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IL DIRITTO - DIRITTO PRIVATO E DIRITTO PUBBLICO

diritto





IL DIRITTO


DIRITTO PRIVATO E DIRITTO PUBBLICO

ciascuna persona è portatore di interessi concernenti la propria attività.

Il diritto è chiamato a comporre i potenziai conflitti, ponendo regole e determinando una gerarchia d'interessi.


DIRITTO PRIVATO: regole si fondano su di una considerazione paritaria di tutti i soggetti in quanto si tratta di proteggere interessi propri e particolari di ciascuno: diritto tra uguali


DIRITTO PUBBLICO: norme regolano l'attività di taluni soggetti svolta per raggiungere finalità di interesse generale. Predomina la tutela dell'interesse pubblico.


Lo stato, le regioni, i comuni.. possono essere destinatari di due distinte categorie di norme giuridiche: quelle che li considerano come portatori del proprio interesse individuale; e quelle che li considerano come soggetti che agiscono per realizzare finalità di pubblico interesse.






RIPARTIZIONI DEL DIRITTO

settori principali: DIRITTO CIVILE → è costituito essenzialmente dalla disciplina contenuta nel codice civile: persone e famiglia (libro I)

successioni e donazioni (libro II)

proprietà e altri diritti reali (libro III)

obbligazioni e contratti (libro IV)

tutela dei diritti (libro VI)


DIRITTO COMMERCIALE → è costituito dalla disciplina contenuta nel codice civile: dei titoli di credito,

impresa e azienda, (libro IV, V)

società commerciali


DIRITTO DEL LAVORO → è disciplinato parzialmente dal codice civile (libro V) e anche dalle molte leggi ad esso collegate


DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE → è contenuto parzialmente nel codice della navigazione.











CONTRATTI

Art 1321

Il contratto è l'accordo di due o più parti

per costituire, regolare o estinguere tra

loro un rapporto giuridico patrimoniale.




SOGGETTO è necessario avere la capacità di diritto se il negozio è destinato a procurare l'acquisto di situazioni giuridiche; inoltre deve avere la capacità di agire se intende modificare la propria sfera giuridica attraverso il negozio; inoltre chi intende cedere un diritto, deve avere la capacità di disporre.




RAPPRESENTANZA gli incapaci di agire devono essere sostituiti nei negozi che riguardano il loro patrimonio dai genitori o dal tutore.


DIRETTA: potere di concludere un negozio f 919h72j acendo acquistare obblighi e   diritti ad un altro soggetto.

VOLONTARIA: quando il rappresentato stesso attribuisce il potere.

L'atto si chiama PROCURA: è costituita da una dichiarazione unilaterale con la quale il rappresentato dichiara che accetta le modifiche della sua sfera giuridica decise da un altro.




REQUISITI Art 1325



VOLONTA' determina lo scopo pratico e le modalità. Una mancanza assoluta di volontà determina la nullità del negozio e si può riscontrare nella persona insana di mente e nei casi di soppressione della volontà.







SIMULAZIONE i contraenti decidono, di comune accordo, di dichiarare una volontà negoziale destinata ad apparire a terzi, che non corrisponde alla loro reale volontà, destinata a rimanere nascosta.


Dichiarazione apparente: CONTRATTO SIMULATO.

Simulazione ASSOLUTA: esclusione produzione effetti giuridici: ACCORDO SIMULATORIO.

Simulazione RELATIVA: con effetti giuridici; stipulano contratto diverso da quello apparente: CONTRATTO DISSIMULATO.


EFFETTI: tra le parti vale ciò che esse hanno voluto veramente; Art 1414

i terzi possono provare la simulazione con ogni mezzo di prova. Art 1415













ELEMENTI ACCIDENTALI:


CONDIZIONE: evento futuro ed incerto dal quale si fanno dipendere gli effetti del contratto



TERMINE: definisce il termine di "efficacia", iniziale o finale, cioè il momento stabilito dalle parti in cui iniziano o cessano di prodursi gli effetti del contratto.

