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Teorema di Bernoulli: P1+1/2rv12+rgh1=P2+1/2rv22+rgh2
Forza di trascinamento: F=hDv/Dy
Viscosità h=ADv/Dy Dimensionalmente: LMLT-2/LTL2
Unità di misura della viscosità POISE (cgs) ML-1T-1 oppure Pa.s (MKS)
Portata (fluido ideale): Q=Av
Portata (flusso laminare): Q=DP/R Resistenza al flussso:
R=8hl /pr4 Q=pr4DP / 8hl Potenza: w DP*Q
Lavoro del cuore: L=P*Volume L=Pv*Q/n L=Q/n(Pa+1/2rva2 )
Velocità critica:vc=hR /rr Dimensionalmente: LT-1ML-3L/ML-1T-1
Numero di Reynolds: R=vcrr/h
Forza di attrito (trascinamento viscoso) STOKES: Fa=6prhv
Velocità limite (quando la forza di attrito è uguale alla forza peso meno
la spinta di Archimede): vr pr3g(r r prh
Sostituendo a g w R ottengo la velocità di sedimentazione:
vs= 4/3pr3w R(r r prh
Coefficiente di sedimentazione: S=vs/w R pr3(r r prh (sec)
Forza centrifuga: F= rVw R Spinta di Archimede F=r Vw R
Forza risultante (es. centrifuga) Fs=Vw R(r r
Tensione superficiale t=F/2l (Forza su unità di lunghezza)
La tensione superficiale si misura in N/m oppure in J/m2
Capillarità: h=2tcosa rgr t=hrgr/2cosa
Legge di Laplace (pressione di curvatura): P=2t/R o per cilindro P=t/R
Legge di Hooke:F/S=yDL/L0 F/S stress DL/L0 strain(deformazione)
y=modulo di Young e vale 16*109(allungamento) o 9*109(compressione)
Velocità di caduta: v=(2gh)1/2 Tempo di caduta: t=(2g/h)1/2
SOLUZIONI
Concentrazione ponderale C=Massa soluto in gr/Volume soluzione in cm3
Frazione molare: F=N° moli soluto/N° moli solvente
Molarità: M=N°moli soluto/Litro soluzione Molalità: m=Moli soluto/Kg solvente
Normalità: N=N°grammi equiv/Litro soluzione Grammi eq=peso eq in grammi
Peso equivalente=Peso molecolare/N°idrogenioni (o ossidrilioni)
Gradiente di concentrazione: lim r (C2-C1)r dove C1 e C2 sono le due concentrazioni in due punti della soluzione a distanza r.
Legge di Fick Dm=SDtd(C2-C1)Dh dove S è la superficie della lamina; Dh è lo spessore della lamina; d è il coefficiente di diffusione.
Pressione osmotica p=nRT/V dove n è il numero di moli di soluto, V è il volume della soluzione.e R vale 8,314 oppure p=RTC dove C è la concentrazione ponderale.
Leggi di Raoult: tonometria DP=KtMrs dove DP è la variazione di pressione, Kt è una costante, Mr è la molarità e s è il n° di particelle in cui si dissocia una sostanza in soluzione.
Ebullioscopia: Dqe=KeMrs dove Dqe è l'aumento di temperatura di ebollizione.
Crioscopia Dqc=KcMrs dove Dqc è l'abbassamento della temp di fusione.
Equazio Coefficiente di attività: è il rapporto tra l'attività e la concentrazione reale, dove per attività si intende il rapporto tra abbassamento crioscopico reale/ abbassamento crioscopico ideale.
Equazione di Nerst: V=(RT/F)logC2/C1 dove F è la costante di Faraday; V è la differenza di potenziale; C1 e C2 sono le due concentrazioni all'interno e all'esterno della membrana.
TERMODINAMICA
Scale termometriche: il valore in cui tutte le scale coincidono è 40°
Punto triplo: punto definito da un valore della temperatura e della pressione (0,006atm; 273°K) per cui per l'acqua coesistono
contemporaneamente l'acqua bollente e il ghiaccio fondente.
Trasferimento del calore: conduzione (caratteristica dei solidi) Qd=KdA(T1-T2)t/l dove Qd è la quantità di calore che passa per conduzione dalla faccia a temperatura T1 a quella T2; t è il tempo e K è il coefficiente di conducibilità. Convezione (caratteristica dei liquidi) Qc=KcA(T1-T2)t. Irraggiamento Qr=esT4At dove e è il coefficiente di attività e s è la costante di Stefan Boltzmann.
Capacità termica: C=Q/DT dove Q è la quantità di calore somministrato e DT è la variazione di temperatura Q=mcDt dove c è il calore specifico.
Calore specifico: quantità di calore che bisogna somministrare ad 1gr. di una certa sostanza per innalzare la sua temperatura di 1°C c= Q/mDT.
