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DOMANDA E OFFERTA AGGREGATE - OCCUPAZIONE E MERCATO DEL LAVORO

economia politica



DOMANDA E OFFERTA AGGREGATE

Nel periodo breve la capacità produtt del sistema nn > quindi si cerca di usare al meglio la prod, esistente. Studia il livello d'utilizzo degli impianti e delle forze di lavoro ke ci sn e le crisi congiunturali. La quantità prodotta di un bene dipende dalla quant di fattori prod impiegati.  

Nel periodo lungo le capacità prod possono essere >. Studia cm il sistema econ si sviluppa, riguarda l'accumulo di capitale e le fasi essenziali per la crescita dell'econ.

Ci sn 2 tipi di prodotto:

1) potenziale = quantità di prod fatto in un anno nel caso ke l'impianto usato x produrlo sia stato usato a pieno.

2) effettivo = quantità di prod effettivamente fatto.

Ci sn 2 tipi di reddito:

1) r. nazionale potenziale = (reddito di piena occupazione) è quello ke la collettività fa quando ttt i fattori prod sn impiegati;



2) r. nazionale effettivo = è quello realmente fatto nel periodo considerato.

Il reddito nazionale è la quantità di beni e serv prod dall'econ, dipende dalla quantità 333e43d di fatt produttivi impiegati. Il reddito > se > la quantità di fatt prod. La relazione tra reddito naz e quantità di fatt produttivi è detta funzione macroeconomica (o aggregata) della produzione. Il r naz nel breve per studia le cause ke deter il livello del redd eff nel caso ke la capacità prod nn possa >, nel lungo per studia le cause ke deter il livello del redd potenz nel caso ke la capacità prod possa >.

Il rapporto tra redd eff e redd potenz misura il grado d'utilizzo dei fatt prod. = Y / Yp.

La teoria classica dice ke un sistema in regime di libera concorrenza raggiunge automaticamente la piena occupazione dei fatt prod. Questa situazione d'equilibrio è assicurata dai prezzi variabili ke realizzano l'uguaglianza tra dom e offerta. Y = Yp. La teoria di Say (classici) detta anche degli sbocchi dice ke nn ci può essere sovrapproduzione anche se per singoli settori produttivi si possono essere fenomeni di sovrapproduzione parziale. Il livello del redd naz raggiunge sempre il valore + alto consentito dalle risorse. Qst redd è d'ecq xkè le forze di merc tendono spontaneamente a realizzarlo. Se salario = prod marginale < salario & > occupazione e produz. La crisi del 1929 - 1932 portò molti disoccupati e questo fece pensare agli economisti ke la legge di Say era fragile allora pensarono ke la piena occupazione nn era necessaria per avere un ecq del sistema econ.

Secondo i neoclassici se i salari e i prezzi variano allora la piena occupazione dei fatt prod  è assicurata. (offerta distribuzione domanda)

Secondo Keynes  i salari sn rigidi verso il basso xkè il sindacato nn accetterebbe mai di < i salari sotto un certo minimo. Anche se qst accadrebbe nn basterebbe a far raggiungere al sistema l'ecq di piena occupazione ma porterebbe solo a un fenomeno di deflazione cioè a una < del livello generale dei prezzi. Se il salario reale < il salario reale resterebbe costante quindi il salario reale nn può < fino al livello da assicurare la piena occ. Quindi secondo Keynes l'ecq di piena occ è solo un caso particolare ke nn si può fare nella realtà. E' possibile ke il sistema raggiunga un ecq nn di piena occ, cioè cn un redd eff < redd potenz. X assicurare il pieno impiego dei fatt prod si deve agire sulla dom aggregata. Il reddito nazionale dipende dal livello della domanda aggregata: in un sistema econ si ha la piena occ solo se tale dom è tanto alta da rendere conveniente l'impiego di tt i fatt prod. (domanda offerta distribuzione)
