Indicato attraverso DATA: FUTURA MA CERTA.

NO: istituzione di erede; accettazione-rinunzia eredità.





ONERE O MODUS: l'autore di un certo atto di liberalità può imporre al beneficiario un peso che consiste in una prestazione a carico dell'erede, del legatario o del donatario che limita l'entità dell'arricchimento attribuito.


Elemento ACCIDENTALE, ma anche ACCESSORIO, perché rappresenta una volontà ulteriore del disponente rispetto a quella principale.








PATOLOGIA


NULLITÁ: ART 1418

Il contratto è nullo

quando è contrario a norme imperative

salvo che la legge disponga diversamente




ANNULLABILITÁ ART 1441

L'annullamento del contratto può

essere domandato solo dalla parte

nel cui interesse è stabilito dalla legge




NULLITÁ

ANNULLABILITÁ

La legittimazione a far valere la nullità spetta a chiunque vi abbia interesse

È relativa, cioè spetta solo ad un soggetto determinato

Può essere rilevata d'ufficio

Deve essere fatta valere dalla parte cui spetta

Il negozio nullo non produce effetti sin dall'inizio

Il negozio annullabile è efficace

La sentenza di nullità è dichiarativa

La sentenza di annullamento è costitutiva

L'azione per far dichiarare la nullità è imprescrittibile

L'azione di annullamento si prescrive in 5 anni, con diversi termini di decorrenza

La nullità può essere virtuale, cioè si può ricavare interpretando le norme giuridiche

Le cause di annullabilità sono tassative, cioè sono quelle stabilite dalla legge

L'eccezione spetta a tutti i contraenti

L'eccezione spetta solo al contraente tutelato

Può essere sempre opposta a terzi aventi causa

L'annullamento che non dipende da incapacità legale non può essere opposto a terzi

Non ammette convalida, cioè la possibilità da parte del privato di sanare il vizio

Ammette convalida





RESCINDIBILITÁ: quando l'equilibrio economico dello scambio è intaccato in modo grave, si può dire che il contratto è iniquo. ART 1447


STATO DI PERICOLO: -necessità di salvarsi dal pericolo di un danno alla persona; -c'è la mala fede dell'altro contraente; -c'è una sproporzione tra le due prestazioni.


STATO DI BISOGNO: -stato di bisogno; -quando l'altra parte approfitta dello stato di bisogno; -c'è una sproporzione quando una prestazione vale il doppio dell'altra.




STIPULAZIONE


TRATTATIVE precede la conclusione del contratto. Utilizzata per discutere le condizioni contrattuali e per informarsi in merito della prestazione offerta dalla controparte e alle qualità della cosa venduta.


Le parti devono comportarsi secondo BUONA FEDE e secondo CORRETTEZZA.


SANZIONE: obbligo di risarcire il danno.





CONCLUSIONE le parti concludono il contratto quando prestano il consenso per formare la comune volontà

Art 1326

Il contratto è concluso nel momento in cui

chi ha fatto la proposta ha conoscenza

dell'accettazione dell'altra parte.



CONTRATTI REALI: traditio

CONTRATTI CONSENSUALI: accordo parti


STIPULAZIONE: proposta deve contenere elementi del contratto e mira ad ottenere una accettazione conforme. Su questa concordanza si forma il consenso delle parti.





ATTI UNILATERALI sono dichiarazioni idonee a produrre effetti giuridici per volontà di una parte sola.


DICHIARAZIONI RECETTIZIE: dichiarazioni unilaterali destinate ad una sola persona, come la proposta o l'accettazione. La disciplina si fonda su due regole basilari: - producono effetto soltanto nel momento in cui pervengono a conoscenza della persona cui sono destinate;

- si presumono conosciute nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario.


REVOCA: è possibile finchè il contratto non è concluso

PROPOSTA IRREVOCABILE: - atto unilaterale del proponente quando vi è la proposta ferma;

per patto di opzione;

per obbligazione del solo proponente



EFFETTI: Art 1372

Il contratto ha forza di legge tra le parti.

