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ALLOCAZIONE EFFICIENTE NEL CONSUMO

economia



ALLOCAZIONE EFFICIENTE NEL CONSUMO: allocazione di beni disponibili in Q fissa, se partendo da essa si può migliorare la condizione del 1° senza peggiorare quella del 2°


ANELASTICA: domanda quando la sua elasticità al prezzo è minore di 1 linea verticale

ELASTICA: maggiore di1    linea orizzontale

ELASTICITA UNITARIA

PERFETTAMENTE ANELASTICA

PERFETTAMENTE ELASTICA = INFINITO




ANTITRUST: norme x impedire alle imprese di sfruttare il loro potere sul mercato, limitando la produz o adottando altri comportamenti non concorrenziali


ASIMMETRIA INFORMATIVA: mercati in cui 1 dl parti coinvolte in transazioni econom ha + informazioni dell'altra. Deve fare quindi i conti con una selezione avversa delle controparti. Ex 2 sanno se sn ad alto rischio o a basso r, ma l'assicurazione no, quindi porrà come rischio ex 0.3 , tale che per uno dei due sarà poco conveniente e. Ma nl impossibilità di dimostrare che è a basso rischio dv pagare cm l'altro. Gli assicurati ad alto rischio aumenteranno mentre gli altri diminuiranno. la compagnia nn copre tt i costi e alza il premio ma la situazione continua a peggiorare. Quando il px è troppo alto, quelli a basso possono uscire dal mercato = fallimento del mercato


ASSIOMA DI COMPLETEZZA: il consumatore quando gli vengono proposte 2 combinazioni di beni qualsiasi, è sempre in grado di dire quale delle 2 preferisce, o se li considera equivalenti


ASSIOMA DI TRANSITIVITA': le preferenze del consumatore sono coerenti, se il paniere x è preferibile a y, e y è preferibile a z, allora x è preferibile a z


BENI COMPLEMENTARI: che tendono ad essere consumati insieme: se il prezzo di uno dei due sale, diminuirà la domanda di entrambi, e la curva di domanda traslerà verso sinistra


BENI CONTINGENTI: beni la cui quantità dipende da quale stato del mondo si verifica


BENE DI GIFFEN: bene inferiore la cui curva di domanda è crescente


BENI NON CORRELATI: L'aumento di px di 1 bene non ha influenza sl q domandata dell'altro


BENI PERFETTAMENTE COMPLEMENTARI: vengono consumati insieme, in proporz fisse. Le curve d'indifferenza sono ad angolo retto. La retta passante per l'origi 626h71g ne che congiunge tutti i vertici dei grafici che formano la mappa, ha una pendenza pari alla proporzione in cui i 2 beni vengono consumati


BENI PERFETTI SOSTITUTI: beni che possono essere sostituiti l'1 all'altro in rapporto fisso e quindi caratterizzati da un saggio marginale di sostituzione tecnica costante. La mappa d'indifferenza è formata da una serie di rette parallele


BENE BUBBLICO: bene per il quale non esiste rivalità di consumo, né escludibilità


BENI SOSTITUTI: soddisfano bisogni simili: l'aumento di prezzo di 1, ceteris paribus, determina un incremento della q domandata del suo sostituto, e la curva di domanda si sposterà verso destra


BREVE PERIODO: arco di tempo durante il quale solo un input è variabile


CONCORRENZA PERFETTA: esistono tanti piccoli consumatori e piccole imprese, le cui decisioni nn influiscono sl comportamento degli altri e che quindi non fissano il px di mercato, non ci sono ostacoli all'ingresso di nuove imprese sul mercato, quindi vi è libertà d'entrata, sia i consumatori che le imprese sono razionali cioè non commettono errori sistematici, i venditori non assumono comportamenti strategici, vi è perfetta informazione sul prezzo, la qualità dei prodotti,i prodotti sono omogenei, si conoscono perfettamente le caratt del consumatore, e tutto ciò che è economicamente rilevante ha un mercato Px = Mc


COSTO ECONOMICO TOTALE: spesa totale minima necessaria per la produzione di tot beni. " di breve periodo: la curva è crescente perché per aumentare la produz i costi aumentano


COSTO IMPUTATO: costo opportunità che il proprietario di un fattore produttivo sostiene se impiega il fatt in modo diverso da quello che sarebbe stato il suo miglior uso alternativo


