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HEGEL - La Logica

filosofia



HEGEL - La Logica




1. Fenomenologia dello Spirito:


1.1 superamento della scissione tra sapere sé e sapere l'oggetto

1.2 lo spirito contempla se stesso

1.3 si apre la via alla logica o filosofia speculativa


2. Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio:


tutti i saperi sono organizzati in una totalità secondo un ordine universale e necessario



2.2 tripartizione del sistema: logica TESI (idea in sé)

f. della natura ANTITESI (idea fuori di sé)

f. dello spirito SINTESI (idea in sé e per sé)


3. Scienza della logica:


3.1 con la fenomenologia si accede al p.v. speculativo

3.2 si comincia con le determinazioni più semplici del pensiero

3.3 'tutto ciò che è reale è razionale':

3.3.1 la realtà effettiva compete a ciò che è necessario

3.3.2 solo il pensiero istituisce determinazioni necessarie e universali

3.3.3 quindi è reale solo ciò che è razionale

3.4 'tutto ciò che è razionale è reale'

3.4.1 la razionalità del reale si esprime nel movimento dialettico

3.4.2 concretizzandosi nel mondo effettivo della natura e dello spirito

3.4.3 quindi tutto ciò che è razionale si manifesta nella realtà

3.5 la logica non è strumento formale

3.5.1 separerebbe essere e pensiero

3.5.2 la logica deve legarsi all'ontologia

3.5.3 non si tratta di forme a priori nel soggetto finito (Kant)

3.5.4 ma lo sviluppo dialettico delle determinazioni concettuali (universali e necessarie) coincide con la produzione dell'unica vera oggettività

3.6 la logica è 'verità senza velo' (come Dio prima della creazione)

3.7 il filosofo può solo contemplare lo sviluppo dialettico dell'idea che produce se stessa

3.8 l'ordine delle determinazioni dell'idea corrisponde alla successione delle filosofie

3.9 all'intelletto astratto (logica formale) si oppone la ragione speculativa

3.9.1 per cui Hegel distingue i tre momenti del movimento logico:

- astratto o intellettuale (distinzione e separazione)

- dialettico o negativo-razionale (si nega l'isolamento del concetto finito)

- speculativo o positivo-razionale (si conserva nell'unità degli opposti il risultato affermativo della negazione determinata)

3.9.2 anche riconducibili al movimento triadico tesi - antitesi - sintesi


4. Ripartizione della Logica


4.1 Logica oggettiva (prima parte della logica)

4.1.1 Dottrina dell'essere (prima sezione)

- Puro essere - Nulla - Divenire (come autentico inizio della logica)

4.1.2 Dottrina dell'essenza (seconda sezione)

4.2 Logica soggettiva (seconda parte) - Del Concetto


5. Il pensiero si rivela come attività libera e spontanea, culminante nell'idea assoluta nella quale si realizza


5.1 la massima universalità e

5.2 la massima concretezza

5.3 poiché tutte le determinazioni sono superate in quanto finite ma conservate come momenti della verità



LOGICA


- scienza dell'idea pura

- Opere: Scienza della Logica (1812,1816) e prima parte Enciclopedia (1817)


A - struttura programmatica della realtà e impalcatura originaria del mondo

- realtà come organismo dinamico di categorie (o concetti)

- le categorie sono determinazioni (a) del pensiero e (b) della realtà in sé (oltre il puro formalismo kantiano)



B - Rassegna delle principali posizioni del pensiero logico rispetto all'oggettività:


procedere ingenuo   il pensiero coglie le cose in sé - metafisica dogmatica

2. empirismo oggettivo è il fenomeno, la realtà in sé è impenetrabile al pensiero (noumeno di Kant): esito scettico

3. filosofia della fede "salto" dal pensiero all'essere (merito) tramite fede o sentimento, non ragione (demerito)

Quindi: occorre un pensiero che non sia astratto ma speculativo (3 momenti dialettici: 1. astratto, 2. dialettico, 3. speculativo)



