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Società di capitali

economia aziendale




Le società di capitali sono dotate di personalità giuridica, cioè sono in grado di assumersi i diritti e le obbligazioni che nascono dallo svolgimento della loro attività. Hanno autonomia patrimoniale perfetta, cioè per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio e non anche i soci.

Nella S.p.A. il capitale sociale è diviso in azioni, che quindi sono la frazione minima del capitale sociale che occorre possedere per essere soci. Il capitale sociale necessario per costituire una S.p.A. è di €120.000. Il controllo contabile deve essere affidato ad un revisore. La società per azioni può scegliere tra 3 diversi modelli organizzativi: ordinario, monistico o dualistico.

Modello ordinario:

  • Assemblea dei soci

Nomina gli altri organi



Approva il bilancio

Approva il progetto di riparto degli utili

  • Consiglio di amministrazione: gestione della società
  • Collegio sindacale: controllo dell’attività degli amministratori.

Modello dualistico

  • Assemblea dei soci

Approva il progetto di riparto degli utili

Nomina il consiglio di sorveglianza e il consiglio di gestione

  • Consiglio di gestione: gestione della società
  • Consiglio di sorveglianza: controllo dell’attività del consiglio di gestione.

Modello monistico

  • Assemblea dei soci: nomina il consiglio di amministrazione
  • Consiglio di amministrazione

Gestione della società

Nomina il comitato per il controllo sulla gestione

  • Comitato per il controllo sulla gestione: controllo dell’attività del consiglio di amministrazione.

I libri che la S.p.A. è obbligata a tenere sono:

  • Libro dei soci
  • Libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, de 313c23d l consiglio di amministrazione/gestione, del collegio sindacale/consiglio di sorveglianza/comitato per il controllo sulla gestione
  • Libro degli strumenti finanziari emessi

La S.p.A. deve essere costituita per atto pubblico. Deve versare presso una banca almeno il 25% dei conferimenti in denaro.

L’atto costitutivo deve contenere:

  • I dati anagrafici dei soci e il n° di azioni assegnate a ciascuno
  • La denominazione sociale e la sede sociale
  • L’oggetto sociale
  • L’ammontare del capitale versato e di quello sottoscritto
  • Il n° delle azioni e il loro valore nominale
  • Le norme sulla ripartizione degli utili
  • Il sistema di amministrazione adottato
  • La durata della società, o se è costituita a tempo indeterminato, il periodo > di 1 anno, decorso il quale un socio può recedere.

La costituzione può avvenire per:

  • Pubblica sottoscrizione

I soci promotori dispongono un programma nel quale sono indicati l’oggetto sociale, il capitale sociale .

Coloro che vogliono diventare soci sottoscrivono le azioni e eseguono il versamento legale

I soci promotori convocano l’assemblea dei sottoscrittori, nella quale si delibera l’atto costitutivo.

  • Costituzione simultanea: i soci fondatori sottoscrivono davanti al notaio il capitale sociale stipulando l’atto costitutivo, nominando gli amministratori e i sindaci.

Entro 20 gg. dalla stipulazione dell’atto costitutivo, il notaio lo deve depositare presso il Registro delle Imprese. Con l’iscrizione, la società acquista la personalità giuridica.

I conferimento possono essere effettuati in denaro, mediante l’apporto di beni o servizi, mediante l’apporto di un’azienda unzionante. Se l’atto costitutivo non prevede diversamente i conferimenti devono essere fatti in denaro (25% sul c/c vincolato, 75% su c/c ordinario o cassa sociale). Il conferimento di beni o crediti deve essere accompagnato da una relazione giurata di stima contenente la descrizione dei beni e il loro valore reale. Gli amministratori devono controllare entro 180 gg. Le valutazioni della relazione. Se la valutazione è di 1/5 < rispetto al conferimento, la società deve ridurre il capitale sociale annullando le azioni che restano scoperte.

Entro il termine previsto nello statuto e non oltre 120 gg. dalla chiusura dell’esercizio, gli amministratori devono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio e la ripartizione dell’utile. Dagli utili netti annuali deve essere dedotta una somma pari ad almeno il 5% di essi per la costituzione di una riserva legale, finché questa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale.

I compensi spettanti agli amministratori si considerano redditi assimiliati a quelli da lavoro dipendente o da lavoro autonomo.

  • Redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente: se l’amministratore non è un professionista o se l’amministratore è un professionista ma tale incarico non rientra nell’esercizio della sua specifica attività.

Ritenuta 10% ai fini INPS se l’amministratore è già iscritto ad un fondo pensionistico obbligatorio

Ritenuta 12,5% ai fini INPS se l’amministratore è pensionato, titolare di pensione propria

Ritenuta 14% ai fini INPS se l’amministratore non è iscritto ad alcuna forma di copertura previdenziale.

  • Redditi da lavoro autonomo: se l’amministratore è un professionista e tale incarico rientra nell’esercizio della sua specifica attività (commercialisti, ragionieri . ). Questi soggetti emettono regolare fattura addebitando all’INPS un contributo del 2%, applicando l’IVA sui compensi + il contributo previdenziale e effettuando la ritenuta d’acconto del 20% sui soli compensi.

