

(-cotga

(-cotga)

(-tga)

(cotga

secb

(coseca

(-seca

(seca

(seca

(-coseca)

(-seca

cosecb

(seca

(coseca

(-coseca

(-coseca)

(seca

(-coseca


TABELLA DELLE FUNZIONE DELLfANGOLO DI 45 E MULTIPLI



Arco Suppl.

Arco 180

Arco Opp.






sen

Ö

Ö

Ö2/2

Ö2/2

cos

Ö

Ö

Ö2/2

Ö2/2

tg





cotg





sec

(Ö2)

(-Ö2)

(-Ö2)

(Ö2)

cosec

(Ö2)

(Ö2)

(-Ö2)

(-Ö2)


TABELLA DELLE FUNZIONE DELLfANGOLO DI 60 E MULTIPLI



Arco Suppl.

Arco 180

Arco Opp.






sen

Ö

Ö

Ö

Ö

cos





tg

Ö

Ö

Ö

Ö

cotg

Ö

Ö

Ö

Ö

sec





cosec

[(2*Ö3)/3]

[(2*Ö3)/3]

[-(2*Ö3)/3]

[-(2*Ö3)/3]


TABELLA DELLE FUNZIONI DELLfANGOLO DI 30 E MULTIPLI



Arco Suppl.

Arco 180

Arco Opp.






sen





cos

Ö

Ö

Ö

Ö

tg

Ö

Ö

Ö

Ö

cotg

Ö

Ö

Ö

Ö

sec

Ö

Ö

Ö

Ö

cosec






EQUAZIONE GEOMETRICA DI SECONDO GRADO COMPLETA

Formula Base

asen2x}bsenxcosx}ccos2x = 0

Svolgimento

sen2x+2senxcosx–3cos2x = 0 (sen2x/cos2x)+(2senxcosx/cos2x)–(3cos2x/cos2x) = 0 tg2x+2tgx–3 = 0 tgx1,2 = -1}(1+3) -1}2 tgx1 = -3; tgx2 = 1; x1 = /4+k; x2 = actg(-3)+k

sen2x+2senxcosx–3cos2x = 0 (sen2x/sen2x)+(2senxcosx/sen2x)–(3cos2x/sen2x) = 0 3cotg2x-2cotgx–1 = 0 cotgx1,2 = [1}(1+3)]/3 = (1}2)/3 cotgx1 = -1/3; cotgx2 = 1; x1 = actg (-1/3)+k; x2 = /4+k


EQUAZIONE GEOMETRICA DI SECONDO GRADO INCOMPLETA

Formula Base

asen2x}bsenxcosx}ccos2x = 0 o asen2x}bsenxcosx = 0  o asen2x}ccos2x = 0


Svolgimento

sen2x+(3)senxcosx = 0 (sen2x/cos2x)+[(3)senxcosx /cos2x] = 0 tg2x+(3)tgx = 0

tgx[tgx+(3)] = 0 tgx1 = 0; tgx2 = -3 tgx1 = k; tgx1 = 2/3+k

sen2x+(3)senxcosx = 0 (sen2x/sen2x) + [(3)senxcosx/sen2x] = 0 1+(3)cotgx = 0 cotgx+(3)] = 0 cotgx1 = -3/3; senx = 0 cotgx1 = 2/3+k; senx = k

P.S.: Se nella trasformazione lfequazione si abbassa di grado, vuol dire che abbiamo perso delle soluzioni, quindi si eguaglia a g0h ciò con cui abbiamo diviso lfequazione iniziale.


