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SOSTANZE D'ABUSO: sono usate per migliorare lo stato psicologico dell'individuo.
Storicamente il loro utilizzo si è diffuso in modo esponenziale dopo la II Guerra Mondiale, periodo nel quale sono state sintetizzate nu 545i84f ove sostanze.
Inoltre da quando la cocaina è divenuta accessibile anche alle classi sociali meno abbienti, l'industria clandestina di stupefacenti ha incrementato la produzione e la distribuzione di questa droga, innescando così un circolo vizioso che ha aumentato la diffusione della cocaina.
Tipi di sostanze stupefacenti più diffuse:
AMFETAMINE
BARBITURICI
CANAPA E DERIVATI
COCAINA
ECSTASY
EROINA
LSD
FARMACI TRANQUILLANTI
SOLVENTI
Tutte queste sostanze sono in grado di generare dipendenza sia psicologica che fisica; quest'ultima da al soggetto la caratteristica "fame di droga".
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha definito questo fenomeno farmaco-dipendenza (in questo caso è più corretto chiamarla tossico-dipendenza) e lo ha descritto come "condizione psicologica e/o fisica che risulta dall'interazione tra sostanza assunta ed organismo e che è caratterizzata da un impulso irrefrenabile ad assumere la sostanza".
Gruppi di sostanze in grado di generare tossico-dipendenza:
Sostanze ad azione depressiva (es: etanolo, barbiturici .)
Oppioidi (es: eroina e morfina)
Sostanze ad azione stimolante (es: amfetamine, cocaina ed ecstasy)
Sostanze ad azione psichedelica (es: LSD e marijuana)
Cosa succede dal momento dell'assunzione del tossico all'instaurazione della dipendenza:
Dopo la somministrazione acuta del tossico si hanno i caratteristici effetti per i quali vieni assunta la sostanza (in genere vengono facilitati i rapporti sociali perché vengono tolti molti freni inibitori; per questo motivo sono detti "lubrificanti sociali"); si è visto per esempio che l'aumento del consumo di ecstasy al quale si è assistito negli ultimi anni, si è accompagnato ad una graduale riduzione dell'assunzione di alcool (soprattutto nei paesi anglosassoni): questo è un chiaro segno che l'ecstasy in questi paesi ha preso il posto dell'alcool come "lubrificante sociale".
Il piacere provocato determina nei soggetti una assunzione ripetuta della sostanza stupefacente; ciò porta a tolleranza : per avere gli stessi effetti è necessario aumentare di volta in volta la dose da somministrare.
Si è quindi già instaurata una sorta di dipendenza psicologica.
Alcune classi di stupefacenti danno anche dipendenza fisica (e quindi "fame di droga")
A questo punto la sottrazione del farmaco induce la comparsa di sintomi patologici che vanno sotto il nome di sindrome da astinenza.
Effetti caratteristici provocati dall'assunzione di sostanze stupefacenti sono in genere:
Analgesia
Piacevole non curanza dei problemi
Piacere immenso e di qualità simile all'orgasmo sessuale.
Basi molecolari della tolleranza e della dipendenza:
la tolleranza si instaura grazie ad un processo di ipersensibilità dei recettori post-sinaptici : vi è un aumento del numero dei recettori post-sinaptici che fa sì che, in caso di sottrazione del farmaco, si abbiano effetti opposti a quelli generati dalla sostanza stupefacente: quindi si avrà una situazione di malessere.
Esempio:
la sostanza stupefacente (in questo caso l'eroina) inibisce la secrezione di Nor-adrenalina (NA); ciò induce un aumento del numero dei recettori (fase di tolleranza) affinchè l'azione normale della NA sia comunque garantita anche a basse concentrazioni di NA. La sottrazione dell'eroina determina quindi una situazione di squilibrio, in quanto il numero elevato di recettori adrenergici determinerà una risposta eccessiva alla NA: è tale risposta che da i sintomi tipici della crisi di astinenza (fase di dipendenza fisica).
