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FASE ETICA - SCETTICISMO - EPICUREISMO

filosofia



FASE ETICA


l    C sono 3 scuole:

1) Scetticismo

2) Epicureismo

3) Stoicismo

l    Sono scuole ateniese che nascono tra il IV e il III sec. a.C. 414i83e

l    Vivono in polemica con l'accademia Platonica  e Aristocratica

l    Nel periodo Ellenistico la cultura  greca si mescola con quella orientale attraverso conquiste di Alessandro Magno.



l    C'è una crisi della politica,spariscono le città-stato.

l    L'uomo va alla ricerca della FELICITA'--> cioè trovare una condizione di vita più possibile tranquilla.

l    DIOGENE--> è un rappresentante della SCUOLA CINICA--> scuola post-aristocratica.

l    Ha un atteggiamento di sdegno nei confronti di tutti i beni superficiali e di tutte le CONVENZIONI SOCIALI e va alla ricerca di un umanità schietta e lontana il più possibile da tutti i canoni stabili della società.

l    Dal pensiero di DIOGENE  che da vita allo SCETTICISMO.


SCETTICISMO


l    Dal pensiero di DIOGENE  che da vita allo SCETTICISMO.

l    Fulcro dello scetticismo è: OGNI SAPERE E' INCERTO E OSCURO; LA CONOSCENZA CHE SI BASA SU DELLE SENSAZIONI E SUL RAGGIONAMENTO. È  INCAPACE DI ARRIVARE AD UNA VERITA' ASSOLUTA.(al contrario Platone e Aristotele cercano delle risposte certe, cercano di spiegare la realtà con certezza).

l    Lo scetticismo diviene una FILOSOFIA ANTIDOGMATICA

l    rispetto a tutti quei temi a cui avevano dato risposta i precedenti filosofi ora si può avere un vero atteggiamento-->EPOCHE'=sospensione del giudizi, non è possibile esprimere giudizi in senso dogmatico.

l    C'è un rifiuto della SCIENZA perché questa è considerata verità assoluta.

l    Gli scettici paradossalmente aiutano il progresso scientifico poiché rifiutano la scienza come verità assoluta,danno vita ad una scienza basata sul principio della confutazione.

l    Fondatore della scuola è PIRRONE (365-270).

l    Non lascia niente di scritto, si a qualcosa  della sua dottrina solo attraverso gli scritti di DIOGENE e SILLOI.

l    Secondo lui non ci sono cose vere o false,belle o brutte, ma soltanto per CONVENZIONE e RELATIVAMENTE, ossia sono le abitudini degli uomini, i loro costumi e le loro decisioni a rendere buona o cattiva una cosa.

l    Solo lo scetticismo riesce a procurare l'ATARASSIA--> cioè l'imperturbabile serenità della mente, che viene raggiunta con l'estraniazione da ogni dottrina.

l    Per pirrone la filosofia ha il compito di condurre l'uomo alla felicità--> AFASIA--> rinuncia a pronunciare affermazioni circa la realtà.

l    Allievo è TIMONE

l    Afferma che l'uomo per essere felice deve conoscere tre cose:

  1)QUALE SIA LA NATURA DELLE COSE

  2)QUALE ATTEGGIAMENTO BISOGNA ASSUMERE NEI LORO CONFRONTI

  3)QUALI SONO LE CONSEGUENZE DI TALI ATTEGGIAMENTI.

l    È impossibile conoscere queste cose, l'unica cosa da fare è non pronunciarsi sui niente.

l    Contemporaneamente alo scetticismo di Pirrone e Timone,nell'accademia platonica si sviluppò una corrente di pensiero circa nei confronti dello stoicismo e delle altre tradizione filosofiche.

l    L'iniziatore di questo nuovo indirizzo dell accademia (MEDIA ACCADEMIA) fu ARCESILAO di Pilane (315-212 a.C.)

l    si dedico esclusivamente alla critica delle altre dottrine,contrapponendo ad ogni tesi quella opposta, arrivando cosi a dimostrare l'impossibilità di scegliere l'una o l'altra.

l    La linea scettica-critica di Arcesilao viene sviluppata da CARNEADE di Cirene(219-129), fondatore della cosiddetta NUOVA ACCADEMIA.

l    Abbandonato dall'accademia, lo scetticismo venne ripreso da altri filosofi.

l    I più importanti furono: ENESIDEMO,AGRIPPA e SESTO EMPIRICO.


