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Le alghe - Morfologia

matematica



Le alghe


Nel grande taxon delle Alghe sono incluse tutti gli organismi Eucarioti,che hanno le seguenti caratteristiche:

a) vivono in ambienti acquatici o umidi;

b) sono autotrofi(salvo qualche eccezione,dovuta alla perdita della clorofilla),e precisamente fotosintetizzanti;

c) hanno corpi uni cellulari, coloniali o anche pluricelluluri,ma in quest'ultimo caso privi di differenziazione di veri tessuti e perciò chiamati talli



d)    producono gametocisti e sporocisti per lo più unicellulari ,sempre solo dalla parete cellulari, mai circondati da uno strato di cellule sterili.



Morfologia

Le alghe comprendono orga 727e46h nismi di dimensioni e con organizzazione del corpo variabilissime.(da alghe unicellulari flagellate, come Clamydomonas, con una delle gigantesche Alghe brune).

Tipi di organizzazione del corpo:

1)Organizzazione flagellata. E' la più primitiva e comprende tutte le forme unicellulari, microscopiche, provviste di uno o più flagelli. La moltiplicazione delle cellule avviene per semplice scissione longitudinale, oppure per l'intera trasformazione della cellula in una sporocisti. Un po' più complessa è l'organizzazione coloniale, caratterizzata dal mancato distacco tra i singoli individui. Le cellule delle colonie possono essere tutte identiche oppure più o meno differenziate in base alla funzione da esse esplicata. Nelle Volvocali, che sono le alghe coloniali più evolute, esiste una netta differenza tra gli elementi con funzioni puramente vegetative e quelli ai quali sono affidata la riproduzione della colonia. Nel Volvox. rimangono addirittura delle connessioni citoplasmatiche tra le cellule della colonia, che quasi lo rendono un organismo pluricellulare.

2)Organizzazione sifonale Ogni individuo, pur essendo unicellulare possiede più nuclei. Si parla anche di organismi multinucleati o polinucleati,

3)Organizzazione tricale. Con questa organizzazione si giunge finalmente, alla differenziazione di organismi pluricellulari. Nel caso più semplice tutto il corpo dell'Alga è costituito da un filamento pluricellulare, non ramificato nel quale tutte le cellule hanno la medesima importanza. La crescita del filamento avviene quindi per la continua divisione (itercalare) di tutte le sue cellule, indipendentemente dalla loro posizione. Una prima specializzazione ha portato alla crescita in lunghezza del filamento solo per la continua divisione della sua cellula apicale. Una seconda specializzazione si trova nelle Alghe che vivono fissate al substrato, nelle quali una o piu' cellule basali modificano la loro forma e assumono la funzione di ancoraggio dell'alga al substrato. Un importante gradino evolutivo delle forme tricali legato alla ramificazione del filamento, così che si possono formare dei corpi molto grandi e complessi. Un tipo di tallo particolarmente evoluto è quello di alcune Alghe verdi (Fritschiella), che posseggono un insieme di filamenti ramificati e incolori immersi nel substrato, che portano superiormente la porzione fotosintetizzante

4) Organizzazione sifonocladale. E' caratterizzata da un tallo pluricellulare, con cellule plurinucleate

5) Organizzazione pseudoparenchimatica. E' caratterizato dallo sviluppo di talli laminari, che si sono originati per la divisione delle cellule in un piano, secondo due direzioni. Queste formazioni laminari sono formate da un unico strato di cellule (talli distromatici) o da due strati sovrapposti di cellule(talli distromatici) . Specialmente nelle alghe brune la differenziazione delle singole parti del tallo e delle sue cellule puo' risultare particolarmente elevata, tanto che si può spesso distinguere una porzione basale di fissaggio (apteri), una porzione assiale, simile a un fusto e una porzione espansa (fronda), essa pure con una differenziazione particolare, come organi di galleggiamento ripieni d'aria (cisti)

I plastidi, nelle alghe, anno una grande importanza per il significato sistematico e filogenetico. In tutte le alghe, ad eccezione di quelle piu' evolute, si trovano solo plastidi foto sintetizzanti. Questi plastidi sono di colore verde quando la clorofilla non è mascherata da altri pigmenti. I pigmenti delle alghe sono di tre tipi:cloroffille, carotenoidi, comprese le xantoffille, e ficobiline.In tutte le alghe è presente la cloroffilla a , la cloroffilla b nelle Clorofite e le Euglenoficea, la cloroffilla c nelle Criptoficee e le Chromofita, la cloroffilla d per le Rodophita. Carotenoidi e ficobiline sono pigmenti accessori che hanno l'importantissima funzione di assorbire la luce, a lunghezza d'onda non utilizzata dalle clorofille, e di trasmettere poi alle clorofille l'energia così assorbita. Le alghe piu' primitive hanno, di norma, un unico cloroplasto per cellula,spesso acoppa. Nelle alghe piu' evolute, invece, vi sono numerosi e piccoli cloroplasti in ogni cellula. IL pirenoide è una struttura tipica dei cloroplasti di molte alghe. Non si sa con certezza quale sia la funzione del pirenoide, però nelle piante che producono amido, questo si deposita attorno al pirenoide. Amido di composizione chimica identica a quello delle piante superiori,si trova solo nelle Clorophita e, in piccole quantità, nelle Criptophicea. Nelle Cromophite il principale prodotto della fotosintesi è dato da polisaccaridi come la laminaria, la crisolaminaria e la leucosina Nelle Cromophita viene prodotto il manitolo.