COSTO MARGINALE: variaz del costo tot conseguente alla produzione di un'unità in +

COSTO MEDIO: osto totale \ n° di unità prodotte


COSTO OPPORTUNITA' : valore del + prezioso tra i beni a cui si è costretti a rinunciare


CURVA DEI CONTRATTI: luogo di tti pti di 1 scatola di Edgeworth corrispondenti ad allocazioni effic di consumo


CURVA DEI RICAVI: grafico indicante la relazione tra la quantità prodot e i ricavi di un'impresa


CURVA DI DOMANDA: relazione tra il px di mercato di 1 bene e la q domandata, in un certo periodo di tempo ceteris paribus. Sn decrescenti perché quando il px di 1 bene aumenta, ceteris paribus, la quantità domandata diminuisce


CURVA DI DOMANDA DELL'IMPRESA: grafico che mostra la quantità domandata di un certo bene prodotto da una sola impresa, dato un prezzo fissato dalla stessa


CURVA DI DOMANDA RESIDUALE: è la curva di un oligopolista in seguito alle decisione delle parti concorrenti sul px o sul volume di produzione


CURVA D'INDIFFERENZA: collega tutti i pti che det le diverse combinazioni che il consumatore ritiene equivalenti. Un qualsiasi pto al di sopra della curva d'indiff è preferibile a qualunque combinazione appartenente alla curva. È impossibile che 2 curve d'indifferenza s'intersechino altrimenti 2 pti appartenenti a 2 curve diverse, quindi l'uno preferibile all'altro, dovrebbero essere equivalenti, ma così verrebbe violato l'assioma di transitività. PENDENZA DELLA CURVA D'INDIFFERENZA: indica in che rapporto il consumatore è disposto a scambiare un bene con un altro ed è data dal rapporto tra la grandezza misurata sull'asse verticale e la grandezza misurata sull'asse orizzontale. Dev'essere negativa per l'ipotesi di non sazietà


CURVA DI ENGEL: Grafico che rappresenta la relazione che intercorre tra il reddito e la Q consumata di un bene


CURVA DI OFFERTA DI LAVORO: la relazione tra quantità d lavoro offerta e il tasso salariale, ceteris paribus. Si ottiene determinando il numero ottimale di ore di lavoro corrispondente a ogni tasso salariale


CURVA DI OFFERTA DI MERCATO: si sommano orizzontalmente le curve di offerta individuali


CURVA DI RISPOSTA OTTIMA o RESIDUALE: indica il comportam migliore da adottare sapendo le scelte altrui


CURVA PREZZO - CONSUMO: l'insieme dei panieri di equilibrio individuati facendo variare il px di un bene, ceteris paribus. (congiungente di tutti i pti di eq appartenenti a vincoli di bil paralleli)




DISCRIMINAZIONE DI PREZZO: cambio di tariffa in base alla categoria di appartenenza del consumatore. Condizioni: controllo sui px (monopolista), avere criterio per catalogare i consumatori, no arbitraggio (chi compra a meno non può rivendere. 1° : vendo il prodotto alla cifra max che il consumatore è disposto a pagare; 2°: applico a tutti i potenziali clienti la stessa tariffa, questi si suddivideranno da soli in base all'autoselezione; 3°: individuo viverse categorie di consumatori di un det bene e applico diversi prezz i quel bene


DOMANDA DI UN FATTORE (D DERIVATA): domanda di 1 input da parte di 1 impresa, che dipende dalla domanda del bene che l'impresa produce. Nel breve p: la curva è decrescente a causa dell'effetto di scala, in quanto quando il px del fattore aumenta, aumenta anche il MC di produzione dell'impresa, di conseguenza l'impresa diminuisce la produzione e usa meno fattori variabili. Nel lungo p: bisogna parlare di effetto sostituzione tra fattori: qualunque sia la Q prodotta, l'impresa tende a sostituire il fattore + caro con un altro. E di effetto di scala: con l'aumento di px può essere che l'impresa produca di meno e quindi la Q di input usata può variare.l'effetto combinato delle due fa si che le curve siamo decrescenti


DUOPOLIO: mercato in cui sn presenti due soli venditori


ECONOMIA DI PURO SCAMBIO: ec nel quale tutti i beni sono presenti in proporzioni fisse e l'unico problema è quello di allocare i beni tra i consumatori