EPICUREISMO.


l    L'epicureismo prende il nome dal suo fondatore EPICURO di Samo (342-270 a.C)

l    Nel 360 a.C. Fondò la scuola,detta GIARDINO,poichè sorgeva in una casa circondata da un ampio parco.

l    È una comunità perchè le persone  si ritrovano a coincidere la propria vita sencodo le regole di Epicuro.

l    Si ispira a Platone e Aristotele ma concepisce un idea di filosofia che di base è fortemente materialistica.

l    Fu autore di più di 300 scritti di cui ne rimangono solo 3 lettere conservate da DIOGENE: I ad ERODOTO, II a MENECEO, III a PIROCLE.

l    Ci giungo altre informazioni dagli scritti di Cicerone, Seneca e Lucrezio.

l    Divide la filosofia in 3 parti:

1)CANONICA

     2)FISICA

3)ETICA


  CANONICA:

l    Contiene  la teoria della conoscenza

l    E' diretta essenzialmente a dare il criterio della verità e quindi un CANONE--> una regola per orientale l'uomo verso la felicità

l    Per Epicuro la base della conoscenza è la Sensazione.

l    L'uomo incappa in degli errori solo quando presume di poter fare a meno della conoscenza sensibile cioè dalla sensazione e per questo incappa in degli errori.

l    L'unica strada che risulta esser vera è l' ESPERIENZA SENSIBILE.

FISICA:

l    Epicuro riprende la TEORIA ATOMISTICA di DEMOCRITO, ma con una prospettiva diversa.

l    Per DEMOCRITO l'atomo è tutto cio che da la vita al corpo,  EPICURO lo riprende  con un obbiettivo morale.

l    Viene ristabilito che ogni cosa è materiale cioè composta da ATOMI.

l    Ogni cosa del mondo si corrompe  compresa l' anima.

l    MOVIMENTO DEGLI ATOMI--> secondo lui gli atomi si combinano in modo CAUSALE

l    Nella vita non esiste niente di  predeterminato.

l    Per rafforzare l'aspetto causalistico Epicuro introduce  il CONCETTO DI DEVIAZIONE (CLINAMEN)--> per rendere possibile l'urto  degli atomi.

l    CLINAMEN costituisce uno dei punti fondamentali della dottrina di Epicuro perché consente di spiegare la formazione degli aggregati del universo , senza fare ricorso a intelligenze trascendenti.

l    Nella caduta  gli possono subire delle deviazioni di traiettoria che può dare vita a situazioni imprevedibili.

l    RIFLESSIONE FISICA-->riguarda la valutazione sugli Dei di cui ammette l'esistenza, senza preoccuparsene,

l    Secondo lui gli Dei vivono in degli spazi cosmici, che si trovano in degli spazi nell' universo dove risiedono in mondi cosmici lontani.

l    Gli dei vivono  fuori dalle combinazioni atomiche  e non sono soggetti a corruzione.

l    Sono immortali ma secondo lui  non possono entrare  a far parte della vita degli uomini.

l    Gli dei non possono condizionare la vita degli uomini e implica una visione che andrà ad eliminare l'ansia e il turbamento che genere la paura nei confronti della divinità.

l    L'anima per Epicuro è composta da particelle corporee che sono diffuse in tutto il corpo come un soffio  caldo.

l    Con la morte gli ATOMI dell'anima si separano ed ogni possibilità di sensazione cessa.


Differenza tra la fisica di EPICURO e  quella di DEMOCRITO.


l    EPICURO ritiene che gli atomi pur essendo fisicamnete invisibili siano logicamente divisibili in frammenti di grandezza inferiore, i quali non risultano più divisibili nemmeno del punto di vista teorico.

l    EPICURO li distingue per FIGURA,PESO e GRANDEZZA

l    DEMOCRITO aveva distinto gli atomi in FIGURA,ORDINE e POSIZIONE.

