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GLI INVERTEBRATI
PROTOZOI FLAGELLATI O MASTIGOFORI
OPALINE, RIZOPODI O SARCODICI
SPOROZOI, CNIDOSPORIDI, CILIATI
PORIFERI PORIFERI O SPUGNE
CELENTERATI POLIPI O MEDUSE
IDROZOI (IDROIDI, SINOFORI)
SCHIFOZOI, ANTOZOI, CTENOFORI 858d39i
ANELLIDI POLICHETI
MIZOSTOMIDI, ARCHIANELLIDI
OLIGOCHETI, IRUDINEI
GRUPPI AFFINI
MESOZOI E PLATELMINTI MESOZOI, PLATELMINTI
AFFINI AI PLATELMINTI
ARTROPODI CARATTERI, CLASSIFICAZIONE, GRUPPI AFFINI
CROSTACEI
MIRIAPODI
CHILOPODI
INSETTI
MEROSTOMI, PANTOPODI
ARACNIDI
MOLLUSCHI APLACOFORI, MONOPLACOFORI, POLIPI
GASTEROPODI
TENTACOLATI FARONIDEI, BRIOZOI, BRACHIOPODI
GRUPPI MINORI DI DEUTEROSTOMI
ECHINODERMI CRINOIDEI, OLOTUROIDEI, ASTEROIDEI
OFIUROIDEI, ECHINOIDEI
FLAGELLATI SARCODICI
MASTIGOFORI
ATTINOPODI RIZOPODI
ZOOFLAGELLATI FITOFLAGELLATI
OPALINE CILIATI SPOROZOI
CNIDOSPORIDI
I Protozoi sono animali pluricellulari che formano aggregati che conservano una loro autonomia.
Il nucleo contiene cromosomi ed è separato dal citoplasma dalla membrana cellulare.
Alcuni protozoi hanno un micronucleo e un macronucleo.
Il citoplasma è delimitato all'esterno da una membrana plasmatica (pellicola di rivestimento).
Internamente è ricco di organuli alcuni comuni ad altre cellule: hanno vacuoli contrattili, tricocisti,.
L'alimento viene inglobato, digerito in una cavità (vacuolo), dopo la digestione va in superficie verso il citopigio ed elimina le scorie.
I vacuoli contrattili hanno funzione osmoregolatrice.
Per la locomozione i protozoi emettono degli pseudopodi o utilizzano ciglia e flagelli.
Nella superficie del citoplasma, sotto il punto d'inserzione delle ciglia ci sono cirestoni e blefaroplasti.
L' assostilo è il filone intracellulare formato da microtubuli connessi a un cinestosoma, lungo tutto il corpo.
La luce e la temperatura influiscono sul comportamento dei protozoi.
Sono protozoi con flagelli; essi si nutrono di sostanze minerali (autotrofi) e sostanze organiche (eterotrofi).
Essi si suddividono in:
zooflagellati
fitoflagellati
Comprendono più ordini:
Crisomorandini (Crysomeba radians)
Criptomorandini (Cryptomoras ovata)
Euglenoidi (Euglena virdis)
Dinoflagellati
Fitomorandini (valvocidi)
CILIATI (o infusori)
Hanno per tutta la vita, la bocca o cinestosoma da dove parte la citofaringe.
L'alimento passa dalla citofaringe ed entra nel corpo cellulare.
Gli scarti vengono espulsi dal citopigio.
I ciliati hanno macronucleo o micronucleo.
Nella riproduzione il macronucleo si allarga e si divide a metà; stessa cosa per il micronucleo.
Essi vivono in ambienti acquatici, se l'ambiente è sfavorevole si incistano.
Si dividono in:
olotrichi (ciglia separate uniformi in tutto il corpo);
spirotrichi (ciglia non uniformi; zone adorne di membrane che girano a vortice verso il cinestosoma)
ordine eterotrichi (tutto il corpo ciliato)
ordine oligotrichi(senza ciglia)
ordine Sutton (hanno ciglia solo da giovani, gli adulti sessili con tentacoli retrattili che catturano la preda. I
tentacoli battore adesivo che funziona da tubo di aspirazione, con estremità appuntita. Si riproducono per
gemmazione o per divisione).
