APPARATO RESPIRATORIO - VIE AEREE - TRACHEA , Corde vocali

LARINGE

È un organo cavo impari e mediano, posto nel collo piuttosto superficialmente. Essa presenta una valvola di chiusura dell'accesso alle vie aeree inferiori, indispensabile per impedire al bolo di "andare di traverso".

Struttura

Affinché le vie aeree rimangano sempre pervie, per permettere il passaggio dell'aria, c'è bisogno di uno scheletro, la CARTILAGINE LARINGEA, costituita da:

. CARTILAGINE TIROIDEA → presenta due lamine che si incontrano anteriormente costituendo un rilievo, il POMO D'ADAMO; è legata all'osso ioide superiormente e alla cartilagine cricoide inferiormente; al suo interno è inserito l'epiglottide che ha forma di una foglia e presenta un picciolo che funziona da fulcro.

. CARTILAGINE CRICOIDE → ha la forma di un anello con un castone posteriormente: l'anello è l'ARCO e il castone è la LAMINA. Inferiormente si lega al primo anello tracheale, mentre posteriormente si trovano le cartilagini aritenoidi.

. CARTILAGINI ARITENOIDI → sono due, sono a forma piramidale con base triangolare. Sulla loro punta si trovano le cartilagini corniculate.

. CARTILAGINI CORNICULATE → sono due e sono simili a due chicchi di riso.

Il lume della laringe presenta un netto restringimento a livello delle aritenoidi, la RIMA DELLA GLOTTIDE, che è una fessura dovuta alla presenza di due pieghe mucose, le CORDE VOCALI: quella superiore è detta corda vocale falsa, quella inferiore corda vocale vera, in quanto al suo interno contiene un cordone fibroso mantenuto in tensione da un muscolo striato e innervato dal nervo vago.

L'emissione di suoni avviene solo durante l'espirazione perché i muscoli che schiacciano il torace sono molto più forti di quelli che lo fanno allargare.

Corde vocali

Le vie respiratorie sono costituite da epitelio respiratorio, a eccezione che per la corda vocale, che presenta epitelio pluristratificato a causa dello stress provocato dall'aria forzata che vi passa. Segue poi un legamento elastico e quindi la muscolatura.

Lo strato basale è costituito da cellule staminali che proliferano, e questo può provocare, intorno ai 60 anni, un carcinoma alle corde vocali, se si fa consueto uno di alcol e fumo.

TRACHEA

Si trova sotto alla cartilagine cricoide, dietro a tiroide e timo e davanti all'esofago, per poi biforcarsi in due bronchi a livello della 4°vertebra toracica, nel mediastino.

La trachea è un condotto di 10-12 cm con diametro di 2 cm ed è costituita da uno scheletro cartilagineo che la mantiene pervia, formato da 15-20 anelli; posteriormente gli anelli sono sostituiti da un legamento fibroso, che permette all'esofago di dilatarsi.

Ai lati contrae rapporto col peduncolo vascolare del collo (carotide, nervo vago, vena giugulare). Dopo essersi biforcata in bronco destro e bronco sinistro, la trachea da luogo alle vie aeree intrapolmonari, penetrando nei polmoni e diramandosi in bronchi sempre più piccoli, secondo divisioni di tipo dicotomico (di 2 in 2).

Struttura

È costituita da tre tonache:

. MUCOSA → epitelio respiratorio pseudostratificato;

. SOTTOMUCOSA → connettivo lasso con ghiandole tubulari che producono muco che si impasta con le polveri e grazie alle ciglia ne permette l'espulsione;

. FIBROSA → con anello cartilagineo e fibre posteriormente che le danno la forma a ferro di cavallo.

Le tre tonache sono rivestite dal MESOTELIO, che in seguito all'esposizione con l'amianto, può dar luogo a un tumore del mesotelio.

POLMONI

Occupano l'intera gabbia toracica e sono l'organo in cui avviene l'ossigenazione del sangue proveniente dal piccolo circolo. I polmoni occupano le LOGGE POLMONARI e presentano 4 facce:

.APICE → sporgono nella fossa sopraclaveare, superando la prima costa e la clavicola.

. BASE → sopra al diaframma.

. FACCIA COSTALE → davanti, lateralmente e dietro, in rapporto con le coste.

. FACCIA MEDIASTINICA → è la superficie interna e delimita il mediastino e vi si trova l'ilo in cui penetrano bronchi e circolo.

Il polmone destro è più grosso di quello sinistro, a causa del cuore che si protende a sinistra.

Volume

Nell'adulto raggiunge valori compresi tra 3,5 e 7 litri; durante un normale atto respiratorio vengono scambiati circa 500 ml di aria che possono arrivare a 2,5-5,5 litri massimizzando le fasi di inspirazione e espirazione.