ETICA:


l    ETICA--> viene rappresentata come il raggiungimento della serenità dell'anima.

l    Da dei consigli pratici ai suoi discepoli, che sono una sorta di regolamento, seguendolo si riesce ad avere una vita interiore serena.

l    Le regole fondamentali  vengono chiamate TETRAFARMACO--> dottrina che  ha il compito di sconfiggere l'infelicità con l eliminazione di alcuni mali che  derivano dall' IGNORANZA e dalla SUPESTIZIONE.

Regola: eliminare  IL MALE CHE DERIVANO DALLE VARIE SUPESTIZIONI RELIGIOSE--> questo perché gli Dei  vivendo lontano non possono intervenire nella vita degli uomini, non possono occuparsi delle questione umane.

Regola: Eliminazione del male che deriva dalla PAURA DELLA MORTE--> (il venir meno della vita) nel momento in cui vi è la morte svanisce la condizione  sensibile e materiale.

Regola: riguarda il TIMORE DEL MALE FISICO E MORALE--> afferma che i mali fisici sono sopportabili ma se diventano troppo forte il dolore in questo caso si incombe alla morte che ci libera da dolore fisico. I dolori morali, legati all'anima, sono  più terribili, perchè riguardano il presente e il nostro passato, puoi riguardare anche  per il futuro per opporsi  a questi mali dell'anima occore la saggezza, la nostra  capacità dell' INDIFFERENZA (APATIA)-->Il saggio è colui che riesce a togliersi l apatia.

Regola: male che deriva dai DESIDERI INSODISFATTI ;I RIMPIANTI E CIO CHE NON MI POTRA MAI AVERE--> per sfuggire a questi mali il saggio deve imporsi il concetto di limite--> bisogna capire la natura del desiderio (è necessario o non necessario)

l    L'uomo libero dalla paura è in grado di raggiungere  il piacere.

l    Il fine ultimo della vita umana è raggiunger l'ATARASSIA-->cioè l'assenza di lenti turbamenti spirituali-->e lAPONIA, eliminazione del dolore fisico.

l    La ricerca del PIACERE deve configurare come un GODIMENTO SERENO e EQUILIBRATO perchè  il riconoscere indiscriminatamente tutti i piaceri comporta uno stato di quiete..


STOICISMO

l    si colloca nel 300 a.C

l    il nome nasce dal luogo in cui è nata ad Atene, da STOA POIKILE--> portico in cui erano dei dipinti e qui  erano solito riunirsi gli stoici.

l    La scuola stoica entra in contatto con la CULTURA ROMANA.

l    Divide la filosofia in 3 parti:

  1)LOGICA

  2)FISICA

  3) ETICA


LOGICA:

l    si occupa dei ragionamenti  e del linguaggio

l    sono i primi che usano il termine LOGICA( Aristotele parla di logica ma la chiama ANALITICA--> perché si occupava dell'analisi del linguaggio,

l    il contributo più importante riguarda la TEORIA DEL SIGNIFIATO LOGICO, in  greco LECTON.

l    Questa teoria è importante perché si interroga su quale è il significato della parola all'interno di una frase.

l    LOGICA--> spiega il significato dei discorsi che devono essere veri cioè devono avere una corrispondete nella realtà.

l    Il discorso riguardante la SENZAZIONE  viene posta come base della conoscenza ma è l 'INTELLETTO però che fornisce  una sorta di ASSENZO--> se noi abbiamo  una sensazione da cui parte la conoscenza ma poi è l'intelletto a dare il via libera al PROCESSO CONOSCITIVO.

l    Perché si abbia un assenso bisognai CRITERI--> ci sono momenti in cui bisogna dare l'assenso è questo in cui c'è una situazione chiara che merita ma  se siamo di fronte  a una contraddittorietà l' intelletto non da  l'assenso.

l    Rispetto all'assenso o sospensione del giudizio , da questo tipo  di doppia opportunità noi decidiamo se ci sia o meno la verità


FISICA:

l    gli stoici si ispirano a ERACLITO (afferma la presenza del logos--> FUOCO)

l    Arricchiscono  la fisica  di Eraclito  con altre dottrine.

l    Entrano in contrapposizione con la fisica di EPICURO.

l    Gli stoici concepiscono  il cosmo che è retto da un idea di divinità.

l    Il COSMO è  regolato da una LEGGE DIVINA DELLA PROVVIDENZA-->IDEA PROVIDENZIALE DIVINA.

