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La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

medicina



La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa


Subito dopo la prima guerra mondiale, nella previsione e nella speranza che non vi sarebbe stato un nuovo conflitto, ci si pose il problema dell'utilizzo del numeroso personale e dei mezzi della Croce Rossa. Il 353e41d diffondersi di epidemie come il colera e il tifo suggerì al Presidente della Croce Rossa degli Stati Uniti, Henry Davison, di federare le varie Società Nazionali in un'unica organizzazione internazionale che si ponesse come scopo il miglioramento della salute e la prevenzione delle malattie, intervenendo a favore della sanità pubblica e nell'organizzazione di soccorsi in caso di catastrofi naturali.

Nacque così, il 5 maggio del 1919, a Parigi - con sede a Ginevra dal 1939 - la Lega delle Società Nazionali della Croce Rossa, i cui membri fondatori furono le Società Nazionali degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Giappone ed Italia. Dal 1991 la Lega delle Società Nazionali della Croce Rossa prende il nome di Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e di essa fanno parte, ad oggi, 185 Società Nazionali.

La Federazione è un'associazione privata internazionale non governativa il cui finanziamento è assicurato dai contributi annuali delle Società Nazionali ed ha come organi: l'Assemblea, formata dalle unità periferiche delle Società Nazionali, il Consiglio Esecutivo, il Tesoriere, la Commissione permanente di ripartizione delle quote, la Commissione delle finanze e eventuali organi sussidiari.

Essa ha per compiti:



agire in qualità di organo permanente di coordinamento tra le Società Nazionali e portare ad esse assistenza;

recare soccorso, con tutti i mezzi possibili, alle vittime delle catastrofi, organizzando e coordinando l'azione di soccorso a livello internazionale delle Società Nazionali;

favorire la creazione e lo sviluppo di nuove Società Nazionali;

aiutare le Società Nazionali ad intraprendere attività volte al miglioramento della salute della popolazione, alla preparazione dei soccorsi e alla prevenzione alle catastrofi;

collaborare con il Comitato Internazionale nella diffusione del Diritto internazionale umanitario e dei principi fondamentali della Croce Rossa e nelle altre iniziative umanitarie da esso intraprese.




Il Comitato Internazionale


Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (C.I.C.R.) è finanziato dai contributi volontari delle Società Nazionali, dai governi firmatari le Convenzioni di Ginevra del '49 e dai lasciti e dalle donazioni dei privati.

In caso di necessità urgenti, come in occasione di calamità o di interventi a grande livello, il C.I.C.R. lancia appelli particolari agli Stati, alle Società Nazionali ed alle organizzazioni intergovernative o private.

Esso è depositario dei principi fondamentali del Movimento ed è delegato al riconoscimento delle Società Nazionali di nuova formazione ed al controllo della compatibilità delle modifiche che le Società Nazionali già riconosciute desiderano apportare ai propri statuti.

Le funzioni del Comitato Internazionale possono essere schematicamente distinte in due grandi settori: lo sviluppo e la diffusione del Diritto internazionale umanitario da una parte, la protezione e l'assistenza delle vittime dei conflitti armati interni e internazionali dall'altra.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha tra i suoi compiti principali quello di lavorare al perfezionamento del Diritto internazionale umanitario (D.I.U.), alla comprensione ed alla diffusione delle Convenzioni di Ginevra e di prepararne l'eventuale sviluppo. Le Convenzioni di Ginevra del '49 e i due Protocolli aggiuntivi sono nati, infatti, da progetti del Comitato così come quella prima Convenzione di Ginevra del 1864.

Sempre legato al Diritto internazionale umanitario, un altro compito del C.I.C.R. è la diffusione delle norme del D.I.U. La conoscenza del Diritto internazionale umanitario da parte di tutte le persone protette costituisce, infatti, una condizione indispensabile perché questo diritto sia rispettato. Una delle cause non ultime della violazione delle sue norme è, infatti, la non conoscenza delle stesse da parte di coloro che dovrebbero metterle in pratica.

