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MIRRA
Nome botanico Commiphora myrrha, C.abyssinica,Balsamo
dendron myrrha
Famiglia Burseraceae
OrigineSomalia,Arabia meridionale
Essenza Estratta dalla gommoresina
ProcessoDistillazione
Colore Bruno rossastro
Antica medicina Fumigazioni,impacchi,unzioni,vino,po 212h74c zioni,lavaggi,
infusi,unguento,sciacqui,massaggio
Aromaterapia Uso esterno
ApplicazioneFrizione,inalazione,compressa,gargarismi
Proprietà terapeutiche Antisettica,antinfiammatoria,cicatrizzante,antiflogi-
stica,astringente,antibiotica,espettorante,emmena-
goga,antiputrefattiva,stimolante,tonica,sedativa,vul-
neraria
Principali indicazioni Afte,stomatiti,gengiviti,mughetto,amenorrea,ulcere
della bocca,piorrea,emorroidi,ferite,catarro,mal di
gola,tosse,infezioni bronchiali,eczemi,micosi,piede
d'atleta,ulcerazioni,laringite,difterite
Avvertenze: Non usare durante la gravidanza.
PROPRIETA' TERAPEUTICHE
L'essenza è estratta dalla resina con un processo di distillazione a vapore e presenta un bel colore rosso bruno con una consistenza spessa e leggermente appiccicosa. E' di sapore amarognolo, lievemente affumicato, niente affatto sgradevole, con una nota di canfora. In numerosi casi la sua applicazione è simile a quella dell'incenso, come nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie. Bronchiti, catarri bronchiali, tossi, raffreddori e mal di gola rispondono alle sollecitazioni della mirra, come se questa pianta che ha incamerato i raggi dardeggianti che infuocavano il deserto potesse restituire la forza vitale del sole agli organismi intaccati dalla malattia, accelerandone la guarigione. Ha un effetto antiflogistico, astringente ed espettorante. Pertanto è indicata in tutte le affezioni in cui si presenti una eccessiva secrezione di muco. Può essere assorbita attraverso inalazioni, frizioni pettorali o massaggio.
Per il medesimo effetto astringente, è indicata nelle forme di diarrea. Sull'apparato ovarico esercita invece un'azione emmenagoga e anticamente veniva usata per accelerare le doglie e facilitare il parto. Non bisogna trascurare queste sue proprietà e si farà perciò attenzione a non farne uso durante la gravidanza.
In applicazione locale, la mirra da straordinari risultati in tutte le affezioni della pelle o le irritazioni cutanee. Ha la caratteristica di accelerare il risanamento dei tessuti, unita a forti proprietà antisettiche e antinfiammatorie. E' prodigiosa per la cicatrizzazione delle ferite, specie quelle che tardano a rimarginarsi. Tra gli antichi guerrieri vigeva l'usanza di portarne una scorta sotto forma di pasta quando andavano in battaglia, in modo da poterla applicare immediatamente sulle ferite.
E' utile in tutte le forme di ulcerazione della pelle, negli eczemi e nelle micosi, per esempio il piede di atleta. Previene la cancrena e la putrefazione delle piaghe. Rimedio sovrano per il cavo orale nel caso di ascessi, stomatiti, piorrea, gengiviti, afte, mughetto; tutte le ulcerazioni della bocca saranno rapidamente risanate da una spennellatura di tintura di mirra o da sciacqui di acqua bollita con una goccia di olio essenziale di mirra. Sempre per le proprietà fortemente antisettiche, comuni a tutte le oleoresine, è anche un buon disinfettante delle vie urinarie in caso di infiammazione cronica.
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