Ad ogni azione compete una parte di utile detta dividendo (sempre arrotondato per difetto). Se l’azionista a cui spetta il dividendo è una società di capitali, società di persone, imprenditore individuale, non viene operata nessuna ritenuta fiscale. Se l’azionista cui spetta il dividendo è una persona fisica residente in Italia, questo è assoggettato ad una ritenuta del 12,5%.

Finché non sono stati ammortizzati tutti i costi d’impianto possono essere distribuiti dividendi solo se restano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati.

Per le azioni con godimento diverso da quello 1/1-31/12 il dividendo spettante è proporzionale ai tempi per le quali esse hanno diritto di partecipare agli utili.

In presenza di azioni privilegiate in sede di riparto dell’utile, queste hanno priorità nell’assegnazione del dividendo.

La possibilità di distribuire acconti sui dividendi è riservata alle sole società quotate sui mercati regolamentati. La distribuzione di acconti sui dividendi in corso:

Può essere deliberata dagli amministratori dopo che il bilancio dell’esercizio precedente abbia ottenuto un giudizio positivo dalla società di revisione e sia stato approvato dall’assemblea dei soci/dal consiglio di sorveglianza purché non risultino perdite dell’esercizio stesso né in sospeso da esercizi precedenti.

Possa aver luogo in misura non superiore al minore importo tra:

L’ammontare degli utili conseguiti – le riserve obbligatorie

L’ammontare delle riserve disponibili non obbligatorie

La perdita di esercizio può essere coperta tramite:

Rinvio al futuro: non si può procedere alla ripartizione degli utili e acconti sui dividendi finché le perdite lasciate in sospeso non siano state interamente coperte.

Utilizzo di riserve: bisogna partire dalle riserve non obbligatorie per legge e poi quelle obbligatorie (statutaria e legale)

Riduzione del capitale sociale: determina una riduzione del valore nominale delle azioni

Obbligatoria per legge quando le perdite superano di oltre 1/3 il capitale sociale e non si riesce a reintegrarle entro l’esercizio successivo. Gli amministratori/il consiglio di gestione devono convocare l’assemblea. Se entro l’esercizio successivo la perdita non viene coperta, l’assemblea deve disporre la riduzione del capitale sociale per un importo pari alle perdite oppure la trasformazione in un altro tipo di società.

Gli aumenti di capitale sociale possono essere distinti in:

  • Aumenti reali: all’aumento del capitale corrisponde un aumento del patrimonio netto. Si attuano di solito con l’emissione di nuove azioni. Se vengono emesse ad un prezzo = al valore nominale si parla di emissione alla pari, se vengono emesse con prezzo > si parla di emissione sopra la pari. Un aumento di capitale sociale non può essere eseguito finché le tutte azioni già emesse non risultino interamente liberate.

I sottoscrittori delle azioni di nuova emissione devono versare all’atto della sottoscrizione, almeno il 25% del valore nominale più l’intero eventuale sovrapprezzo.

Le azioni di nuova emissione devono essere offerte in opzione ai soci in proporzione al n° di azioni già possedute (rapporto fra il n° delle azioni nuove e quello delle azioni già in circolazione). Il diritto di opzione non spetta quando le azioni devono essere liberate con conferimenti in natura. Il prezzo di emissione delle azioni deve essere stabilito in base al valore del patrimonio netto della società risultante da un bilancio straordinario a valori di mercato e non a costi storici.

  • Aumenti virtuali: si ha solo il passaggio a capitale di altre parti del netto. Gli aumenti di capitale virtuali si effettuano con l’emissione gratuita di nuove azioni.

Oltre al valore nominale e all’eventuale sovrapprezzo, il prezzo di emissione può comprendere anche:

  • Conguaglio degli utili in corso: viene chiesta ai sottoscrittori il versamento di una quota che ha lo scopo di unificare il godimento delle azioni nuove con quelle già in circolazione. Se non viene richiesto, le nuove azioni hanno godimento proporzionale al tempo per il quale partecipano agli utili.
  • Rimborso spese: viene chiesta ai sottoscrittori per non lasciare a carico della società i costi che essa sostiene in relazione alla deliberazione e all’aumento del capitale.

Le diminuzioni di capitale sociale possono essere distinte in:

  • Diminuzioni reali: la riduzione del capitale deriva da una riduzione dei mezzi a disposizione della società. Possono essere fatte solo dopo tre mesi dalla delibera presso il Reg. delle imprese senza che ci sia stata l’opposizione di alcun creditore.

Rimborso di azioni estratte a sorte: ai titolari delle azioni estratte vengono assegnate azioni di godimento, prive del diritto di voto e postergate nel dividendo.

Rimborso parziale su tutte le azioni: se ne riduce il valore nominale ma il loro n° resta uguale.

Liberazione dei soci da versamenti ancora dovuti

Acquisto e annullamento di azioni proprie

Recesso di soci dissenzienti. Il socio può recedere dalla società per:

Cambiamento dell’oggetto sociale

Cambiamento della forma giuridica o trasformazione della società

Trasferimento della sede sociale all’estero

Eliminazione di una o + cause di recesso dallo statuto

Modificazioni statutarie del diritto di voto o di partecipazione

Proroga della durata della società

Introduzione o eliminazione di vincoli alla circolazione delle azioni

  • Diminuzioni virtuali: la riduzione del capitale deriva dal passaggio a capitale di altre parti del netto. La diminuzione virtuale può essere:

Facoltativa: proposta dagli amministratori

Obbligatoria: in caso di perdite che sono > di 1/3 del capitale sociale e non coperte entro l’esercizio successivo, l’assemblea/il consiglio di sorveglianza deve ridurre il capitale

L’acquisto di azioni proprie:

Deve essere autorizzato dall’assemblea con una delibera indicante il prezzo max e min delle azioni, la quantità max di azioni da acquistare e il periodo di validità dell’operazione.

