STRATEGIE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE - LA GESTIONE STRATEGICA - LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Definizione degli obbiettivi finali e intermedi

Formulazione delle strategie

Elaborazione del piano

Esecuzione e controllo del piano strategico

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:

Può essere indagata considerando l'ambiente generale e il settore economico-produttivo in cui l'azienda opera, la posizione che occupa nel settore di appartenenza e le condizioni interne di svolgimento dell'attività produttiva

L'ambiente generale: Nel caso in cui l'azienda operi in un ambiente stazionario, può ripetere il suo comportamento pregresso, senza introdurre innovazioni.

Se opera in un ambiente dinamico, può adattarsi al sistema seguendone lo sviluppo o indirizzare il sistema nella direzione che considera più conveniente

Settore di appartenenza: In base al grado di maturità esistono settori emergenti, sviluppati, maturi e in declino, ciascuno dei quali offre diverse prospettive di sviluppo e di reddito.

Domanda complessiva: consiste nell'analisi del ciclo di vita del prodotto, delle dimensioni della domanda, del suo tasso di sviluppo. Ne segue la segmentazione del mercato in gruppi di clienti (settori) a seconda di: nazionalità o età o sesso o livello di istruzione, professione e reddito.

Offerta globale: la sua analisi mira a stabilire la capacità produttiva potenziale del settore.

Livello di competitività: la sua definizione si basa sulle caratteristiche delle imprese concorrenti(dimensione, mezzi finanziari, organizzazione), con particolare riguardo alle aziende leader.

Fattori chiave di successo: variabili che riescono a influenzare in modo significativo la posizione competitiva dell'azienda nel settore d'appartenenza. Dipendono dalle scelte del management e devono essere costantemente verificati.

Posizione nel settore d'appartenenza: è necessario prendere in considerazione le vendite effettive e potenziali di tutto il settore e calcolare la quota di mercato che l'impresa detiene, così da raffrontarle tra di loro.

ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA:

Punti di forza: sono i fattori e le caratteristiche che determinano il successo dell'impresa o di un prodotto all'interno del settore in cui opera (immagine aziendale, qualità dei prodotti, marchio, prezzo, ecc.)

Punti di debolezza: sono gli stessi fattori e le stesse caratteristiche dei punti di forza, ma viste da un punto di vista negativo. Adeguate strategie devono trasformare i punti di debolezza in punti di forza.

Vantaggio competitivo: si concretizza sulle concorrenti in una redditività effettiva o potenziale più elevata determinata dai punti di forza.

L'azienda può ottenere una redditività maggiore alle concorrenti attraverso:

Vendita dello stesso prodotto a un prezzo più basso

Differenziazione del prodotto che induce la clientela a sostenere un prezzo maggiore per avere quello con caratteristiche uniche

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI:

Consiste nello specificare i risultati qualitativi e quantitativi che l'imprenditore si propone di raggiungere in un determinato arco di tempo.

Si distinguono in:

Obiettivi generali

Obiettivi intermedi (strumentali/tattici)

OBBIETTIVI GENERALI:

Conseguimento di un ROI (tasso di rendimento del capitale investito) soddisfacente nel lungo periodo

Massimizzazione della quota di mercato detenuta

Sopravvivenza dell'azienda nei periodi di crisi

Orientamento strategico: Ci sono valori umani e morali, idee, atteggiamenti e filosofie che restano nascosti e invisibili, ma influenzano le scelte della direzione

L'obbiettivo della redditività del lungo periodo è il benessere duraturo dell'impresa, poiché è concepito come obiettivo da conseguire con continuità

La redditività del breve periodo si verifica nel momento in cui li benessere duraturo dell'azienda persiste; non è necessariamente vero il contrario, difatti quando la direzione aziendale è orientata al profitto immediato stabilisce obiettivi fini a se stessi, senza considerare le loro ripercussioni sulla redditività nel lungo periodo.

OBBIETTIVI INTERMEDI:

Riguardano singole parti dell'impresa (funzioni, reparti), per ciascuna di esse l'obiettivo rappresenta sia il fine da raggiungere, sia il mezzo per conseguire gli obiettivi di livello superiore.

Gli obiettivi intermedi(strumentali) devono essere coordinati in un sistema per assicurare il conseguimento dell'obiettivo strategico.

Obiettivi di funzione: costituiscono i risultati di natura economica, finanziaria (volume, quantità) assegnati alle diverse funzioni aziendali (produzione, marketing, ricerca, sviluppo)

Obiettivi sociali: riguardano il miglioramento delle condizioni di lavoro (ambienti più sani) e altri traguardi sociali inerenti l'ambiente esterno (impianti antinquinamento).

FORMULAZIONE DELLE STRATEGIE E ELABORAZIONE DEL PIANO:

STRATEGIA: insieme di decisioni che, tradotto in un programma d'azione, consente di finalizzare l'utilizzo di risorse al raggiungimento di un determinato obiettivo e al raggiungimento di una posizione di vantaggio.

Classificate in:    1

Generale: costituisce il piano d'azione necessario per realizzare l'obiettivo specifico consistente, ad esempio, nella massimizzazione del profitto nel lungo periodo.

Funzionale: rappresenta programmi dazione predisposti dalle aree funzionali per il raggiungimento degli obiettivi di funzione (strategie di marketing, di produzione, di ricerca e sviluppo).

Aggressive: sono rivolte principalmente all'ampliamento della quota di mercato attraverso: specializzazione, diversificazione e integrazione.

Difensive: messe in atto da imprese che sono in posizione dominante e che intendono difenderla dalla concorrenza attraverso: controllo e contenimento dei costi di produzione, o incremento dell'efficienza nella fase della distribuzione.

Le strategie dell'impresa vengono formalizzate in appositi documenti chiamati piani, che ne descrivono gli obiettivi e le risorse necessarie.

ARTICOLAZIONE DEL PIANO GENERALE D'IMPRESA:

Tutti i piani di funzione confluiscono in un piano generale d'impresa, articolato in più piani pluriennali:

Piano economico: elenca costi e ricavi riguardanti l'azienda nel suo complesso

Piano degli investimenti: sono indicati la natura e l'importo di tutti gli investimenti durevoli.

Piano finanziario: evidenzia i fabbisogni di capitale necessari per gli investimenti progettati.

Piano patrimoniale: rileva gli effetti prevedibili ,derivanti dall'attuazione della pianificazione, sulla struttura patrimoniale dell'impresa.

Business plan: E' il paino generale dell'impresa, ed è redatto con lo scopo di ottenere finanziamenti privati e pubblici nella fase iniziale della vita dell'impresa o in un momento successivo per attuare la riconversione organizzativa e produttiva.

ESECUZIONE E CONTROLLO DEL PIANO:

Bubget generale d'esercizio: rappresenta i risultati della futura attività di gestione riferita ad un esercizio, espressi in termini economico-finanziari.

La verifica dei risultati parziali conseguiti avviene nella fase dl controllo, che deve essere concomitante con lo svolgimento della gestione e cogliere gli eventuali scostamenti tra i dati effettivi e quelli preventivati.