Non può essere sciolto che per mutuo

consenso o per cause ammesse dalla legge.



Contratti con effetti reali

Contratti con effetti obbligatori


PRINCIPIO CONSENSUALISTICO: i cont. con effetti reali producono la costituzione o il trasferimento del diritto con il consenso delle parti legittimamente manifestato.


INDIVIDUAZIONE: per la vendita di una cosa generica: va compiuta d'accordo fra le parti o con la consegna della cosa.


PRINCIPIO DI RELATIVITA': il contratto vincola solo le parti e non produce effetti verso i terzi se non nei casi previsti dalla legge. Conseguenze:

divieto di alienazione di un bene

promessa del fatto di un terzo lascia completamente libero il terzo.




CLAUSOLA PENALE: si conviene che, in caso di inadempimento o ritardo, la parte inadempiente esegua una determinata prestazione




CAPARRA: consiste in una somma di denaro che una parte consegna all'altra per confermare la propria intenzione ad adempiere: caparra confirmatoria

Caparra penitenziale: viene data al momento della conclusione del contratto, come corrispettivo per la concessione di un diritto di recesso




EFFETTI CONRATTO A TERZI: il soggetto può:

- agire in rappresentanza del terzo

- stipulare il contratto per se o per persona da nominare

- fare una cessione del contratto

- stipulare il contratto a favore di terzo




CESSIONE DEL CONTRATTO: Può esserci nei contratti a prestazioni corrispettive.

Non può essere decisa unilateralmente da cedente, ma presuppone un contratto col terzo, il cessionario, e richiede il consenso dell'altro contraente, il contraente ceduto.




SCIOGLIMENTO


RISOLUZIONE: non tocca l'atto negoziale, ma il rapporto, cioè quella situazione giuridica complessa che si viene a creare come conseguenza della stipulazione.


VOLONTARIA: dipende da un nuovo accordo: mutuo dissenso.

LEGALE: prevista per i contratti a prestazioni corrispettive o sinallagmatici.





INADEMPIMENTO: di una parte fa nascere il diritto dall'altra di chiedere l'esecuzione, cioè l'adempimento.


RISARCIMENTO DEL DANNO


RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO: nel contratto a prestazioni corrispettive può succedere che, di fronte all'inadempimento, un contraente voglia sciogliersi dal suo impegno.   Art 1453

MODI per ottenerla:

- domanda giudiziale: processo-sentenza

- procedimento monitorio: diffida scritta di adempiere entro un anno. Scaduto il termine: risoluzione di diritto.

- clausola risolutiva espressa: inserita nel contratto dalle parti

- termine essenziale




IMPOSSIBILITÁ SOPRAVVENUTA: se le prestazioni sono possibili al momento della stipulazione, può darsi che una delle obbligazioni divenga impossibile successivamente.


L'impossibilità sopravvenuta per causa non imputabile al debitore estingue l'obbligazione e il debitore è liberato.


IMPOSSIBILITÁ PARZIALE: non risolve il contratto, ma determina la riduzione della controprestazione


IMPOSSIBILITÁ TEMPORANEA: determina una sospensione dell'obbligazione, in quanto il debitore non è responsabile del ritardo







CONTRATTI



A FAVORE DI TERZO è valida la stipulazione a favore di un terzo qualora lo stipulante vi abbia interesse.


ALEATORIO vendita di cose future in cui le parti vogliono correre il rischio: Emptio spei.


A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE si opera uno scambio fra le prestazioni: VENDITA-SOMMINISTRAZIONE-ASSICURAZIONE-LOCAZIONE.


ASSOCIATIVO contratto plurilaterale di scopo comune: contratto a titolo oneroso: ciascun contraente è obbligato a contribuire con una prestazione alla formazione del patrimonio del gruppo:

SOCIETA' DI PERSONE-ASSOCIAZIONE-COMITATO-CONSORZIO.