l    Per Epicuro è tutto CAUSALE--> IDEA CAUSALISTICA.

l    Il disegno che la legge divina fa non si può sfuggire  al disegno divino.

l    Gli stoici definiscono in vari modi il NUCLEO DELL' UNIVERSO,si parla di una sorta di ANIMA DELL' UNIVERSO che viene rappresentato o come  FUOCO o come PNEUMA o si parla di LOGOS--> elementi razionali-->RAGIONE SEMINALE

l    RAGIONE SEMINALE-->guida ogni cosa dalla nascita fino a  condurlo alla morte

l    l'anima del uomo è composto da FUOCO.

l    Cio che accomuna l'essere umano e che accomuna l'uomo all universo è il FUOCO.

l    L'uomo con la conoscenza  la saggezza può comprendere il percorso che secondo Dio dovrà fare.


    ETICA:

l    ha avuto un influenza importante  nel pensiero romano e greco e nella formazione  della civiltà occidentale.

l    L'agire umano è volto al meglio solo quando l'individuo riesce a comprendere, grazie alla saggezza può comprende il proprio percorso cosmico o destino.

l    Il saggio stoico capisce che è un disegno divino e che necessariamente dobbiamo capire e rispettare perché è superiore a noi e il capire  il proprio destino determina nell' individuo un sentimento di felicità e gioia.

l    Cio permette di giudicare tutto in maniera razionale.

l    Chi non compie questo, colto di qualità non riesce nemmeno a capire cosa è giusto o sbagliato-->per vivere una vita virtuosa dovevano obbedire alla LEGGE DIVINA.

l    Filone del ETICA DEL DOVERE inizia ad essere importante a partire dagli stoici.

l    Lo stoico deve scegliere il DOVERE(LEGGE)--> deve compiere azioni che bisogna fare perché sono positive, VIRTUOSE--> ispirate a quelle virtù fondamentali:SAGGEZZA,TEMPERANZA  e  GIUSTIZIA.

l    Chi si ispira a queste virtù dovrà rifiutare le azioni contrarie, cioè le azioni viziose.

l    Non c'è via di mezzo o si è virtuosi o viziosi --> questo concetto  non prevede vie di mezzo.

l    Secondo ARISTOTELE il trovare la via di mezzo era la cosa migliore da fare.

l    C'è una visione EQUILIBRATA mentre gli stoici hanno un a visione NETTA.

l    Gli stoici decisero di rimanere lontani dalla vita sociale, dalla politica e cercano di conquistare una vita serena perché quei mestieri portan al vizio.

FASE RELIGIOSA


L'ultima fase della filosofia  greca è la FASE RELIGIOSA--> è la fase che poi viene fatta coincidere con il filone del NEOPLATONISMO.


NEOPLATONISMO.


l    È l'ultima scuola filosofica del mondo antico(Mondo greco-romano)

l    si sviluppa nel III sec d.C.

l    C'è una fase di crisi dell'impero romano.

l    C'è uno scontro tra la scuola del Neoplatonismo e il CRISTIANESIMO-->cerca di arginare il Neoplatonismo.

l    Per combattere questa battaglia,i neoplatonici  cercano di usare tutti le loro filosofie e si rifanno a PLATONE e danno vita a una sintesi originale.

l    Tiene insieme il pensiero greco classico, contemporaneamente riceve l'influenza delle nuove tendenze filosofiche.

l    I Romani in questo periodo fanno uso di questa nuova tendenza contro il CRISTIANESIMO.

l    Questa nuova tendenza si articola in diverse fasi che arrivano al 500 e si arriva alla fine della filosofia Greca.

l    Giustiniano  (529) fa chiudere tutte le scuole di ispirazione  pagane.

l    Il NEOPLASSICISMO INFLUENZA PROFONDAMENTE IL CRISTIANESIMO.