Sintomi tipici della sindrome da astinenza:
Dolore
Agitazione
Insonnia
Vomito
Ansia
La crisi di astinenza in alcuni casi può anche essere letale.
Mentre tutte le sostanze stupefacenti inducono dipendenza psicologica, solo alcune sono in grado di indurre una reale dipendenza fisica: le sostanze depressive (etanolo, barbiturici, oppioidi) sono quelle che più di tutte danno dipendenza fisica, mentre le sostanze con azione stimolante danno solo lieve dipendenza oppure nessuna dipendenza fisica (es: cocaina).
Le sostanze psichedeliche, invece, hanno comportamenti più ambigui per ciò che riguarda l'induzione della dipendenza fisica: esse infatti danno prevalentemente una dipendenza di tipo psicologico, anche se la sottrazione del farmaco induce spesso effetti neurologici quali la depressione.
TERAPIA
va innanzitutto ricordato che i pazienti tossicodipendenti hanno una prognosi riservata, in quanto non è prevedibile a priori il tempo necessario per uscire dal "tunnel della droga".
In ogni caso la terapia si svolge su diversi piani:
È necessario cercare il reinserimento nella società in forma produttiva e costruttiva: i tossicodipendenti sono infatti spesso in condizioni disagiate anche e proprio a causa della loro dipendenza ad una sostanza chimica. Tale terapia si effettua prevalentemente in strutture attrezzate quali le comunità terapeutiche: la decisione di entrare a far parte di una di queste comunità deve essere presa coscientemente e liberamente dal tossicodipendente (egli può essere ovviamente aiutato ad effettuare tale scelta da colloqui con esperti o con ex-tossicodipendenti).
Terapia farmacologica: si effettua con eroina o con oppioidi di sintesi quali il metadone. Il metadone è il farmaco di elezione perché ha facile somministrazione (si somministra per via orale: è uno sciroppo) ed inoltre ha una emivita lunga (questo permette la somministrazione di una singola dose pro die).
Raggiunto un regime di mantenimento si riduce la dose del 5% a settimana: questo permette la totale disintossicazione fisica
Ci sono anche altre due forme di terapia alternative:
La somministrazione controllata di eroina (trial clinico di Zurigo):
Aspetti positivi: buona prevenzione delle crisi di astinenze, assenza di rischi di infezioni, purezza del farmaco;
Aspetti negativi: rimane il "misterioso fascino del buco" (ciò ovviamente non si ha con il metadone) ed inoltre il rapporto costo/beneficio è molto alto.
Si è quindi concluso che questo trattamento verrà usato solo per i soggetti molto dipendenti da sostanze stupefacenti, mentre per i restanti tossicodipendenti la terapia farmacologica di elezione rimarrà sempre il metadone.
Disintossicazione rapida : prevede la ospedalizzazione del tossicodipendente e la somministrazione di antagonisti dell'eroina (es: Naltrexone) : ciò induce una fortissima crisi di astinenza che si ritiene possa indurre una perdita della dipendenza psicologica oltre a quella fisica. Questa terapia si fa con l'ausilio di anestetici generali (per evitare il fortissimo dolore che si proverebbe) e di simpaticolitici per attenuare i sintomi (che sono tipicamente sintomi simili alle azioni simpatiche).
Vantaggi: sintomi mitigati da anestesia generale; svezzamento molto rapido;
Svantaggi: rischi legati alla anestesia generale; è una terapia molto violenta (un vero assalto
farmacologico);
Dubbi: efficacia; sicurezza.
Quest'ultima terapia è utilizzata in forma sperimentale in Israele, Spagna e Gran Bretagna; da statistiche spagnole si ricava che la percentuale di ricadute nei soggetti sottoposti a tale terapia è solo del 35% rispetto al 50% dei tossicodipendenti curati con metadone. Tuttavia questo risultato può anche essere influenzato dall'ambiente familiare e sociale nel quale il tossicodipendente vive.
Generalmente la disintossicazione rapida è praticata solo se la terapia convenzionale con metadone è inefficace.