Deve mantenersi entro il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato

Deve riguardare azioni interamente liberate.

Non può essere effettuato in misura > del 10% del capitale sociale tenendo conto delle azioni possedute da società controllate.

I prestiti obbligazionari sono finanziamenti a medio-lungo termine a cui possono ricorrere le S.p.A. o le S.a.p.A. emettendo titoli di debito che sono offerti ai risparmiatori o sottoscritti direttamente dai soci. L’emissione di un obbligazioni deve essere decisa dagli amministratori con deliberazione risultante dall’atto di un notaio che deve depositarlo nel Reg. delle imprese.

Nel regolamento del prestito devono essere specificati:

  • Il n° e il valore nominale delle obbligazioni
  • Le modalità di collocamento e il prezzo di emissione
  • Il tasso di interesse e le date di pagamento delle cedole
  • La modalità di rimborso e il valore che sarà rimborsato a scadenza

Le obbligazioni fruttano un interesse:

  • Fisso: rimane invariato per tutta la durata del prestito
  • Variabile: viene stabilito in relazione all’andamento di parametri oggettivi

La società può emettere obbligazioni al portatore o nominative per un importo non > del doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato.

I proventi che si ricollegano alle obbligazioni sono rappresentati da:

Interessi

Premi

Scarto di emissione: differenza tra il prezzo di emissione e il loro valore di rimborso a scadenza


L’emissione delle obbligazioni può avvenire per:

  • Collocamento diretto: la società provvede direttamente a offrire le obbligazioni sul mercato
  • Versamento obbligazioni sottoscritte

Con data < o = a quella di godimento: i sottoscrittori danno disposizione alla banca affinché gli importi della sottoscrizione siano accreditati alla società emittente con valuta = alla data di godimento.

Con data > di quella di godimento: i sottoscrittori devono pagare alla società una somma = al rateo degli interessi maturati dalla data di godimento fino al giorno di versamento.

  • Collocamento tramite sindacato bancario: il collocamento è affidato ad un gruppo di banche che si prendono l’impegno di pubblicizzare l’emissione obbligazionaria e di raccogliere le sottoscrizioni, garantire il buon fine dell’emissione, acquistando in proprio, le obbligazioni che non vengono sottoscritte al pubblico. Al sindacato bancario vengono corrisposte provvigioni non soggette a IVA.

Il servizio del prestito riguarda:

  • Scadenza e pagamento delle cedole
  • Estrazione di eventuali premi e loro pagamento
  • Rimborso delle obbligazioni

Le scritture di fine esercizio riguardano:

  • Gli interessi maturati dall’ultima data di godimento al 31/12: per le obbligazioni con godimento diverso dall’1/1-31/12 si deve rilevare un rateo passivo, mentre per le obbligazioni con godimento 1/1-31/12 si può rilevare l’intera cedola.
  • L’ammortamento del disaggio di emissione

Il rimborso delle obbligazioni può avere luogo:

  • Alla scadenza
  • Gradualmente, attraverso estrazione a sorte
  • Gradualmente, restituendo ogni anno una quota del val. nominale su tutte le obbligazioni
  • Mediante acquisto sul mercato e successivo annullamento

I prestiti convertibili sono formati da obbligazioni che permettono ai possessori di chiedere la loro trasformazione in azion sulla base di un rapporto di cambio prefissato. La loro emissione deve essere decisa dall’assemblea straordinaria che deve anche deve anche deliberare un aumento di capitale sociale pari al valore nominale delle azioni da attribuire in conversione. Le obbligazioni convertibili non possono essere emesse sotto la  pari e neanche se il capitale sociale non è interamente versato.

I prestiti convertibili possono essere convertiti per:

  • Conversione diretta: le obbligazioni sono convertibili in azioni della stessa società di emissione
  • Conversione indiretta: le obbligazioni sono convertibili in azioni di una società diversa da quella di emissione. Il presupposto necessario è che esista una partecipazione in un’altra società
  • Diritto di opzione

Nella S.a.p.A. sono presenti due categorie di soci:

  • Gli accomandatari con responsabilità illimitata e solidale per i debiti sociali
  • Gli accomandanti con responsabilità limitata alla quota di capitale sottoscritta

Le principali differenze con la S.p.A. sono:

  • La denominazione sociale deve essere formata dal nome di almeno un socio accomandatario
  • I soci accomandatari sono di diritto amministratori della società
  • Le modifiche dell’atto costitutivo devono essere prese con le maggioranze previste per l’assemblea straordinaria della S.p.A. ma richiedono il voto favorevole di tutti i soci accomandatari
  • La nomina e la revoca dei sindaci/del consiglio di sorveglianza sono disposte solo dagli accomandatari

