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ISOLAMENTO TERMICO E RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI

tecnologia



ITIS "MALIGNANI 2000"

-Cervignano del Friuli-




ISOLAMENTO TERMICO E RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI











Hanno partecipato:


Tavagnacco Giulia

Tonzar Stefania

Traverso Vanessa


Obiettivi


Lo scopo di questa area di progetto è di delineare le caratteristiche e gli impieghi principali delle fonti di energie (esauribili, rinnovabili, non esauribili o alternative);

Ogni gruppo ha svolto una specifica relazione riguardante le fonti energetiche tradizionali e alternative.

Lo scopo secondario è di identificare le motivazioni sociali, economiche, tecniche e scientifiche dove il ricorso a fonti energetiche alternative è conveniente, abbiamo individuato le principali Unità di Misura di Lavoro, Potenza, Energia e le relative definizioni.


Energia


L'energia è definita come la capacità di un sistema di compiere lavoro. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale, per l'energia e il lavoro è il joule (simbolo: J), chiamata così in onore di James Prescott Joule e dei suoi esperimenti sull'equivalente meccanico del calore. joule equivale a 1 newton metro, e in termini di unità base SI, 1 J è pari a 1 kg × m2 × s-2.


Tipi di Energie esistenti:

Energia Chimica


L'energia chimica e una forma di energia potenziale, immagazzinata nella materia. Essa deriva dalle forze di attrazione che tengono insieme gli atomi nei composti chimici. Nelle trasformazioni chimiche, le rotture di legami portano a cambiamenti del valore complessivo di energia chimica dei reagenti e dei prodotti, con assorbimento di energia dall'esterno o con liberazione di una parte di energia chimica.


Energia Termica


L'energia termica è la quantità di calore utilizzata per produrre energia elettrica . L'energia termica di un corpo è l'energia che deriva dagli atomi che lo compongono.


Energia Meccanica


L'energia meccanica è l'insieme dell'energia cinetica posseduta e dell'energia potenziale posseduta dai corpi. Con la rivoluzione industriale aumentò il fabbisogno di energia meccanica, non solo per le attività tradizionali, come sollevare acqua dai pozzi o macinare i cereali, ma per far funzionare meccanismi sempre più numerosi e complessi: le macchine. Vi sono poi le macchine motrici o motori, che trasformano in energia meccanica altre forme di energia.


Energia Potenziale


Energia potenziale è l'energia posseduta da un sistema quando si trova in un campo di forze conservative. Ad esempio, una palla sollevata da terra possiede energia potenziale di tipo gravitazionale perché è sottoposta all'effetto del campo gravitazionale terrestre; il valore dell'energia potenziale dipende in questo caso dall'altezza della palla rispetto al suolo.




Ep=m*g*h Ep → Energia potenziale o di posizione

M → Massa del corpo

G → Costante gravitazionale (9,81)

H → Altezza


Energia Cinetica


L'energia cinetica è la forma di energia posseduta da un corpo in movimento, che viene derivata dalle grandezze che caratterizzano il moto del corpo attraverso l'espressione

E = ½mv2

in cui m indica la massa del corpo e v2 è il quadrato della sua velocità.


Energia Elettrica


L'energia elettrica viene chiamata energia secondaria in quanto prodotta da altre fonti di energia.

L'energia elettrica è molto utilizzata perché quando serve è subito disponibile, si può trasportare per molti chilometri, senza grandi perdite, non produce residui dove si utilizza e si può facilmente ritrasformare in altre fonti di energia. Ultimamente si sta cercando di produrre energia elettrica utilizzando soprattutto fonti rinnovabili che producono poco inquinamento e durante la trasformazione dell'energia non si hanno perdite.


Energia Elastica


L'energia elastica è posseduta dai corpi elastici, cioè da quei corpi solidi che sono soggetti a deformazioni temporanee; è una forma di energia potenziale accumulata da un oggetto che viene teso e che rilascia  sotto forma di energia cinetica.


