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Il BILANCIO D'ESERCIZIO è il risultato delle funzioni di ragioneria e presuppone che siano stati eseguiti alcuni procedimenti contabili e ne richiede altri.
Fin dall'inizio dell'esercizio si applicano determinati procedimenti contabili:
L'INVENTARIO compie un'effettiva ricognizione degli elementi del patrimonio aziendale.
L'inventario contabile è la traduzione in dati per la contabilità delle operazioni svolte materialmente. Quindi dal punto di vista contabile occorre verificare i saldi risultanti dalle contabilità sezionali intestate a clienti e a fornitori.
Le SCRITTURE DI ASSESTAMENTO rappresentano la traduzione in contabilità dell'applicazione di una serie di criteri di valutazione e di principi contabili previsti per la formazione del bilancio d'esercizio e materialmente applicati nel corso dell'inventario.
Le scritture di assestamento consentono di assegnare al bilancio la funzione di collegamento fra due esercizi poiché la competenza dei costi e dei ricavi non sempre coincide con l'esercizio nel cui hanno avuto la manifestazione finanziaria. Con le scritture di assestamento si determinano la competenza dei componenti positivi e negativi del risultato economico d'esercizio e gli elementi del patrimonio di funzionamento.
Valutazione crediti: ci possono presentare tre casi di crediti:
Con lo stralcio dei crediti inesigibili si elimina il credito rilevando le Perdite su crediti. Se il credito inesigibile è maturato nell'esercizio in chiusura la perdita compensa il reddito attraverso una rettifica indiretta
Le SCRITTURE D'INTEGRAZIONE rilevano quote di costi e di ricavi di competenza dell'esercizio, misurate da variazioni finanziarie presunte, e costi in precedenza non registrati che per prudenza si vogliono comunque attribuire all'esercizio.
La differenza tra le scritture di integrazione e quelle di completamento è che quelle di integrazione sono variazioni finanziarie con un grado di presunzione mentre le seconde si riferiscono ad elementi certi. Le scritture d'integrazione si ispirano ai principi di competenza economica e prudenza.
Le scritture d'integrazione si riferiscono: svalutazione dei crediti, ratei, fondi oneri futuri, fondi rischi. Se a fine anno si presume che un credito possa trasformarsi in una perdita bisogna svalutarlo.
Per i crediti d'impresa sono presunti 2 valori di realizzo:
Lo stralcio dei crediti inesigibili è una scrittura di completamento mentre una svalutazione è una scrittura d'integrazione.
L'AMMORTAMENTO è il procedimento contabile per mezzo del quale un costo pluriennale relativo a un bene a utilità ripetuta viene assegnato ai vari esercizi amministrativi di utilizzo.
L'ammortamento deve essere effettuato sistematicamente in ogni esercizio in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dell'immobilizzazione. L'ammortamento si calcola sulle immobilizzazioni immateriali e materiali che costituiscono costi pluriennali. Le immobilizzazioni immateriali sono: costi d'impianto e di ampliamento, costi di ricerca sviluppo e pubblicità, diritti di brevetto, concessioni licenze e marchi, avviamento. Le immobilizzazioni materiali sono: fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, altri beni.
OBSOLESCENZA: superato dal punto di vista tecnico-scientifico.
SENESCENZA: vecchio.
PLUSVALENZA: maggior ricavo ottenuto dalla dismissione di una mobilizzazione è superiore al valore contabile residuo.
Il SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO è costituito dall'insieme dei tributi previsti dalla legge, dalle disposizioni applicative e dagli enti e uffici che li gestiscono.
La tassazione media aumenta all'aumentare del reddito. Il contribuente è la persona fisica o giuridica assoggettata al tributo. Tributi:
Principali tributi: IVA (indirette), IRPEF, IRES E IRAP (dirette).
Le fonti normative sono costituite dal Testo unico delle imposte sui redditi.
L'IRES è un'imposta proporzionale al33%, si applica alle società di capitali, alle società cooperative, enti pubblici e privati diversi dalle società residenti in Italia ma che vi lavorano in parte. Per i contribuenti semplificati il reddito si determina come differenza tra i ricavi, i dividendi, interessi attivi e altri proventi riferiti al periodo d'imposta e l'ammontare delle spese documentate. Per i contribuenti ordinari (tengono la contabilità in partita doppia) il reddito d'impresa si calcola partendo dal risultato economico di bilancio dell'esercizio. Il reddito fiscale è il risultato economico che viene riferito all'esercizio in base alle norme stabilite dalla normativa tributaria. Il fisco si attende la massimizzazione del prelievo tributario e la programmabilità delle entrate tributarie.
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