La S.r.l. è una società a responsabilità limitata che si costituisce per atto pubblico nella quale:

  • Per le obbligazioni risponde solo la società con il suo patrimonio
  • Le quote di partecipazione non possono essere rappresentate da azioni

L’atto costitutivo deve contenere:

  • La denominazione sociale
  • Il valore del capitale sociale (minimo €10.000)
  • I conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito ai beni o ai crediti conferiti
  • La quota di partecipazione di ciascun socio
  • Le norme relative al funzionamento della società (amministrazione, rappresentanza)

Gli amministratori possono agire:

  • Disgiuntamente: ciascun amministratore può opporsi alle operazioni che non ritiene adatte
  • Congiuntamente: per lo svolgimento di ogni operazione serve il consenso di tutti gli amministratori

Le società di capitali sono soggette al pagamento di un’imposta IRPEG del 34% e di un’imposta IRAP del 4,25%.

Le riserve si possono classificare a seconda:

  • Di come appaiono al lettore del bilancio

Riserve palesi: sono esplicitamente indicate in bilancio (ris. legale, statutaria, straordinaria . )

Riserve occulte: non figurano in bilancio

  • Dell’origine

Riserve di utili: nascono dall’accantonamento di utili netti di bilancio (ris. legale, statutaria, straordinaria . )

Riserve di capitale: nascono da sovrapprezzi versati dagli azionisti (ris. sovrapprezzo azioni)

Riserve di rivalutazione: nascono da disposizioni di legge

  • Del fondamento giuridico

Riserva legale: va costituita per disposizione di legge

Riserva statutaria: va costituita per disposizione dello statuto

Riserva straordinaria: va costituita su deliberazione dell’assemblea

  • Dello scopo

Difesa del capitale dalle perdite

Conguaglio dei dividendi nel tempo

Autofinanziamento


SCRITTURE IN P.D.

Costituzione: AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D), CAPITALE SOCIALE(A) (n° azioni X valore nominale)

Versamento legale: BANCA X C/C VINCOLATO (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (25% del capitale sociale)

Iscrizione Reg. Imprese: BANCA X C/C (D) (c/c vincolato + int. – rit.), ERARIO C/RITENUTE SUBITE (D) (27% degli interessi), BANCA X C/C VINCOLATO (A) (25% del capitale sociale), INTERESSI ATTIVI BANCARI (A)

Ricevimento parcella del notaio: COSTI D’IMPIANTO (D) (onorari + spese), IVA A NS. CREDITO (D) (20% degli onorari), DEBITI V/FORNITORI (A) (costi d’impianto + IVA)

Pagamento parcella del notaio: DEBITI V/FORNITORI (D) (costi d’impianto + IVA), BANCA X C/C (A) (debito – rit.), ERARIO C/RITENUTE OPERATE (A) (20% degli onorari)

Versamento ritenute su parcella del notaio: ERARIO C/RITENUTE OPERATE (D), BANCA X C/C (D) (20% degli onorari)

Versamento 75% in unica soluzione: BANCA X C/C (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (75% capitale sociale)

Richiamo di una parte del 75%: AZIONISTI C/DECIMI RICHIAMATI (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (% richiamata)

Accredito dei decimi richiamati: BANCA X C/C (D), AZIONISTI C/DECIMI RICHIAMATI (A) (% richiamata)

Conferimento di beni: FABBRICATI (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (valore del bene)

Conferimento di crediti: CAMBIALI ATTIVE (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (valore del credito) 

Conferimento di azienda funzionante: FABBRICATI (D), . , AVVIAMENTO (D) (sott. + pass. – att.), DEBITI PER TFR (A), . , AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A)

Rilevazione dell’utile: CE GENERALE (D), UTILE DI ESERCIZIO (A)

Riparto dell’utile: UTILE DI ESERCIZIO (D), UTILI PORTATI A NUOVO (D) (utili dell’esercizio precedente), RIS. LEGALE (A), RIS. STATUTARIA (A), AMMINISTRATORI C/UTILI (A), ISTITUTI DI PREVIDENZA (A) (contributo se amm. non prof.), AZIONISTI C/DIVIDENDI (A), UTILI PORTATI A NUOVO(A) (utili da rinviare all’esercizio futuro)

Pagamento compensi amm: AMMINISTRATORI C/UTILI (D), ERARIO C/RITENUTE OPERATE (A), ISTITUTI DI PREVIDENZA (A), BANCA X C/C (A)

Pagamento dividendi: AZIONISTI C/DIVIDENDI (D), ERARIO C/RITENUTE OPERATE (A) (12,5% sui dividendi), BANCA X C/C (A) (dividendi lordi – ritenute)

Rilevazione rit. su compensi amm.: ERARIO C/RITENUTE OPERATE (D), ISTITUTI DI PREVIDENZA (D) (14% sui compensi), BANCA X C/C (A)

Versamento rit. su compensi amm.: ERARIO C/RITENUTE OPERATE (D) (12,5% sui dividendi), BANCA X C/C (A)

Fattura di amm. prof.: AMM. C/UTILI (D) (compensi totali), COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI (D) (contributo 2%), IVA A NS. CREDITO (D) (20% su compensi + contributo), DEBITI V/FORNITORI (A)

