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CONTROLLO DELLA PA
GC= FC x GS
GC: gittata cardiaca = 5L/min
FC: frequenza cardiaca 313d36d = 70 bpm
GS: gittata sistolica = 70ml/min
GITTATA CARDIACA
Il controllo della FC può essere:
INTRINSECO: cioè dato dalla capacità propria del cuore, dovuta alle caratteristiche delle cellule pace-maker.
ESTRINSECO: è dovuto all'azione del SNA soprattutto del sistema nervoso simpatico e parasimpatico, infatti il simpatico agisce con un effetto cronotropo + che provoca l'aumento della FC, mentre in parasimpatico agisce con un effetto cronotropo - che provoca una diminuizione della FC
Anche per
INTRINSECO:
dovuto alle caratteristiche del cuore, fra cui la più importante è la
contrattilità, che dipende dal VTD (quantità di sangue presente del ventricolo
prima della sistole), questo volume determina la lunghezza delle fibre
ventricolari in modo direttamente proporzionale e questa rappresenta la legge
del cuore o controllo intrinseco o eterometrico, cioè
ESTRINSECO: attraverso cui si modifica la contrattilità, infatti l'azione del simpatico ha effetto isotropo + e la fa aumentare, mentre il parasimpatico ha un effetto isotropo - e la fa diminuire.
RESTISTENZE PERIFERICHE: sono tutti quegli ostacoli, che in qualche
modo rallentano il flusso di sangue e sono dovute prima di tutto alla
composizione del sangue e ai fattori vasali, infatti le variazione del calibro
dei vasi sono determinate dalle RP. Per questo motivo, se il simpatico è
inibito, aumenta il calibro e diminuiscono le RP e a sua volta,
Esiste invece un'attività normale, (4 potenziali al secondo) che
determina il normale calibro, ma se aumenta la frequenza, diminuisce il calibro
e aumenta
Da questo si può dedurre che
VOLEMIA
DALLA [NA+ ]
Volemia: volume di sangue circolante
IL controllo della [NA+] spetta al rene, infatti a seguito dell'espansione di volume, il rene ha il compito di far perdere ioni NA+ , mentre in caso di riduzione del volume, vi sarà un trattenimento di NA+. A questo proposito sul rene agiscono 2 ormoni
ADH ormone antidiuretico
ANP fattore natriuretico striale
L'ADH, agisce a livello renale (sul dotto collettore) l'azione di
questo ormone permette l'apertura dei canali per l'acqua (aquaporine)
favorendone il riassorbimento facoltativo. Insieme a questo ormone lavora anche
il sistema RAA (sistema renina aingiotensinaI angiotensina II)
in cui l'angiotensina II viene prodotta in caso si ipovolemia dalla renina (che
è un enzima prodotto dalle cellule dell'arteriola afferente, che trasforma
l'angiotensinogeno(forma inattiva) in aingiotensina I che a sua volta viene
convertita in Angiotensina II da un enzima chiamato ACE).
L'angiotensina II in caso di ipomolemia
vasocostrittore
Stimola il centro della sete
La secrezione di ADH
Aumenta il riassorbimento obbligatorio nel TCP
Stimola la produzione di aldosterone (che a sua volta ha effetti sul riassorbimento facoltativo.
In caso di ipervolemia invece, il fattore natriuretico striale:
Agisce sul rene
Inibisce il centro della sete
Inibisce la produzione di ADH
E agisce sui vasi
Perciò tutti questi meccanismi, sia ormonali che nervosi, cooperano
dando vita a un meccanismo sistemico che porta a livelli normali, in caso di
variazioni
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