Energia Sonora


L'energia sonora è l'energia irradiata nell'unità di tempo da una sola sorgente acustica. Una caratteristica della sorgente che produce il suono è la potenza acustica, cioè l'energia che la sorgente emette nel tempo:

P = E/Δt P = Potenza(Watt)

E = Energia(Joule)

Δt = Intervallo di tempo(Secondi)

Energia Nucleare


Con energia nucleare si intendono tutti quei fenomeni in cui si ha la produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei atomici. L'energia nucleare insieme a quella solare è una fonte di energia primaria, possiamo distinguere l'energia nucleare in reazioni di fissione e fusione nucleare.

Nelle reazioni di fissione, i nuclei di atomi con elevato numero atomico, ad esempio, l'uranio si spezzano producendo nuclei con numero atomico minore e liberando una parte di energia.Nelle reazioni di fusione, gli atomi con nuclei con basso numero atomico, come l'idrogeno, si fondono dando origine a nuclei più pesanti e rilasciando una notevole quantità di energia.


Lavoro


Lavoro meccanico è una grandezza definita come il prodotto scalare della forza applicata a un corpo e dello spostamento che esso subisce sotto l'azione di essa. Una forza compie lavoro ogni volta che produce uno spostamento del corpo su cui agisce. Il lavoro è positivo se lo spostamento ha la stessa direzione e lo stesso verso della forza (lavoro motore), negativo se ha verso opposto (lavoro resistente) e nullo se la forza non produce spostamento o se questo avviene nella direzione perpendicolare alla linea d'azione della forza. Di conseguenza, per quanto sia poco intuitivo, la forza necessaria per mantenere sospeso un oggetto (nel campo gravitazionale), o per trasportare una valigia lungo una strada orizzontale, non comporta produzione di lavoro.

Compiere lavoro su un corpo consiste sostanzialmente nel trasferire a esso energia. Ad esempio il lavoro necessario per sollevare da terra un corpo si trasforma in energia potenziale gravitazionale del corpo stesso. Lavoro ed energia hanno la stessa unità di misura; nel Sistema Internazionale essa è il joule definito come il lavoro compiuto da una forza di 1 Newton per produrre uno spostamento di 1 metro.

L=F*s L→ Lavoro;

F→ Forza;

s→ Spostamento



Potenza


La potenza è il lavoro compiuto nell'unità di tempo e viene misurato in watt o in joule al secondo.

P = L/Δt P→ Potenza;

L→ Lavoro;

Δt→ Intervallo di tempo impiegato



Equivalente Meccanico della Caloria


Indicato usualmente con la lettera J, è il rapporto numerico costante tra le due grandezze fisiche omogenee calore e lavoro. In una qualunque trasformazione ciclica di un sistema termodinamico, il rapporto tra la quantità di calore Q e di lavoro L scambiati dal sistema con l'esterno è indipendente dal particolare tipo di sistema, e vale L/Q = J = 4,184 j/cal.


Principio di Conservazione dell'Energia


Il Principio di conservazione dell'energia è il principio fondamentale della fisica, secondo il quale l'energia non può essere creata né distrutta, ma può solo essere trasformata da una all'altra delle diverse forme in cui si presenta. I dispositivi che convertono l'energia, come i motori, le lampadine e i generatori elettrici, spesso non risultano totalmente efficienti: ciò significa che non riescono a convertire tutta l'energia in entrata nella forma finale richiesta, perché in parte viene dispersa nel processo di trasformazione.

Ec1+Ep1=Ec2+Ep2

Se considero nulli gli attriti possiamo definire il principio dell'energia meccanica che afferma che la somma dell'energia potenziale più l'energia cinetica è costante in ogni punto.

Ep1=Ec2=.COSTANTE!


Rendimento Meccanico


Il rendimento meccanico è il rapporto fra ciò che si ottiene da una certa azione e ciò che si mette disposizione per far avvenire l'azione. Perchè parlare di rendimento?