Pagamento fattura amm. prof.: DEBITI V/FORNITORI (D), ERARIO C/RITENUTE OPERATE (A) (20% su comp. + cont. + IVA), BANCA X C/C (A) (debito – ritenute)

Versamento rit. su fatt. amm. prof.: C/RITENUTE OPERATE (D) (20% su comp. + cont. + IVA), BANCA X C/C (A)

Acconto dividendi: ACCONTO DIVIDENDI (D), AZIONISTI C/ACCONTO DIVIDENDI (A)

Pagamento acconto dividendi: AZIONISTI C/ACCONTO DIVIDENDI (D), ERARIO C/RITENUTE OPERATE (A) (12,5% su acconti totali), BANCA X C/C (A)

Pagamento ritenute su acconto: ERARIO C/RITENUTE OPERATE (D) (12,5% su acconti totali), BANCA X C/C (A) 

Rilevazione perdita: PERDITA DI ESERCIZIO (D), CE GENERALE (A)

Rinvio della perdita: PERDITE PORTATE A NUOVO (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Utilizzo di riserve: UTILI PORTATI A NUOVO (D), RIS. STRAORDINARIA (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Riduzione del capitale sociale: CAPITALE SOCIALE (D), PERDITE PORTATE A NUOVO (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Sottoscrizione nuove azioni alla pari: AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D), VERSAMENTI IN C/AUM. CAPITALE (A)

Versamento legale: BANCA X C/C (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (25% del valore delle azioni emesse)

Giro al capitale sociale: VERSAMENTI IN C/AUMENTO CAPITALE (D), CAPITALE SOCIALE (A)

Sottoscrizione nuove azioni sopra la pari: AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D) (n° azioni X prezzo emissione), VERSAMENTI IN C/AUM. CAPITALE (A) (n° azioni X val. nom. Vecchio), RIS. DA SOVRAPPREZZO AZIONI (A) (n° azioni X sovrapprezzo), RIS. INTERESSI DI CONGUAGLIO (A) (n° azioni X prezzo interessi), RIMBORSO SPESE SU AZIONI (A) (n° azioni X rimborso)

Versamento legale: BANCA X C/C (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (25% + sovr. + conguaglio + rimborso)

Giro al capitale sociale: VERSAMENTI IN C/AUMENTO CAPITALE (D), CAPITALE SOCIALE (A)

Emissione gratuita: RIS. DA SOVRAPPREZZO AZIONI (D), RIS. STRAORDINARIA (D), CAPITALE SOCIALE (A)

Rimborso spese: AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D), RIMBORSO SPESE SU AZIONI (A)

Aumento misto: AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D) (n° azioni X decimi liberati), RIS. STRAORDINARIA (D) (decimi non liberati), VERSAMENTI IN C/AUM. CAPITALE (A)

Estrazione azioni da rimborsare: CAPITALE SOCIALE (D), AZIONISTI C/AZIONI ESTRATTE (A)

Rimborso azioni estratte: AZIONISTI C/AZIONI ESTRATTE (D), BANCA X C/C (A)

Deliberazione rimborso: CAPITALE SOCIALE (D), AZIONISTI C/RIMBORSI (A)

Rimborso azioni: AZIONISTI C/RIMBORSI (D), BANCA X C/C (A) 

Liberazione dei soci da vers.: CAPITALE SOCIALE (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A)

Acquisto di azioni proprie da annullare alla pari: AZIONI DA ANN. (D), BANCA X C/C (A) (n° azioni X vecchio val. nom.)

Annullamento di azioni proprie da annullare alla pari: CAP. SOCIALE (D), AZIONI DA ANN. (A) (n° azioni X vecchio val. nom.)

Acquisto di azioni proprie da annullare sotto la pari: AZIONI DA ANN. (D), BANCA X C/C (A) (n° azioni X nuovo val. nom.)

Annullamento di azioni proprie da annullare sotto la pari: CAPITALE SOCIALE (D) (n° azioni X vecchio val. nom.), AZIONI DA ANN. (A) (n° azioni X nuovo val. nom.), RIS. DA AZIONI ANN.(A)

Acquisto di azioni proprie da annullare sopra la pari: AZIONI DA ANN. (D), BANCA X C/C (A) (n° azioni X nuovo val. nom.)

Annullamento di azioni proprie da annullare sopra la pari: CAP. SOCIALE (D) (n° azioni X vecchio val. nom.), RIS. STR. (D), AZIONI DA ANN. (A) (n° azioni X nuovo val. nom.)

Recesso del socio: CAPITALE SOCIALE (D) (val. nom. X n° azioni possedute dal socio), RIS. LEGALE (D) ((ris. Legale / ris. Sovrap. Azioni) X n° azioni possedute dal socio), RIS. STRAORDINARIA (D) ((ris. Straord. / ris. Sovrap. Azioni) X n° azioni possedute dal socio), RIS. DA SOVRAP. AZIONI (D) (n° azioni possedute dal socio), COSTI DIVERSI DA AMM. (D) ((val. di rimborso – val. nom.) X n° azioni possedute dal socio), AZIONISTI C/LIQUIDAZIONE (A)

Rimborso azioni al socio: AZIONISTI C/LIQUIDAZIONE (D), ER. C/RIT. OPERATE (A) (12,5% sulla liquidazione), BANCA X C/C (A) (liquidazione – ritenute)

Pagamento ritenute su rimborso: ER. C/RIT. OPERATE (D) (12,5% sulla liquidazione), BANCA X C/C (A)

Sottoscrizione obbligazioni alla pari: OBBLIGAZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D), PRESTITI OBBLIGAZIONARI (A)

Sottoscrizione obbligazioni sotto la pari: OBBLIG. C/SOTT. (D) (n° azioni X prezzo), DISAGGIO SU PRESTITI (D) ((val. nom. – prezzo) X n° azioni), PRES. OBBLIGAZIONARI (A) (n° azioni X val. nom.)