OCCUPAZIONE E MERCATO DEL LAVORO

Se < prod < occupazione e se > prod occupazione nn >. Secondo degli economisti il sistema econ d'oggi nn garantisce una crescita ke assorbe ttt la forza lavoro disponibile soprattutto xkè il mercato nn è flessibile. La disoccupazione porta ad uno spreco di risorse e produce danni econ e sociali. Il costo principale è la perdita di prod x ttt l'econ ke produce meno beni e serv rispetto a quanti ne potrebbe fare. Le famiglie dei disoc rinunciano ai salari e quindi si abbassa il loro livello di vita, lo stato deve pagare le indennità di disocc e riceve < gettito fiscale. La disocc porta anche dei costi diretti cioè la perdita di abilità professionali e capacità lavorative dei disoc.. La disoccupazione provoca la perdita di prod potenziale e danneggia la salute fisica e mentale dei lavoratori (mortalità e morbilità). Una disocc estesa e prolungata può causare > criminalità e crisi istituzionali sociali e politiche, anche per il < gettito fiscale. La disocc può essere:

1) congiunturale = (ciclica) se si verifica durante la fase depressiva del ciclo, <  la dom di beni e serv.

2) frizionale = (fisiologica)  se risulta dai processi di aggiustamento del merc del lavoro, ed è costituita dai lavoratori ke si spostano da un lavoro ad un altro e dei nuovi entrati. Un'econ solo friz è considerata di pieno impiego.

3) strutturale =  se si verifica durante cambiamenti fondamentali della struttura dell'econ, ke < in modo permanente la dom di lavoro in certi settori prod o in aree geografiche.

Il tasso di disoccupazione  è il rapporto tra il num dei disoc (xsone ke cercano lavoro) e il tot della forza lavoro (popol att) = N° disoc / forza lavoro

Il tasso di occupazione  è il rapporto tra il num di occupati e la popol tot = N° occ / popolazione.

Il tasso di attività è il rapporto tra la forza lavoro e il tot della popol =    forza lavoro / popolazione.

Il tasso di att in Italia negli anni '70 è diminuito e si è stabilizzato intorno al 40%. Le cause della > sn:

1) invecchiamento della popol = > anziani <  soggetti in età lavorativa

2) atteggiamenti diffusi nella società = i giovani vanno avanti cn la scuola e si ritirano dal lavoro prima dei limiti d'età xkè le pensioni sn abbastanza alte  loro.

3) < degli addetti all'agricoltura = determina il ritiro dal lavoro di molti anziani.

Occupati = xsone ke lavorano anke poche ore;

Disoccupati = si divino in: disocc in senso stretto (sn stati licenziati e cercano lavoro) e xsone in cerca di prima occupazione (cercano il loro 1° lavoro).

In Italia il 42% sn forze lavoro e il 58% nn lo sono. Il tot popol è 57,5 di cui:

24,2 = popol attiva 22,1 =occ 8,2 = giovani - 15 anni

33,3 = popol inattiva  2,1 = disocc 25,1 altri inattivi (nel 2003)

La disocc nn è uguale in ttt il paese: al sud  > nord. Colpisce soprattutto i giovani (56%) e le donne. In Italia le categorie + colpite sn:

1) giovani (+ dei ¾ dei senza lavoro ha - di 29 anni)

2) donne

3) i > 55 anni

4) meridionali e i settentrionali nelle zone- sviluppate

5) i lavoratori nei settori in declino

I ⅔ della disocc Ita è dovuta alla discrepanza tra dom e off.

Il progresso tecnico nel breve per > la disocc xkè se > la prod risparmio del lavoro , nel lungo per può ridurre la disocc xkè > lavoratori x produrre macchine e prodotti. Le innovazioni tecnologiche creano sia nuovi posti di lavoro sia disocc. La soluzione è lavorare di meno ma ttt.

LE CAUSE DELLA DISOCC: secondo Keynes la domanda di lavoro nn dipende dal livello dei salari ma sull'efficienza marginale del capitale ke dipende dalla vendita sul merc. Se le previsioni sn positive le imprese prendono lavoro sennò nn usano le capacità ke hanno e ci sarà disocc qnd ttt dipende dalla dom effettiva. La doma è involontaria cioè i disocc nn trovano lavoro. I rimedi sn:

1) favorire gli investimenti (usando agevolazioni fiscali e creditizie)

2) creare occupazione (usando la spesa pubblica)

Qnd lo stato deve intervenire sul merc assicurando un sufficiente livello di dom globale.

