![]() | ![]() |
|
|
BIODIVERSIT À ED EFFETTO SERRA
L'effetto serra pregiudica la biodiversità, quindi attenta alla possibilità di vita in futuro sul nostro Pianeta.
Tipologia D: tema di ordine generale
L'effetto di maggior impatto ambientale che l'industrializzazione abbia prodotto èsenza dubbio il cosiddetto "effetto-serra", cioè la concentrazione negli strati bassi dell'atmosfera di gas tossici, in particolare anidride carbonica, che hanno creato una 444c25e sorta di gigantesca serra che impedisce al calore irradiato dal sole sul nostro pianeta di disperdersi. L'effetto-serra ed il conseguente progressivo surriscaldamento della superficie della Terra possono determinare effetti devastanti sull'equilibrio ambientale: mutazione dei cicli stagionali, innalzamento del livello del mare, crescente desertificazione della superficie terrestre, pericolosa contrazione della biodiversità.
La biodiversità, cioè la complessa differenziazione delle specie e, alI 'interno di ogni specie, degli individui, costituisce il segreto della vita. È essa che consente una più ampia selezione degli individui e quindi la sopravvivenza delle stesse specie, ed è la vera ricchezza del nostro Pianeta, poiché rende possibile quella varietà che permette ad ogni specie di meglio reagire alle variabili esterne, garantendo così un equilibrio altrimenti difficilmente sostenibile.
L'inquinamento ambientale e i gravi fenomeni della deforestazione e della desertificazione rischiano di condannare al l'estinzione tante specie animali e vegetali, queste ultime messe in pericolo anche dalle modificazioni genetiche che favoriscono la produzione su larga scala di poche varietà di colture, più facilmente commerciabili.
Da sempre le piante e gli animali hanno dovuto adattarsi ai mutamenti climatici, ma da quando queste alterazioni sono diventate più rapide e frequenti a causa dell'aumento dell'immissione di gas-serra nell'atmosfera, tante specie animali, di mammiferi come di uccelli, di insetti come di pesci, sono state costrette a cambiare anticipatamente il loro habitat, cioè a spostarsi in luoghi più consoni alla loro sopravvivenza.
Il WWF, l'associazione mondiale per la difesa della natura, ha lanciato l'allarme: centinaia di specie, dai gamberi d'acqua dolce a numerose varietà di farfalle e d'insetti, dalle meduse ai ricci di mare, rischiano di scomparire nei prossimi anni. In pericolo sono anche molte specie di mammiferi e di uccelli. La salvaguardia della vita sul Pianeta, dell' attuale flora e dell' attuale fauna, dipende dall'efficacia delle politiche ecologiche dei Paesi più industrializzati, che sono i maggiori responsabili dell 'inquinamento ambientale.
In primo luogo, occorre investire su fonti energetiche alternative al carbone, al petrolio, ai gas naturali e anche al nucleare, su fonti che siano rinnovabili e pulite. Le speranze sono riposte nell'energia ricavabile dall'idrogeno, un elemento inesauribile in natura. Oggi il costo di produzione di questo tipo di energia è molto alto, ma ricerche e sperimentazioni sono a buon punto.
In secondo luogo, bisogna evitare che l'uomo continui, con indifferenza e in modo indiscriminato, a piegare il territorio alle proprie esigenze, ad esempio distruggendo le foreste per fare posto alle aree coltivabili, ai pascoli e all'attività mineraria, costruendo dighe, deviando e canalizzando fiumi, edificando comunque e dovunque.
Infine, ma non ultimo per importanza, è necessario
ridurre drasticamente le emissioni di gas-serra secondo quanto previsto dal
"protocollo" di Kyoto, sottoscritto durante
L'Unione Europea ha ribadito la volontà di onorare l'impegno, dando prova di un inatteso spirito unitario nell'affrontare la questione ambientale, a differenza degli Stati Uniti, che si ostinano a non voler ratificare il Protocollo e la cui politica economica continua a privilegiare gli interessi di parte rispetto a quelli generali.
Solo attraverso un programma sovranazionale d'interventi, finalizzato a "dematerializzare" il processo produttivo, cioè utilizzando una minore quantità di materiali ed energia nella produzione dei beni, ed a conciliare la tecnologia con l'ecologia, è possibile realizzare lo sviluppo sostenibile, cioèil miglioramento delle condizioni di vita complessive dell 'umanità nel rispetto degli equilibri ambientali che, come si sa, non conoscono confini nazionali.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025