DOTTRINA DI PLOTINO.


l    Plotino è il maggior interprete del III sec.

l    Nasce in Egitto e muore in Campania.

l    Il concetto da cui parte il neoplatonismo è DIO

l    Va inteso come un ASSOLUTA TRASCENDENZA.

l    Dio sfugge a ogni concetto.

l    Plotino richiama il concetto di Dio e per fare questo usa il termine UNO--> non può essere definito in modo concettuale.

l    La qualifica del numero UNO questa qualifica va intesa NEGATIVAMENTE.

l    Dio  viene chiamato UNO perché è ciò che trascende il mondo.

l    UNO è la più grande trascendenza del mondo. Ciò che è UNO è quello più distante da ciò che è tutto è come se di Dio  si può affermare ciò che non è.

l    Non è molteplice.--> questo modo di definire il concetto di uno verrà ripresa dalla TEOLOGIA negativa.

l    Si può affermare che di DIO che è ciò che non è perché è TRASCENDENTE.

l    Posso dire che non è corruttibile, che non finirà la sua vita, ma non posso dire quello che è.

l    La realtà è un MOLTEPLICE ma DIO non lo può esser perché è lontano dalla molteplicità è TRASCENDENTE.

l    A seguito di questo si inizia a parlare da Dio come colui che DERIVA IL MONDO-->ma non attraverso un atto di creazione volontaria.

l    Dio crea il mondo volontariamente  per i CRISTIANI--> c'è una scelta dettata da una volontà d'amore che fa uso dei suoi poteri per creare qualcosa di grande.

l    Il mondo di Dio  non nasce per creazione ma per EMANZIONE

l    si va dal UNO alla MOLTIPLICITA' del cosmo è l' EMANAZIONE che parte della TRASCEDENZA.

l    EMANAZIONE--> è il processo che a vari fasi , si deve passare attraverso vari gradi che  va dalla fonte della vita al uno.

GRADO: rappresentazione dal INTELETTO.

L'uno si manifesta  come intelletto come spirito. In questa prima fase si ricopre Aristotele fa raffigurare l'uno come l'intelletto. Nell'intelletto troviamo quello che Platone chiama IDEE-->essenze delle cose. L'intelletto riesce a percepire l'essere della realtà. Le idee vanno a finire a rappresentare delle vere e proprie divinità pagane. Alle idee, che è essenza, va a corrispondere una divinità.

LA PRIMA VA DAL UNO ALL INTELLETTO.

GRADO: fa si che dall' INTELLETTO  deriva l' ANIMA DEL MONDO(sempre attraverso l'emanazione)

è come se fosse il demiurgo di Platone da un lato questa anima guarda le idee--> che hanno le sembianze di divinità-->dal altro il Plasma la materia.--->cioè il DEMIURGO SI ISPIRA ALLE IDEE; SEGUE I MODELLI IDEALI E POI PLASMA LE IDEE.

Questa anima del mondo , per gli stoici era il logos, la ragione seminale, per Plotino è cio che da vita alla realtà.

GRADO: l'ultima emanazione è rappresentata dalla MATERIA--> che è intesa l'ambito in cui l'emanazione comincia a spegnersi.

La Materia nella sua versione estrema che è l'opposto dell' uno, non coincide  con niente rappresenta il NON ESSERE.

La materia rappresenta l'imperfezione opposta all essere assoluto.

Questa è la parte che va dall UNO alla MATERIA.

l    La parte che riguarda l'agire dell'uomo.

l    Iol compito del saggio tipica delle scuole  ellenistica.

l    L'uomo deve sollevarsi dalla vita materiale, dal molteplice.

l    L'uomo deve dare vita a un processo che deve sollevarlo da questa  cosa materialistica.

l    L'uomo per arrivare a questo deve allenarsi.

l    Si cerca di cogliere la bella , l' armonia , dell' universo intesa come opera di Dio.

l    Si deve cercare da capire come questa opera di Dio sia questa percezione armonica.

l    Queste possono essere comprese meglio con l'amore spirituale e con la filosofia.

l    La musica, l'amore e la filosofia che è un processo che va dalla molteplicità all' uno.

l    Anche la filosofia di fronte alla estrema trascendenza (è la possibilità di spiegare)

dell' uno  anche la filosofia si blocca difronte a questo perchè l'uno non è concettualmente definibile.

l    Mistico non c'è solo l' ESTASI--> stare fuori sono quei momenti l'uomo si dimentica delle sue perse identità e intuisce l'identità divina.

l    Non possiamo cercarlo, ma è cose se Uno, Dio, si manifesta nella nostra anima.

l    Si conclude cosi il percorso di ritorno EPISTOFE'(ritorno) dalla MOTEPLICITA' al UNO.




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