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Essendo teso a celebrare l'istituzione di un Impero in grado di far valere l'ordine e la pace a livello universale, il poema di Virgilio non si traduce affatto in un elogio diretto e continuo di Ottaviano 545h78f Augusto, bensì nell'esaltazione del principato, inteso come meta ultima di un ciclo storico retto da un preciso, quanto imperscrutabìle disegno provvidenziale.
La trattazione di questi argomenti, a sua volta, non dà origine a un poema epico nel senso classico del termine, cioè ad un'opera basata sulla celebrazione delle doti militari e guerriere dei protagonisti; ma tende, piuttosto, ad esaltare lo spirito di abnegazione, la disponibilità ai sacrificio, l'umanità ed il senso di pietas dei personaggi, con particolare riferimento alle vicende personali e alla dimensione affettiva di Enea. Questi viene presentato come colui che, facendosi portatore delle più antiche e consoli-date virtù appartenenti alla tradizione romana, è destinato a fondare il più potente Impero della Terra, cioè l'istituzione che avrà l'incarico di governare e pacificare tutte le genti in una dimensione universale, come appunto appariva possibile nella nuova epoca di pace inaugurata dal principato di Augusto.
Tuttavia, malgrado la grandezza e la finalità provvidenziale insite nella missione compiuta da Enea e dagli altri esuli troiani, Virgilio conserva un sentimento d'insopprimibile malinconia di fronte alle peripezie, ai dolori e alle sofferenze vissuti dai protagonisti, tanto che, non a caso. l'Eneide è stata definita pure il "poema dei vinti". In tal senso, gli argomenti descritti dal poeta intendono rappresentare una specie di modello delle ingiustizie, dei lutti e delle violenze che il destino riserva agli uomini. puntualmente oberati da soprusi, difficoltà e angosce talmente gravi e diffusi da non poter essere spiegati neppure come il risultato di un disegno provvidenziale, in quanto frutto della potenza e dell'inattaccabilità del fato, cui gli Uomini non potranno mai sottrarsi.
Da questa stessa consapevolezza deriva, in ultima analisi, la dimensione soggetti va che sistematicamente pervade l'arte di Virgilio, propenso a compenetrarsi in maniera forte e consapevole, nelle altrui sofferenze, all'insegna di un amore, di una carità e di un senso di pietà che, ancor più dell'accettazione di una provvidenza soprannaturale ordinatrice di tutte le cose, servono a rendere manifesto e a sottolineare il sentimento religioso di Virgilio, salutato come precursore della spiritualità cristiana.
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