1) Le risorse: se le risorse fossero per tutti sempre illimitate non ci sarebbe necessità di parlare di rendimento

2) L'efficienza: per il sistema Terra, ottenere il massimo rendimento, cioè il massimo utile con la minima spesa, è di importanza vitale poichè le risorse dell'astronave Terra non sono infinite.

3) L'efficacia: lo stesso rendimento talvolta si può ottenere con diversi sistemi
I tre motivi esposti, ed altri ancora, determinano la necessità di giudicare le "macchine" in funzione del loro rendimento rispetto a tutti i parametri che condizionano il nostro modo di vivere.
I motivi della ricerca del massimo rendimento fanno capo a questa considerazione fondamentale: l'uomo non è ancora in grado di adoperare l'energia a bassa temperatura per far muovere le macchine. Il rendimento meccanico è sempre minore di uno perchè l'energia utilizzata dalla macchina per raggiungere lo scopo per cui è stata costruita è sempre minore di quella messa a disposizione (il numeratore è sempre minore del denominatore nella definizione di rendimento meccanico).
Essa risulta più facile. L'energia a sua volta può essere espressa in unità meccaniche o termiche o elettriche, ma nulla cambia nella sostanza.



Macchina di Carnot


La macchina di Carnot rappresenta una macchina termodinamica "ideale" capace, operando fra due sorgenti di calore (termostati), di produrre lavoro meccanico con il massimo rendimento. Le fasi di un ciclo di Carnot sono mostrate nell'illustrazione. Durante la I fase (espansione isoterma), il sistema è posto in contatto con una sorgente a temperatura T1 : si espande e assorbe calore dalla sorgente, mantenendo perciò la sua temperatura costante. Durante la fase II (espansione adiabatica) il sistema è isolato e non può scambiare calore con l'esterno: espandendosi, si raffredda fino alla temperatura T2. Nella fase III (compressione isoterma) il sistema è posto in contatto con una sorgente a temperatura T2 (più fredda di T1): mentre viene compresso, cede calore per mantenere costante la sua temperatura. La IV fase (compressione adiabatica), in cui il sistema è nuovamente isolato dall'esterno, chiude il ciclo: il sistema subisce una compressione e, non potendo cedere calore all'esterno, innalza la sua temperatura al valore iniziale T1. Solo in una macchina di Carnot, il lavoro fornito è esattamente pari alla differenza fra calore assorbito e calore ceduto durante il ciclo.




























ISOLAMENTO TERMICO


L'isolamento termico è un processo nel quale vengono isolati tetti, pavimenti, finestre e pareti per migliorare il confort abitativo e per avere un migliore risparmio energetico in quanto troviamo minore consumo nel riscaldare l'ambiente interno.




Isolamento del Tetto

Per ottenere un buon isolamento termico della casa molte volte s valuta la possibilità di isolare il tetto. In genere questo è costituito da travature (sistemazione delle travi in una struttura) che corrono dal colmo fino alla base,tra una travatura e l'altra possiamo trovare degli spazi,a volte alti più di un metro,in questi spazi è possibile applicare rotoli di lana di vetro rivestiti oppure pannelli isolanti rigidi di altro genere (polistirolo, poliuretano, ecc.). Non bisogna dimenticare di realizzare una efficace aerazione del sottotetto e di lasciare sempre uno sfiato affinchè circoli l'aria che riduce umidità e condensa.Se il tetto è in cemento armato potete risolvere rapidamente l'isolamento con l'applicazione di pannelli isolanti che rifiniscono l'ambiente in modo esteticamente valido.