C - Logica (pensiero) = Metafisica (essere)


LOGICA: 3 sezioni


1. ESSERE (pensiero nella sua immediatezza)

Essere (astratto) - nulla (unità) - divenire

Dall'essere astratto passo all'essere determinato

Quindi all'essere per sé (relazioni con altri esseri) che si apre all'essenza


2. ESSENZA (pensiero nella sua mediazione)

Essenza come ragione d'esistenza (diverso dagli altri)

Fenomeno come apparire dell'esistenza

Realtà in atto (essenza + esistenza)


3. CONCETTO (pensiero tornato in sé come totalità)

da concetto dell'intelletto (separato dalla realtà) a concetto della ragione

soggettivo (formale)

oggettivo (natura)

idea (ragione autoconoscente)

idea: vita (anima), conoscere (bene o verità), idea assoluta (bene + verità)



HEGEL - La Filosofia della Natura



1. Rappresenta il momento di alienazione della idea


1.1 In contrasto con le romantiche esaltazioni romantiche della natura

1.2 È l'idea 'caduta fuori di sé (esteriorità)


2. L'accidentalità del particolare si oppone alla necessità delle leggi generali


2.1 Tale 'essere' della natura è inadeguato al suo concetto

2.2 Poiché fine del concetto è mediare universale e particolare

2.3 Per cui la sua comprensione speculativa è limitata


3. La natura si presenta come un mondo organizzato secondo gradi a complessità crescente


3.1 E la filosofia della natura si articola in

- Meccanica

- Fisica

- Organica


4. L'organica culmina nell'animale


4.1 In cui la contrapposizione tra universale (genere) e particolare (individuo) non può essere superata

4.2 Perché i singoli non sono momenti di sviluppo del genere ma semplici 'repliche' di un genere immutabile

4.3 Con l'unione sessuale l'individuo assolve al compito di propagare la specie

4.4 Quindi non resta altro destino che la morte


5. Nel mondo naturale domina dunque la ripetizione, non vi è spazio per autentico sviluppo


5.1 È un esempio di cattivo infinito (come quello di Fiche)


6. La vittoria sulla morte si ottiene con lo spirito


6.1 Come memoria e storia

6.2 Nelle quali il singolo si riconcilia con l'universale (storia progressiva dell'umanità)

6.3 Le molteplici determinazioni sono ora interiorizzate nella memoria dello spirito universale

6.4 L'idea è finalmente ritornata presso di sé

6.5 'Meta dell'idea è uccidere se stessa, . venir fuori da questa esteriorità ringiovanita come spirito'


Hegel - Filosofia dello Spirito





1. SPIRITO SOGGETTIVO


Riguarda la dimensione individuale dell'esistenza umana, nella coscienza si supera dialetticamente la natura

La libertà dello spirito si realizza però solo in un mondo di relazioni sociali e di istituzioni concrete.



SPIRITO SOGGETTIVO (individuale)


1. Antropologia  studia lo spirito come anima (fase aurorale della vita cosciente)

Rapporto uomo/mondo:

infanzia (armonia), giovinezza (conflitto), maturità (conciliazione)


2. Fenomenologia Coscienza

Autocoscienza

Ragione

(prime 3 tappe della fenomenologia dello Spirito)


3. Psicologia Spirito teoretico (conoscere teoretico)

Spirito pratico (conoscere pratico)

Spirito libero (volere libero) - come tale si oggettiva nella proprietà



2. SPIRITO OGGETTIVO


'Regno della libertà realizzata', costituisce l'insieme dei rapporti storico-sociali.


