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Elementi di Psicologia - IL PENSIERO, IL RAGIONAMENTO e LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI

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Elementi di Psicologia



IL PENSIERO, IL RAGIONAMENTO e LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI



IL PENSIERO


Il pensiero può essere definito come il recupero e la manipolazione di informazioni codificate (memorizzate) in precedenza, a volte allo scopo di risolvere problemi, ma a 525h78f volte senza un fine preciso. Il fantasticare è un tipo di pensiero. All'altro estremo, vi è il pensiero finalizzato di scienziati, scrittori, artisti e musicisti.



I due tipi di pensiero sono certamente diversi, ma hanno qualcosa in comune: entrambi comportano la manipolazione mentale di informazioni sedimentate nella memoria.

La materia del pensiero può avere varie forme: possono avere una forma linguistica per cui pensare equivale a parlare (a noi stessi); può essere costituita da immagini, in tal caso pensare equivale a vedere; come udire (se l'immagine è sonora), ecc.

Vi è però un altro tipo di pensiero che non è legato ne alle parole ne alle immagini. Questo tipo di pensiero che venne chiamato "pensiero senza immagini"è probabilmente il più comune. Quando pensiamo secondo questa modalità siamo incapaci di dire a cosa stiamo esattamente pensando. Tutto quello che sappiamo è che incominciamo a lavorare su questo o quel problema. E poi, un'idea o una soluzione affiora improvvisamente dalla coscienza.



Pensare per mezzo di parole e immagini


Spesso si pensa parlando a se stessi: i bambini, in particolare,tendono a pensare a voce alta, specialmente quando devono decidere cosa fare.

Ma cosa significa pensare per immagini? Pensate alla vostra casa, o al vostro migliore amico. Che cosa vi viene in mente? Alla maggior parte di voi sicuramente quando vi fanno questo tipo di domante familiari, percepite un'immagine visiva  degli oggetti o delle persone a cui state pensando. Queste visioni della mente possono essere immagini di cose reali o cose solo immaginabili. Gli esseri umani non sono solo capaci di costruire immagini, ma anche di usare queste immagini per risolvere particolari problemi. Ad esempio: immaginate un rettangolo, dividetelo per la parte più larga in tre parti, dopo di che dividete la parte più sterra in due parti. In quante parti in tutto è diviso il rettangolo? (6).


Ma oltre a costruire immagini mentali, noi possiamo anche manipolarle. Ad esempio il simbolo  rovesciato potete riconoscerlo facilmente. Il modo per riuscirci è quello ovviamente di ruotare il simbolo fisicamente o mentalmente. Però non tutti sono i grado di manipolare allo stesso modo le immagini, soprattutto quando questo processo riguarda immani complesse.


Il pensiero astratto


Il pensiero in parole o immagini tende sempre ad essere concreto. Ma la maggior parte della nostra conoscenza non può essere espressa in parole o immagini. La conoscenza della grammatica italiana è ovvia - noi "sappiamo" come si parla, ma non conosciamo le regole che pure seguiamo.




IL RAGIONAMENTO


Immaginate che qualcuno vi chieda: "I canguri hanno il fegato?"e che guarda caso voi non vi siete mai soffermati a pensare o accertare se i canguri hanno o non hanno il fegato. Tuttavia potete rispondere alla domanda facendo affidamento ad un processo mentale che va sotto il nome di ragionamento.

Vi sono almeno due tipi di ragionamento che possiamo usare: quello induttivo e quello deduttivo.

Il ragionamento induttivo va dal particolare al generale. Es.: Poiché da che mondo è mondo il sole sorge ogni mattina, quindi domani mattina sorgerà il sole, anche se non posso dimostrarlo.

Ritornando all'esempio del canguro, attraverso il ragionamento induttivo si può procedere nel modo seguente:


Tutti gli animali che conosco hanno il fegato. Anche se i canguri sono animali particolari, in quanto saltano e hanno una tasca cutanea in cui tengono i cuccioli, non ho ragione per pensare che i canguri abbiano organi interni differenti da altri animali. Quindi la mia conclusione è che i canguri hanno il fegato.