Isolamento delle Pareti


Nell'isolare l'abitazione, la posizione dell'isolante influenza in modo significativo il comportamento dell'insieme della parete. Sotto questo punto di vista ci si può ricondurre a tre differenti tecniche d'isolamento: Isolamento dall'ESTERNO
Isolamento dall'INTERNO
- Isolamento in INTERCAPEDINE
L'isolamento dall'Esterno è la soluzione più efficace per isolare bene un edificio. È consigliato per ambienti riscaldati in continuo con interruzione notturna. Durante il funzionamento dell'impianto si ha un notevole accumulo di calore nelle pareti e il rilascio avviene nelle ore notturne. L'isolamento delle pareti perimetrali dall'interno consiste nell'applicazione di uno strato isolante, di elevate caratteristiche termo-acustiche e meccaniche, sulla superficie rivolta all'ambiente riscaldato. E' un sistema molto usato negli interventi di ristrutturazioni, soprattutto quando non è possibile intervenire dall'esterno come nel caso di un singolo appartamento condominiale ed è utilizzato maggiormente per il riscaldamento saltuario come ad esempio uffici o seconde case. L'isolamento delle parete esterne si suddivide in due parti: la controparete preaccoppiata e la controparete su struttura metallica. La controparte preaccopiata è una parete perimetrale verticale portante realizzata con elementi di laterizio semipieno con finitura esterna a facciavista isolata mediante contropareti preaccoppiate ad altezza di vano, costituite da lastre di cartongesso incollate su strato isolante composto da pannello rigido in lana di roccia munito di freno vapore. L'uso di contropareti preaccoppiate è frequente anche per l'isolamento termico ed acustico di pareti divisorie fra differenti unità abitative o anche per aumentare l'isolamento acustico fra due ambienti. La controparete su struttura metallica è una parete perimetrale verticale realizzata con lastre precostituite di gesso rivestito e fissato alla muratura mediante struttura metallica con l'interposizione, nell'intercapedine, di pannelli in lana di roccia con funzione termica ed acustica e questo tipo di isolamento è anche largamente utilizzata per l'isolamento termo-acustico di pareti divisorie. L'isolamento in intercapedine è un intervento particolare dove vengono isolati pilastri e solette (sottili lastre d'acciaio) per ridurre la dispersione termica attraverso i ponti termici.
Esso ha rappresentato la prima e più significativa evoluzione della parete perimetrale da elemento monolitico a unità tecnologica pluristrato in grado di garantire un corretto comportamento della chiusura sotto l'effetto degli agenti esterni ed interni.
Il sistema di isolamento termo-acustico in Intercapedine, conosciuto col nome di "muro a cassetta", consta di due pareti dello stesso o di diverso materiale, di differenti dimensioni, separate da una camera d'aria continua al cui interno si pone il materiale isolante. Tra i principali vantaggi troviamo che garantisce l'impermeabilità dell'aria e dell'acqua, migliora il comfort ambientale invernale eliminando la possibilità di condensa.


Il "Cappotto"

Il cappotto è l'applicazione sull'intera superficie esterna verticale dell'edificio, di pannelli isolanti che vengono poi coperti da uno spessore sottile, protettivo, di finitura realizzato con particolari intonaci.Si tratta di un sistema di isolamento che ha preso piede in Europa negli ultimi 30 anni.
L'isolamento a cappotto viene utilizzato nelle diverse tipologie d'uso degli edifici: residenziali, commerciali, ospedalieri, scolastici etc. Esso offre numerosi vantaggi, tra questi ricordiamo che l'isolamento a cappotto isola in modo continuo ed uniforme, elimina i punti che favoriscono la dispersione di calore e quindi abbiamo un maggiore risparmio energetico oltre che ad un maggiore comfort termico. Questo isolamento protegge le pareti esterne dai diversi agenti atmosferici e quelle interne dalle muffe e dalle crepe.

Rivestimento interno
2) Strato di supporto
3) Legante
4) Protezione
5) Strato isolante o Cappotto
6) 1° strato di rasatura
7) Armatura
8) Fissaggio meccanico
9) 2° strato di rasatura
10) Strato di finitura

 Cappotto di sughero

Abbiamo detto che l'isolamento a cappotto interno impedisce l'accumulo di calore nella parete.Detto questo possiamo vedere un esempio di Isolamento termico a cappotto esterno con pannelli Lisolite. Questi pannelli in sughero naturale compresso ad alta frequenza senza collanti hanno colore biondo, privo di impurità, con bordi smussati a tronco di piramide. Essi verranno applicati sul lato esterno della parete intonacata, pulita sgrassata, priva di tracce di umidità e di eventuali vecchie pitture, mediante una pasta adesiva traspirante. Nella finitura poi vengono utilizzate tinteggiature traspiranti. Questo cappotto è da preferire perchè riduce le sollecitazioni termiche del muro; sopprime i ponti termici e aumenta l'energia termica e soprattutto non riduce lo spazio interno.