Sottoscrizione obbligazioni sopra la pari: OBBLIG. C/SOTT. (D) (n° azioni X prezzo), PRES. OBBLIGAZIONARI (A) (n° azioni X val. nom.), AGGIO SU PRESTITI (A) ((prezzo – val. nom) X n° azioni)

Vers. obb. in data < di quella di godimento: BANCA X C/C (D), OBBLIG. C/SOTT. (A)

Vers. obb.in data > a quella di godimento: BANCA X C/C (D), OBBLIG. C/SOTT. (A), INT. PASSIVI SU OBBLIGAZIONI (A) ((valore del prestito X mesi dalla data di fine godimento al 31/12 X giorni dalla data di inizio godimento a quella di versamento) / (giorni di godimento X 100))

Collocamento del prestito: DISAGGIO SU PRESTITI (D), BANCA X C/C (A)

Scadenza cedole: INT. PASSIVI SU OBBLIGAZIONI (D), OBBLIG. C/INTERESSI (A) ((valore del prestito X tasso X mesi di godimento) / 1200)

Addebito cedole: OBBLIG. C/INTERESSI (A), BANCA X C/C (A) ((valore del prestito X tasso X mesi di godimento) / 1200)

Estrazione a sorte dei premi: PREMI SU OBBLIGAZIONI (D), OBBLIG. C/PREMI (A)

Addebito premi su obbligazioni: OBBLIG. C/PREMI (A), BANCA X C/C (A)

Interessi su godimento g/m-31/12: INT. PASSIVI SU OBBLIGAZIONI (D), RATEI PASSIVI (A) ((valore del prestito X mesi dalla data di fine godimento al 31/12 X giorni dalla data di fine godimento al 31/12) / (giorni di godimento X 100)

Interessi su godimento 1/1-31/12: INT. PASSIVI SU OBBLIG. (D), OBBLIG. C/INTERESSI (A) ((valore del prestito X tasso X mesi di godimento) / 1200)

Ammortamento disaggio su prestiti: AMM. DISAGGIO SU PRESTITI (D), DISAGGIO SU PRESTITI (A)

Scadenza obb. in unica soluzione alla pari: PRESTITI OBBLIG. (D), OBBLIG. C/RIMBORSI (A)

Rimborso obb. in unica soluzione alla pari: OBBLIG. C/RIMBORSI (D), BANCA X C/C (A)

Scadenza obb. in unica soluzione sopra pari: PRESTITI OBBLIG. (D), PREMI DI RIMBORSO OBBLIG. (D), BANCA X C/C (A)

Estrazione obbligazioni alla pari: PRESTITI OBBLIG. (D), OBBLIG.STI C/OBBLIG. ESTRATTE (A)

Addebito obblig. estratte: OBBLIG.STI C/OBBLIG. ESTRATTE (D), BANCA X C/C (A)

Estrazione obbligazioni sopra la pari: PRESTITI OBBLIG. (D), PREMI DI RIMBORSO OBBLIG. (D) (prezzo di rimborso X n° azioni), OBBLIG.STI C/OBBLIG. ESTRATTE (A)

Addebito obblig. estratte: OBBLIG.STI C/OBBLIG. ESTRATTE (D), BANCA X C/C (A)

Acquisto obblig. proprie: OBBLIGAZIONI SOCIALI (D) (n° obb. X prezzo + spese), INT. PASS. SU OBBLIGAZIONI (D) (n° azioni X % rateo), BANCA X C/C (A)

Annullamento obblig. proprie: PRESTITI OBBLIG. (D) (n° azioni), OBBLIGAZIONI SOCIALI (A) (n° obb. X prezzo + spese), UTILE SU NS. OBBLIGAZIONI (A) 

Emissione prestito obblig. conv.: OBBLIG.STI C/SOTTOSCRIZIONE (D), PRESTITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI (A)

Conversione diretta di obblig.: PRESTITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI (D) (n° obblig. da convertire X val. nom.), CAPITALE SOCIALE (A) (n° azioni emesse X val. nom.), RIS. DA SOVRAPPREZZO AZIONI (A)

Conversione indiretta di obblig.: PRESTITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI (D) (n° obblig. da convertire X val. nom.), PARTECIPAZIONI IN CONTROLLATE (A) (n° azioni X val. nominale), PLUSVALENZE ORDINARIE (A)

Sott. obblig. con diritto di opzione: AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (D) (n° azioni X val. nom. nuovo), CAPITALE SOCIALE (A) (n° azioni X val. nom. vecchio), RIS. DA SOVRAPPREZZO AZIONI (A)

Accredito obblig. sottoscritte: BANCA X C/C (D), AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE (A) (n° azioni X val. nom. nuovo)

