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ODONTOIATRIA PEDIATRICA

medicina



ODONTOIATRIA PEDIATRICA


PARODONTO


E'  il sostegno del dente ed è costituito da GENGIVA,OSSO ALVEOLARE,LEGAMENTO DENTO-ALVEOLARE,CEMENTO RADICOLARE.


GENGIVA


  • MARGINALE: epitelio pavimentoso pluristratificato cheratinizzato,lungo il margine dei denti
  • ADERENTE: epitelio pavimentoso pluristratificato cheratinizzato, attaccata all' osso alveolare
  • NON ADERENTE: epitelio pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato (detta mucosa alveolare), se si solleva il labbro si osserva una mucosa che si solleva dall' osso

La gengiva marginale ed aderente sono le più forti in quanto devono sopportare i micro traumi dovuti alla masticazione.



Nella g. marginale abbiamo anche la PAPPILLA INTERDENTALE che ricopre il colletto del dente e lo protegge, è il punto da cui iniziano ad entrare le infezioni, si possono osservare delle gengive arrossate il che vuol dire che c'è un' infiammazione, qualcosa che irrita la gengiva che sanguina. Nella malattia parodontale spesso la papilla appare come tagliata e si può vedere il vuoto fra i denti. Per l' odontoiatra è automatico osservare il colore e quindi lo stato di salute delle gengive.

GENGIVA MARGINALE


Circonda il dente

Ha un margine festonato

Forma un solco attorno al dente da 0.5 a 2 mm

Costituisce le papille nella zona interdente. Attraverso il solco possiamo fare dei prelievi di placca per identificare dei microrganismi anaerobi responsabili della malattia paradontale.


GENGIVA ADERENTE


Si estende dalla base del solco gengivale fino alla giunzione muco-gengivale confinante con la gengiva non aderente

Colorito roseo

Aspetto a buccia d' arancia

Il palato duro è rivestito solo da gengiva aderente

Il fatto che il palato duro sia rivestito solo da gengiva aderente spiega il dolore causato dall'anestesia in questo punto perché scolla il tessuto dall' osso, è la stessa sensazione di una iniezione sottocutanea. L' anestesia va fatta con calma, iniettare le prime gocce lentamente, aspettare che l' anestetico agisca e poi procedere col resto del farmaco per evitare che il paziente resti indolenzito per giorni.


GENGIVA NON ADERENTE


Ricca di capillari

Colorito rossastro

Aspetto liscio

Il palato molle è rivestito di tessuto connettivo e ghiandole mucose, epitelio pluristratificato non cheratinizzato


OSSO ALVEOLARE


Corticale esterna

Corticale interna (cortex alveolaris)

Osso spugnoso intercorticale

E' sito anatomico di alloggiamento della radice dentale. Il mascellare ha una corticale interna ed esterna molto più sottile rispetto al mandibolare, il mandibolare infatti da molti più problemi, per esempio quando erompe il dente del giudizio, rispetto al superiore. Per quanto riguarda la camera pulpare questa occupa lo spazio sotto la corona e quando l' individuo è giovane, sia nel dente deciduo che nel permanente appena erotto, la camera pulpare è molto ampia poi la dentina si accresce verso l' interno, si ha un rimodellamento. I cornetti pulpari (sono le parti della camera pulpare in corrispondenza delle cuspidi ) diminuiscono di dimensioni e così la camera pulpare, la carie cammina molto più in fretta in un dente giovane in cui la dentina è più sottile perché una volta passato lo smalto lo strato di dentina è più sottile ed è una dentina molto regolare con i tubuli in fila a forma di "esse italica" mentre nel dente adulto la dentina che è di difesa è irregolare ,i tubuli sono intrecciati ed è più difficile da oltrepassare. Il sesto dente ( che nasce senza sostituire un dente deciduo) si caria molto facilmente proprio perché non riconosciuto come dente permanente.


LEGAMENTO PARODONTALE


Costituito da vari gruppi di fibre orizzontali e oblique tra loro raggruppate

Radiograficamente visibile come una linea periradicolare detta spazio parodontale

Permette la connessione del dente con l' osso alveolare, è importante da valutare perchè nella rx possiamo individuare un allargamento dello spazio parodontale, se la linea nera diventa più larga vuol dire c'è qualcosa che infiamma la zona e può creare problemi a quel dente. Spesso il paziente non ha sintomi ma l' allargamento dello sp. parodontale può indicare l' evoluzione verso la necrosi, la presenza di un essudato. Il solco di 2-5 mm continua a camminare magari per la presenza di tartaro il legamento viene leso e possono penetrare microrganismi.