Riproduzione

Riproduzione vegetativa. Può consistere nella semplice scissione della cellula in due parti, come avviene nelle alghe unicellulari. Sono molto numerose quelle che assicurano la loro diffusione con la frammentazione del tallo o con la produzione di spore. La riproduzione mediante spore (sporulazione), che nelle alghe sono sempre endogene, cioè formate all'interno di una cellula specializzata (sporocisti). Di norma, le sporocisti sono unicellulari, solo nelle alghe brune ( Ectocarpus) se ne trovano pluricellulari. Le spore di norma, posseggono una sottile parete o sono prive anche di questa. Diverse quelle durature, provviste di una spessa parete.

Riproduzione per sporogonia: Le spore (meiospore), che vengono prodotte in seguito al processo di sporogonia possono essere morfologicamente molto simili a quelle Vegetative. Esse si riconoscono, di norma, per il fatto che vengono formate in un numero di quattro per ogni sporocisti. (tetraspore)

Riproduzione sessuale: nelle alghe troviamo tutti i differenti tipi di gamia. Molto primitiva è la gametogamia isogama (Clamidomonas), si passa poi alla gametogamia anisogama a quella eterogama e in fine quella oogama, diffusa nelle alghe più evolute (Rhodophyta, paeophiceae, Xantophicea, Clorophita) .

Cicli: Nelle alghe primitive manca ogni tipo di riproduzione sessuale.IN Clamidomonas la riproduzione sessuale avviene mediante gameti identici in alcune specie, differenti in altre. Lo zigote si divide subito per meiosi e si trasforma in una sporocisti che libera quattro meiospore biflaggelate, ognuna delle quali diventa un individuo indipendente, capace di produrre, mediante sporulazione, numerosi altri individui. Questi , per semplice mitosi, danno origine ai gameti,. Vi è quindi solo alternanza di generazione omologhe, tutte aploidi, per cui si tratta di organismi aplonti.


Divisione Rhodophyta


Le alghe rosse, in massima parte marina vengono collocate nell'unica classe delle Rhodoficea. La colorazione rosso-violacea di queste alghe è dovuta alla presenza di ficobiline, che mascherano i colori degli altri pigmenti, costituiti da cloroffille a-b,da carotenoidi e da xantofille. E' questo lo stipite più primitivo delle alghe. Le forme più semplici sono unicellulari, ma troviamo anche specie con tallo notevolmente sviluppato e complesso. La riproduzione vegetativa avviene per frammentazione del tallo oppure per mezzo di un processo di sporulazione, con formazione di sporocisti. La riproduzione sessuale è per gametogamia oogama.


Phaeophycea


Sono le Cromofite più evolute, anche per la notevole differenziazione morfologica e per la grandezza dei loro talli. Sono in parte diplonti (Fucus) e in maggiore aplodiplonti

La Dictyota dicotoma possiede talli ramificati dicotomicamente, che vivono fissati ai fondali con gli apteri. Si conoscono tre tipi fondamentali di talli: quelli che appartengono alla generazione gametofitica e che producono gameti maschili, quelli sempre gametofitici che producono gameti femminili e quelli sporofitici. Questi tre tipi di talli sono identici morfologicamente. Si tratta quindi di una specie eterotallica, aplodiplonte, con alternanza di generazione antitetiche, isomorfiche.Tipicamente diplonti sono le varie specie del genere Fucus. IL tallo è fissato al fondale del mare ed è più volte ramificato dicotomicamente.La posizione eretta è assicurata dalla presenza di numerose cisti ripiene d'aria. Al momento della riproduzione compaiono delle altre cisti, fertili, nel cui interno si differenziano le gametocisti. Ogni gametocisti femminili differenzia un'unica ooffera che, di norma, fuoriesce dall'ogonio e viene fecondata all esterno . Lo zigote non sottostà a meiosi, in quanto esso si sviluppa direttamente, formando un nuovo tallo diploide. Nel Fucus, quindi, la meiosi precede immediatamente la formazione dei gameti, che sono le uniche cellule aploidi di queste alghe.


Divisione Clorophita


Le alghe verdi sono la divisione più importante perché probabilmente da queste sono derivate le piante superiori. In maggioranza d'acqua dolce.

