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ACQUAZZONE
Di nubi grigie a un tratto il cielo fu sporco;
e il tuono brontolò con voce d'orco.
Si cacciò avanti, lungo lo stradone,
carta foglie ed uccelli il polverone.
Si udirono richiami disper 959h76j ati,
tonfi d' imposte e d'usci sbatacchiati.
Si vider donne lottare in un prato
Con gli angeli impauriti del bucato.
Poi seminò la pioggia a piene mani
Tetti e vie di danzanti tulipani;
tagliò il paesaggio, illividì ogni cosa
in un polverio d'acqua luminosa.
C. Covoni
STRUTTURA DELLA POESIA
E' formata da dodici versi, raggruppati in sei strofe; ogni verso fa rime con il suo successivo;
si chiama rima baciata.
Nella poesia sono presenti personificazioni.
Il tuono brontolò .
La pioggia seminò .
L'acquazzone tagliò il paesaggio.
E alcune metafore:
Voce d'orco cupo e fragoroso come la voce dell'orco
Angeli del bucato = lenzuola bianche come angeli
Danzanti tulipani gocce variopinte di pioggia che toccando terra si aprono come una corolla di un
tulipano.
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