FLUIDI ORALI


Saliva

Fluido crevicolare o suiculare

Sono composti da acqua,componenti inorganici e componenti organici. La saliva è molto sensibile a ciò che avviene nell' organismo e può inoltre contenere agenti patogeni, possiamo trovare proteine ed è bene sapere che alla presenza di un determinato batterio si accompagna una determinata proteina. Malattie sistemiche determinano diverse mutazioni nella saliva.

La SALIVA è composta dal 95% d' acqua, 3% componenti inorganici, 2% componenti organici è

Un liquido  filante opalescente

Prodotta dalle ghiandole salivari maggiori e minori

E' il più importante agente protettivo dei tessuti duri e molli del cavo orale. Se la bocca è secca la masticazione può determinare lesioni su palato, lingua e gengive.

Il fluido crevicolare è composto dal 97,8% d' acqua, 0,8%  componenti inorganici, 0,5% componenti organici. E' un trasudato del plesso arteriolo-capillare e rappresenta la prima difesa antibatterica nel solco gengivale. I più importanti componenti al fine della prevenzione sono bicarbonato, fosfati e lisozima. Le principali funzioni sono lubrificazione, riparazione dei tessuti molli, autodetersione (non tutte le salive sono uguali e quelle più mucose possono favorire lo sviluppo della placca), attività antibatterica ed antifungina, funzione tampone, rimineralizzazione dentale, attività opsonizzante ( alcune IgA complementari possono legare batteri patogeni).


CLASSIFICAZIONE DEI DENTI


Per classificare i denti dobbiamo suddividere la bocca in quadranti.dobbiamo pensare   di essere di fronte al paziente. 1 2

Il quadrante numero 1 è in alto a destra

Il  quadrante num. 2 è in alto a sinistra

Il quadrante num. 3 in basso a sinistra   4 3

Il quadrante num. 4 in basso a destra

Per indicare un dente dobbiamo partire sempre dal quadrante e poi chiamiamo uno

l' incisivo centrale,due l' incisivo laterale, tre il canino, quattro il primo premolare, cinque il secondo premolare,sei il primo molare,sette il secondo ed otto il terzo molare. Se io dico il dente 1.1 sto parlando dell' incisivo centrale nel quadrante uno, 1.2 stesso quadrante ma il dente è il numero 2.per comodità si dice undici, dodici.ma la dicitura corretta è 1.1, 1.2..

Nella dentatura decidua i quadranti continuano, all' uno corrisponde il 5, al 2 il 6, al 3 corrisponde il 7 e al 4 l' 8. I denti di latte sono 20 quindi 5 per quadrante mentre nella dentatura permanente sono 32 completi dei denti del giudizio, non tutti abbiamo i denti del giudizio anzi è una agenesia molto comune data dall' evoluzione della razza. La mandibola ed il mascellare si sono ridotti e spesso si devono togliere i denti del giudizio. Nella dentatura decidua i denti vengono indicati con le lettere dell' alfabeto o con numeri romani ma per fare questo dobbiamo scrivere tracciando una croce e considerando il paziente sdraiato di fronte a noi (i numeri scritti a sinistra corrispondono alla destra del paziente) ma per dettare o al computer si usa sempre la divisione in quadranti.

Un' altra cosa importante è distinguere i denti, il gli INCISIVI sono due per quadrante, il centrale ed il laterale, un CANINO, molto importante nella masticazione, impedisce che nei movimenti di lateralità gli incisivi centrali tocchino i molari, i PREMOLARI sono molto simili fra di loro hanno poco smalto e poca dentina e si cariano facilmente, il gruppo dei MOLARI costituiti dal numero 6, 7, 8.