Al termine di un'espirazione massimale, rimane comunque nei polmoni e nelle vie aeree un volume residuo di aria (1000-1200 ml).

Lobi

Il polmone di destra presenta tre lobi polmonari, quello sinistro due; al centro di ciascun lobo decorrono bronchi, arterie, vene lobari e nervi, che vi arrivano attraverso l'ilo del polmone:

- VIE AEREE → vi entrano tramite i bronchi;

- ARTERIA POLMONARE che porta il sangue venoso nei polmoni fino agli alveoli, dove viene arricchito di ossigeno, per ritornare nuovamente al cuore tramite le vene polmonari;

- ARTERIE BRONCHIALI → servono per le sostanze nutritizie;

- presenti anche molti LINFONODI che risentono molto dello stile di vita e sono importanti perché possono avvenire infezioni delle vie aeree (bronchiti) e dei polmoni (polmoniti).

SEGMENTI →  sono 10 per ogni polmone e in caso di alterazioni patologiche di un segmento è possibile asportare solo quel segmento, infatti al centro di ognuno di essi un bronco trasporta aria ossigenata e un'arteria trasporta il sangue povero di ossigeno.

LOBULI → è l'unità fondamentale del polmone, è simile a una celletta ed è costituito da uno o più bronchioli, qualche migliaio di alveoli, un letto capillare alveolare e rami arteriosi e venosi.

Pleura

I polmoni sono rivestiti da una sierosa, la pleura, che è un foglietto costituito da due foglietti:

. PARIETALE → esterno   

. VISCERALE → interno  

fra cui si trova lo spazio pleurico, in cui è contenuto un liquido che permette al polmone di dilatarsi durante l'inspirazione; se questo liquido aumenta, in seguito a un trauma, si va incontro a una pleurite con versamento, che tende a far colassare i polmoni.

Divisione del parenchima polmonare

Ci sono due tipi di divisione:

. SISTEMATICA:

- lobi;

- segmenti polmonari;

- lobuli.

. DINAMICA: i bronchi si dividono in bronchi via via sempre più piccoli con una divisione dicotomica.

BRONCHI

La loro struttura è uguale a quella della trachea, a eccezione della fibrosa, che non ha più una struttura ben definita; ogni bronco è accompagnato dai vasi.

Quando il bronco penetra nel lobulo si hanno i BRONCHIOLI:

. BRONCHIOLI TERMINALI;

. BRONCHIOLI RESPIRATORI;

. DOTTI ALVEOLARI;

. ALVEOLI.

Struttura dei bronchi

Mucosa → epitelio respiratorio (che scomparirà andando avanti), che poggia su membrana basale e poi su lamina propria.

La cartilagine viene poi sostituita da un anello di muscolatura liscia che si restringe o si dilata se viene sollecitato dal parasimpatico e dall'ortosimpatico.

Asma

Ipertono della muscolatura liscia, che riduce l'apporto di aria. Alcuni farmaci sono l'adrenalina e le aminofelline.

Ogni bronchiolo termina portando aria a un acino; il circolo nutritizie si ferma al bronchiolo terminale, mentre il circolo funzionale arriva fino all'alveolo.

Alveoli

Sono ricoperti da un plesso di capillari, ed è qui che avviene l'ossigenazione, mentre il drenaggio avviene tramite vene all'esterno del lobulo, che raggiungono l'ilo del lobulo e tornano indietro seguendo le vie aeree. Gli alveoli sono divisi l'uno dall'altro da setti sottilissimi, in mezzo a cui si trovano i capillari e in cui l'unico punto di contatto fra un alveolo e l'altro è rappresentato dai PORI DI KOHN.

La membrana basale è sottilissima, per permettere gli scambi di gas; inoltre l'epitelio è sostenuto da una trama reticolare fibroelastica, che è responsabile della capacità del polmone di dilatarsi.

L'alveolo è costituito da due tipi di cellule:

. PNEUMOCITI DI 1°TIPO    tra cui si trovano

. PNEUMOCITI DI 2°TIPO i macrofagi.

I primi rivestono tratti estesi della superficie alveolare; i macrofagi, se sono sollecitati, chiamano a se i granulociti neutrofili che rilasciano un enzima, l'ELASTASI, la quale frammenta le fibre elastiche, che si allungano e poi non si riaccorciano più, e con ciò si può andare incontro a un ENFISEMA POLMONARE.

I pneumoniti di 2°tipo, secernono il SULFACTANTE, che è sottoforma di corpi multilamellari, formati da fosfolipidi.

Il fumo contiene tantissime polveri sottili che vengono fagocitate dai macrofagi, i quali chiamano a se i neutrofili, e questo può a lung'andare, dar luogo a infiammazioni.