Potremmo rispondere alla domanda anche usando un ragionamento deduttivo. Nel ragionamento deduttivo si parte da un insieme di elementi dati per veri  chiamati premesse. Se le premesse sono vere devono seguire determinate conclusioni. Un tipo di ragionamento deduttivo è il sillogismo, cioè un insieme di premesse seguito da una conclusione.


Premessa A: Tutti i canguri sono animali.

Premessa B: Tutti gli animali hanno il fegato:

Conclusione: Tutti i canguri hanno il fegato.


Usando il ragionamento deduttivo possiamo anche dire che se le premesse sono vere anche la conclusione è vera.


Premessa: A è uguale a B

Premessa: B è uguale a C

Conclusione: A è uguale a C


Questo tipo di ragionamento no fa una piega quando mettiamo a confronto premesse che non hanno a che fare con la vita reale. Il discorso cambia quando si ha a che fare con premesse anche se vere non portano a conclusioni altrettanto vere.


Premessa: Tutti gli italiani sono persone.

Premessa: Tutti i cinesi sono persone:

Conclusione: tutti gli italiani sono cinesi.




LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI


Quando una persona si trova in una situazione dalla quale non sa uscire, la situazione pone un problema. In giochi come la dama o gli scacchi, ogni volta che dobbiamo scegliere una mossa tra le tante possibili, ci troviamo di fronte ad un problema.

In molte situazioni, compreso il gioco degli scacchi, il numero di alternative possibili è tanto grande da essere intrattabile anche per computer veloci.


Quindi per risolvere un problema bisogna innanzi tutto considerare i modi alternativi per descriverlo. La descrizione di un problema consiste di quattro parti:


Stato iniziale: il modo in cui vengono descritte le condizioni di partenza.

Stato-obiettivo: gli esiti che si vogliono raggiungere.

Operatori: le mosse o le operazioni per passare ad uno stato all'altro.

Stati intermedi del problema: sono gli stati riferiti a ciascuna operazione compiuta nel processo di risoluzione del problema.


Questo modo di procedere rappresenta  il vostro spazio del problema. E' chiaro che lo spazio del problema non è uguale per tutti.

La parte più critica è lo stato iniziale, in questa fase le decisioni prese condizioneranno tutto il processo di risoluzione del problema.


Quanto è stato detto sulla soluzione dei problemi riguarda anche il modo di operare in ambiente sanitario dove, per l'elevata complessità delle di determinate malattie, tutto il processo va formulato volta per volta, senza dare per scontate determinate procedure terapeutiche o assistenziali. Nel senso che se una procedura risulta valida per risolvere il problema della persona A, non è detto che la stessa sia valida anche per la persona B.


Molti problemi vengono risolti ricordando come siano state affrontate in passato situazioni simili. Alcuni problemi però sono nuovo di zecca, e richiedono una soluzione altrettanto nuova. La soluzione a nuovi problemi può venire all'improvviso e viene detta insight. Uno degli aspetti sorprendenti dell'insight è la sua imprevedibilità. Non è possibile dire quando e nemmeno se un insight possa aver luogo.


Consideriamo questo problema:













Domanda: E' possibile collegare tutti e nove i punti, tracciando solo quattro linee rette, senza staccare la matita dal foglio?



Effetti della struttura di un problema e ragioni delle scelte


Oltre all'insight, la soluzione dei problemi dipende molto da come si presenta il problema, cioè da come è strutturato. Anche se siamo in grado di ragionare con efficacia, spesso basiamo le nostre scelte in relazione a come interpretiamo le situazioni.


Esempio:

Immaginate di essere appena entrati nell'atrio di un teatro e di scoprire di aver perso il biglietto che avevate pagato 30 euro. Paghereste altri 30 euro per vedere lo spettacolo? Molti decidono di non comprare un altro biglietto forse perché non pensano che lo spettacolo valga 60 euro.

Considerate ora una storia leggermente differente. Siete appena entrati nell'atrio del teatro per comprare un biglietto e vi accorgete di aver perso 30 euro. Comprereste ancora un biglietto per 30 euro? In questa situazione, la maggior parte della gente compra il biglietto.

Confrontando le due situazioni, dal punto di vista finanziario la situazione è esattamente la stessa, in entrambi i casi avete speso (o perso e speso) un totale di 60 euro. La differenza nella decisione non è dovuta al fattore economico, ma alla vostra interpretazione della situazione.




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