BILATERALE se nascono obbligazioni in capo ad entrambi i contraenti:

MANDATO ONEROSO-LOCAZIONE


CON EFFETTI OBBLIGATORI fa sorgere delle obbligazioni da adempiere e ha per oggetto prestazioni che formano il contenuto di obbligazioni:

LOCAZIONE-ASSICURAZIONE-CONTRATTO DI LAVORO


CON EFFETTI REALI hanno come oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa determinata VENDITA-PERMUTA; trasferimento di altro diritto reale CESSIONE DI USUFRUTTO-COSTITUZIONE DI SERVITù; trasferimento di altro diritto ESCSIONE DEL CREDITO. Altri sono: PERMUTA-MUTUO.


CON OBBLIGAZIONI DEL SOLO PROPONENTE la proposta con cui un contraente si obbliga ad effettuare una prestazione senza pretendere nulla in cambio.

PROPOSTA DI FIDEIUSSIONE


CONSENSUALI si perfezionano quando c'è l'accordo delle parti, senza bisogno della consegna della cosa.


DELL'INCAPACE il contratto concluso dall'incapace legale è annullabile per il fatto stesso dell'incapacità; quello concluso dall'incapace naturale è annullabile se questi dimostra che la controparte era in malafede.


DISSIMULATO nascondere: colorem habet, substantiam vero alteram. SIMULAZIONE RELATIVA.


NOMINATI per le figure contrattuali:

COMPRAVENDITA-LOCAZIONE-ASSICURAZIONE-OPERA




INNOMINATI: quando una figura contrattuale non è disciplinata dalla legge.


PER PERSONA DA NOMINARE: una parte può riservarsi la facoltà di nominare la persona che devve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso.


PLURILATERALE: formato dalle volontà di più soggetti.


PRELIMINARE: le parti si obbligano a prestare il consenso nella stipulazione di un futuro contratto.


REALE: richiedono la traditio, cioè la consegna materiale della cosa.

COMODATO-MUTUO-DEPOSITO


TRASLATIVI: contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata ovvero costituiscono o trasferiscono diritti reali.




































OBBLIGAZIONI



È un vincolo giuridico che impone al debitore di tenere un determinato comportamento, chiamato prestazione per soddisfare l'interesse del creditore.



ART 1173

Derivano da contratto, da fatto illecito

o da ogni altro fatto o atto idoneo

a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico



DARE: codice napoleonico: consegna della cosa

Diritto romano: traditio


FARE: attività


GARANTIRE: prestazione di garanzia: da sicurezza al creditore


CAUSA: è il fatto giuridico che fa nascere il debito




SOGGETTI Attivo: creditore

Passivo: debitore


CAPACITA: di intendere e di volere

Puó adempiere anche un incapace legale


DILIGENZA: modo di comportarsi nell'adempiere che richiede cura, prudenza al fine di realizzare esattamente la prestazione dovuta

Buon padre di famiglia ART 1176

Professionale per attività lavorativa


CORRETTEZZA: viene imposta dalla legge ad entrambe le parti del rapporto obbligatorio. Si tratta di un modello di comportamento

La violazione di essa porta al risarcimento del danno ART 1175














FAMIGLIA



MATRIMONIO


Concordatario: - cattolico

- civile

- intese

Trascrizione: presupposto fondamentale affinché producano effetti civili.


Civile: presuppone pubblicazioni.

L'ufficiale di stato civile ne ha il dovere.

Opposizione: - impedimento

- mancanza di requisiti - causa di invalidità


Requisiti: - età

- Capacità naturale/legale

- Libertà di stato

- Assenza di vincoli


Invalidità: - delitto

- Vizi del volere

- Simulazione



EFFETTI: Art 143

Con il matrimonio il marito e la moglie

acquistano gli stessi diritti e assumono

gli stessi doveri. Entrambi i coniugi sono

tenuti a contribuire ai bisogni della famiglia.