SPOROZOI (o apicomplexa)
Parassiti endocavitosi e endocellulosi di invertebrati e vertebrati.
Il ciclo vitale lo svolgono o in un ospite (monoxeri) o in + ospiti (eteroxeri).
Parassiti ameboidi rappresentato da spore con pareti cellulari.
Protomorandini (presenza o assenza del flagello)
Codonosiga
Leishmania
Giardia
Trichonomas
Hanno numerosi flagelli, brevi come ciglia, disposti in file.
Opaline ranarum: vive nell'intestino della rana e nel girino.
Protozoi con pseudopodi per la locomozione.
Si dividono in:
Rizopodi: gli pseudopodi non sono assopodi; hanno pseudopodi lobati, filiformi, ramificati;
Attinopodi: gli pseudopodi sono assopodi con filamento assile.
RIZOPODI
Amebine: corpo nudo con citoplasma ed endoplasma;
Testacei: corpo con guscio con apertura per pseudopodi;
Foraminiferi: corpo con guscio con forellini ed apertura.
La riproduzione avviene per scissione nelle forme inferiori, sessuale per le forme superiori.
ATTINOPODI
Radiolari: con scheletro siliceo;
Eliozoi: con citoplasma esterno vacuoloso;
Sono spugne con struttura semplice:
la parte del corpo ha scheletro interno e pari attraverso cui l'acqua entra, va nella cavità interna ed esce dall'osculo.
L'ectoderma ha cellule epiteliali poligonali: i pinacociti.
L'endoderma è fatto da cellule flagellate, fra 2 strati, che contiene elementi cellulari differenziati:
gli scheroblasti che producono spicole;
gli amebociti che si spostano con movimenti ameboidi trasportando alle altre cellule le sostanze dei coanociti;
gli archeociti che si trasformano in amebociti o in cellule sessuali.
Il tipo di spugna + semplice è l' ASCON , con una sola cavità tappezzata da coanociti.
SYCON: i coanociti rivestono piccole cavità che si affacciano nell'atrio.
Nel LEUCON i coanociti ricoprono camere flagellanti comunicanti con l'esterno e con le cavità atriali, con canali afferenti e efferenti.
Le spugne hanno scheletro interno fatto da spicole calcaree e silicee prodotte dagli scheroblasti e da fibre di spargine.
I poriferi si riproducono per via agamica e gamica sessuale.
La riproduzione agamica avviene per gemmazione e dà origine alla formazione di spugne che risultano di numerosi individui fusi insieme(polizoiche).
La segmentazione dell'uovo fecondato porta alla formazione di una stromboblastula cava che ha pochi macromeri grossi a uno dei poli e molti macromeri flagellati all'altro polo, ma col flagello rivolto all'interno della cavità.
I poriferi divisi in 3 classi:
calciospongie: scheletro fatto da spicole calcaree piccole;
ialospongie: scheletro fatto da spicole silicee a 6 punte;
demospongie: senza scheletro o solo siliceo, o siliceo misto, o spongine; come arancia di mare: Tethya antarum.
MESOZOI PARAZOI EUMETAZOI
RADIATI
BILATERI CTENOFORI CELENTERATI
DEUTEROSTOMI PROTOSTOMI
PROTOSTOMI: PLATELMINTI, ANELLIDI, ARTROPODI, MOLLUSCHI
DEUTEROSTOMI: CHETOGRADI, ECHINODERMI, CORDATI
Sono metazoi marini.
La parte del corpo ha uno strato epiteliale esterno ectodermico, uno strato interno endodermico e uno strato intermedio la mesoglea.
La regione anteriore contiene la bocca.
Nei Celenterati c'è simmetria raggiante e costante nello sviluppo.
Carattere del gruppo sono le cellule urticanti: i cnidoblasti.
I polipi si fissano sul substrato, le meduse sono natanti (sessuali).
Il polipo è un sacco cilindrico con parete cellulare a doppio strato, bocca all'estremità libera, circondata da tentacoli e una cavità esterna, il celenteron per la digestione (forma sessile).
