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TESSUTO EPITELIALE - EPITELIO DI RIVESTIMENTO

anatomia



TESSUTO EPITELIALE


Sono i più numerosi del corpo e sono costituiti da gruppi di cellule unite tra loro tramite GIUNZIONI:

. SERRATE → zone porose dei plasmalemmi di due cellule contigue; impediscono a ciò che passa nel lume di entrare nella membrana, altrimenti si perderebbe selettività. Accanto ad esse si trovano i DESMOSOMI, cioè zone del plasmalemma di cellule vicine ricche di filamenti intermedi del citoscheletro (CHERAT 818f53i INE) che provvedono alla compattezza meccanica del tessuto.

. DI COMUNICAZIONE → permettono il passaggio di ioni e messaggi (GIUNZIONI INTERROTTE); sono dei pori e permettono la comunicazione da una cellula all'altra. Sono attivate da recettori.

I tessuti epiteliali sono di origine endotermica tranne l'epidermide che deriva da ectoderma, e sono costituite da:

- polo apicale

- polo basale → su cui si appoggiano le cellule

Tre tipi di tessuto epiteliale:

. DI RIVESTIMENTO → separa 2 spazi;

. di rivestimento con funzione di TRASPORTO;

. GHIANDOLARE → elabora secreti.




EPITELIO DI RIVESTIMENTO

Si trova in zone di confine fra spazi che devono essere isolati tra loro (es. epidermide, tratto digerente superiore, parti superiori delle vie aeree, vie urinarie, una parte degli organi genitali femminili). Si dividono in:

- semplici → singolo strato di cellule; non molto resistente ma efficace via di diffusione o trasporto.

- composti → o stratificati, più strati; riveste regioni sottoposte a sollecitazioni.

Le cellule si trovano sopra alla membrana basale. Mano a mano che si formano nuove cellule, la cellula epiteliale viene sospinta verso la superficie, dove si sfalda. Si distinguono:

. EPITELIO PAVIMENTOSO SEMPLICE → cellule molto appiattite, funzione di rivestimento molto passiva (es. peritoneo).

. EPITELIO SEMPLICE CUBOIDALE → cellule a forma di cubo; funzioni complesse.

. EPITELIO SEMPLICE COLONNARE → o di TRASPORTO: altezza delle cellule più elevata; funzione legata al riassorbimento. Al polo apicale compaiono i MICROVILLI che sono estroflessioni caratterizzate da un'asse di actina che si aggancia al citoscheletro. La cellula si è rialzata e deve assorbire molti liquidi al polo apicale, per poi secernerli al polo basale.

. EPITELI PSEUDOSTRATIFICATI → costituiti da più tipi di cellule con altezze e posizioni del nucleo differenti. Tipi di cellule:

- CIGLIARI → sono di supporto a ciò che passa nel lume di queste strutture (ad es. nelle vie respiratorie portano via le polveri, tengono pulite le vie aeree, nelle vie genitali aiutano il cammino di ovuli e spermatozoi ). Le ciglia vibratili hanno strutture longitudinali al centro e altre strutture ai lati formate da microtubuli.

- CALICIFORMI → proteggono l'epitelio.

- con attività ENDOCRINA.

- BASALI → cellule staminali. Possono indurre tumori.

. EPITELIO STRATIFICATO SQUAMOSO →costituito da più strati, ma solo quello più basso è a contatto con la membrana basale (cellule basali) ed è quindi formato da cellule staminali che duplicano, e deve quindi verificarsi differenziamento e apoptosi, altrimenti si ha l'insorgenza di tumori. Una volta in superficie le cellule squamano (nel primo tratto dell'apparato digerente, il passaggio del bolo può dar luogo ad attriti e squamazione delle cellule superficiali). Negli epiteli stratificati deve esserci rivestimento.

. EPITELIO DI TRANSIZIONE → è stratificato, riveste le vie urinarie ed è impermeabile. Caratteristica principale è la plasticità (la vescica si può adattare a diverse situazioni di riempimento). Sotto tensione (vescica piena) il plasmalemma si distende e diminuisce il numero di strati cellulari. È formato da 3 tipi di cellule: BASALI, CLAVATE (permettono l'assottigliamento), a OMBRELLO.


EPITELIO SECRETORE

Spesso gli epiteli sono polarizzati:

- da un lato → assunzione di sostanze → assorbimento;

- dall'altro lato → rilascio delle sostanze → escrezione.

SECREZIONE → rilascio di sostanze svolto da cellule ghiandolari. Ci sono 2 tipi di secrezione:

. ESOCRINA → la secrezione avviene al polo apicale e il secreto è quindi riversato all'esterno. Comprende:

- TRASPORTO ATTIVO;

- SECREZIONE MEROCRINA → le vescicole si fondono con la membrana e riversano il loro contenuto all'esterno;

- SECREZIONE APOCRINA → una parte della membrana va a finire nel secreto;

- SECREZIONE OLOCRINA → la cellula si sfalda (ghiandole sebacee).

. ENDOCRINA → la secrezione viene immessa nel torrente sanguigno, quindi dal polo apicale al polo basale (es. ormoni).

La secrezione prevede la presenza di:

- DOTTO → per il trasporto; spesso modifica la concentrazione del secreto.

- ADENOMERO → adibita alla secrezione e può essere:

- TUBULARE → secrezione mucosa, nelle ghiandole sudoripare.

- ACINOSO → secrezione sierosa ( liquido acquoso ricco di enzimi), nelle ghiandole sebacee.

- ALVEOLARE → funzioni più complesse, nelle ghiandole mammarie.

Le ghiandole possono essere:

- SEMPLICI → 1 dotto e 1 adenomero;

- RAMIFICATE → più adenomeri si aprono sullo stesso dotto;

- COMPOSTE → più adenomeri sboccano nel proprio dotto e ciascuno sbocca in dotti via via crescenti.






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