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IL REDDITO FISCALE E LE IMPOSTE DIRETTE
Il sistema tributario italiano è costituito dai tributi previsti dalla legge, dalle disposizioni applicative e dagli enti che li gestiscono. I contribuenti, ovvero le persone fisiche e giuridiche, sono assoggettati alle impo 646g66g ste secondo il loro reddito. I tributi servono per sostenere i servizi che lo Stato mete a disposizione dei cittadini.
Essi si distinguono in:
- dirette: colpiscono il reddito della persona, la fonte normativa delle imposte dirette italiane è costituita dal TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che classifica i redditi in varie categorie (IRPEF)
- indirette: colpiscono i consumi (IVA)
Il reddito d'impresa deriva dall'esercizio delle imprese commerciali, alcune di esse sono: produzione industriale di beni e servizi, servizi di trasporto, servizi bancari ed asicurativi. Per determinare il reddito e la posizione ai fini IVA è necessario considerare il regime contabile applicato; in base al loro volume d'affari i contribuenti si dividono in tre tipi:
Il reddito fiscale è il risultato economico che viene riferito all'esercizio in base alle norme stabilite dalle leggi tributarie. I principi base sono: competenza fiscale, inerenza, certezza e determinabilità, iscrizione in bilancio e imputabilità specifica.
Le aziende semplificate determinano il reddito fiscale in fase di dichiarazione dei redditi, mentre le imprese ordinarie determinano il reddito fiscale con elaborazioni extra-contabili in sede di dichiarazione dei redditi.
Partendo dalla situazione contabile finale si considerano le variazioni in aumento, ovvero i costi non deducibili che vengono portati in aumento del reddito di bilancio; alcuni di essi sono:
- beni immateriali: deducibili non oltre il 50%
- diritti di concessione: deducibili in base alla durata di utilizzazione
- avviamento: deducibile fino a 1/18 del valore
Sono da considerare anche le variazioni in diminuzione, ovvero i ricavi; in caso di plusvalenza, il fisco permette di spalmarla in 5 anni, in modo che ogni anno pago 1/5 del totale delle imposte.
IRPEF
L'Irpef è un'imposta progressiva a scaglioni di reddito che colpisce il reddito di tutte le persone residenti o meno nel territorio dello Stato. L'importo su cui si calcola l'imposta è dato dalla somma dei redditi, secondo il criterio di competenza o quello di cassa, tenendo conto delle deduzioni previste dalla legge. Si ottiene così la base imponibile sulla quale si applicano le aliquote e si sottraggono le eventuali detrazioni: il risultato è l'imposta netta. Il calcolo dell'Irpef si effettua applicando le aliquote previste da ciascuno scaglione al totale imponibile.
IRAP
L'Irap è un'imposta regionale con aliquota pari al 3,9% sulle attività produttive. I soggetti passivi sono: spa, società di persone, enti pubblici, società ed enti non residenti. Essa colpisce il valore della produzione netta, prima che venga ripartito tra tutti i soggetti che partecipano alla sua distribuzione.
La base imponibile è data dalla differenza tra valore della produzione ( A conto economico) e costo della produzione (B conto economico) escludendo il personale e le svalutazioni.
F24
Il versamento periodico di tributi, contributi e premi deve'essere effettuato entro il 16 del mese successivo per mezzo del modello di pagamento unificato (F24).
Con esso si pagano:
imposte sui redditi
IVA, ICI e altri tributi locali
interessi su pagamenti rateali
premi INAIL
contributi assistenziali e previdenziali
E' possibile effettuare delle compensazioni tra tributi, contributi e premi.
Le persone fisiche devono compilare la dichiarazione annua, mentre le imprese devono comunicare mensilmente i dati per il calcolo delle ritenute fiscali per semplificare la dichiarazione annua.
La comunicazione all'Agenzia delle Entrate avviene in via telematica.
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