La medusa ha forma a campana con la bocca verso il basso che si apre alla base di un prolungamento tubolare: il manubrio (sia medusa che polipo).
Il corpo è ad ombrello; ha il celenteron: cavità gastrointestinale centrale che ha un'unica apertura che fa sia da bocca che da ano.
La medusa ha organi di senso contenuti nell'epidermide detti ocelli (non esistono nei polipi).
Lo cnidocita consiste, oltre che dal nucleo, anche di una capsula o cnidocisti che racchiude un filamento urticante cavo messo a spirale.
Lo cnidocita ha una terminazione sensitiva (cnidociglio) che provoca l'estroflessione del filamento tossico.
Lo strato ectodermico ha 5 tipi di cellule:
contrattili
mioepiteliali
sensoriali
interstiziali
cnidociti
Le fibre muscolari ectodermiche producono una contrazione del polipo, le endodermiche che le rilassano e dilatano.
La digestione è sia extracellulare che intracellulare.
I Celenterati si dividono in:
idrozoi
scifozoi
antozoi
ctenofori
IDROZOI
Si caratterizzano per l'alternanza di generazione.
Si suddividono in:
idroidi
sifonofori
Gli idroidi possono avere o generazione polipoide o generazione medusoide.
L'esempio è l'obelia: ha porzione aderente al substrato (stolone) che produce steli verticali (idrocanuli).
Questi nelle loro porzioni terminali gemmano e creano gli idranti, polipi veri e propri.
Tutta le parete cellulare si estende tra i diversi polipi: cenosarco.
Questa è ricoperta da un involucro di natura chitinosa (perisarco) che forma uno strato protettivo di natura, intorno al gastrozoide e avvolge un gonozoide in un sacco.
La gemmazione del cenosarco genera la medusa.
I sinofori formano colonie pelagiche costituite da polipoidi e medusoidi uniti per mezzo di uno stolone in cui germinano.
La colonia è originata da rectocalici situati sulla punta dello stolone e da unità dette cornidi che si originano nella porzione inferiore.
Le forme medusoidi della colonia, i rectocalici, servono per la locomozione e occupano la parte superiore: sono sospese ad una vescica piena di gas, la pneumatofora, che funge da galleggiante per tutto il complesso.
Ciascun cornidio si compone di un polipo protettore o filozoide, un dattilozoide, un gastrozoide e un filamento pescatore.
La venula è un esempio.
Essa ha una grande pneumatofora divisa in compartimenti:
camera antrale, la cui parte apicale si apre all'esterno e camere anulari che comunicano tra loro per mezzo di orefizi e con l'esterno stigni situati sulla superficie della pneumatofora.
SCIFOZOI
Hanno un rizostoma pulmo o polmone di mare; è una medusa.
Allo stato adulto non ha la bocca: i lobi orali si prolungano in braccia allungate nel manubrio che comunicano con l'esterno per mezzo di orefizi.
I prodotti sessuali vengono evacuati attraverso gli ostiali (nelle altre meduse avviene nella bocca).
I sessi sono distinti.
Le uova si sviluppano in mare.
Nello scifistoma (planula che si fissa nel substrato creando una larva polipoide) ci sono 16 tentacoli.
ANTOZOI
Sono solo polipoidi soli o coloniali.
Hanno 2 ordini: esacoralli e ottocoralli.
Gli ottocoralli sono polipi con 8 tentacoli che formano colonie con calore variabile riscontrabile sulle roccie (corallium rubrum).
Gli esacoralli hanno 6 tentacoli, hanno scheletro esterno calcareo ma possono esserne privi (attinia).
Anemone di mare e pomodoro di mare (actinia equina).
CTENOFORI
Hanno simmetria bilaterale costante e hanno cellule adesive sui tentacoli, i colloblasti, per aderire alla preda. Sono tutti marini.
Trasparenti, iridescenti, bioluminescenti, nastriformi, ovoidali.
Hanno il 3° foglietto embrionale: il mesoderma.
Hanno una parte posteriore (caudale) e una anteriore (cefalica).
Sono divisi in metameri; simmetria bilaterale.
Il mesoderma racchiude un celoma che comunica con l'esterno, con gli organi escretori.