ECONOMIA DI SCALA: il costo medio di lungo periodo diminuisce con l'aumentare della produzione


ECONOMICAMENTE EFFICIENTE: combinazione di fatt con il costo opp + basso, tra quelle in grado di soddisfare la produzione richiesta


EFFETTO DI SCALA: è la variaz della q richiesta di un fattore, quando la quantità prodotta dall'impresa varia al variare del prezzo dl fattore


EFFETTO INCROCIATO DI PREZZO: effetto che la variazione di px di 1 bene ha sulla Q domandata di 1 altro


EFFETTO REDDITO: effetto di una variazione di prezzo sulla quantità domandata di un bene, dovuto solo al cambiamento di reddito del consumatore, che ha meno potere d'acquisto


EFFETTO SOSTITUZIONE: effetto di una variaz di px sulla Q domandata di 1 bene, dovuto solo al cambiamento del suo px relativo. Diminuisce la Q domandata dopo che l'impresa lo sostituisce con 1 altro causa l'aumento di px


ELASTICITA DELLA DOMANDA AL PREZZO: il valore assoluto del rapporto della variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del px


ELASTICITA DELLA DOMANDA AL REDDITO: rapp tra la variaz percent della Q domandata e la var percent del reddito da cui ha avuto origine


ELASTICITA' INCROCIATA DELLA DOMANDA: il rapp tra la variazione percentuale della Q domandata di x e la variaz percent del px di y che l'ha provocata. Indica in che misura i 2 beni sono sostituti o complementari


EQUILIBRIO: situazione che si verifica quando nessuno ha motivo di modificare il suo comportamento. Nl curva dom\off  rappresenta l'uguaglianza di Q offerta e domandata in corrispondenza di un det prezzo. Il px e la quantità di equilibrio di ciascun bene vengono determinati dall'intersezione tra la sua curva di domanda e la sua curva di offerta


EQUILIBRIO DI COURNOT: equilibrio di Nash in un mercato dove la strategia di ogni impresa è quella di scegliere il proprio volume di produzione. L'offerta di mercato, il px e il profitto corrispondenti a questo equilibrio sono a metà strada tra quelli di concorrenza perfetta e quelli dl monopolio


ESTERNALITA: si verifica quando le azioni di un agente economico influenzano quelle degli operatori senza passare attraverso il meccanismo dei prezzi. Di 3 tipi: nl consumo, di reddito, di produzione


FACENTE IL PREZZO: impresa la cui scelta della q da acq o vendere influisce sul px di mercato


FATTORE VARIABILE: la sua quantità può essere cambiata


FATTORE FISSO: la sua quantità nn può essere cambiata


FUNZIONE DI PRODUZIONE: grafico che indica la quantità max di prodotti che l'impresa può ottenere da una data combinazione di input    Q = F (K, L)


FUNZIONE DI PROFITTO: grafico che rappr la relazione tra la q prodotta e il profitto econom


INDIVIDUO AVVERSO AL RISCHIO: individuo che preferisce non scommettere se gli viene proposta una scommessa attuarialmente equa


ISOQUANTO: curva che indica tt le possibili combinazioni di input, da cui ricavare la stessa produzione. La pendenza mostra in quale rapporto 1 impresa può sostituire un input con un altro mantenendo invariato il proprio volume di produzione - delta K/ delta L


AMANTE DEL RISCHIO: chi preferisce una situazione incerta ad una certa. Le sue curve d'indifferenza sn concave rispetto all'origine. Curva d'indifferenza concava rispetto all'origine


INDIFFERENTE AL RISCHIO: chi ritiene equivalenti la situazione certa e quella incerta


IPOTESI DI NON SAZIETA': una combinazione contenente una maggiore quantità di uno qualsiasi dei 2 beni presi in esame, sarà sempre preferita ad un'altra che ne contiene di meno


LINEA DELLE ALLOCAZIONI CERTE: luogo che rappresenta tutti i consumi certi


LINEA DI ISOCOSTO: congiunge tutte le possibili combinazioni di input cn lo stesso costo. La pendenza è il rapporto tra i prezzi dei fattori


LINEA DI QUOTAZIONE EQUA: vincolo di bilancio che rappresenta le opportunità offerte da una scommessa attuarialmente equa


LIVELLO DEI RENDIMENTI DI SCALA: quanto la produzi aumenta all'aumentare degli input