Versamento acconto IRPEG: ER. C/ANTICIPO IRPEG (D), BANCA X C/C (A)

Versamento IRPEG dell’esercizio: IRPEG DI ESERCIZIO (D), ER. C/RIT. SUBITE (A) (27% su interessi), ER. C/CREDITO D’IMPOSTA (A) (cred. d’imposta sui dividendi), ER. C/ANTICIPO IRPEG (A) (acconto), DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO (A) (IRPEG di eser. – rit. d’acconto – credito d’imposta – acconto), ARROTONDAMENTI ATTIVI (A)

Versamento saldo IRPEG: DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO (D) (IRPEG di eser. – rit. d’acconto – credito d’imposta – acconto), BANCA X C/C (A)

Le società di persone sono prive di personalità giuridica e ciascun socio partecipa alla gestione assumendosi personalmente i rischi. I soci hanno responsabilità illimitata e solidale, cioè per le obbligazioni sociali rispondono anche i soci con il loro patrimonio personale e i creditori possono rivalersi anche sul patrimonio di uno solo dei soci che rispondono uno per l’altro.

Nella S.n.c. tutti i soci sono illimitatamente e solidalmente responsabili per le obbligazioni sociali. L’amministrazione della società spetta a tutti i soci ma può essere esercitata solo da alcuni. Inoltre può essere:

  • Disgiunta: ogni socio può prendere le decisioni da solo
  • Congiunta: per prendere le decisioni è necessario il consenso di tutti gli amministratori

Nella S.a.s. si distinguono due categorie di soci:

  • I soci accomandatari che rispondono solidalmente e illimitatamente
  • I soci accomandati che rispondono solo con il proprio conferimento

L’amministrazione spetta soltanto ai soci accomandatari. La ragione sociale deve contenere il nome di uno o + soci accomandatari.

Le società di persone si costituiscono per atto pubblico. L’atto costitutivo deve contenere:

  • La ragione sociale
  • La sede sociale
  • L’oggetto sociale
  • I conferimenti di ciascun socio, i loro valori e le modalità di valutazione
  • I soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza della società
  • Le norme che regolano la partecipazione agli utili e alle perdite

I conferimenti possono essere effettuati:

  • In denaro
  • In beni diversi dalla moneta
  • Mediante l’apporto di un’azienda già funzionante
  • Mediante prestazioni d’opera

L’utile deve essere ripartito in base al conferimento di ciascun socio. I compensi spettanti agli amministratori si considerano redditi assimiliati a quelli da lavoro dipendente o da lavoro autonomo.

  • Redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente: se l’amministratore non è un professionista o se l’amministratore è un professionista ma tale incarico non rientra nell’esercizio della sua specifica attività.

Ritenuta 10% ai fini INPS se l’amministratore è già iscritto ad un fondo pensionistico obbligatorio

Ritenuta 12,5% ai fini INPS se l’amministratore è pensionato, titolare di pensione propria

Ritenuta 14% ai fini INPS se l’amministratore non è iscritto ad alcuna forma di copertura previdenziale (1/3 a carico dell’amministratore e 2/3 a carico della società).

  • Redditi da lavoro autonomo: se l’amministratore è un professionista e tale incarico rientra nell’esercizio della sua specifica attività (commercialisti, ragionieri . ). Questi soggetti emettono regolare fattura addebitando all’INPS un contributo del 2%, applicando l’IVA sui compensi + il contributo previdenziale e effettuando la ritenuta d’acconto del 20% sui soli compensi.

La copertura della perdita di esercizio può avvenire tramite:

  • L’utilizzo di riserve
  • Il rinvio all’esercizio futuro: prima di ripartire l’utile dell’esercizio successivo bisogna coprire le perdite sospese
  • La riduzione del capitale sociale: con riduzione proporzionale delle quote di partecipazione
  • Il reintegro da parte dei soci: attraverso ripartizione della perdita in base alle quote di partecipazione

Gli aumenti di capitale sociale possono essere:

  • Virtuali: trasferimento contabile di riserve a capitale sociale
  • Reali: corrisponde ad un aumento del patrimonio netto

Nuovi conferimenti da parte dei vecchi soci

Ingresso di nuovi soci: si deve redigere un bilancio straordinario a valori di mercato (attività) a valore di estinzione (passività).

Consolidamento di debiti: trasformazione di prestiti di terzi in capitale sociale

Le diminuzioni di capitale sociale possono essere:

  • Virtuali: non danno luogo a uscite di mezzi finanziari. Sono dovute essenzialmente alla copertura di perdite.
  • Reali: provocano un’uscita di mezzi finanziari.

Rimborsi proporzionali delle quote di tutti i soci

Eccedenza di mezzi finanziari rispetto all’attività dell’azienda

Ridimensionamento dell’attività dell’azienda

Recesso, esclusione o morte di un socio: bisogna redigere un bilancio straordinario.

La società può ottenere dai soci:

  • Finanziamenti a titolo di prestito
  • Versamenti in conto capitale

Le società di persone sono:

Soggetti passivi ai fini dell’IRAP

Soggetti passivi ai fini dell’IRPEF


SCRITTURE IN P.D.