2.1 Diritto astratto: esteriore e formale, prescinde dalle caratteristiche dell'individuo e conduce a una libertà negativa e vuota (il soggetto è persona giuridica)


2.2 Morale: va oltre la oggettività esteriore delle norme giuridiche che chiedono al singolo solo obbedienza formale e giunge all'interiorizzazione del dovere (l'individuo diviene soggetto morale)

Rischia di estenuarsi in una morale dell'intenzione pura, in un astratto formalismo e una vuota libertà che nessun contenuto può soddisfare (vs Kant)


2.3 Eticità: il dovere trova un contenuto concreto nei compiti etici che attengono a ciascun individuo nell'ambito familiare, sociale e politico

Famiglia (matrimonio )

Società civile (con la prole si allarga l'orizzonte sociale),

Stato

Come Stato intende l'ordine napoleonico prima e la monarchia costituzionale prussiana poi: non semplici 'ideali' ma realtà storiche che la filosofia deve intendere

La filosofia non è profetica ma come la nottola di Minerva 'spicca il suo volo sul far della sera': non si propongono ideali, ma si spiega ciò che c'è, non giustificandone però la concreta e particolare realizzazione storica ma la struttura razionale sottostante.

Lo Stato deve essere totalità vivente: la totalità etica si incarna nell'autorità dello Stato e si concilia con la libertà e l'individualità dei sudditi.

Lo Stato non è strumento per l'utilità comune ma è esso stesso fine (vs contrattualismo): l'individuo stesso ha realtà e verità solo in quanto membro dello stato, sostanza etica universale in cui solo ogni libertà si realizza.

Storia universale: la guerra indica la priorità del fine universale sugli scopi individuali; lo Stato è al di sopra del diritto internazionale (vs Kant, Per la pace perpetua) e della morale, poiché solo alla storia del mondo spetta pronunciare il giudizio universale.

In ogni epoca un popolo particolare si fa portatore dello spirito del mondo, esprimendo il principio etico più alto raggiunto fino a quel momento, fino alla decadenza che lascia il passo a un altro popolo.

Non si tratta di piatto ottimismo ma Hegel sa che la ragione si ape la strada attraverso immani conflitti tra popoli e nazioni. La ragione si rivela essere immanente a questa storia 'mattatoio'.

L'individuo mosso dalle proprie passioni in realtà è vittima della astuzia della ragione che si serve dei singoli e dei popoli per realizzare i propri scopi (Napoleone).

Quattro epoche scandiscono il cammino della libertà:

dispotismo orientale (libertà del solo sovrano divinizzato)

democrazia greca (bella e felice libertà di pochi)

impero romano (infelice sottomissione delle singole 'persone giuridiche' al fine universale dello stato)

epoca cristiano-germanica (la libera individualità diviene essenza dell'uomo)

L'astuzia della ragione si coglie però solo a posteriori e facendo i conti con le complesse interazioni degli individui 'liberi'.



SPIRITO OGGETTIVO (sovraindividuale/sociale)



1. DIRITTO ASTRATTO Proprietà (oggettivazione della libertà)

Contratto (affinché gli altri riconoscano la mia proprietà)

Diritto vs Torto (diritto - delitto - pena)

La pena è utile se riconosciuta come tale dal reo: moralità


2. MORALITA' Proponimento (per cui questa azione è "mia")

Intenzione (azione morale) e benessere (fine dell'azione)

Bene e Male (essere e dover essere): il bene è astratto, deve concretizzarsi


3. ETICITA' oggettività dell'azione (diritto) + coinvolgimento del singolo (morale)

Famiglia:

matrimonio

patrimonio

educaz. figli

Società:

Sistema dei bisogni (agricoltori, artigiani, funzionari pubblici)

Amministrazione della giustizia

Polizia e Corporazioni

Stato

Diritto interno (potere legislativo di molti, potere del governo di pochi, potere unico del principe: monarchia costituzionale come sintesi di potere democratico, aristocratico, monarchico)

Diritto esterno (non c'è diritto internazionale, vale la guerra; storia come "grande mattatoio"; astuzia della ragione)

Storia del mondo (3 epoche: dispotismo orientale; epoca greco romana; epoca cristiano-germanica)


critica della concezione dello stato

(a)    liberale (strumento e non fine)

(b)    democratico (vs potere del popolo, che esiste solo perché c'è lo Stato)

(c)    contrattualistico (lo Stato precede il cittadino sia cronologicamente, per nascita, sia logicamente, perché il tutto vale più della parte)

(d)    giusnaturalistico (non esistono diritti prima che esista uno Stato che li renda tale)



3. SPIRITO ASSOLUTO


Dall'oggettivazione nella eticità e nella storia lo spirito ritorna in sé, elevato al puro sapere di se stesso.