LUNGO PERIODO: arco di tempo necessario per far si che tutti i fatt di produzione siano variabili


MONOPOLIO: struttura di mercato nella quale predomina un gruppo d'industrie alle quali nn si può applicare il modello della concorrenza. Non massimizza il sovrappiù totale. Il venditore, che è unico, fa il prezzo e non si comporta in modo strategico, l'accesso all'industria è bloccato da barriere per lo + legali e i compratori, che sono numerosi e di piccole dimensioni, non fanno il prezzo. Il suo prodotto non ha validi sostituti e i compratori sono ben informati sulle diverse possibilità che hanno a disposizione. La curva del Mr sta sotto a quella di domanda, tranne quando la produzione è 0, infatti li sn coincidenti.


MONOPOLIO NATURALE: 1 impresa è in grado di produrre la Q domandata a 1 costo medio minore di quello che avrebbero dovuto sostenere + industrie


MONOPOLISTA: tende come tutti a massimizzare il profitto, ma la sua curva del ricavo marginale e quella di domanda non coincidono pur producendo la quantità che fa si che il r marginale sia uguale a quella del c marginale. Infatti il ricavo marginale per i m. minore del px di vendita e dato che per l'impresa rm = cm, nella situazione di equilibrio il px è superiore al costo marginale. Il m proprietario di + stabilimenti produce meno rispetto a + imprese in concorrenza tra loro, ognuna con la stessa domanda di mercato. Tassandolo: la curva MC si alza, Q diminuisce, Px aumenta, e diminuisce il profitto


MONOPSONIO: mercato in cui esiste un solo compratore che determina quindi il prezzi venditori che sono numerosi e nn hanno dimensioni rilevanti, non fanno il prezzo e non adottano comportamenti strategici, l'accesso al mercato di nuove imprese può essere totalmente libero o bloccato, l'acquirente che è unico, fa il prezzo. I prodotti offerti sono omogenei e l'acquirente è ben informato sulle varie opportunità a sua disposizione.


NASH: un mercato è caratterizzato da un equilibrio di Nash quando un impresa tenta di massimizzare il profitto, sapendo le strategie delle altre imprese sul mercato. È un comportamento strategico perché nessun giocatore ha un incentivo a cambiare il proprio comportamento, anche dopo aver osservato il comportamento dell'altro


NON FACENTE IL PREZZO: consumatore: per il quale il px unitario di 1 bene non dipende dal numero di unitù acquistate, non ha quindi alcun controllo sui px di mercato. Il suo vincolo di bilancio sarà una retta, dove l'unico elem che influisce sulla quantità consumata è il reddito. Impresa: decide cm agire sapendo di non influire sui prezzi dei prodotti che vende o acquista. La curva di domanda coinciderà con la curva del ricavo marginale (parallela all'asse x)


OFFERTA DI LAVORO: i beni tra i quali le famiglie possono scegliere sono il tempo libero e il consumo.nel pto di equilibrio il tasso salariale coincide con il saggio marginale di sostituzione tra consumo e tempo libero. Se il tasso cambia provoca un effetto reddito ma anche un effetto sostituzione, e dato che il tempo libero è un bene normale, i 2 effetti danno risultati opposti. Perciò noi nn possiamo sapere cosa accadrebbe all'off di L con la variazione dei salari


PARETO: una soluzione è efficiente in senso di Pareto quando non è più possibile aumentare il benessere di un individuo senza danneggiare l'altro. Allocazione di risorse per essere pareto efficiente dev'essere efficiente nel consumo (curve d'indiff dei consumatori tangenti) ed efficiente nella produzione isoquanti dei produttori tangenti)


PROBABILITA': misura delle possibilità che ha un certo stato del mondo di realizzarsi. Se un evento nn può verificarsi la sua probabilità è 0, se si verificherà sempre è pari a 1, se si è incerti assumerà un valore compreso tra 0 e 1


PRODOTTO MARGINALE: q in + producibile da un'industria cn l' aumento di 1 unità di fattori MP = AP nel pto in cui la congiungente tra l'origine e il pto scelto è anche tangente alla curva. La curva di MP incontra quella di AP in 1 pto in cui la curva dell'AP assume il suo valore max


PRODOTTO MEDIO: n° che quantifica la media di beni prodotti da ogni singolo lavoratore. Graficamente è la pendenza della congiungente tra l'origine e il pto scelto