Caloria (1caloria=4,183J): quantità di calore che bisogna somministrare ad 1gr. di H2O per innalzare la sua temperatura di 1°C.
Energia chimica (consumata): lavoro compiuto/rendimento
Calore prodotto: energia chimica*(100-rendimento).
La quantità di calore prodotta è prop. alla massa; la quantità di calore smaltita è prop. alla superficie.
Quantità di sudore che evapora: Q/cal. lat. evaporizzazione.
En. entrante/P.corpo=En. persa*flusso/P.corpo+En.metab/P.corpo
Quantità massima di umidità rimovibile per evaporazione
M=KAs(Ps-Pa) dove As è la superficie interessata; Ps e Pa sono le pressioni parziali del vapore acqueo sulla sup. corporea e nell'aria.
GAS
Pressione parziale di un gas in una miscela di gas: Pparz=Ptot*Conc
Energia cinetica totale di un gas: E=n*We dove n è il num. di particell.
Energia di una mole di gas: E=3/2RT n=(3RT/M)1/2
Energia media del gas e=3/2KT dove K è la costante di Boltzman (R/Num di Avog.) e vale 1,38*10-23 J/K
Pressione del gas: P=2/3d We dove d è la densità media delle particell.
Variazione di energia del sistema DE=Q-W dove Q=mcsDT=CDT con cs calore specifico e C capacità termica, legati dalla relaz. cs=C/DT
Trasformazioni termodinamiche
Trasformazione isoterma: PV=cost Q=W=nRTlnV2/V1
Trasformazione adiabatica: PVg=cost dove g è il rapporto tra i calori specifici del gas a P e V cost DE=-W=- PdV
Trasformazione isobara: P=cost DE=Q-W=mcsDT-PDV
Trasformazione isocora: V=cost DE=Q-W ma W=0 DE=Q=mcsDT
Rendimento h= Lavoro fatto/Calore assorbito
1°principio della termodinamica:l 'energia può essere scambiata tra sistema e ambiente come lavoro e come calore, ma non può essere creata (DEs=-DEa dove DE=Q-W).
2°principio della termodinamica: non si può trasformare, senza altri effetti, tutto il calore di un corpo in energia meccanica. Quindi il rendimento di ogni macchina termica è sempre <1.
Entropia: siccome il sistema più probabile è quello con il maggior numero di microstati, ogni sistema tende sempre alla massima entropia. DSambiente+DSsistema DS=dQ/T DS=(dE+PdV)/T
In una trasformazione adiabatica (dQ=0) DS= dQ/T=0
Condizione necessaria perché una reazione avvenga è che: dE+PdV-TdS<0 dove E+PdV-TdS=G energia libera di Gibbs.
Entalpia DH=DE+PDV DH è negativo per reazioni esotermiche, positivo per reazioni endotermiche.
1Elettronvolt=1,6*10-19J
Velocità di un elettrone in un campo uniforme: v=(2Vq/m)1/2
- Distribuzione lineare di carica: E=(1/2pe l/r
- Distribuzione piana di carica: E=s e
- Condensatore: E=s e dove s=q/S
- Dipolo elettrico: E=Kp/r3dove p (momento di dipolo elettrico)=2aq con a dist. del + dal punto.
Dipolo immerso in un campo elettrico: se a=0°il dipolo non ruota; se a=90°il dipolo ruota in senso orario; se a=180°il dipolo non ruota, ma subisce trazione.
Potenziale elettrostatico: V=L/q0 V=Kq0/r E=V/d
Energia potenziale: Up=V*Q=K*Qq0/r (se l'energia potenziale è negativa vuol dire che tra l'elettrone e il suo nucleo c'è una forza attrattiva).
Capacità di un condensatore: C=Q/V capacità di un condensatore con isolante C=e erS/d. condensatori in parallelo si sommano, in serie si somma l'inverso.
Legge di Ohm: V=RI
Potenza dissipata: P=VI P=RI2 P=V2/R
MAGNETISMO
F=il^B B=F/ilsena oppure F=q0V^B
Forza di Lorenz: F=q0V^B+q0E
Legge di Biot-Savart: B=(m p)i/r
Moto di una carica elettrica in un campo magnetico: la carica descrive una traiettoria circolare a causa della forza magnetica, che è sempre trasversale al vettore velocità v=qBr/m (la velocità dipende dal raggio e dalla massa)
Teorema di Ampere Bdl=m i
- Campo magnetico generato dalla corrente che circola in un filo rettilineo illimitato: B=m i pr
- Campo magnetico in un solenoide: B=m ni dove n (densità di spire) è uguale a N/L.
Legge di Faraday e =-dfB/dt
Campo elettrico generato da un campo magnetico variabile Edl=dfB/dt
Trasformatore: se si diminuisce il num di spire di un trasformatore, diminuisce la tensione e quindi aumenta la corrente.
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