In caso di conflitto, sulla base del D.I.U. e grazie ai suoi principi di neutralità ed imparzialità, il Comitato Internazionale della Croce Rossa esercita una funzione di intermediario tra le vittime dei conflitti armati e gli Stati; ed in particolare:

ha il compito fondamentale di fornire protezione e assistenza alle vittime dei conflitti;

ha la possibilità di intrattenersi con i prigionieri di guerra e con gli internati civili senza testimoni, al fine di accertarne le condizioni, intervenendo presso la Potenza detentrice se queste non sono idonee;

raccoglie notizie sui prigionieri di guerra, sui feriti e sugli internati civili e le trasmette ai familiari. Lo stesso compito viene svolto dal C.I.C.R. tra gli abitanti di una zona occupata ed i loro parenti che si trovano dall'altra parte del fronte;

organizza e convoglia soccorsi per le popolazioni civili dei territori occupati quando la Potenza occupante non è in grado di procurare sufficienti mezzi di sostentamento essenziali alla popolazione, vigilando che questi siano realmente distribuiti;

offre i suoi servigi per facilitare l'istituzione di zone e località sanitarie e di sicurezza;

può fungere da Potenza Protettrice per salvaguardare gli interessi delle Parti in conflitto;

offre i propri servigi alle Parti in caso di conflitto armato a carattere non internazionale.



Il Movimento Internazionale

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa rappresenta una forza di 120 milioni di persone animate dalla stessa vocazione e la stessa generosità, unite da sette principi fondamentali. Esso costituisce la più straordinaria catena di solidarietà del mondo.

Il Movimento è un'organizzazione internazionale non governativa, istituzionalizzata nel 1928 dalla XIII Conferenza internazionale dell'Aja, e coordina su scala mondiale numerosi membri: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e le Società Nazionali. Sono organi del Movimento, invece, la Conferenza Internazionale, il Consiglio dei Delegati e la Commissione Permanente.

I MEMBRI DEL MOVIMENTO:

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa

La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

Le Società Nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa


GLI ORGANI DEL MOVIMENTO:

La Conferenza Internazionale

Essa è l'organo supremo del Movimento internazionale e riunisce tutte le delegazioni delle Società Nazionali, del Comitato Internazionale della Croce Rossa, della Federazione Internazionale e i rappresentanti degli Stati firmatari le Convenzioni di Ginevra.

La Conferenza, che si riunisce ogni quattro anni, assicura il coordinamento e l'unità degli sforzi di tutto il Movimento Internazionale. Le decisioni adottate dalla Conferenza vincolano gli organi della Croce Rossa per l'interpretazione e la revisione degli Statuti, per le controversie che possono sorgere tra gli Stati firmatari circa l'interpretazione e l'applicazione delle Convenzioni e per le proposte relative a queste. Essa riveste un grande valore in quanto esprime i sentimenti dell'opinione pubblica mondiale relativamente alle questioni di carattere umanitario.

Il Consiglio dei Delegati

Istituito nel 1884, durante la III Conferenza di Ginevra, per assicurare l'organizzazione delle Conferenze e regolare i problemi di procedura, è composto dai rappresentanti del Comitato Internazionale, della Federazione e delle Società Nazionali e costituisce un momento di verifica interna del Movimento.

La Commissione Permanente

L'organo preposto alla preparazione della Conferenza Internazionale e che assicura il coordinamento degli sforzi del Comitato Internazionale e della Federazione durante gli intervalli delle riunioni della Conferenza è la Commissione Permanente della Croce Rossa Internazionale, istituita all'Aja nell'ottobre del 1928.

L'EMBLEMA DEL MOVIMENTO:

Il nome e l'emblema della Croce Rossa vennero stabiliti con la Convenzione di Ginevra del 1864 per definire e riconoscere il carattere di neutralità degli ospedali, delle ambulanze e del personale sanitario. A tale scopo venne stabilita, inoltre, l'adozione di un bracciale e di una bandiera, uguali per tutti gli Stati, con una croce rossa in campo bianco come segno universale di protezione.

Tale emblema, prescindendo da qualsiasi considerazione religiosa, veniva adottato per esprimere riconoscenza alla Svizzera, paese ospitante della convenzione, invertendone i colori federali della sua bandiera.

Nel novembre del 1876 la Turchia, in guerra da sei mesi con la Russia, dichiarò improvvisamente che l'emblema con la croce rossa contrastava con le convinzioni religiose delle sue truppe e di conseguenza adottò come segno distintivo la mezzaluna rossa in campo bianco. Tale emblema venne in seguito adottato anche da numerosi paesi arabi o di predominanza musulmana.

Nel 1923 anche la Persia adottò un terzo emblema: il leone e sole rossi su fondo bianco. Nonostante nella Conferenza Diplomatica del 1946 si fosse ricordato che l'emblema della croce rossa fosse un segno internazionale privo di alcun significato religioso, per cui era illogico sostituirlo con emblemi nazionali che in tempo di conflitto armato sono simbolo di belligeranza, la richiesta della Persia fu accettata dalla stessa Conferenza.

Infatti, l'art. 38 della Ia Convenzione di Ginevra del 1949 recita: "In omaggio alla Svizzera il segno araldico della croce rossa su fondo bianco, formato con l'inversione dei colori federali, è mantenuto come emblema e segno distintivo del servizio sanitario degli eserciti.