Cloroficea _è costituita da specie fra loro differenti Nelle Cloroficee si trovano sia forme flagellate semplicissime (Clamidomonas), sia forme ad organizzazione via via più complesse, fino a quella (Fritschiella) che preludono armai le briofite. Volvox è una forma coloniale, costituita da individui biflagellate. La colonia si origina da uno zigote, che prima si divide per meiosi e poi forma un gran numero di nuove cellule per mitosi. Nella giovane colonia si alternano cellule normalmente biflagellate, con individui di maggiori dimensioni(gonidi), privi di flagelli. Si forma così una nuova piccola colonia in seno a quella più grande. La riproduzione sessuale è una gametogamia oogama, che si manifesta, di solito, alla fine della buona stagione, in autunno. Sempre per introflessione della colonia, si formano delle gametocisti maschili (anteridi) che liberano, nell'interno della colonia, i gameti maschili (anterozoidi), bicigliate. Altre introflessioni danno origine, a voluminose oosfere. Queste, fecondate dagli anterozoidi e divenute così zigoti, si avvalgono di una spessa parete e passano alla vita quiescente, in modo da superare i periodi sfavorevoli. Al momento della loro ripresa, subiscono la meiosi e il ciclo riprende. Il volvox è quindi aplonte.

Acetabularia nel tallo giunto a completa maturità, il nucleo si sposta dalla parte basale alla porzione apicale, e qui si divide più volte dando origine ad un numero variabile di spore. Queste, all'inizio, sono uninucleate, poi diventano plurinucleate, per un processo di meiosi che è seguito da un numero variabile di mitosi. Si originano con tale processo numerosi gameti bicigliati, che si uniscono a due a due e formano gli zigoti, che perdono precocemente i flagelli e si fissano al substrato, dando inizio alla formazione di un nuovo tallo.

Le Spirogire sono largamente diffuse nelle acque stagnanti, La riproduzione sessuale avviene tra cellule coniugate del medesimo filamento o tra due filamenti tra di loro avvicinati che vengono avvolti da una comune secrezione mucosa. Ogni cellula emette allora una papilla verso la cellula opposta del filamento. La parete divisoria, tra due papille venute a contatto, si riassorbe e si istituisce così un canale di comunicazione tra le due cellule, ciò che permette il passaggio del protoplasma da un individuo al l'altro. Lo zigote così formato si avvolge di una spessa parete e si trasforma in una spora duratura, che germinerà dopo un tempo variabile da alcune ore a più mesi, secondo le condizioni ambientali. La germinazione dello zigote consiste nel processo di meiosi quindi il ciclo è aplonte.

Carophicea_Il loro corpo consta di una porzione strisciante dalla quale si sviluppa la pianta adulta. Essa ha un accrescimento unicamente apicale, ed è costituita da cellule più lunghe (internodali) e da cellule più piccole (nodali), dalle quali si possono ramificare delle ramificazioni verticillate. La riproduzione vegetativa è assicurata da bulbi ascellari alle ramificazioni o da formazioni protonemiche, che diventano autonome. La riproduzione sessuale avviene gametogamia oogama. La formazione degli anteridi è piuttosto complessa e porta alla fine alla liberazione di anterozoidi vermiformi, bicigliate, che raggiungono oosfera mediante movimenti autonomi. Dopo la fecondazione, (in Cara) lo zigote si avvolge di una spessa parete che dopo un periodo più o meno lungo germina. Si tratta quindi di forme aplonti.


ECOLOGIA


Tra i fattori che hanno maggiore importanza nella distribuzione delle alghe, vi sono la temperatura e la luce. Avviene così che nei mari freddi predominano le specie plantoniche, che vivono sospese nell'acqua, mentre nei mari caldi, di solito, sono maggiormente diffuse le specie bentoniche di notevoli dimensioni, che vivono attaccate ai fondali. Nelle acque limpide le alghe possono vivere a profondità molto maggiori che in acque torbide, dove la luce non penetra in profondità. Nell'acqua prima di tutto vengono assorbite quelle luci che, di norma, sono più attive per il processo di fotosintesi, in quanto sono assorbite in modo preferenziale dalla clorofilla. Si tratta di luci rosse che non riescono ad attraversare che i più superficiali strati dei corpi d'acqua in cui le condizioni sono più favorevoli per la fotosintesi. Ma le alghe fissate sul fondo, se vogliono vivere in profondità, devono adattarsi alle differenti composizioni della luce. E' questo il motivo della presenza in queste alghe dei fondali marini di pigmenti giallo-bruni (carotenoidi e xantofille delle Cromofite) o di pigmenti rossi (ficobiline). L'importanza ecologica delle alghe è enorme. Esse in fatti stanno alla base della ossidazione delle acque e della continua produzione di sostanze organiche. Le alghe stanno quindi alla base della catena alimentare di tutti i corpi d'acqua.La quantità di carbonio organico prodotte dalle alghe in un anno viene valutata dai 100 ai 150 miliardi di tonnellate, cioè circa 8 volte maggiore di quella prodotta dal complesso delle pianti terrestri. Un certo numero di alghe può anche arrecare danni. Questo può avvenire sia per processi putrefattivi che fanno seguito a periodi di grande sviluppo di determinate specie sia per l'abbondanza di specie tossiche.




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