I VENTITRE GIORNI DELLA CITTÁ DI ALBA

Un giorno di fuoco (1963)

Una questione privata (1965)

Il partigiano Johnny (1968)

La paga del sabato (1969)

Un Fenoglio alla prima guerra mondiale (1973)

La voce della tempesta (1974)

Trama:

Nella prima metà del libro " I 23 giorni della citta' di Alba" sono narrate varie vicende accadute a dei partigiani mentre nella seconda metà dominano storie di amore, di tradimenti, di famiglie umili, aventi tutti come sfondo l'ambiente contadino. Ecco i vari racconti:

I ventitre giorni della città di Alba: in questo capitolo è esposto con gran cura dei particolari il breve episodio della seconda guerra mondiale quando i partigiani, dopo la momentanea resa della repubblica, hanno mantenuto il dominio di Alba per ventitre giorni: dal 10 ottobre al 2 novembre 1944.

L'andata: questa è la tragica missione di una pattuglia partigiana composta da: Bimbo (il più giovane), Colonnello, Treno, Biagino e Negus (il più anziano). L'obbiettivo era la cattura di un sergente fascista tramite l'aiuto della sorella di Bimbo. I cinque partigiani catturarono il nemico, ma dovettero ucciderlo per un tentativo di fuga, e furono uccisi a loro volta da una ronda della cavalleria fascista.

Il trucco: questo è la storia di alcuni partigiani costretti ad uccidere, su ordine del loro capitano, un soldato tedesco fatto prigioniero nella stalla di un altro partigiano, detto il Moro. Il tre discutono sul luogo e su chi, tra loro, avrebbe fucilato il nemico all'insaputa di Rene', Giulio e Napoleone, così si chiamavano, ma qualcuno, i partigiani di Neviglie, li aveva preceduti e insieme a Moro avevano portato via il soldato tedesco al di là della collina. Solo Rene' si accorse appena in tempo della fuga e decise di raggiungere i fuggitivi, ma quando Rene', Giulio e Napoleone giunsero a destinazione, tutto sembrava essersi già compiuto: i partigiani di Neviglie stavano già tornando indietro ed un contadino stava coprendo una fossa.

Gli inizi del partigiano Raoul: è la storia di Sergio P. che decise un giorno di arruolarsi nei partigiani contro il consenso della madre. Quando, però, si ritrovò circondato di volgari partigiani pensò di aver fatto uno sbaglio: sarebbe dovuto diventare un altro, un animale. Alla fine accettò la sua condizione senza accorgersene.

Vecchio Blister: questa è la storia della condanna a morte e dell'esecuzione di un anziano partigiano, chiamato Blister, il quale era stato accusato di furto. Lui cerco di scusarsi confessando di essere ubriaco.

Un altro muro: è la storia di due partigiani fatti prigionieri dalla repubblica: quello rosso fu fucilato, quello badogliano fu portato sino dal muro della fucilazione per poi dirgli che era stato scambiato con un prigioniero fascista e quindi era libero.

Ettore va al lavoro: è la storia di un ex partigiano che non ha nessuna intenzione di mettersi a lavorare, neanche quando il padre gli trova un ottimo posto da dirigente presso la fabbrica di cioccolato di Alba. Alla fine Ettore si mette a lavorare agli ordini di un altro ex partigiano, il quale traeva sostentamento dalle requisizioni di denaro agli ex fascisti.

Quell'antica ragazza: è la storia di una ragazza allevata presso un convento che tornata dalla sua famiglia di campagna inizia un'intensa attività di donazione del suo corpo ai poveri giovani contadini stressati dal lavoro e bisognosi d'affetto.

L'acqua verde: è la descrizione degli ultimi momenti di un povero uomo prima di suicidarsi annegandosi nel fiume, dove l'acqua diventa di colore verde per la profondità.

Nove lune: è la storia di due amanti, lei, Rita, scopre di essere incinta e glielo dice a lui, Ugo. I due decidono di sposarsi, ed i loro genitori sono costretti ad accettare al soluzione matrimoniale.

L'odore della morte: è la storia di un certo Carlo, il quale sentendo l'odore della morte addosso ad un suo conoscente tisico da luogo ad una profonda riflessione su tale odore.

Pioggia e la sposa: questo è il racconto di una breve vicenda accaduta all'autore: in una tremenda giornata di pioggia viene condotto dalla zia e da suo cugino prete al pranzo di un matrimonio. Al termine racconta ancora che suo cugino, una volta lontano dalla zia, si era spretato e per lo sdegno la zia morì subito.

Commento:

Il libro sembra una semplice raccolta di racconti, ma tutti sono legati da due parole chiave: la guerra e Alba.

L'abilita' straordinaria dell'autore in questo libro consiste nel lasciare sempre in equivoco il lettore che, a prima lettura, non capisce subito il corso della vicenda. Il testo costringe a prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio. Ecco perciò che, su ogni dettaglio si sviluppa la storia, ricca di temi: il ribrezzo per la morte, la crudeltà, l'inganno. Tutti i racconti e di primo acchito sembrano un po' confusi, ma si caricano di significato tutte le volte che si risfogliano le pagine del libro.

Voto:

Secondo il mio modesto parere, il voto da assegnare al libro è ottimo. Ogni racconto, attraverso una vicenda del tutto priva di significati particolarmente elevati, descrive in maniera incredibilmente dettagliata i particolari dell'animo umano e dei suoi sentimenti. Il libro diventa molto utile qualora si ricerchino profonde spiegazioni alle domande riguardanti gli eventi della vita quotidiana.