Michelangelo Buonarroti - Opere Principali

storia dell arte

Michelangelo Buonarroti

Michelangelo Buonarotti fu scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Dal padre Ludovico fu avviato a studi umanistici sotto la guida di Urbino. Già nel 1489 prese a frequentare i giardini medicei di S.M 313f56d arco. Le prime opere gli valsero l'ammirazione di Lorenzo il Magnifico. Alla morte di Lorenzo, Michelangelo tornò nella casa paterna e scolpì il "Crocefisso di Legno". Nel 1469 si recò a Roma e scolpì la "Pietà" vaticana. Disegnò per Angelo Doni la "Sacra Famiglia" che, nell'articolazione a spirale delle figure e nel colore squillante, anticipa motivi propri dei pittori manieristi. Michelangelo nel 1506 fuggì a Firenze perseguitato dalle ingiunzioni papali dove riprese i lavori per la "Battaglia di Cascina". Nel 1508 Michelangelo accettò il progetto per la decorazione della Cappella Sistina; vai si appassionò presto e la terminò 4anni dopo. Nel 1534 si trasferì a Roma e dipinse il "Giudizio Universale" sulla parete dell'altare nella Cappella Sistina. Negli ultimi 20 anni gli interessi di Michelangelo si spostarono sull'attività architettonica. Progettò la sistemazione della piazza del Campidoglio e altre cose di non molta importanza.

Michelangelo si spense a 88anni dopo una breve malattia. Il suo corpo, segretamente trasportato a Firenze dal nipote Leornardo, fu sepolto nella chiesa situata in piazza Santa Croce.

Opere Principali

Cappella Sistina:La decorazione della Cappella si svolge in 3 zone sovrapposte: lunette e vele, con gli antenati di Cristo, formano la base, nella fascia superiore "Sibille, Profezie, Ignudi" ed infine nella zona più alta "Le storie della Genesi". L'intera sequenza è narrativa, da leggersi all'altare, è concepita come una grande teofania.

Pietà Rondinini:gruppo marmoreo (altezza 190cm) che si trova nel museo civico del Castello Sforzesco di Milano.

Ispirandosi ad un tipo di pietà medievale, con le figure del Cristo e della Vergine in piedi, Michelangelo abbozzò intorno al 1555 una prima visione del gruppo, che abbandonò presto e riprese solo negli ultimi anni della sua vita, lavorandovi fino a pochi giorni dalla morte. La trasformò allora radicalmente riscolpendo il volto della Vergine accanto a quella del Cristo, ricavato dalla spalla destra della Vergine, così come le braccia del Cristo furono allora sbozzate dal corpo della Vergine. Il gruppo marmoreo è un esempio insigne del "non finito" michelangesco.