EQUAZIONE GEOMETRICA DI SECONDO GRADO NON UGUALE A ZERO


asen2x}bsenxcosx}ccos2x = d


d

d(cos2x+ sen2x)


FORMULE DI ADDIZIONE

FORMULE DI SOTTRAZIONE

sen (a b

senasenb+cosacosb

sen (a b

senasenb-cosacosb

cos (a b

cosacosb-senasenb

cos (a b

cosacosb+senasenb


FORMULE DI DUPLICAZIONE

sen2

2sen cos


cos2

cos2–sen2


tg2

(2tg)/(1-tg2)

(/2)+k

(/2)+k (/4)+(k/2)

cotg2

(1-tg2)/(2tg)

(/2)+k

(/2)+k (/4)+(k/2)


LOGARITMI

log(m * n)

logm + logn

log(m/n)

logm – logn

log(mn)

n * logm

log(nm)

1/n * logm

logx = 0

logx = log1

logx = 1

logx = log10

2logx = 2

logx2 = 2

Logx = -1

logx = 1/10


FUNZIONI


Funzione

Formula

Dominio

F.A.R.I.

y=x2+3x+2

D:

F.A.R.F.

y=(x2+2)/(x+1)

D:

F.A.I.I.

y=(x+4)

D:

y=3(x+4)

D:

F.A.I.F.

y=(x+3)/x

D:

F.T.G.

y=sen(x)

D:

y=cos(x)

D:

y=tg(x)

D:

y=cotg(x)

D:

F.T.L.

y=log(x+1)

D:

F.T.E.

y=(x-2)x+3

D:


TANGENTE FUNZIONE

Rapporto Incrementale

[f(x0+h)-f(x)]/h

Derivata

lim 2+h

h 0

Formula Tangente

y-f(x0)=ff(x0)(x-x0)


ASINTOTI

NOME

SVOLGIMENTO

Verticale

lim f(x) =

x dominio

Orizzontale

lim f(x) = numero intero

x

Obliquo (se non cfè lforizzontale)

y = mx+q

m =

lim f(x)/x

x


q =

lim f(x)-mx

x


DERIVATE

NOME

FORMULA

Derivata della Somma

D[f(x)+g(x)] = D[f(x)]+D[f(x)]

Derivata del Prodotto

D[f(x)·g(x)] = D[f(x)]·g(x)+f(x)·D[g(x)]

Derivata del Quoziente

D = /[g(x)]2


DERIVATE NOTEVOLI

FUNZIONE

DERIVATA

y = K

y = 0

y = x

y = 1

y = xn

y = nx(n-1)

y = senx

y = cosx

y = cosx

y = -senx

y = tgx

y = 1/cos2x

y = cotgx

y = -(1/sen2x)


DERIVATE NOTEVOLI

FUNZIONI INVERSE

FUNZIONE

DERIVATA

y = arcsenx

y = 1/(1-x2)

y = arccosx

y = -[1/(1-x2)]

y = arctgx

y = 1/(1+x2)

y = arccotgx

y = -[1/(1+x2)]

y = lnx

y = 1/x

y =ex

y = ex


DERIVATE DI FUNZIONI COMPOSTE

FUNZIONE

DERIVATA

y = [f(x)]n

yf = n[f(x)]n-1·[f(x)]

y = sen[f(x)]

y = cos[f(x)]·[f(x)]

y = cos[f(x)]

y = -

y = tg[f(x)]

y = [f(x)]/

y = cotg[f(x)]

y = -[f(x)]/

y = arcsen[f(x)]

y = f(x)/

y = arctgx[f(x)]

y = f(x)/

y = arccotgx[f(x)]

y = -[f(x)]/

y = ln[f(x)]

y = f(x)/f(x)

y = e[f(x)]

y = [f(x)]e[f(x)]

y = [f(x)]

y = f(x)/2 [f(x)]


MASSIMI E MINIMI

1) derivata della funzione;

2) derivata maggiore e uguale a 0

3) grafico numeratore e denominatore;

4) + crescono /, - diminuiscono \;

5) vedere i punti di massimo e minimo;

6) sostituire i punti alla f(x) per trovare y

FLESSI

1) derivata seconda della funzione;

2) derivata maggiore e uguale a 0;

3) grafico numeratore e denominatore;

4) + concavità verso lfalto U, - concavità verso il basso ;