Sistema nervoso gangliare.
Si dividono in:
policheti
archianellidi
oligocheti
irudinei
mizostomi
POLICHETI
Hanno estensioni laterali dette parapodi; sessi separati con fecondazione esterna.
La larva è tracofora.
Hanno 3 regioni corporali:
anteriore con capo o proiostomio con organi sensoriali, antenne e occhi e area posteriore olfattiva;
una regione mediana: il tronco, con metameri simili che hanno parapodi e pigidio dove si trova l'ano. Ogni parapodio ha un lobo dorsale e uno ventrale; ogni lobo ha un cirro tentacolare dorsale e uno ventrale;
nella sezione trasversale c'è uno strato epidermico con cuticola, dei muscoli circolatori, 4 fasci di muscoli longitudinali: 2 dorsali e 2 ventrali, un paio di gangli nervosi ventrali e un paio di nefridi. Un vaso sanguigno dorsale e uno ventrale.
Nel corpo ci sono 3 regioni: preorale, postorale e anale che poi diventerà pigidio.
L'apparato circolatorio è un sistema vasale chiuso.
Un vaso longitudinale-dorsale con pareti contrattili che è il cuore dorsale, da esso partono una o due coppie di vasi trasversali che confluiscono ventralmente in un vaso longitudinale ventrale.
L'apparato respiratorio è cutaneo ma in alcuni policheti è esplicato da appendici branchiali siti nei parapodi
In forma filiforme o laminare.
L'apparato nervoso ha una massa sopraesofa complessa che è il ganglio cerebrale e ha catena gangliare ventrale.
Gli organi escretori sono fatti da mixonefridi.
I sessi sono separati.
Pochi ermafroditi.
Fecondazione esterna.
Si sviluppano larve tracofore.
I policheti sono erranti o sedentari.
Erranti: parapodi ben sviluppati, predatori,regione cefalica sviluppata;
Sedentari: capo indifferenziato, parapodi con regressione microfoga.
MIZOSTOMI
Vermi discoidali senza segmentazione. Organismi parassiti, corpo allungato e piatto con metameria non evidente all'esterno.
ARCHIANELLIDI
Piccoli anellidi marini, simili ai policheti ma diversi perché mancano di parapodi e di setole. Polygordius è una forma rappresentativa, corpo cilindrico e sistema nervoso sull'epiderma.
Su 4 specie in particolare è studiata la metamorfosi della trocofora.
OLIGOCHETI
Hanno poche setole e assenza di parapodi (lombrico).
Nel momento della riproduzione c'è ingrossamento o anulare o clitello.
Epidermide coperta da cuticola e cellule mucose che mantengono l'umidità sul corpo.
Durante la maturità sessuale, nelle aperture genitali l'epidermide si ispessisce e origina il clitello che secerne una sostanza mucosa che tiene uniti gli individui in accoppiamento.
Nel clitello sono deposte le uova.
Sono quasi tutti ermafroditi con fecondazione incrociata; sviluppo diretto.
Gli organi genitali, sia maschili che femminili, sono posti in metameri vicino al corpo.
LOMBRICUS TERRESTRI
Alcuni si riproducono per scissione. La capacità rigenerativa è notevole. Intestino rettilineo, suddiviso in faringe, esofago, intestino medio e terminale.
Respirazione cutanea.
Alcuni hanno branchie anali. Il sistema nervoso ha ganglio cerebrale più semplice di quello dei policheti.
IRUDINEI
Sono formati da 34 segmenti; sono le comuni sanguisughe.
Il primo e l'ultimo segmento formano una ventosa.
L'epidermide ha cellule mucose e poggia su uno strato connettivale compenetrato da una muscolatura sviluppata circolare. L'apertura boccale è terminale e può essere unita dalla ventosa anteriore.
Gli gnatobdellidi sono dotati di mascelle; i rincobdellidi hanno proboscite estroflessibile; i faringobdellidi hanno faringe molto lunga.
La sanguisuga, hirudo medicinalis,ha 3 mandibole nella cavità boccale, e le ghiandole salivari contengono una sostanza: l'irudina, che fa da anticoagulante per il sangue.