La Facciata Ventilata

La facciata ventilata è una tecnica d'isolamento termico che viene effettuata dall'esterno e sfrutta la ventilazione di una camera d'aria creata fra l'isolante ed il rivestimento esterno, quest'ultimo può essere costituito da terrecotte, materiali lapidei, metallici, plastici e ceramici.
Le pareti ventilate sono progettate e realizzate per dar luogo, nell'intercapedine, ad un flusso d'aria ascendente azionato dalla prevalenza naturale dovuta alla differenza di temperatura fra l'aria presente nell'intercapedine e quella presente in ingresso della stessa, detto "effetto camino".
Tra i suoi vantaggi troviamo l'isolamento termico omogeneo e continuo, l'eliminazione totale dei ponti termici,cioè le dispersioni di calore sono ridotte del 30% ed infine troviamo la protezione dal fuoco.

1) Rivestimento interno
2) Strato di supporto
3) Legante
4) Strato isolante
5) Montanti
6) Fissaggi meccanici
7) Intercapedine di ventilazione
8-9) Strato esterno
10) Ancoraggio parete ventilata


L'isolamento delle pareti divisorie

Il comfort degli ambienti di un edificio è notevolmente influenzato dalle proprietà termiche ed acustiche dei suoi divisori interni. Nella progettazione ed esecuzione di un appartamento, spesso si dà poca importanza alle funzioni che devono soddisfare i divisori interni.
Una partizione interna deve soddisfare determinati requisiti ad esempio l'isolamento termico ed acustico al fine di assicurare un adeguato comfort nelle varie unità abitative o la resistenza al fuoco. Per questo motivo in determinati ambienti di lavoro si utilizzano mattoni forati o blocchi di gesso. Questa tipologia è molto utilizzata e si sta già diffondendo nella realizzazione di edifici non residenziali come uffici, scuole, alberghi, ecc.


Parete in cartongesso

Le pareti in cartongesso sono pareti verticali realizzate con lastre precostituite di gesso rivestito e avvitate su telaio metallico con al suo interno uno strato di materiale isolante. Queste pareti in cartongesso sono ideali per realizzare, nel minor tempo possibile, suddivisioni di grandi ambienti ad uso commerciale ed industriale. Le pareti in cartongesso sono facili da montare, versatili e flessibili. Fra uno strato di cartongesso e l'altro si inseriscono lana di roccia per avere un risparmio energetico, e maggiore sicurezza contro incendi e protezione da inquinamento acustico.

1) Elemento di parete
2) Strato isolante
3) Guida
4) Montante


Parete in laterizi
L'isolamento delle pareti divisorie in laterizi è il più usato nei locali adibiti ad abitazione. La parete interna verticale è realizzata in elementi forati di laterizio formanti due tavolati paralleli con interposto strato isolante costituito da pannello rigido o semirigido di lana di roccia.
Questo tipo di isolamento è previsto e utilizzato quasi esclusivamente sulle nuove costruzioni.Viene utilizzato nelle pareti divisorie fra gli appartamenti confinanti, o tra appartamento e vano scale o vano ascensore. Il risultato dell'isolamento è un notevole aumento del comfort termico e acustico con conseguenti risparmi energetici e protezione al rumore.