5) vedere i punti di flesso

6)sostituire i punti alla f(x) per trovare le y


METODO DERIVATE SUCCESSIVE

Massimi, Minimi, Flessi a Tangente Orizzontale

f 1 (x0) = 0

f 2 (x0) > 0 x0 = min


f 2 (x0) > 0 x0 = MAX


f 2 (x0) = 0

f 3 (x0) > 0 x0 = flesso tg or


f 3 (x0) < 0 x0 = flesso tg or


f 3 (x0) = 0

f 4 = vedere la

derivata 2

Flessi Ascendenti, Discendenti,

Concavità Verso il Basso e lfAlto

f 2 (x0) = 0 

f 3 (x0) > 0 x0 = flesso ascendente


f 3 (x0) > 0 x0 = flesso discendente


f 3 (x0) = 0

f 4 (x0) > 0 x0 = concavità alta


f 4 (x0) < 0 x0 = concavità bassa


f 4 (x0) = 0

f 5 = vedere la

derivata 3


GRAFICO FUNZIONI NORMALI

Esempio

y =x-2

Cose da Fare

Spiegazione

Dominio

Vedere dominio delle funzioni

Positività

f(x) > 0

Intersezioni

con gli Assi

Sistema tra f(x) e

Y = 0

X = 0

Asintoti

Vedi asintoti

Massimi,

Minimi

Vedi massimi e minimi

Flessi

Vedi flessi

Grafico



GRAFICO FUNZIONI IRRAZIONALI

Esempio

Y = (x–2)

Cose da Fare

Spiegazione

Dominio

Vedere dominio delle funzioni

Positività

f(x) > 0 +++

Intersezioni

con gli Assi

Sistema

tra f(x) e

Y = 0

X = 0

X numero

Asintoti

Asintoto

Verticale

Vedere Asintoti Verticale

Vedere se è destro o sinistro dal dominio

Se è vedere sul grafico del dominio se è + o -

Asintoto

Orizzontale

Vedere Asintoto Orizzontale

Vedere sul dominio se tende a e dove

Se tende fare il limite per x tendente a dove cfè lf

Se non tende ad non cfè Asintoto Orizzontale

Asintoto

Obliquo

Vedere Asintoti Obliqui

Far tendere la x allf dellfAsintoto Orizzontale

Se non tendeva ad , non cfè Asintoto Obliquo

Massimi,

Minimi

Vedi Massimi e Minimi, escludendo la parte in cui la funzione non è verificata (vedi dominio)

Flessi

Vedi Flessi, escludendo la parte in cui la funzione non è verificata (vedi dominio)

Grafico



GRAFICO FUNZIONI GONIOMETRICHE

Esempio

y = (cosx)/(senx-1) [0,2]

Cose da Fare

Spiegazione

Dominio

Vedere dominio delle funzioni

Trasformare i senx e cosx in x

Positività

f(x) > 0

Trasformare i cosx e senx in x

Grafico di numeratore e denominatore (cerchio)

Grafico dei Segni tra le x

Intersezioni

con gli Assi

Sistema

tra f(x) e

X = 0

Y = 0

X = 2

Asintoti

Asintoto Verticale

Vedere Asintoti Verticali

Se da come risultato 0 è un Punto di Discontinuità Eliminabile da mettere nel grafico

Massimi,

Minimi

Vedere Massimi e Minimi

Flessi

Vedere Flessi

Grafico



GRAFICO FUNZIONI ESPONENZIALI

Base

y = e-x^2 y = ef(x)

Cose da Fare

Spiegazione

Dominio

Dominio Dominio di f(x)

Positività

ef(x) > 0 +++

Intersezioni

con gli Assi

Sistema

tra ex  e

X = 0

Asintoti

Asintoto

Verticale

Vedere Asintoti Verticali

Asintoto

Orizzontale

Vedere Asintoti Orizzontali

Per x a + o -

Asintoto

Obliquo

Vedere Asintoti Obliqui

Per x a lf non asintoto orizzontale

Massimi,

Minimi

Vedere Massimi e Minimi

Flessi

Vedere Flessi

Grafico


Regole

lim ef(x) = e lim (fx)

lim ef(x) = +

f(x) +

lim ef(x) = 0

f(x) -


GRAFICO FUNZIONI LOGARITMICHE

Esempio

y = lnf(x)