PROFITTO ECONOMICO: differenza tra il ricavo totale e il costo economico totale; è il reddito che rimane ai titolari d'impresa dopo aver remunerato tutti i fattori produttivi


QUOTAZIONE: rapporto tra le probabilità di due eventi possibili


RENDIMENTI DI SCALA:

COSTANTI: se quando la q di fatt aumenta, aumenta proporzionalmente la q di prodotto

CRESCENTI: aumento + che proporzionale

DECRESCENTI: aumento - che proporzionale: se aumento gli input del fattore variabile e tengo tt gli altri costanti i conseguenti aumenti del output da un certo pto in poi diminuiranno


RENDIMENTI MARGINALI CRESCENTI: una tecnologia è caratterizzata da " quando il prodotto marginale di 1 fatt aumenta con l'aumentare della quantità usata dello stesso


RENDIMENTI MARGINALI COSTANTI: prodotto marginale rimane costante al crescere di q


RENDIMENTI MARGINALI DECRESCENTI: prodotto marginale diminuisce al crescere di q


RICAVO MARGINALE: variaz del ricavo conseguente alla vendita di 1 unità in + di prodotto. Se è maggiore del costo m. un aumento di produz farà aumentare il profitto. se è inferiore al costo marginale nn si dovrebbe accrescere il volume di produz. L'impresa dovrebbe espandere la produz fini a MR = MC


RICAVO MEDIO: ricavo totale dell'impresa / n° unità prodotte


RICAVO TOTALE: somma complessiva incassata da un'azienda con la vendita dei suoi prodotti


RISPOSTA OTTIMA: comportamento migliore da adottare conosciute le mosse degli altri


SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE (MRS): corrisponde all'opposto della pendenza di una curva d'indifferenza, ed indica a quanti beni il ns consumatore è disposto a rinunciare in cambio di 1 solo altro bene, mantenendo invariato il suo livello di soddisfazione. Indica quindi in che rapporto il consumatore è disposto a scambiare un bene con un altro




SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE TECNICA: è uguale all'opposto della pendenza dell'isoquanto e indica in quale misura una tecnologia riesce a sostituire un fatt produtt con un altro


SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE TECNICA DECRESCENTE: 1 tecnologia è caratterizzata da ciò quando il tasso l quale 1 fattore può essere sostituito ad un altro, diminuisce all'aumentare della Q del 1° fattore


SCATOLA DI EDGEWORTH: per chi ritrova in alto a dx 'utilità aumenta spostandosi in basso a sx, mentre per chi sta in basso a sx l'utilità aumenta spostandosi in alto a dx (curve d'indiff)


SCOMMESSA ATTUARIALMENTE EQUA: scommessa per la quale il guadagno previsto è 0, perché in media nn si perde né si vince nulla


SELEZIONE SFAVOREVOLE: in un mercato con informazione asimmetrica la parte meno informata s trova a trattare con le persone sbagliate


SIMMETRIA INFORMATIVA: le parti coinvolte sono informate di tutto. Con l'informazione perfetta i premi sn diversificati, tutti sono pienamente assicurabili e l'assicurazione riesce a coprire tutti i costi. I mercati funzionano bene! Assumendo per ex che 2 individui siamo avversi al rischio e che il mercato sia competitivo, pagando un px equo i 2 si assicureranno totalmente, portandosi sulla bisettrice dove il benessere non cambia comunque vadano le cose


SOLUZIONI D'ANGOLO: paniere d'equilibrio non comprendente qualcuno dei beni tra cui il consumatore si trova a scegliere. Nel grafico il pto d'equilibrio coincide con il vertice dell'angolo formato dal vincolo di bilancio e dall'asse verticale. In questo caso  MRS ≤ Px / Py


SOLUZIONE INTERNA: paniere, corrispondente ad una situazione di equilibrio, che contiene una certa quantità di tutti i beni. Questo pto si ottiene sovrapponendo la curva d'indifferenza con il vincolo di bilancio del nostro consumatore: il pto di tangenza è il pto di equilibrio, dove la pendenza dei 2 grafici coincide.