Abbiamo una superficie che guarda la guancia e viene chiamata superficie vestibolare, una superficie che guarda verso la lingua ed è detta linguale o palatale generalmente linguale nella arcata inferiore e palatale in quella superiore. La superficie mesiale è quella che guarda un piano sagittale immaginario che tagli il cranio del paziente e la superficie che guarda la parte opposta è la superficie distale. Nei molari abbiamo la superficie occlusale, ci sono le cuspidi e le fossette o superfici masticatorie, negli incisivi un margine di taglio e nei canini addirittura il margine è una  punta. La superficie occlusale del dente è quella che dev' essere ben spazzolata. Il molare superiore ha 4 cuspidi, la disto-palatina è la più grande, il primo molare inferiore ha 5 cuspidi di cui 3 vestibolari e 2 linguali, è il dente più lungo. I molarini di latte somigliano ai permanenti ma questi ultimi sono più imponenti. I molari superiori hanno tre radici, una radice palatale e due vestibolari, formano un tripode e le due vestibolari possono essere più o meno aperte. Gli inferiori hanno sempre due radici una mesiale ed una distale. Nella dentatura decidua in pratica mancano i premolari ci sono molarini di latte e le radici del molare inferiore sono due ed il superiore ne ha i tre. I molarini di latte vengono sostituiti nella permuta dai premolari.


MORFOLOGIA DEI DENTI DECIDUI


INCISIVI


Erompono fra i sei mesi e mezzo e gli otto mesi e di solito erompe l' incisivo centrale mandibolare, seguito dal laterale, quindi il centrale superiore e laterale, hanno un bordo libero non festonato con superficie coronale vestibolare convessa. Si distinguono dai permanenti perché sono corti e con margine piatto mentre gli incisivi permanenti sono più lunghi e hanno il margine festonato quando nascono.


CANINI


Erompono fra i 16 e i 20 mesi, il canino superiore ha la faccia vestibolare con corona a forma di lancia superficiale molto convessa. Sono molto appuntiti ma perdono presto la punta anche perché i bambini strisciano i denti ed è fisiologico perché nel bambino non ci deve essere un incastro netto come nell' adulto perché mascellare e mandibola devono poter crescere. Il canino inferiore è molto simile al canino del mascellare.


MOLARINI DA LATTE


Erompe fra i 12 ed i 30 mesi il primo ed in seguito il secondo, e nell' intervallo fra le due eruzioni erompe il canino. Capita che il canino permanente rimanga intruso per problemi di spazio. Il primo molare è molto diverso dai permanenti somiglia ai premolari mentre il secondo somiglia molto ai molari permanenti. Il primo molare superiore ha 4 cuspidi, l' inferiore somiglia molto al premolare. Il secondo superiore ha 4 cuspidi e il secondo inferiore ha 5 cuspidi somiglia molto al primo molare permanente inferiore la differenza è data dalle dimensioni.


DIFFERENZE MORFOLOGICHE FRA DENTI DECIDUI E PERMANENTI


Maggior diametro mesio-distale dei secondi molarini decidui rispetto ai corrispondenti permanenti.

Le radici dei frontali decidui sono molto lunghe rispetto alle dimensioni della corona. Una delle agenesie più comuni è quella dei laterali superiori a volte i laterali decidui vengono confusi con laterali permanenti perché se non c' è il laterale permanente la radice del laterale deciduo rimane infatti fisiologicamente la presenza del permanente stimola i macrofagi che determinano la caduta del deciduo. Quindi la lunghezza delle radici ci fa distinguere il laterale deciduo dal permanente.

I molarini decidui hanno le superfici vestibolare e linguale più piatte a livello cervicale e la superficie occlusale più stretta rispetto ai permanenti, manca la strozzatura del colletto.

I denti decidui sono più bianchi dei permanenti, hanno più smalto dei decidui.


TEMPI DI ERUZIONE


Incisivi centrali inferiori sesto mese

Incisivi centrali superiori decimo mese

Incisivi laterali e superiori dodicesimo mese


Primo molare superiore e inferiore sedicesimo mese


Canino superiore e inferiore ventesimo mese


Secondo molare superiore e inferiore trentesimo mese


Comunque bisogna ricordare che le regole non sono fisse e non bisogna preoccuparsi eccessivamente di qualche ritardo.


ERUZIONE DEI DENTI PERMANENTI


Incisivi centrali inferiori 6 anni

Primi molari superiori 6 anni

Incisivi centrali superiori 7 anni

Incisivi laterali inferiori e superiori 8/9 anni


FASE INTERMEDIA 1anno e mezzo le femmine, 2 anni nei maschi, è un periodo di stasi


Primi premolari superiori ed inferiori e canini inferiori 10 anni e mezzo

Secondi premolari superiori ed inferiori 11 anni e mezzo

Canini superiori 13 anni






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