3.1 Arte: è l'apparire sensibile dell'idea come bellezza. La contraddizione dialettica tra contenuto ideale e forma sensibile dà luogo nel suo sviluppo alle tre grandi epoche della storia dell'arte:

arte simbolica (orientale)

arte classica (supera l'ambiguità dell'arte simbolica nell'armonia della figura umana)

arte romantica (l'intero corso della civiltà cristiana fino all'età moderna, in cui si esprime costantemente l'impossibilità di esprimere un contenuto spirituale assoluto nella forma sensibile).

Le singole arti sono ordinate in gerarchia secondo la progressiva libertà dell'assoluto dall'esteriorità sensibile: architettura, scultura, pittura, poesia (dove la parola diviene voce dello spirito).


3.2 Religione: lo spirito si conosce nella forma della rappresentazione, superiore all'intuizione sensibile dell'arte ma ancora inadeguata perché frammista a elementi non concettuali: racconti, immagini.

3.2.1 Critica la concezione romantica della religione come sapere immediato e rigetta il deismo come arida metafisica intellettualistica, lontana dal percorso storico compiuto dalle religioni,

3.2.2 Al contrario, occorre rivalutare il lato speculativo della teologia ed esaminare le tappe dello svolgersi storico della religione attraverso mitologie e credenze. La religione rappresenta la concezione che un popolo ha di sé, ne esprime lo spirito.

3.2.3 Il cristianesimo è religione 'disvelata', in cui lo spirito e l'assoluto si rivelano come soggetto infinito e universale. L'incarnazione è momento di conciliazione tra finito e infinito, tra Dio e il mondo; la Trinità riproduce il movimento triadico della dialettica (Padre, Figlio, Spirito)


3.3 Filosofia: lo spirito si esprime nell'unica forma adeguata a esso, cioè il puro concetto speculativo. Il pensiero conquista perfetta trasparenza e la filosofia è l'idea che pensa se stessa.

Filosofia e filosofia della storia. La filosofia ha valore come intero sviluppo: non conta solo l'ultima filosofia ma tutto il percorso compiuto per giungervi. La filosofia sorge a conclusione di ogni grande epoca storica, ne segna il momento di massima consapevolezza e al tempo stesso di tramonto per aprirsi su un nuovo mondo. Nella filosofia germina lo spirito che si realizzerà nella successiva epoca storica (filosofia come 'nottola di Minerva' ma anche implicitamente profetica).



SPIRITO ASSOLUTO (stesso contenuto ma con forme diverse)


1. ARTE (intuizione sensibile) - Spirito e Natura sono percepiti come un tutt'uno

Arte simbolica (squilibrio forma/contenuto; messaggio troppo povero: la forma eccede il contenuto)

Arte classica (equilibrio forma/contenuto: figura umana)

Arte romantica (nuovo squilibrio forma/contenuto; messaggio troppo ricco: la forma non basta al contenuto)


2. RELIGIONE (rappresentazione) - rapporto tra Dio e la coscienza

Religioni naturali (Dio "sepolto" nella natura)

Religioni dell'individualità spirituale (greca, giudea, romana)

Religione assoluta (cristianesimo: Cristo = finito + infinito

Trinità = tesi, antitesi, sintesi)


3. FILOSOFIA (puro concetto) - la filosofia è la storia della filosofia giunta a compimento

Dalla filosofia greca alla filosofia di Hegel che "chiude" il percorso





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