Lo stomaco ha tasche lateralidove si accumula il sangue succhiato. La digestione si scarica nell'intestino medio, sottile e cilindrico che continua in un corto retto che sbocca nell'ano.
L'apparato escretore ha 17 nefridi.
L'apparato circolatorio ha vaso sanguigno dorsale e uno ventrale. I vasi sanguigni comunicano con le lacune celomatiche, il liquido sanguigno e celomatico si mescolano.
Gli organi di senso sono papille tattili che nella regione cefalica sono gli occhi.
Gli irudinei sono ermafroditi insufficienti.
L'apparato riproduttore maschile consta di vari testicoli, quello femminile di ovari contenuti in vari sacchi ovarici. I testicoli continuano in vasi deferenti, uno in ciascun lato del corpo, che si uniscono in un condotto unico formando un pene.
I due ovari confluiscono nella vagina. Gli spermi si riuniscono in spermatofore. Lo sviluppo è diretto.
ACHANTOBDELLIDI (ectoparassiti dei pesci)
RINCOBDELLIDI
(parassiti delle razze)
IRUDINEI GNATOBDELLIDI (parassiti dei
pesci)
FARINGOBDELLIDI (comune nelle acque dolci)
GRUPPI AFFINI
Gli echiuridi e gli oncopodi sono affini agli anellidi, essi mancano di parapodi e hanno un paio di setole ad uncino, poste anteriormente al corpo.
Il corpo è rivestito da un sacco muscolo cutaneo e non presenta segmentazione.
Hanno proboscide retrattile che è il prolungamento dell'estremità cefalica.
L'apparato digerente ha la faringe, esofago, intestino medio, stomaco, intestino terminale o cloaca.
L'ano è terminale; l'apparato circolatorio è chiuso e consiste in un vaso dorsale e uno ventrale.
Gli echiuridi hanno sessi separati.
La larva è trocofora, come nella borellia virdis.
C'è dimorfismo nei sessi. La femmina è lunga 7/8 cm., vive nelle rocce e ha proboscite che si allunga fino a 10 cm. I maschi sono lunghi /3 mm. E sono ciliati.
I sipunculoidei sono cilindrici con proboscide articolata e tronco. Il corpo coperto di cuticola, proboscide retrattile e ha cuticola + spessa. La bocca si apre sull'apice della proboscide e è circondata da una corona di tentacoli.
Sono marini e strisciano sul fondo.
I mesozoi sono piccoli metazoi formati da 2 strati di cellule; sono parassiti di organismi marini, sono regrediti a causa della vita parassitaria.
Si dividono in:
DICIEMIDI: parassiti dei cefalopodi. Gli adulti sono gli agamorti e sono formati da parte di cellule che circondano una sola cellula propagativa centrale la cellula assile;
ORTONETTIDI: si moltiplicano asessualmente per frammentazione dando origine a agamorti che daranno luogo a individui con sessi separati. L'agamorte è un parassita; gli individui sessili fanno vita libera e per la fecondazione producono un embrione ciliato libero che penetra in un nuovo ospite e si trasforma in agamorte (rapalura ofiocome: parassita delle ofiure).
Possono essere a vita libera o parassiti, a simmetria bilaterale, senza metameria, corpo appiattito; gli organi interni sono immersi in un tessuto spugnoso. Il celoma è assente. Il sistema escretore è costituito da protonefridi a fiamma. Il phylum dei platelminti si divide in 3 classi:
TURBELLARI: microscopici, epidermide cigliata, possono essere marini, di acqua dolce e terrestri. L'apparato digerente è privo di ano, bocca antero - ventrale. Nelle planarie la faringe è reversibile per la cattura del cibo. L'apparato escretore è fatto da protonefridi a fiamma che si riuniscono in 2 canali escretori laterali che terminano in 10 o + aperture. Riproduzione asessuale e sessuale; sono ermafroditi, i gameti maschili maturano prima di quelli femminili. L'apparato riproduttore femminile ha un organo produttore di cellule vitelline: il vitellogeno.
CESTODI (tenie): endoparassiti con corpo diviso in proglottidi( proglottidi metameri perché hanno apparato riproduttore compiuto e si formano in una zona di accrescimento situata dietro il capo a scolice. Sono ermafroditi; non c'è autofecondazione nelle proglottidi (la tenia si piega e si feconda).
