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EQUAZIONI E DISEQUAZIONI
IDENTITA' ED EQUAZIONI
Analizziamo alcune frasi :
Un poligono regolare ha i lati tutti congruenti. FRASE VERA
- Un numero diviso 3 è uguale al suo triplo. FRASE FALSA
- Il 10% di... è uguale a 350 FRASE APERTA
Se nella terza frase al posto de 717h76h i puntini mettiamo 3500, la frase diventa FRASE VERA, se scriviamo un numero qualsiasi, per esempio 2500 la frase diventa FRASE FALSA.
Consideriamo due frasi vere:
a) La somma di un numero con se stesso è uguale al suo doppio
b) La differenza di un numero con se stesso è uguale a zero
Traduciamo in termini matematici , indicando con x il numero di cui si parla:
a) x + x = 2x b) x-x = 0
Otteniamo delle uguaglianze fra espressioni letterali che sono sempre vere qualunque sia il valore che diamo a x .
REGOLA :
" LE UGUAGLIANZE CHE TRADUCONO IN TERMINI MATEMATICI DELLE FRASI VERE
SONO SEMPRE SODDISFATTE E SI DICONO IDENTITA'. ""
" L'IDENTITA' E' UNA UGUAGLIANZA FRA DUE ESPRESSIONI ( DI CUI ALMENO UNA LETTERALE ) VERIFICATA PER QUALSIASI VALORE DELLE LETTERE CHE VI FIGUARANO."
"LE UGUAGLIANZE CHE TRADUCONO IN TERMINI MATEMATICI DELLE FRASI
APERTE SONO SODDISFATTE SOLO PER DETERMINATI VALORI E SI DICONO EQUA-
ZIONI."
" UN'EQUAZIONE E' UN'UGUAGLIANZA FRA DUE ESPRESSIONI (DI CUI ALMENO
UNA LETTERALE) VERIFICATA SOLO PER PARTICOLARI VALORI DELLE LETTERE
CHE VI FIGURANO."
Prendiamola seguente frase aperta:
- Il triplo del quadrato di un numero aumentato di 5 è uguale al doppio del numero stesso diminuito
di 3, traduciamola in equazione:
3x + 5 = 2x-3
Le due espressioni letterali che formano l'uguaglianza si dicono rispettivamente 1° membro e 2° membro dell'equazione.
3x + 5 = 2x - 3
Le lettere (o la lettera) che compaiono nell'espressione sono le (o la) INCOGNITE dell'equazione:
3x + 5 = 2x - 3
In base al numero di lettere diverse che compaiono in una equazione, si dice EQUAZIONE A UNA, A DUE, A TRE... INCOGNITE.
Tutti i termini che non contengono le incognite si dicono TERMINI NOTI.
3x +5 = 2x-3
Il grado più elevato dei vari monomi che formano l'equazione si chiama GRADO DELL'EQUAZIONE.
I particolari valori delle incognite che rendono vera l'equazione si dicono SOLUZIONI o RADICI dell'equazione.
Le soluzioni di un'equazione sono numeri appartenenti ai vari insiemi numerici studiati, l'insieme a cui appartengono le soluzioni si chiama INSIEME VERITA' (O AMBIENTE) dell'equazione.
Risolvere un'equazione significa calcolare tutte le sue soluzioni o radici.
Un'equazione si dice INTERA se l'incognita non figura al denominatore, si dice FRAZIONARIA O FRATTA in caso contrario.
TRATTIAMO ORA DI EQUAZIONI INTERE DI PRIMO GRADO A UNA INCOGNITA.
PRINCIPI DI EQUIVALENZA DELLE EQUAZIONI.
6x + 4 = 28 10x = 6x + 16
x = 4
6 . 4 + 4 = 28 10 .4 = 6 . 4 + 16
24 + 4 = 28 40 = 24 + 16
28 = 28 40 = 40
" DUE EQUAZIONI SI DICONO EQUIVALENTI SE HANNO LE STESSE SOLUZIONI"
Per risolvere qualsiasi equazione è opportuno trasformarla in una equazione ma di forma più semplice. Vediamo come fare esaminando i due principi di equivalenza delle equazioni.
1° PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
"ADDIZZIONANDO O SOTTRAENDO AI DUE MEMBRI DI UN'EQUAZIONE UNO
STESSO NUMERO O UNA STESSA ESPRESSIONE ALGEBRICA CONTENENTE
L'INCOGNITA SI OTTIENE UN'EQUAZIONE EQUIVALENTE A QUELLA DATA"
APPLICAZIONE DEL 1°PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
1) Consideriamo l'equazione 5x + 7 = 27 , togliamo da entrambi i membri il numero 7 diventa:
5x + 7 -7 = 27 -7 ovvero 5x = 27 - 7
Se confrontiamo le due equazioni 5x + 7 = 27 e 5x = 27 - 7 osserviamo che l'applicazione del 1° principio di equivalenza si riduce a spostare il termine noto dal primo membro al secondo membro dove lo ritroviamo cambiato di segno.