Cose da Fare

Spiegazione

Dominio

f(x) > 0

Dominio f(x)

Positività

ln[f(x)] > 0 f(x) > 1

Intersezioni

con gli Assi

Sistema

tra f(x) e

Y = 0

Asintoti

Asintoto Verticale

Vedere Asintoti Verticali

Vedere dal grafico del dominio se

hanno il limite destro o sinistro

Asintoto

Orizzontale

Vedere Asintoti Orizzontali

Vedere se lf tende a + o -

Asintoto

Obliquo

Vedere Asintoti Obliqui

La x tende a quello che tende nellfasintoto orizzontale

Se la m=0 è una retta parallela allfasse delle x,

Non cfè asintoto, si sa che allfinfinito la f(x) tende ad essere parallela allfasse delle x

Massimi,

Minimi

Vedere Massimi e Minimi

Flessi

Vedere Flessi

Grafico


Regole

ln[f(x)] = 0 f(x) = 1

lim ln[f(x)] = ln [limf(x)]

lim ln[f(x)] = -

f(x) 0

lim ln[f(x)] = +

f(x) +

LIMITI


LIMITI

NOME

DEFINIZIONE

Intervallo

Insieme dei numeri compresi tra a e b.

NOME

FORMULA

Intervallo Aperto

(a;b)


Intervallo Chiuso

[a;b]


Intervallo

Chiuso su a Aperto su b

[a;b)


Intervallo

Aperto su a Chiuso su b

(a;b]



Intorno

Si chiama intorno di un numero reale finito x0 un qualunque intervallo

aperto (x0-, x0+) di centro x0 e semi-ampiezza .

Un generico intorno del numero a verrà indicato con I(x0).

Formula: I(x0) =

Punto di

Accumulazione

Un punto x0 di R é di accumulazione per lfinsieme A R quando per

ogni intorno contiene esiste un punto x appartenente ad A tale che

x appartiene allfintorno.

Formula: Ix0 xєA/xєIx0

Limite Finito

per xx0

lim f(x)=l

xx0

Per ogni epsilon (numero molto piccolo) positivo esiste un Intorno di x0 tale che per ogni x appartenente allfintorno il valore assoluto di f(x)-l sia minore di epsilon

Formula: >0 Ix0/xєIx0  |f(x)-l|< l-<f(x)<l+

Limite Infinito

per xx0

lim f(x)=

xx0

Per ogni M (numero molto grande) positivo esiste un intorno di x0 tale che per ogni x appartenente allfintorno il valore assoluto di f(x) sia maggiore di M

Formula: M>0 Ix0/xєIx0  |f(x)|>M

Limite Finito

per x

lim f(x)=l

x

Per ogni epsilon (numero molto piccolo) negativo esiste una N (numero molto grande) positivo tale che per ogni x maggiore di N il valore assoluto di f(x)-l sia minore di epsilon

Formula: <0 N>0/x>N  |f(x)-l|< l-<f(x)<l+

Limite Infinito

per x

lim f(x)=

x

Per ogni M (numero molto grande) positivo esiste una N (numero molto grande) positivo tale che per ogni x maggiore di N il valore assoluto di f(x) sia maggiore di M

Formula: M>0 N>0/x>N  |f(x)|>M

Limite + Infinito

per x+

lim f(x)=+

x+

Per ogni M (numero molto grande) positivo esiste una N (numero molto grande) positivo tale che per ogni x maggiore di N il valore assoluto di f(x) sia maggiore di M

Formula: M>0 N>0/x>N  |f(x)|>M

Limite - Infinito

per x+

lim f(x)=-

x+

Per ogni M (numero molto grande) positivo esiste una N (numero molto grande) positivo tale che per ogni x minore di -N il valore assoluto di f(x) sia maggiore di M

Formula: M>0 N>0/x<-N  |f(x)|>M

Limite + Infinito

per x-

lim f(x)=+

x-

Per ogni M (numero molto grande) positivo esiste una N (numero molto grande) positivo tale che per ogni x maggiore di N il valore assoluto di f(x) sia minore di -M

Formula: M>0 N>0/x>N  |f(x)|<-M

Limite - Infinito

per x-

Lim f(x)=-

x-

Per ogni M (numero molto grande) positivo esiste una N (numero molto grande) positivo tale che per ogni x minore di -N il valore assoluto di f(x) sia minore di -M

Formula: M>0 N>0/x<-N  |f(x)|<-M

Asintoto

Retta a cui la funzione tende senza mai toccare, ovvero, la funzione e lfasintoto si incontrano allfinfinito.