1)-5) Elemento di parete

3) Strato isolante
2)-4) Tavolato interno



Isolamento dei pavimenti

Una componente importante delle dispersioni di calore che si verificano in un edificio si registra attraverso i pavimenti, esse avvengono nei casi di soletta a contatto con il terreno esterno, su locali non scaldati, ad esempio il garage, o su solai esposti direttamente verso l'esterno. Una corretta progettazione dell'isolamento dei pavimenti coinvolge innumerevoli fattori quali la resistenza termica e meccanica dell'isolante e la quantità di materia dell'armatura. Per meglio isolare, da un paio di anni, si utilizzano pannelli costituiti da schiuma di polistirene espanto ed estruso, questi pannelli consentono un'ottima resistenza termica,meccanica, elastica e soprattutto non lasciano passare l'acqua.

La trasmissione di rumori d'urto, ad esempio il calpestio, rappresentano i problemi più elevati nel vivere in un appartamento, ma, con l'isolamento dei pavimenti possiamo dire addio a tutti i tipi di rumori grazie alla loro elevata resistenza a compressione, alla bassa rigidità dinamica e alla resistenza, e con le sue celle chiuse, lo rende impermeabile.



Spifferi

La prevenzione dagli spifferi è importante sia per il risparmio energetico, sia  per tutelarsi da sgraditi e dolorosi colpi d'aria. Un ottimo aiuto per isolare porte e finestre è costituito dalle strisce abrasive o dalle strisce metalliche, molto più efficienti delle altre che non necessitano di sostituzione.


Caratteristiche dei materiali isolanti


I materiali isolanti servono, fondamentalmente a obbligare la corrente a seguire determinati percorsi e ad accumulare nel proprio volume una certa quantità di energia elettrostatica.

Le proprietà essenziali che si pretendono sono una conducibilità elettrica estremamente ridotta, un' elevata rigidità dielettrica con una costante dielettrica opportuna (grande o piccola a seconda delle applicazioni), nonché per l'uso in corrente alternata, piccole perdite dielettriche.

Per l'impiego dei materiali isolanti essi devono possedere buone proprietà meccaniche, cioè siano elastici, flessibili ed abbiano una buona resistenza alla trazione e alla compressione. Si desidera inoltre che il materiale isolante abbia buone proprietà termiche: stabilità al calore, resistenza agli archi, scarsa o nulla combustibilità e piccolo coefficiente di dilatazione.

Comunque il materiale isolante deve essere tale da non assorbire umidità e non subire rigonfiamenti, contrazioni o alterazioni per effetto dell'umidità. Deve essere inattaccabile dall'ozono, dagli olii, dagli acidi e dalle basi e non assorbire gas. Si differenziano in materiali liquidi e materiali solidi: quelli solidi principalmente vengono utilizzati per isolare i materiali conduttori (carta, gomma, vernici, smalti, resine sintetiche). Quelli liquidi, oltre che per rivestimento di conduttori, sotto forma di vernice e smalti, vengono in genere utilizzati come riempitivi per strati vari di conduttori (vernici, compound, olii isolanti) che adempiono a quest'ultimo scopo anche i materiali gassosi come l'aria e altri gas.







Pannelli in Alluminio


Questi pannelli si caratterizzano per la loro solidità e per la loro versatilità di applicazione. Vengono utilizzati per la realizzazione di controsoffitti, pareti divisorie etc.


Pannelli Meteco


Sono caratterizzati da un'ottima resistenza meccanica e un ottimo isolamento termico nonostante la loro leggerezza. Possono essere applicati su qualsiasi struttura portante in acciaio o cemento.


Policarbonati


Le lastre policarbonato, con struttura compatta, alveare o modulare, esse costituiscono la più valida alternativa al vetro per la costruzione di soluzioni architettoniche come le coperture di edifici, finestrature e schermi di protezione.


Laminiere Grecate


Le laminiere grecate sono costituite in acciaio zincato o verniciato e in alluminio. Vengono utilizzati per la copertura e il tamponamento di edifici industriali e civili.


Prodotti in vetroresina


Questi laminati sono costituiti da vetroresina rinforzata con fibre di vetro e nylon; hanno molteplici qualità tra le quali troviamo la resistenza alle alte e alle basse temperature, un'ottima trasmissione della luce e grazie alla loro proprietà meccanica risultano ottime per coperture, plafonature, costruzione di verande e serre.