Costituzione: SOCIO X C/CONFERIMENTI (D), CAPITALE SOCIALE (A)

Conferimenti in denaro: ASSEGNI IN CASSA (D), SOCIO X C/CONFERIMENTI (A)

Conferimento di beni: FABBRICATI (D), SOCIO X C/CONFERIMENTI (A)

Conferimento di fabb. gravato da mutuo: FABBRICATI (D), MUTUI PASSIVI (A), RATEI PASSIVI (A), SOCIO X C/CONFERIMENTI (A)  

Conferimento di crediti: CAMBIALI ATTIVE (D), SOCIO X C/CONFERIMENTI (A)

Reintegro totale quota socio: ASSEGNI IN CASSA (D), SOCIO X C/REINTEGRO (A)

Rinuncia al reintegro: CAPITALE SOCIALE (D), SOCIO X C/REINTEGRO (A)

Reintegro parziale: ASSEGNI IN CASSA (D), CAPITALE SOCIALE (D), SOCIO X C/REINTEGRO (A)

Conferimento di azienda funzionante: FABBRICATI (D), . , AVVIAMENTO (D) (sott. + pass. – att.), DEBITI PER TFR (A), . , SOCIO X C/CONFERIMENTI (A)

Rilevazione parcella del commercialista: COSTI D’IMPIANTO (D) (onorari + cont. 2% INPS + spese), IVA A NS. CREDITO (D) (20% degli onorari + cont. 2% INPS), DEBITI V/FORNITORI (A) (costi d’impianto + IVA)

Pagamento parcella del notaio: DEBITI V/FORNITORI (D) (costi d’impianto + IVA), BANCA X C/C (A) (debito – rit.), ERARIO C/RITENUTE OPERATE (A) (20% degli onorari)

Versamento ritenute su parcella del notaio: ERARIO C/RITENUTE OPERATE (D), BANCA X C/C (D) (20% degli onorari)

Rilevazione compenso amm.: COMPENSI AMMINISTRATORI (D), SOCIO X C/COMPENSI (A)

Rilevazione 2/3 a carico società: CONT. SU COMPENSI AMMINISTRATORI (D), IST. DI PREVIDENZA (A) (2/3 X 14% X compenso)

Pagamento compensio: SOCIO X C/COMPENSI (D), ER. C/RIT. OPERATE (A) (IRPEF), IST. DI PREVIDENZA (A) (1/3 X 14% X compenso), BANCA X C/C (A)

Rilevazione utile di esercizio: CE GENERALE (D), UTILE DI ESERCIZIO (A)

Riparto utile: UTILE DI ESERCIZIO (D), RIS. VOLONTARIA (A), SOCIO X C/COMPENSI (A), SOCIO X C/UTILI (A)

Prelevamenti soci: SOCIO X C/PRELEVAMENTI (D), BANCA X C/C (A)

Pagamento utile ai soci: SOCIO X C/UTILI (D), SOCIO X C/PRELEVAMENTI (A), BANCA X C/C (A) (utile spettante – prelievi)

Assegnazione di beni ai soci: CREDITI V/CLIENTI (D), MERCI C/VENDITE (A), IVA A NS. DEBITO (A)

Pagamento utile: SOCIO X C/UTILI, CREDITI V/CLIENTI (A), BANCA X C/C (A)

Rilevazione perdita di esercizio: PERDITA DI ESERCIZIO (D), CE GENERALE (A)

Copertura della perdita con riserva: RIS. VOLONTARIA (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Rinvio della perdita: PERDITE PORTATE A NUOVO (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Riduzione del capitale sociale: CAPITALE SOCIALE (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Reintegro dei soci: SOCIO X C/REINTEGRO (D), PERDITA DI ESERCIZIO (A)

Versamento reintegro: BANCA X C/C (D), SOCIO X C/REINTEGRO (A)

Aumento virtuale di capitale sociale: RIS. VOLONTARIA (D), CAPITALE SOCIALE (A)

Ingresso di un nuovo socio: SOCIO X C/CONFERIMENTI (D) ((quota sott. X val. eco.) / vecchio cap. sociale), CAPITALE SOCIALE (A) (quota sott), RIS. SOVRAPPREZZO QUOTE (A)

Rimborso quote: CAPITALE SOCIALE (D), SOCIO X C/RIMBORSI (A)

Versamento quote: SOCIO X C/RIMBORSI (D), BANCA X C/C (A)

Recesso socio con netto > capitale: CAPITALE SOCIALE (D) (quota X cap. sociale), RIS. VOLONTARIA (D) ((quota X val. eco) – (quota X cap. sociale)), SOCIO X C/LIQUIDAZIONE (A)

Recesso socio con netto < capitale: CAPITALE SOCIALE (D) (quota X cap. sociale +((quota X val. eco) – (quota X cap. sociale))) RIS. VOLONTARIA (D), SOCIO X C/LIQUIDAZIONE (A)

Versamenti in c/capitale: BANCA X C/C (D), SOCIO X C/CAPITALE (A)

Concessione finanziamento dal socio: BANCA X C/C (D), SOCIO X C/FINANZIAMENTI (A)

Rimborso finanziamento: SOCIO X C/FINANZIAMENTI (D), INT. PASS. V/SOCI (D), ER. C/RIT. OPERATE (A) (12,5% su interessi), BANXA X C/C (A)

























































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