Limite Destro



Limite Sinistro


Teorema della Permanenza del Segno

y=f(x)

Lim f(x)=l

xx0

Esiste un intorno di x0 tale che per ogni x appartenente allfintorno di x0 la funzione assume il segno del limite e viceversa

Formula: Ix0/xєIx0

l>0f(x)>0 o f(x)>0l>0

l<0f(x)<0 o f(x)<0l<0

Limite della Somma di Due Funzioni

Lim f(x)=l1

xx0

Lim [f(x)+g(x)]

xx0

Lim f(x)

xx0


Lim g(x)

xx0

l1+l2

Lim g(x)=l2

xx0

Il limite della somma di due funzioni è uguale alla somma dei due limiti

Limite del Prodotto di Due Funzioni

Lim f(x)=l1

xx0

Lim [f(x)·g(x)]

xx0

Lim f(x)

xx0

·

Lim g(x)

xx0

l1·l2

Lim g(x)=l2

xx0

Il limite del prodotto di due funzioni è uguale al prodotto dei due limiti

Limite del Quoziente di Due Funzioni

Lim f(x)=l1

xx0

Lim [f(x)/g(x)]

xx0

Lim f(x)

xx0


Lim g(x)

xx0

l1/l2

Lim g(x)=l2

xx0

Il limite del quoziente di due funzioni è uguale al quoziente dei due limiti


TABELLE

NOME

TABELLA

Limite della Somma di Due Funzioni

l1

l2

l1+l2

l1



l1











F.I.


Limite del Prodotto di Due Funzioni

l1

l2

l1-l2

l1



l1














F.I.


Limite del Quoziente di Due Funzioni

l1

l2

l1/l2


l2



l2


l1



l1





F.I.



F.I.


/ cfè solo quando abbiamo:

lim (a0xn+a1xn-1+a2xn-3+c+an)/(b0xm+b1xm-1+b2xm-3+c+bm)= x

Limite di Fiunzioni Irrazionali

Lim   (2x2-2)-(2x2-x-1)

x

Domino per veder se x + 0 –

Fare tutto fratto 1

Razzionalizzare il numeratore

x2

x quando x +

0 quando x 0

-x quando x -


Primo Limite Notevole

lim (senx)/(x)

x0

lim  (x)/(senx)

x0

lim  /[f(x)]

x0


PrimoLimite Notevole

lim   [1+(1/x)]x = e

x

lim   = e

x

lim   (1+x)(1/x) = e

x



GRAFICI

NOME

GRAFICO

SPIEGAZIONE

Limite Finito

per xx0

Preso un punto x dellfIx0, si crea sulla funzione un punto che si trova nellfIl.

Se prendiamo dei valori sullfasse delle x che si avvicinano a x0, sullfasse delle y i valori si avvicineranno a l.

Limite Infinito

per xx0

Preso un punto M sullfasse delle y, si formano sulla funzione due punti formanti, sullfasse delle x, gli estremi dellfIx0.

Preso un punto x dellfI x0, esso stabilisce un punto della funzione che, sullfasse delle y, è maggiore di M.

Più ci avviciniamo a x0, più la funzione tende allfinfinito.


Limite Finito

per x


Limite Infinito

per x

Preso un punto M sullfasse delle y, esso forma un punto sulla funzione determinante, sullfasse delle x, un punto N.

Preso un punto x maggiore di N, esso determina sulla funzione un punto che, sullfasse delle y, è maggiore di M.





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