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Università degli Studi di Trieste
FACOLTA' DI INGEGNERIA - LABORATORIO DI FISICA
Calcolo del momento d'inerzia di un volano da laboratorio.
Data: Allievo: Cappelli Alessandro Visto:___________
Il dispositivo usato nella prova è un piccolo volano da laboratorio costituito di un disco pieno libero di ruotare intorno al proprio asse; per ridurre l'attrito la struttura che sostiene l'asse di rotazione monta dei cuscinetti i quali sono contenuti in un'apposita cassa. Il tutto è sorretto da un'intelaiatura.
Il momento di rotazione è generato per mezzo di una massa, 'nota a priori', collegata mediante un filo all'asse del volano. Una volta che essa viene lasciata libera di cadere il filo si srotola dall'asse e costringe il volano ad entrare in rotazione. Nonostante i cuscinetti riducano l'attrito essi non lo eliminano completamente per questo il volano dopo aver consumato tutta l'energia accumulata si ferma.
Il calibro e il metro utilizzati avevano costante di lettura rispettivamente pari a 1 / 20 mm e 1 mm; a causa dei forti errori registrati nella misurazione dei tempi le imprecisioni degli strumenti sono state trascurate.
Cronometro digitale
La prova richiedeva il rilevamento di 2 tempi per cui è stato utilizzato un cronometro digitale in grado di memorizzare e registrare entrambe le misurazioni.
La prova consiste nel calcolo del momento assiale di un volano. Per questo si è partiti dalla legge generale:
(1)
dove Mz è il momento rispetto all'asse 'z' e a è l'accelerazione angolare dell'asse stesso. Dopodiché si è dedotto che a partire dall'istante in cui il filo cominciava a srotolarsi, t1, la velocità angolare del volano aumentava; questa condizione perdurava fino a che il filo non si era completamente srotolato: da quest'istante in poi la velocità del volane decresceva fino ad annullarsi all'istante t2 per effetto dell'attrito.
(2)
dove Mz è detto momento motore (agisce fino a t1), mentre MA è il momento generato dalle forze di attrito e ha verso opposto al momento motore.
Come si può notare osservando le figure C e D il momento dell'asse e la tensione del filo sono dati dalle leggi:
(3)
(4)
Dalle quali sostituendo si ottiene:
(5)
Per quanto riguarda la seconda parte della prova essa può essere descritta con la seguente legge:
(6)
MA è chiaramente opposta ad Mz, poiché a' è la decelerazione dovuta all'attrito. Inoltre si ha che |a'|<|a| poiché:
(7)
Utilizzando i dati forniti dall'uso delle formule (2), (5), (6) si può ricavare la seguente relazione:
(8)
inoltre poichè:
(9)
(10)
Si può ricavare l'accelerazione, a, e a che possono essere sostituite nella (8) 'per così ottenere la relazione:
(11)
Questa è la legge che verrà utilizzata per il calcolo del momento di inerzia più probabile. Saranno però necessari i tempi più probabili da calcolarsi in precedenza. Essi sono dati dalle leggi:
(12)
dove i=1,2.
Si procede applicando la legge di propagazione degli errori di Gauss.
(13)
N° |
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t1 [s] |
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t2 [s] |
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m = 390 g (nota a priori)
Supposte non affette ad errori
2 r = d = 37,60 mm
h = 109 mmm
Nella formula (13) non sono noti i valori di :
(14)
con i=1,2.
N° |
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Il momento del volano risulta essere pari a con un errore di
, che anche se sembra essere elevato è percentualmente molto
piccolo: infatti è <1%.
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