Il corno più grande della fiamma cominciò a muoversi mentre
mormorava come le voci disturbate dal vento; la cima della fiammella muovendosi
a destra e a sinistra come se
fosse una lingua che parlasse, parlò e disse: «Quando me ne
andai da Circe, che mi aveva trattenuto più di un anno a Gaeta, prim 222c22c a che Enea
la chiamasse così, né la dolcezza suscitata dall'amore verso mio figlio, né
l'amore pietoso verso la vecchiaia di mio padre, né l'amore dovuto che doveva
far felice Penelope, poterono vincere dentro di me l'ardore che ebbi di
scoprire il mondo, i vizi e le virtù degli uomini; ma mi misi per mare aperto
soltanto con una barca e con quella piccola compagnia dalla quale non fui
abbandonato. Vidi le spiagge a destra ed a sinistra fino alla Spagna, fino al
Marocco, la Sardegna e le altre isole, bagnate dallo stesso mare. Io e i
compagni eravamo vecchi quando arrivammo allo stretto di Gibilterra, dove
Ercole segnò i suoi confini così che l'uomo non li oltrepassasse; a destra avevo
lasciata Siviglia ed a sinistra Ceuta. "O fratelli", dissi, "che per centomila
pericoli siete giunti all'occidente, in questo poco tempo che ci rimane, non
negate il sapere, dietro al luogo dove tramonta il sole, dove non c'è anima
viva. Prestate bene attenzione alla vostra origine, al motivo per cui siete
nati: non siete nati per vivere come animali, ma per seguire valore e
conoscenza". Feci i miei compagni desiderosi, con questa piccola preghiera, al
cammino, a mala pena poi li avrei ritenuti; e girata la poppa verso oriente,
facemmo dei remi le ali per il folle volo, sempre dirigendoci verso l'Equatore.
La notte mostrava tutte le stelle del polo antartico; il polo artico era ormai
molto basso. Passati cinque mesi, da che eravamo entrati nello stretto, apparve
una montagna, scura per la distanza, e mi sembrava tanto alta come non ne avevo
mai viste. Passarono cinque mesi, da quando avevamo oltrepassato lo stretto,
quando apparve una montagna, scura per la lontananza, che mi pareva alta più di
ogni altra che avessi visto fin ora. Noi ci rallegrammo, e subito l'allegria si
tramutò in tristezza, poiché dalla montagna nacque un vento impetuoso, e
percosse il primo lato della barca. Lo fece girare tre volte, come in un
vortice, con le acque tutt'intorno; la quarta volta la poppa si alzò verso
l'alto e la prua andò giù, come piacque a Dio, finché il mare si chiuse sopra
di noi.