EGIZIANI - VICENDE STORICHE

Dalla XIII alla XVII dinastia vi fu il secondo periodo intermedio.

Col nuovo regno (dalla XVIII alla XX dinastia) l'Egitto conobbe un ultimo periodo di splendore.

Il desiderio di ampliare i propri domini portò gli egiziani a scontrarsi contro gli ittiti nella battaglia di Kadesh in Siria, che finì senza vincitori e anzi con il primo patto di alleanza tra Ramses II ed il governatore Ittita che prevedeva anche un reciproco aiuto in caso di attacco esterno. Il pericolo era infatti rappresentato dagli assiri che divenivano sempre più potenti. Il periododelgi ultimi faraoni egiziani che adottarono il nome Ramses è detto Ramesside. Merneptah sconfisse gli invasori provenienti dall'Egeo , ed è probabile che proprio sotto il suo regno sia avvenuto l'esodo degli ebrei dall'Egitto. Dalla XXI alla XXX dinastia si succedettero dinastie libiche e salibiche provenienti dalla Nubia e dal centro dell'Africa. L'egitto fu poi conquistato dai Babilonesi, dai Persiani, da Alessandro Magno; infine l'impero egiziano crollò definitivamente sotto l'impero romano.

SOCIETA' E COMMERCIO

La società egizia era una monarchia ereditaria e teocratica in quanto il faraone esercitava il potere assoluto e, riconosciuto come divinità terrena e figlio di Ra, era capo della religione.

Nella piramide sociale seguivano il visir primo collaboratore del faraone, i sacerdoti, gli scribi, i nobili, poi i mercanti, gli artigiani, i contadini ed infine gli schiavi e i prigionieri di guerra. Sono note le spedizioni commerciali in Libano da dove veniva importato il legname da costruzione che scarseggiava in Egitto, e nel deserto del Sinai che forniva pietre, oro, rame e argento.

SCRITTURA

La parola geroglifico non è egiziana ma deriva da due termini greci che significano "incisione sacra". Il geroglifico è stato usato fin dai tempi più antichi ed era caratterizzato da una grande varietà di disegni che raffiguravano qualcosa di concreto. Accanto alla scrittura geroglifica si è sviluppata anche quella ieratica che è la forma corsiva del geroglifico usata per lo più in ambito sacrale, e quella demotica adatta al normale uso quotidiano. Vero la fine dell'800 è stata trovata una stele di basalto alta un metro scoperta a Rosetta da un ufficiale napoleonico (ora conservata al British Museum). Il testo è in greco, geroglifico e demotico. Lo studioso Champollion riuscì a leggere i nomi del Re Tolomeo e della regina Cleopatra evidenziati da un cartiglio (segno ovale).

RELIGIONE E CREDENZE

Dal mito della creazione (nella quale Ra sarebbe nato da un uovo e avrebbe generato le altre divinità) derivarono le enneadi (formazione di 9 divinità) e le triadi (formazione di 3 divinità) che includevano le divinità minori. L'enneade più importante rimase la numerosa stirpe di RA adorata ad Elaiopoli centro dell'adorazione del sole. Gli dei egizi venivano rappresentati sotto figura umana o metà umana metà animalesca, oppure per mezzo di simboli.

A partire dal Medio regno il culto di Ra divenne religione di stato.

Durante l'8 dinastia il faraone Amenofi III ribattezzò il dio sole con il nome di Aton; suo figlio e successore Amenofi IV proclamò Aton unico vero Dio mutando il proprio nome in Akhenaton. Dopo aver imposto il culto di questa divinità, il faraone trasferì la capitale da Tebe ad Akhetaton (l'attuale Tell-el Amarna) e combatté contro i sacerdoti che cercavano di mantenere vivo il culto del dio tebano dalle forze riproduttive Ammone. Il culto solare monoteistico di Akhenaton non sopravvisse e l'Egitto tornò, dopo la sua morte, all'antico politeismo.

Gli egizi credevano che la forza vitale fosse composte da diversi elementi psichici il più importante dei quali era il Ka: un doppio del corpo che gli sopravviveva dopo la morte ma che senza di esso non poteva esistere. Per conservare il cadavere dunque i corpi venivano imbalsamati e mummificati attraverso un lungo processo di circa 70 giorni dove i corpi venivano trattati con sostanze chimiche, svuotato dei visceri e sostituiti da impacchi di erbe balsamiche, infine avvolto in bende e posto in un sarcofago. Dopo l'arrivo nel regno dei morti il Ka veniva giudicato da Osiride: se sosteneva che era stato un peccatore era condannato alla fame e alla sete o ad essere fatto a pezzi,in caso contrario il Ka migrava nel regno celeste.