Tuttavia, per i paesi che impiegano come segno distintivo, in luogo della croce rossa, la mezzaluna rossa o il sole e leone rossi su fondo bianco, questi emblemi sono parimenti concessi nel caso della presente convenzione".

In seguito alla caduta del regime degli Scià, con la costituzione della Repubblica Islamica dell'Iran, la Società Nazionale Iraniana decise di adottare l'emblema della mezzaluna rossa rinunziando al terzo simbolo.

La Conferenza Internazionale del 1997 ha istituito una commissione di esperti affinché risolva la confusione che la diversità dei simboli, vista anche la richiesta di riconoscimento fatta da Israele del riconoscimento della stella di Davide rossa, potrebbe scatenare.

Le Convenzioni autorizzano il Movimento Internazionale a far uso, sia in pace che in guerra, dell'emblema della croce rossa su fondo bianco con il quale potranno designare quanto appartiene alle Società Nazionali: locali, vetture e personale come segno distintivo, autorizzando anche l'uso delle parole "croce rossa" e "mezzaluna rossa".

L'uso dell'emblema ha, però, un duplice aspetto: esso è usato a titolo indicativo quando, in tempo di pace, serve ad indicare le installazioni ed il personale delle Società Nazionali. Dev'essere, pertanto, di piccole dimensioni in modo da essere visibile solo da vicino.

L'emblema usato a titolo protettivo è, invece, destinato ad essere visto dai combattenti in caso di conflitto armato e, in tal caso, sarà di grandi dimensioni e la sua utilizzazione è di competenza delle autorità preposte.

Gli organismi internazionali della Croce Rossa, così come il loro personale debitamente legittimato, sono autorizzati a servirsi dell'emblema protettore o indicativo secondo le circostanze e, in nome della Croce Rossa, in qualsiasi momento lo ritengano opportuno.

IL III PROTOCOLLO ADDIZIONALE ALLE CONVENZIONI DI GINEVRA DEL 1949

L'8 dicembre 2005 la Conferenza diplomatica svoltasi a Ginevra ha deliberato l'adozione del III Protocollo addizionale alle Convenzioni di Ginevra del 1949, che detta la disciplina di un emblema aggiuntivo, con il quale si auspica di superare le connotazioni religiose assunte nel tempo dalla croce e dalla mezzaluna rosse. Il modello suggerito è un rombo rosso poggiato su una punta; il nome è "emblema del III Protocollo", informalmente denominato "cristallo rosso".

L'emblema è segno di protezione e come tale dev'essere rispettato in quanto la persona o la cosa che lo porta è da considerarsi neutrale. Affinché sia salvaguardata la sua efficacia esso deve essere utilizzato senza abuso o perfidia.

I Principi Fondamentali della Croce Rossa

Il Movimento della Croce Rossa opera nel campo dell'aiuto umanitario sulla base di sette principi fondamentali comuni, adottati dalla XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa svoltasi a Vienna nel 1965, che costituiscono lo spirito e l'etica della Croce Rossa e della quale sono garanti e guida. Essi sintetizzano i fini del Movimento ed i mezzi con cui realizzarli.

UMANITÀ

"Nata dalla preoccupazione di recare soccorso senza alcuna discriminazione ai feriti nei campi di battaglia, la Croce Rossa, sotto il suo aspetto internazionale e nazionale, si sforza di prevenire e di alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Essa tende a proteggere la vita e la salute e a far rispettare la persona umana, favorisce la comprensione reciproca, l'amicizia ed una pace duratura fra tutti i popoli".

Non è dunque solo il soccorso, prettamente detto, la preoccupazione primaria della Croce Rossa; il Movimento giudica quale obiettivo primario dei suoi interventi anche la prevenzione alla sofferenza, ed è per questo che tutti gli operatori della Croce Rossa nel mondo si preoccupano di diffondere l'educazione alla salute, la conoscenza dei principi fondamentali del Diritto Internazionale Umanitario e dei principi della Croce Rossa che devono, in ogni caso, essere alla base della coscienza di ogni uomo.

L'azione che il Comitato Internazionale pone in essere per lo sviluppo, il controllo e la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario è la base fondamentale della pace tra gli uomini. Visto, infatti, che è impossibile che le guerre siano abolite, è importante che in ogni uomo sia formata una coscienza che si fondi sul diritto, un diritto che lo stesso nome definisce "umanitario", affinché l'Uomo e la sua dignità siano rispettati in ogni frangente.