Doveri: - fedeltà

- assistenza

- coabitazione

- contribuzione bisogni famiglia

- doveri verso i figli


Governo famiglia: spetta ad entrambi












NULLITA': opera in modo retroattivo cancellandone gli effetti sin dall'inizio

La legge ha cercato di salvare gli effetti prodotti dal matrimonio nei casi:


Matrimonio putativo: è nullo se contratto in buona fede

Sono fatti salvi tutti gli effetti del coniuge e dei figli nati durante il matrimonio Art 128


Matrimonio invalido non putativo: se i coniugi erano in mala fede perdono retroattivamente gli effetti vantaggiosi.

FIGLI: per incesto diventano figli naturali non riconoscibili;

per bigamia diventano figli naturali riconoscibili.





Diritto agli alimenti:   Art 433

All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti nell'ordine

il coniuge

i figli legittimi, legittimati, naturali, adottivi e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali

i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti

i generi e le nuore

il suocero e la suocera

i fratelli germani o unilaterali, con precedenza dei germani.


La misura è determinata in proporzione al bisogno dell'alimentando e alle condizioni economiche dell'obbligato ed è modificabile.


Il modo di somministrazione può consistere in un assegno alimentare periodico o nella prestazione degli alimenti in natura.




















IL REGIME PATRIMONIALE:


La disciplina che regola i rapporti è dettata dall'ART 143

entrambi i coniugi sono tenuti a

contribuire ai bisogni della famiglia


CONVENZIONI MATRIMONIALI: patti conclusi dai coniugi

Forma: atto pubblico

Capacità: -18 anni

-16 anni con autorizzazione più assistenza



COMUNIONE LEGALE. Regime ordinario: -acquisti compiuti insieme

-aziende gestite da entrambi

-utili e incrementi


Regime de residuo: -frutti dei beni propri di ciascuno

-proventi dell'attività separata

-beni destinati a esercizio dell'impresa


Beni personali: -prima del matrimonio

-acquistati per successione o donazione

-uso strettamente personale

-che servono all'esercizio della professione

-pensione d'invalidità



SEPARAZIONE DEI BENI ART 215

I coniugi possono convenire che ciascuno di essi conservi la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio



AMMINISTRAZIONE

- spetta disgiuntamente per gli atti di ordinaria amministrazione

- spetta congiuntamente per gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione


Gli atti compiuti senza il necessario consenso dell'altro coniuge:

-sono annullabili se riguardano beni mobili o immobili registrati

-sono validi se riguardano gli altri beni mobili














RESPONSABILITÁ PATRIMONIALE

Creditori della comunione per: -pesi ed oneri

-spese amministrazione

-spese mantenimento famiglia

-obbligazioni contratte congiuntamente

Possono aggredire i beni comuni


Creditori personali per: -debiti contratti dal singolo coniuge

-debiti contratti per i bisogni della famiglia

Possono aggredire i beni personali




SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE

Può avvenire per: -assenza o morte presunta

-annullamento del matrimonio o divorzio

-separazione personale o separazione dei beni

-mutamento del regime patrimoniale

-fallimento di uno dei coniugi


Si devono calcolare i rimborsi e le restituzione

per poi procedere alla divisione dei beni



COMUNIONE CONVENZIONALE:

la comunione legale può subire delle modifiche tramite convenzioni matrimoniali disponendo che cadano in comunione anche taluni beni personali appartenenti al singolo coniuge


NO per: -beni di uso personale

-beni destinati all'esercizio della professione

-beni derivati dal risarcimento del danno

-beni della pensione di invalidità



IMPRESA FAMILIARE:

Concerne anche i familiari: -coniuge

-parenti entro il 3 grado

-affini entro il 2 grado


Diritti del lavoratore: -mantenimento

-partecipazione agli utili

-decisione dell'impiego degli utili

-liquidazione dei diritti






FILIAZIONE LEGITTIMA:




Prove:

atto di nascita: prova legale Art. 236


Possesso di stato: - nomen

- tractatus Art. 237

- fama




Riconoscimento figlio naturale: Atto personale, puro, irrevocabile

Art. 254

Atto pubblico

Testamento


Divieto di riconoscimento: Capacità giuridica, di agire, naturale di agire

Vincolo di parentela +

Vincolo di affinità Volontà libera

+

Condizioni di efficacia: -figlio di 16 anni deve dare il consenso

-minore di 16 anni consenso genitori


Effetti: - genitore assume diritti e doveri Art 258

- si crea un rapporto di filiazione

- si crea un vincolo di parentela









Dichiarazione di paternità-maternità naturale: la paternità o maternità naturale possono essere accertati dal giudice con la dichiarazione giudiziale.


Legittimazione attiva: può essere promossa esclusivamente dal figlio; se questi è minore dal genitore o dal tutore.

Legittimazione passiva: può essere proposta al presunto genitore o nei confronti del suo erede.


controllo di ammissibilità: bisogna verificare se ci sono prove sufficienti   della fondatezza della domanda

giudizio: bisogna dimostrare il fatto della procreazione, con prove ematologiche o genetiche




legittimazione figli naturali   ART 215

la legittimazione attribuisce a colui

che è nato fuori dal matrimonio

la qualità di figlio legittimo.

essa avviene per susseguente matrimonio

dei genitori o per provvedimento del giudice


per susseguente matrimonio: c'è bisogno del riconoscimento del figlio

più il matrimonio tra i genitori


per provvedimento del giudice: se c'è impossibilità o ostacolo per il

susseguente matrimonio






















SUCCESSIONI


APERTURA alla morte del de cuius Art 456

La successione si apre al

momento della morte nel luogo

dell'ultimo domicilio del defunto


SUCCESSIBILI: tutti coloro che sono nati fino a quel momento

chi nasce entro 300 gg. dalla morte


PATRIMONIO: i beni vengono valutati in base al loro valore

i debiti costituiscono il passivo ereditario


CHIAMATA: la vocazione legittima diviene operante solo se manca del tutto o in parte la vocazione testamentaria


DELAZIONE: offerta concreta della possibilità dell'istituito di accettare


DEVOLUZIONE: se il primo chiamato si rifiuta si procede a delazione successiva


ACQUISTO: è la conclusione e si attua mediante accettazione




ISTITUZIONE DI EREDE: è la chiamata a succedere in universum jus, cioè in un complesso di situazioni giuridiche: titolo universale→erede universale.


PER QUOTE: quando vi sono più soggetti e si procede alla comunione ereditaria


EREDE: succede nella titolarità di diritti e obblighi

i beni vengono trasferiti cum vitiis et virtutibus: successione nel possesso


CHIAMATA: nella vocazione legittima avviene pro quota

nella vocazione testamentaria avviene pro quota o ex certa re




CAPACITÁ tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell'apertura della successione Art 462


INCAPACITÁ: -tutore

-notaio

-testimoni

-interprete


INDEGNITÁ: -omicidio

-calunnia

-testamento falso

-violenza o inganno


ACCETTAZIONE Art 470

L'eredità può essere accettata

puramente o semplicemente o col

beneficio d'inventario. L'accettazione

con beneficio d'inventario può farsi

nonostante qualunque divieto del testatore


PURA E SEMPLICE: -espressa

-tacita


LEGGE: se l'erede è in possesso dei beni ereditari e non fa nulla per tre mesi: valutazione legale.


BENEFICIO D'INVENTARIO: -limitazione responsabilità

-separazione patrimoni

-prelazione creditori




RINUNZIA deve farsi con dichiarazione espressa ricevuta dal notaio




DEVOLUZIONE vocazione legittima: dal figlio ai discendenti per

RAPPRESENTAZIONE

Se in concorso per ACCRESCIMANTO ai parenti di pari grado


Vocazione testamentaria

SOSTITUZIONE: nomina secondo istituito del

de cuius se il primo chiamato non può o non vuole accettare


RAPPRESENTAZIONE: devoluzione della chiamata rivolta ai figli e discendenti del primo istituito


ACCRESCIMENTO: se il chiamato concorreva con altri la sua quota si accresce agli altri


VOCAZIONE LEGITTIMA.