TREMATODI: parassiti simili ai turbellari. Il corpo adulto non è ciliato; hanno organi adesivi a forma di uncino. Il più rappresentativo è il parassita del fegato (3 cm): vive nel fegato delle pecore; la fecondazione è ermafrodita (salvo alcuni casi: schistosoma; le uova sono emesse con le feci e raggiungono l'acqua. L'uovo si schiude: il miracidio ciliato. La larva nuota per ore e va nel sacco polmonare di un mollusco gasteropode (limnea trucaruta). In questa sede il miracidio si trasforma in sporocisti. Ogni sporocisti produce da 3 a 8 radie che invadono il fegato del mollusco e danno origine a una o due generazioni di radie. L'ultima generazione di radie dà luogo alle cercane con la lunga coda. Queste escono dal mollusco e nuotano nell'acqua con la coda. Dopo si attaccano ai vegetali acquatici, perdono la coda e si incistiscono.
Sono gli acantocefali, nematomorfi, nematodi, nemertini, gastrotrichi, endoprotti priapulidi, rotiferi: a loro manca la cavità celomatica.
Acantocefali: vermi endoparassitari, senza tubo digerente, proboscide anteriore munita di spine o uncini che può essere retratta all'interno del tronco munito di spine o verruche. Allo stato larvale sono situati nelle cavità generali di crostacei o insetti. Da adulti sono parassiti del tubo digerente dei vertebrati marini, terrestri o d'acqua dolce.
Nematomorfi: vermi cilindrici, filiformi, parassiti degli artropodi nello stadio giovanile, liberi da adulti. Hanno l'intestino parzialmente atrofizzato.
Nematodi: protetti da cuticola, sono cilindrici e filiformi. Le cellule intestinali sono mioepiteliali. Non hanno ciglia vibratili e flagelli. Sessi separati; alcuni ermafroditi. Due linee laterali che contengono i tubi escretori; altre 2 linee dorsale e ventrale che contengono i cordoni nervosi che danno luogo a 4 regioni occupate da cellule muscolari di tipo mioepiteliali. La bocca ha dentelli, l'ano è in posizione ventrale. Nelle forme libere l'apparato escretore ha 1 o + cellule ghiandolari ventrali, tra faringe e intestino.
Nemertini: vermi marini, tubo digerente con ano e proboscide estroflessibile contenuta a riposo nel rincocele; dorsalmente al tubo digerente corpo ricoperto di ciglia. Organismi a sesso separato; sono oviperi. Le forme d'acqua dolce sono a sviluppo diretto. Quelli marini sono allo stadio larvale e subiscono metamorfosi prima di arrivare allo stadio adulto e fecondo.
Rotiferi: piccoli vermi con strutture cigliate; vivono in acque dolci e salmastre e nei muschi e nei licheni; corpo coperto da cuticola, a volte da corazza. Termina con un disco adesivo o con la ghiandola pedale che permette al rotifero di aderire sul substrato. Manca l'apparato circolatorio. L'apparato maschile è un testicolo ampio, sacciforme (branchianus).
Gastrotrichi: Vermi delle zone sabbiose, hanno ciglia vibratili sulla superficie ventrale del corpo. L'apparato escretore è fatto da 2 protonefridi a fiamma. A volte sono ermafroditi.
Endoprotti: solitari o coloniali, peduncolati, bocca e ano si aprono nella corona tentacolare retrattile. Solo a sessi separati, a volte ermafroditi; si riproducono anche per gemmazione; senza apparato sanguigno; respirazione cutanea. Sono marini, rari in acque dolci (Urnatella).
Chinorinchi o echinoderidi: vivono sui fondali e sulle alghe. Il corpo ha spire e piastre. In superficie sono segmentati e la regione cefalica è retrattile. Manca apparato circolatorio.
Priapulidi: vivono nei mari freddi; corpo cilindrico non metamerico; ha proboscide retrattile. Nella parte posteriore del tronco si trovano 2 appendici caudali con papille per la respirazione. Sessi separati.
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