" IN OGNI EQUAZIONE UN TERMINE QUALSIASI PUO' ESSERE SPOSTATO DA UN
MEMBRO ALL'ALTRO PURCHE' LO SI CAMBI DI SEGNO (LEGGE DEL TRASPORTO).
Consideriamo l'equazione 3x - 5 = 2x + 10 - 5 , applichiamo la legge del trasporto spostando il termine - 5 dal primo al secondo membro cambiandolo di segno, diventa:
3x = 2x + 10 -5 + 5 ovvero 3x = 2x + 10
Confrontando abbiamo eliminato il termine - 5 presente in entrambi i membri.
" SE IN ENTRAMBI I MEMBRI DI UN'EQUAZIONE FIGURANO DUE TERMINI UGUALI, ESSI POSSONO ESSERE ELIMINATI."
2° PRINCIPIO DI EUIVALENZA
"MOLTIPLICANDO O DIVIDENDO ENTRAMBI I TERMINI DI UN'EQUAZIONE PER UNO
STESSO NUMERO (DIVERSO DA ZERO) SI OTTIENE UN'EQUAZIONE EQUIVALENTE A
QUELLA DATA".
APPLICAZIONE DEL 2° PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
1) Consideriamo l'equazione 5x - 4 = 2 e moltiplichiamo per - 1 i membri:
-1 . (5x-4) = -1 . 2 ovvero -5x + 4 = -2
Confrontando, si nota che praticamente si passa dalla prima alla seconda cambiando di segno tutti i termini dell'equazione.
"CAMBIANDO IL SEGNO DI CIASCUN TERMINE DI UN'EQUAZIONE SE NE OTTIENE UNA EQUIVALENTE A QUELLA DATA. "
2) "UN'EQUAZIONE A TERMINI FRAZIONARI SI PUO' RIDURRE A UN'EQUAZIONE A
TERMINI INTERI A ESSA EQUIVALENTE MOLTIPLICANDO TUTTI I SUOI
TERMINI PER IL M.C.M. DI TUTTI I DENOMINATORI.
L'ELIMINAZIONE DEI DENOMINATORI SI DICE RIDUZIONE DI UN'EQUAZIONE A
FORMA INTERA."
RISOLUZIONE DI UN'EQUAZIONE DI 1° GRADO
Per risolvere un'equazione ridotta in forma normale basta applicare il 2° principio di equivalenza dividendo entrambi i membri dell'equazione per il coefficiente della x :
ax = b x = b / a
"PER RISOLVERE UN'EQUAZIONE RIDOTTA IN FORMA NORMALE BASTA DIVIDERE IL TERMINE NOTO DELL'EQUAZIONE PER IL COEFFICIENTE DELL'INCOGNITA."
Per risolvere una qualsiasi equazione di 1° grado a una incognita possiamo usare la seguente regola:
Si eliminano le parentesi eseguendo le operazioni indicate secondo le regole del calcolo letterale
Se l'equazione è a termini frazionari, si riduce in forma intera moltiplicando tutti i suoi termini per il m.c.m. dei denominatori.
Si trasportano tutti i termini in x al primo membro e tutti i termini noti al secondo membro tenendo presente la legge del trasporto.
Si eseguono le addizioni algebriche ottenute al primo e al secondo membro in modo tale da ottenere l'equazione in forma normale.
Si determina la soluzione x = b/a
EQUAZIONI DETERMINATE, INDETERMINATE, IMPOSSIBILI.
1° caso ax = b con a,b diversi da 0
La soluzione x = b/a esiste ed è unica; l'equazione si dice DETERMINATA
2° caso ax = b con a diverso da 0 e b = 0
La soluzione x = 0/a esiste ed è unica x = 0; l'equazione si dice DETERMINATA
3° caso ax = b con a = 0 e b diverso da 0
L'equazione diventa 0.x = b , siccome non esiste numero che moltiplicato per o ci dia un
Risultato che non sia 0, l'equazione non ha soluzione, si dice IMPOSSIBILE.
4° caso ax = b con a,b = 0
L'equazione diventa 0 . x = 0 siccome qualsiasi numero moltiplicato per 0 da 0,
l'equazione ammette come soluzione un numero qualsiasi, cioè infinite soluzioni
si dice INDETERMINATA.
VERIFICA DI UN'EQUAZIONE.
"SOSTITUIRE ALL'INCOGNITA LA SOLUZIONE TROVATA SEPARATAMENTE, AL 1° E AL 2° MEMBRO DELL'EQUAZIONE, CALCOLARE IL VALORE NUMERICO DELLE DUE
ESPRESSIONI OTTENUTE E CONSTATARE L'UGUAGLIANZA DEI DUE VALORI."
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