Ma la Croce Rossa non intende la pace esclusivamente come semplice assenza di guerra bensì come un processo dinamico di cooperazione tra tutti gli Stati e i popoli, che si fondi sul rispetto della libertà, dell'indipendenza, della sovranità nazionale, dell'uguaglianza, dei diritti dell'uomo, e su una giusta ed equa ripartizione delle risorse destinate a soddisfare i bisogni dei popoli.

NEUTRALITÀ

"Al fine di conservare la fiducia di tutti, si astiene dal prendere parte alle ostilità e, in ogni tempo, alle controversie di ordine politico, razziale, religioso e filosofico".

Poiché la Croce Rossa agisce, come si è visto, anche in tempo di conflitto armato, essa pone la sua struttura al servizio della collettività senza appoggiare o favorire gli interessi di alcuno Stato in particolare. È questa la garanzia perché essa ottenga la fiducia da parte di tutti.

IMPARZIALITÀ

"La Croce Rossa non fa alcuna distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale e appartenenza politica. Si adopera solamente per soccorrere gli individui secondo le loro sofferenze dando la precedenza agli interventi più urgenti".

Vengono eliminati così i concetti di superiorità ed inferiorità ridando ad ogni uomo pari dignità.

INDIPENDENZA

"La Croce Rossa è indipendente. Le Società nazionali, ausiliarie dei poteri pubblici nelle loro attività umanitarie e sottomesse alle leggi che reggono i loro rispettivi paesi, devono però conservare un'autonomia che permetta di agire sempre secondo i principi della Croce Rossa".

Questo principio non si riferisce soltanto ai poteri pubblici ma a tutto ciò che può far deviare la Croce Rossa dai fini prepostasi. Anche se la Croce Rossa è sovvenzionata principalmente dallo Stato cui appartiene, essa deve mantenere la propria autonomia nei confronti di ingerenze politiche, avendo come scopo la sola ed esclusiva attività umanitaria e pur collaborando in questa con lo Stato.

VOLONTARIATO

"La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso volontaria e disinteressata".

Volontario è chi aderisce ad un'organizzazione di sua spontanea volontà, senza alcuna costrizione. Ciò non toglie che le sue prestazioni possano essere retribuite.

In Croce Rossa, infatti, vi sono volontari che danno le loro prestazioni gratuite nel tempo libero e coloro che sono in tutto e per tutto dipendenti di essa, ma tutti devono aver fatto una scelta ben precisa e libera, con il desiderio di aderire ai principi fondamentali e, soprattutto, di aiutare il prossimo sofferente. In Croce Rossa è importante non solo avere l'attitudine al lavoro da svolgere, sia esso amministrativo, tecnico, sanitario, ma soprattutto occorre avere in sé la convinzione e la forza morale di vivere in spirito di servizio.

UNITÀ

"In uno stesso Paese può esistere una ed una sola Società di Croce Rossa. Deve essere aperta a tutti ed estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorio".

L'unità della Croce Rossa è un elemento di pace all'interno della nazione.

Questo principio comprende anche l'estensione su tutto il territorio dell'opera della Croce Rossa. È, infatti, necessario che l'organizzazione della Croce Rossa sia capillare e pertanto la sua presenza è in ogni città e paese. Il principio d'Unità è un invito a tutti coloro che operano all'interno della Croce Rossa a sentirsi componenti affiatati ed uniti in una sola associazione, con gli stessi diritti e gli stessi doveri, ma soprattutto aventi alla base del proprio impegno lo stesso spirito umanitario e gli stessi ideali.

In un mondo sempre più interdipendente, è più che mai attuale la volontà di cooperare per salvare l'Uomo.



UNIVERSALITÀ

"La Croce Rossa è un'istituzione universale in seno alla quale tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente".

Ogni azione di solidarietà, ogni programma di sviluppo della Croce Rossa si fonda sulla visione globale dei bisogni e, su questa base, essa forgia strutture e risposte adeguate. L'isolativismo è superato e nessun individuo, nessun Paese, anche se lo potrebbe, agisce da solo.

Tutti i programmi di sviluppo e di soccorso hanno per obiettivo l'affermazione delle capacità delle popolazioni a far fronte a situazioni di crisi, l'aiuto della Croce Rossa è teso a rafforzare le loro capacità, a dare loro i mezzi e la forza per essere protagonisti del loro futuro. Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e ridurre così la vulnerabilità degli individui grazie anche a dei piani di sviluppo associati a programmi di prevenzione delle catastrofi sono l'obiettivo che la Croce Rossa si è data per giungere alla fine del Millennio. "Dignità per tutti" è quanto il Movimento della Croce Rossa tende a realizzare nel primo decennio del 2000.





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