MRS = Px / Py

Quindi se esiste una soluzione interna si può dire che un determinato paniere di beni assicura al consumatore la massima utilità possibile. Se invece il saggio marginale di sostituzione non coincide con il rapporto tra i prezzi dei 2 beni, il consumatore può ancora accrescere il suo grado di soddisfazione spostando parte del suo reddito da un bene all'altro


SOVRAPPIU DEL CONSUMATORE la diferenza tra quanto il consumatore disposto a pagare e quanto deve affettivamente pagare per avere un bene. È rappresentato dalla superficie al di sotto della curva di domanda e al di sopra del prezzo corrente


SOVRAPPIU DEL PRODUTTORE: il reddito che un individuo percepisce in + a quello minimo che ci vorrebbe per fornire un det numero di unità di un fattore produttivo


TEOREMI DEL BENESSERE: 1°: Se per ogni bene esiste mercato e né consumatori né produttori fanno il prezzo, l'allocazione delle risorse sarà Pareto efficiente 2°: a certe condizioni, qualsiasi allocazione pareto efficiente si può ottenere mediante 1 vettore di prezzi concorrenziali


TEOREMA DI COASE: la distribuzione della proprietà è irrilevante , ciò che conta è definire e rendere negoziabili tutti i diritti di proprietà ai fini dell'efficienza


TEORIA DEI GIOCHI: descrive situazioni diverse dalla concorrenza perfetta e dal monopolio, e hanno in comune l'assenza di comportamenti strategici. In questo caso il comportamento strategico pè rilevante nel processo decisionale


VALORE ATTESO: valore che assume in media una variabile che dipende da quale stato del mondo si verifica


VALORE D'USO DEL CAPITALE: costo opportunità che si sostiene per il fatto di avere e usare i servizi di un fattore


VARIAZIONE DI PREZZO: un aumento di prezzo fa spostare l'intercetta del vincolo di bilancio più o meno vicino all'origine


VARIAZIONI DI PREZZO: la variazione di prezzo di uno dei 2 beni presi in esame determina uno spostamento del vincolo di bilancio, ciò fa si che il consumatore debba scegliere una nuova combinazione ottimale.


VARIAZIONE COMPENSATIVA: misura la somma con cui bisognerebbe ricompensare un consumatore dopo una variazione di prezzo in modo da non alterare il suo livello di utilità


VARIAZIONE EQUIVALENTE: misura la somma di denaro che bisognerebbe togliere ad un consumatore per produrre un effetto equivalente ad una variazione di prezzo


VARIAZIONI DI REDDITO: a parità di altre condizioni, se il reddito diminuisce il vincolo si sposta parallelamente a se stesso verso l'origine

  • BENI NORMALI: beni la cui domanda aumenta all'aumentare del reddito, ceteris paribus. La curva di domanda sarà quindi crescente, e ad un aumento del reddito corrisponderà uno spostamento verso destra della curva di domanda
  • BENI INFERIORI: beni la cui domanda diminuisce all'aumentare del reddito; la curva di domanda sarà quindi decrescente

È inoltre impossibile che in un grafico si possano rappresentare 2 beni inferiori, in quanto ponendo come condizione iniziale che tutto il reddito venga speso, all'aumentare del reddito, necessariamente dev'esserci un aumento della quantità consumate


VINCOLO DI BILANCIO: retta che rappresenta le combinazioni di beni tra cui il consumatore può scegliere, dato il suo reddito e i prezzi dei beni. Il gruppo di combinazioni che è possibile acquistare prende il nome di insieme dei panieri ammissibili. Qualunque pto al di sopra della retta, non rientra nell'insieme dei panieri ammissibili perché comporterebbe una spesa superione al reddito. La pendenza del vincolo di bilancio indica la quantità di un bene a cui il consumatore deve rinunciare per consumare un'ulteriore unità dell'altro e corrisponde a px / py : indica quindi in che rapporto il consumatore può scambiare un bene con un altro dati i prezzi di mercato


VINCOLO DI BILANCIO INTERTEMPORALE: rappresenta la relazione tra livelli di consumo di diversi periodi


VINCOLI DI BILANCIO NON LINEARI

  • RAZIONAMENTO: se non c' razionamento le sup G e H rappresentano l'insieme dei panieri ammissibili. In caso di razionamento, solo le combinazioni che rientrano nella sup G sono ottenibili

  • SCONTI DI QUANTITA': quando il prezzo unitario del bene dipende dalla quantità acquistata, il vincolo non è lineare. Ex: il prezzo dl acqua diminuisce man mano che la quantità consumata aumenta






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