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O speranza che s'alza e cade spesso, B
E nasce e more in un momento istesso B
O poca fede, o poche lunghe paci! A
Quegli a cui dissi: -Tu solo mi piaci,- A
È pur tornato, io 141j95b l'ho pur sempre presso, B
Io pur mi specchio e mi compiaccio in esso, B
E ne' begli occhi suoi chiari e vivaci; A
Di fredda gelosia, freddo timore D
Di tosto tosto senza lui vederme C
Rendi tu vana la mia tema, Amore, D
Tu, che beata e lieta poi tenerme C
Conservandomi fido il mio signore. D
O gioie d'amore insicure e fuggevoli, o speranza che va e viene molte volte, la speranza che nasce e muore nello stesso momento, o poca fiducia, o brevi momenti di pace!
L'uomo a cui dissi che era il solo a piacermi è tornato da me, io l'ho sempre avuto vicino; con lui mi trovo bene e sono affascinata dai suoi occhi chiari, vispi e belli nei quali mi posso specchiare.
Ma il mio cuore è tormentato dalla gelosia, la paura di ritrovarmi improvvisamente senza il mio amore mi assale.
O amore, rendi inutile le mie paure , tu che puoi rendermi felice e beata, fa il mio amore si conservi fedele.
Questa poesia di Gaspara Stampa è un sonetto, di fatti è composto da due quartine e due terzine e il suo schema metrico è ABBA ABBA CDC DCD.
Il suo stile può essere paragonato ai sonetti di Petrarca poiché parla dell'amore in senso riflessivo. In questo caso è una donna che racconta i suoi sentimenti e le sue paure.
La poesia parla dell'amore che Gaspara Stampa prova per Collaltino di Collalto, un importante nobile veneziano. L'autrice inserisce un nuovo tema all'interno della poetica: la gelosia. Lei la presenta come un verme solitario che corrode a poco a poco la sua vita.
Quest'aspetto dell'amore viene inserito nella prima terzine. Di fatti, mentre nelle quartine Gaspara Stampa presenta con dolcezza e dedizione il suo amato e racconta i lati positivi della relazione, nelle terzine viene introdotto il concetto di gelosia che fa scaturire una serie di ragionamenti che rimettono in discussione tutte le sicurezze della donna.
È molto strano pensare che una donna nel 1500 potesse scrivere poesie in libertà frequentando la gente bene di Venezia. La donna nella storia non ricoprì mai un ruolo importante ed era solitamente legata ad un uomo, il cui nome le dava importanza. Gaspara Stampa scrive addirittura poesie riguardanti il suo ricco amante infrangendo tutte le barriere tra lei e i poeti maschili.
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