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- IL GOTICO nell'arte Italiana -
Dopo la lunga lotta tra Papato e Impero quest'ultimo uscì indebolito, mentre il Papato rafforzò la sua posizione e vide l'affermarsi degli Ordini religiosi dei Francescani e dei Domenicani. Il Trecento però fu un secolo di crisi, con una grande epidemia di peste nera, rivolte e rallentamenti nella produzione agricola e artigianale. Con la morte di papa Bonifacio VIII la sede papale venne trasferita ad Avignone e ritornò a Roma solo nel 1377, con papa Gregorio XI. In questo per 727h79h iodo di turbolenza e di crisi, ma anche di rafforzamento dell'autorità religiosa e di quella civile, nacque l'arte gotica. A differenza dell'arte romanica, quella gotica ebbe un preciso luogo d'origine: nella Francia settentrionale, con la Cattedrale di Saint-Denis (1122-1151); da qui si diffuse poi in Italia (XIII sec.), Germania, Inghilterra e successivamente in quasi tutte le nazioni europee, fino all'inizio del XV secolo.
L'ARTE COME ELEVAZIONE SPIRITUALE
L'arte "gotica", cioè "barbara", come venne definita per la prima volta in senso dispregiativo dagli umanisti del XV secolo, si innestò sulla tradizione romanica, ma introdusse elementi nuovi che portarono alla definizione di un nuovo e originale linguaggio. Dal punto di vista formale, nell'arte gotica prevalse l'elemento linea, che diede vita a un accentuato verticalismo e suggerì, specialmente in architettura, effetti di slancio mistico e di aspirazione al divino, in coerenza con il pensiero religioso del tempo che considera va l'arte un mezzo per raggiungere Dio.
Nello stile gotico si riflettono diversi aspetti che caratterizzano la società medievale dalla seconda metà del XII secolo in poi:
la tradizione cortese e cavalleresca della nobiltà feudale;
il senso dinamico e concreto della classi borghesi;
le speculazioni intellettuali della scolastica;
il senso mistico, fondato sulla rinuncia ai beni materiali.
L'ARCHITETTURA
La culla dell'architettura gotica è geograficamente individuabile nella zona che ha il suo centro a Parigi. Suo iniziatore può essere considerato l'Abate Suger che, nel 1440-44, fece ricostruire il coro della chiesa dell'abbazia di Saint-Denis, generalmente ritenuto la prima testimonianza dell'architettura gotica.
Caratteri costruttivi
Rispetto alla costruzione solida e massiccia delle chiese romaniche, la cattedrale gotica si presenta come un organismo fondato sul dinamico gioco delle strutture, concentrando le spinte ed alleggerendo i muri, in modo da consentire all'edificio di raggiungere altezze e dimensioni prima impensabili e manifestando, nel contempo, un nuovo senso di leggerezza ed una mistica spinta verso l'alto.
I caratteri costruttivi del gotico possono così classificarsi:
l'arco a sesto acuto o ogiva è l'elemento caratterizzante dell'architettura gotica e risulta composto da 2 semiarchi che si incontrano in una chiave di volta, su cui scaricano parte del loro peso;
la volta ogivale è composta da una volta a crociera la cui struttura è rafforzata da nervature. La volta risulta composta da 4 o più vele, il cui peso si scarica sulle nervature e, da queste, sui pilastri;
i pilastri, grazie ala sapiente distribuzione dei pesi, diventano più sottili di quelli romanici e si sviluppano maggiormente in altezza;
gli archi rampanti sono semi-archi, che si collegano ala struttura portante dell'edificio dall'esterno del perimetro murario poggiando su imposte collocate a livelli diversi che hanno la funzione di assorbire le spinte laterali delle volte a crociera;
le strutture portanti della Chiesa gotica sono costituite da un sistema di nervature, pilastri e archi-rampanti che permette di trasformare l'equilibrio statico delle chiese romaniche in un equilibrio dinamico di spinte e controspinte, conferendo agli edifici un'impressione di leggerezza e di elevazione verso l'alto;
i muri primetrali perdono la loro funzione statica e portante, dal momento che i pesi sono concentrati nel sistema di nervature, pilastri e archi rampanti. Pertanto diminuiscono in spessore e si aprono in grandi finestroni, chiusi da vetrate colorate;
l'interno della Cattedrale gotica presenta in genere una pianta a 3 o 5 navate col transetto poco sporgente e con un deambulatorio absidale semicircolare su cui si aprono delle cappelle radiali. La navata principale è coperta da una fitta successione di campate rettangolari (sviluppate in larghezza), mentre le navate minori sono coperte da campate quadrate;
l'esterno presenta, in genere, un prospetto su cui si aprono 3 portali dalla profonda strombatura, racchiuso fra 2 torri campanarie. Al centro della facciata si apre un ampio rosone dal complesso traforo. All'incrocio delle navate col transetto si innalza un tiburio, culminante con una guglia.
Il disegno delle superfici murarie è alleggerito da finestroni, loggette, gallerie e da una fitta ornamentazione scultorea che conferiscono all'architettura l'aspetto di un grandioso e ricco merletto, mentre i coronamenti si risolvono in agili cuspidi, guglie e pinnacoli.
LA SCULTURA GOTICA
Le origini della scultura gotica possono esser fatte risalire alle sculture, oggi danneggiate, della facciata della chiesa abbaziale di Saint-Denis e alle statue-colonne del Portale Reale della Cattedrale di Chartres (1150 ca.).
i caratteri della scultura gotica si sviluppano nel corso del XIII secolo, nella decorazione delle Cattedrali di Notre Dame di Parigi, di Laon, Sens, Chartres, Amiens, Reims, Bourges, ecc. con la realizzazione di statue a tutto tondo, armonicamente inserite nei ritmi lineari dell'architettura. La scultura gotica raggiunge, in questo periodo, un perfetto equilibrio tra forza espressiva, notazione naturalistica e astrazione mistica. I suoi caratteri fondamentali sono:
linearismo nel modellato, mosso e sinuoso;
naturalismo espressivo nella caratterizzazione dei personaggi raffigurati;
senso lirico ed equilibrio classico di alcune statue e rilievi.
Intorno agli inizi del XIV secolo, la grande fase di ascesa della scultura gotica comincia ad arrestarsi e, alla entusiastica invenzione di nuove soluzioni formali, va sostituendosi lo sfoggio del virtuosismo tecnico e l'estrema cura dei particolari. Alle grandi sculture dei portali si preferiscono, inoltre, la decorazione a rilievo, la statuaria posta all'interno delle Cattedrali e quella di piccole dimensioni.
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