DISPOSIZIONI PATRIMONIALI DIVISIONALI:

divisione del testatore: attribuzione di determinati beni ai singoli eredi

produce un effetto reale

assegni divisionali: il testatore da disposizioni agli eredi circa il modo di formare le divisioni

ha un effetto obbligatorio per gli eredi




LEGATO: consiste nella attribuzione di un singolo diritto o anche di più diritti considerati individualmente.


Acquisto a titolo particolare: l'acquisto avviene mediante il trasferimento di un diritto da un soggetto a un altro.

Determina l'attribuzione di un diritto patrimoniale mortis causa


Di cosa altrui

Di cosa genericamente determinata

Di specie: di cosa certa e determinata- ha efficacia reale

Di genere: per oggetto denaro o altre cose fungibili- ha efficacia obbligatoria

Prelegato: legato a favore dell'erede




MODUS O ONERE: è costituito da una prestazione imposta dal de cuius al beneficiario di una liberalità




GIACENZA DELL'EREDITÁ: se il chiamato all'ereditàù non è nel possesso dei beni e non ha accettato, può nuocere a diversi soggetti.


Il giudice può nominare un CURATORE ALL'EREDITÁ GIACENTE.




SEPARAZIONE DEI BENI DEL DEFUNTO: deve essere chiesta entro tre mesi dall'apertura della successione


Vi sono SEPARATISTI E NON SEPARATISTI: il vantaggio dei primi è quello di evitare il concorso dei creditori dell'erede sulla quota dei beni ereditari separati









LEGITTIMARI ART 536


-Coniuge

-Figli legittimi, naturali

-Figli legittimati, adottivi

-Ascendenti legittimi


QUOTA DI LEGITTIMA: relictum + donatum - debiti


FIGLI: -se concorre da solo ha diritto alla metà del patrimonio

-se concorrono in più a 2\3 da dividersi in parti uguali


CONIUGE: ha diritto a metà del patrimonio più l'uso e l'abitazione


ASCENDENTI LEGITTIMI: -da soli a 1\3

-in concorso col coniuge a 1\4

- voc. legittima al relictum

-voc. necessaria al relictum più il donatum


FIGLI NATURALI NON RICONOSCIBILI: assegno vitalizio




VOCAZIONE LEGITTIMA: ART 565


Coniuge

-Discendenti legittimi e naturali

-Ascendenti legittimi

-Collaterali

-Altri parenti

-Stato




















VOCAZIONE TESTAMENTARIA


caratteristiche: revocabilità

patrimonialità

negozio unilaterale

atto unipersonale e di ultima volontà

atto formale


forme: olografo

pubblico

segreto

internazionale


invalidità: volontà→motivo illecito=nullità

motivo erroneo=annullabilità

oggetto→indeterminatezza=nullità

condizione→impossibile-illecita=regola sabiniana


revoca: espressa: atto pubblico-testamento

tacita: testamento posteriore

presunta: testamento olografo distrutto

legale: per sopravvenienza figli




COEREDITÁ: l'istituzione di erede pro quota determina la chiamata in una frazione dell'intero e quindi si realizza una con titolarità tra i coeredi proporzionalmente alla quota di ciascuno.


DIRITTO DI PRELAZIONE dei coeredi, se uno intende vendere la propria quota


RETRATTO SUCCESSORIO: diritto di riscattare la quota se essa è stata ceduta a terzi senza adempiere l'obbligo di notifica




DIVISIONE: pone fine alla comunione ereditaria.


CONTRATTUALE: quando tutti si mettono d'accordo sul modo di assegnare i singoli beni

GIUDIZIALE: se non vi è alcun accordo tra le parti


ANNULLABILE: per vizi del volere: dolo e violenza





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