Feltro


E' un feltro idropellente in lana di vetro trattata con resine termoindurenti; viene impiegato nell'isolamento termico di condotti di condizionamento e termoventilazione e isolamento di apparecchiature industriali.




RENDIMENTO ENERGETICO


Per far funzionare tutte le cose che ci circondano, abbiamo bisogno di energia e per essere fornita questa, vengono bruciate numerose quantità di combustibili fossili che emettono nell'aria gas dannosi che provocano il cosiddetto effetto serra. Viene emesso nell'aria pure la CO2, rifiuto di scarto anche della respirazione umana, per venire incontro a una diminuzione di questo gas, ma anche facendo ottenere a ogni famiglia un risparmio economico il governo ci viene incontro con leggi e normative:

- Cambiare ad esempio le lampadine ad incandescenza con le lampadine a fluorescenza compatta. Queste ultime si trovano in qualsiasi supermercato, costano un po' di più delle solite lampadine normali ma hanno il pregio di durare più a lungo e di risparmiare addirittura il 75% del normale consumo di energia di una lampadina.

- Spegnere tutte le "lucine" degli elettrodomestici in stand-by, ovvero la luce rossa di quando si spegne con il telecomando la televisione o un qualsiasi altro elettrodomestico. Per dare un'idea di quanto quella "lucina" consumi basta dire che se tutti gli italiani spegnessero tutte le "lucine" si potrebbero spegnere tre centrali di media potenza.

- In inverno la temperatura dovrebbe essere tenuta intorno ai 18-20°C, non si devono aprire finestre perché in questo caso l'ambiente caldo andrebbe sprecato. Noi cittadini, ogni volta che abbassiamo di un grado la temperatura dell'ambiente viene risparmiato il 7% del combustibile fossile.

- D'estate invece, con l'uso dei condizionatori lo stato consiglia di tenere 4 o 6°C in meno della temperatura ambientale esterna.

Una buona alternativa ai condizionatori, è il deumidificatore: un apparecchio che consuma meno energia rispetto ai condizionatori inoltre non fa male alla salute.

-Ogni anno per usi civili, vengono consumati più di 8milioni di metri cubi di acqua. Un italiano, ogni giorno per usi domestici, ne consuma ben duecentotrenta litri al giorno.

E' bene consumarne il meno possibile, dunque sarebbe meglio abituarci a consumarne il meno possibile: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, non molto a lungo sotto la doccia inutilmente, non fare la lavastoviglie e la lavatrice semivuote ecc.

Si possono sostituire i rubinetti normali, con rubinetti a frangiflusso (miscelano l'aria con l'acqua, consumandone molta meno, perché il flusso dell'acqua cambia).

Per l'acqua calda è bene utilizzare al posto di boiler elettrici, boiler a metano.

-Nell'illuminazione di strade pubbliche e private, o di grandi aree, si devono utilizzare riduttori di flusso i quali, consentono la riduzione della tensione, e quindi i consumi diminuiscono fino al 40% l'anno.

-In molti casi è utile utilizzare impianti con cablaggio bi-potenza; in questo modo, le lampade rimangono tutte accese ma, grazie al comando di un timer, dopo determinati orari lavorano a potenza ridotta.

-Utilizzare luci pilotate dal sensore all'esterno dell'abitazione, si accendono solamente al passaggio di una persona rimanendo accese per qualche minuto.

-E' possibile ottenere un cospicuo risparmio utilizzando le efficientissime lampade al sodio bassa pressione. Però con questo tipo di luce non è possibile distinguere con questo tipo di luce, i colori. Si utilizzano questo tipo di lampade nelle strade secondarie, porti ed aree industriali.





















Bibliografia


Www.waybricolage.net

Www.edilportale.com

Www.mostramida.it

Www.Amicidellaterra.it

Www.Ulisse.polito.it

Www.Geocities.com

Www.Sussidiario.it

Www.Web.Tiscali.it

Www.Dow.com

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