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RELAZIONE SUI LIMITI
RELAZIONE MATEMATICA:
Come sappiamo , esistono 4 tipi di limite e sono:
1.limx→x0 f(x)=l limite finito per x che tende ad un punto;
2.limx→x0 f(x)=∞ limite ∞ per x che tende ad un punto;
3.limx→∞ f(x)=l limite finito per x che tende a ∞;
4.limx→∞ f(x)=∞ limite ∞ per x che tende a ∞;
Definizione dei limiti
Se limx→x0 f(x)→l vuol dire che comunque si fissi ε positivo piccolo a piacere è possibile calcolare un numero positivo δ ε tale che f(x) differisca da l in modulo per meno di ε in corrispondenza di ogni x appartenente all'intorno di x0.
|f(x) - l |< ε
Se lim x→x0 f(x)= ∞ vuol dire che comunque si fissi in M grande positivo a piacere è possibile calcolare un numero δm tale che per ogni x appartenente all'intorno di x0 risulti f(x) in modulo maggiore di M.
|f(x)| > M
Se lim x→∞ f(x)=l vuole dire che comunque si fissi un ε positivo a piacere e piccolo è possibile trovare un Nε positivo grande tale che per ogni x in modulo maggiore di Nε risulti che f(x) differisca in modulo da N per meno di ε.
|f(x) - l |<ε
. Se lim x→∞ f(x)= ∞ vuol dire che comunque si fissi un numero grande positivo a piacere è possibile calcolare un numero positivo altrettanto grande tale che per ogni x in modulo più grande di NK risulti che la funzione in modulo sia maggiore di k.
|f(x)| >K
RELAZIONE INFORMATICA:
Per Realizzare l'approssimazione del calcolo del limite abbiamo chiesto all'utente di inserire alcuni dati:
1) x0 (valore rispetto al quale si vogliono calcolare i 2 limiti);
2) x (valore da cui devi iniziare il procedimento di calcolo);
3) p (l'ordine di grandezza della precisione del calcolo);
4) n (parti in cui vuoi dividere l'intervallo x-x0);
Naturalmente faccio un controllo su x0 e x che non devono essere uguali, altrimenti il procedimento perderebbe di ogni significato logico. A seconda dei valori inseriti se x>xo stiamo calcolando il limite destro altrimenti se x<x0 quello sinistro.
Dopo verrà calcolata la precisione che sarebbe il calcolo del numero di cifre che non cambiano quando si passa da f(x) a f(x+∆x).
Si dice precisione ad esempio se risulta │ f(x+∆x)-f(x) │<10^(-p).
Allora si può dire che la precisione del calcolo è p. A seconda dei calcoli effettuati il programma ci dira se la precisione è sta raggiunta oppure no.
L'ultimo passaggio è N cioè il numero di parti in cui si divide l'intervallo x-x0; gli intervalli così ottenuti (∆x) avranno lunghezza │ (x-x0) │/n.Se non si è raggiunta la precisione vuol dire che il valore di n è troppo piccolo e quindi ci apparirà un messaggio che ci avverte di inserirne uno più grande.
Quindi la x otterrà il valore (x+∆x). Se alla fine dei calcoli la precisione non è stata raggiunta verrà visualizzato un menù di scelta in cui si può scegliere di aumentare N , di cambiare la precisione oppure di uscire.
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