Secondo i monetaristi nel merc del lavoro l'incontro tra dom e off di lavoro porta al prezzo d'ecq. La disocc esiste solo se i salari > livello d'ecq di un merc concorrenziale qnd x avere la piena occ bisogna liberalizzare il merc del lavoro. La disocc è volontaria xkè i lavoratori rifiutano salari troppo bassi e preferiscono il sussidio di disocc, solo ke qst sussidio è troppo alto e qnd nn favorisce il ritorno al lavoro. Il merc x assicurare l'ecq di piena occ varia il salario qnd la disocc dipende dai sindacati ke creano un merc monopolistico dell'off di lavoro impedendo la < dei salari x avere la piena occ.

Secondo Friedman il tasso naturale di disocc si può modificare agendo sull'off. Se si agisce sulla dom invece si hanno 2 effetti ke sn:

1) le imprese prendono nuovi lavoratori e > la prod

2) > prezzi < salario sciopero x > salari licenziamento si torna alla disocc di partenza cn un tasso d'inflazione + alto.

Negli ultimi anni il tasso di disocc è > nelle eco industriali e quando i sindacati privilegiano le retribuzioni dei lavoratori e il mercato è rigido.

Secondo Arthur Laffer la disocc si toglie agendo sulla dom e < le imposte e eliminando i vincoli posti alle imprese > gettito x lo stato e > occ.

Secondo i neoliberalisti se il merc è libero di agire assorbe spontaneamente la disocc.

La macroeconomia classica (Friedman, Lucas, Sargent e Wallace) parte dall'ipotesi delle aspettative razionali. E' fondata su quello ke fanno gli operatori eco ke si basano sull'esperienza passata. Gli operatori anticipano gli interventi statali di politica monetaria, annullano le conseguenze a loro sfavorevoli. Se > spesa pubbl > prezzi qnd la teoria Keynesiana sulla dom nn è efficace. Nel merc del lavoro c'è solo una posizione di ecq cioè il tasso naturale di disocc qnd la disocc è volontaria. La conseguenza è ke anche la teoria monetaria è inefficace xkè se > la spesa pubbl inflazione.

La disocc può essere:

1) strutturale = quando un settore prod ha costi troppo alti da farlo uscire dal merc concorrenziale.

2) tecnologica = è determ dalle innovazioni tecnologiche.

3) congiunturale = si ha se < dom ke si verifica nella fase depressiva del ciclo < produzione e l'occ x nn uscire dal merc.

Secondo i neokeynesiani x evitare la disocc si deve espandere l'occ usando politiche macroeconomiche ke sostengono la dom, i monetaristi invece pensano ke la disocc sia causata dalla  rigidità dei merc e x evitarlo bisogna rendere flessibile il merc del lavoro e migliorare la competitività del sistema.

Quando la disocc è insieme a sottoimpiego delle risorse del sistema le Stato deve > la dom aggregata.(Keynes).

Le imprese creano lavoro e sviluppo se operano in un ambiente favorevole. Assumono se ci sn i seguenti interventi:

1) concessione di agevolazioni creditizie e fiscali

2) riduzione dell'incidenza degli oneri sociali

3) creazione di un quadro legislativo certo

4) > flessibilità del lavoro

5) ricostituzione di un dialogo tra industria e ricerca

X migliore il lavoro si deve

1) migliorare la formazione professionale

2) avere + conoscenze di base dell'econ ke favoriscono l'assunzione

3) un sistema di formazione permanente durante tutta la vita del lavoratore.

Nel merc del lavoro c'è l'incontro tra dom (viene dalle imprese ke kiedono lavoro) e off (viene dalle forze lavoro).

Per favorire l'assunzione di personale professionale si deve

1) predisposizione di norme sul collocamento ke aiutano l'incontro tra dom e off

2) + informazione

3) attività di orientamento

4) incentivazione allo spostamento dei lavoratori.








































































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