EROINA
Effetti acuti
Analgesia
Sedazione
Euforia
Tossicità acuta (overdose)
Depressione generalizzata
Stato comatoso e miosi
Ipossia e aritmie cardiache
Edema polmonare
Coma profondo e midriasi
Sindrome da astinenza
Nausea, diarrea e tosse
Lacrimazione e sudorazione fredda
Ipertermia
Tachicardia
Erezione pilifera ("pelle d'oca")
Dolori diffusi
Insonnia
La morte può sopraggiungere per "overdose" spesso dovuta a sostanze stupefacenti "mal tagliate" oppure in caso di un soggetto che dopo aver raggiunto uno stato di tolleranza effettua una terapia e a seguito di questa torna a bucarsi: in questo caso il soggetto spesso utilizza una dose che corrisponde a quella utilizzata nell'ultimo buco; tale dose è quindi esagerata per un soggetto già sottoposto a terapia e determina quindi una forma di tossicità acuta.
Farmaci utilizzati :
Per curare la sindrome da astinenza:
Metadone
Lofexidine (un simpaticolitico di sintesi)
Per la disintossicazione:
Metadone (oppure Eroina)
Naltrexone (nome commerciale: Narcan): si usa a svezzamento avvenuto e a scopo profilattico; infatti essendo un antagonista dell'eroina, esso occupa i recettori per l'eroina diminuendo l'effetto gratificante in caso di ri-assunzione del tossico.
Nella disintossicazione rapida:
Naltrexone : rimuove il farmaco residuo e determina quindi una rapida e violenta crisi di astinenza;
Anestetici generali
Simpaticolitici : per attenuare i sintomi simpatico-simili.
ECSTASY
è una amfetamina modificata, sintetizzata prima della II Guerra Mondiale ed utilizzata per un breve periodo (attorno agli anni '30) come anoressico, ma essendo risultata tossica è stata tolta dal commercio.
Proprietà farmacologiche dei farmaci psicostimolanti (amfetamina):
Euforia
Aumento del senso di confidenza
Migliora il rendimento fisico (perché sopprime il sonno e la fatica)
Aumenta l'attività motoria
Diminuisce la fame
Diminuisce la sete
Diminuisce la fatica e il sonno
Aumenta la libido, ma diminuisce le capacità sessuali
A questi sintomi segue un periodo disabilitante di depressione
Proprietà farmacologiche dei farmaci allucinogeni (LSD):
Iperestesia
Illusioni (è una deformazione della realtà)
Allucinazioni ("vedere" ciò che non esiste): sono spesso visive ("trip")
Alterata percezione dello spazio e del tempo
Depersonalizzazione
Proprietà farmacologiche dei farmaci ad effetto misto (Ecstasy: detto anche "farmaco dell'amicizia"):
Aumenta il senso di se stessi
Diminuisce le inibizioni
Induce iperattività del muscolo scheletrico : si è, per es., in grado di ballare per ore
Diminuisce il senso della sete : spesso non si assumono liquidi per molto tempo.
Ipertermia: dovuta all'iperattività scheletrica e alla disidratazione a seguito della inibizione del senso della sete; un fattore aggravante è rappresentato dagli ambienti caldi ed affollati (es: discoteche) che indurrebbero sudorazione, tuttavia la sudorazione è inbita dalla disidratazione.
Tutto ciò può determinare una crisi disidratativa con collasso cardio-circolatorio.
Inoltre alcuni soggetti geneticamente predisposti possono andare incontro a ipertermia maligna (detta anche "colpo di calore") raggiungendo temperature corporee anche di 43° C accompagnate da contratture muscolari e necrosi litica del muscolo scheletrico; a seguito di ciò si instaura una Coagulazione Intravascolare Disseminata (CID) e una insufficienza renale acuta (dovuta alla liberazione della mioglobina dal tessuto muscolare necrotico con accumulo di questo pigmento a livello renale).
L'ipertermia maligna è dovuta ad un carattere genetico autosomico dominante che comporta un aumento della concentrazione di Ca++ a livello sarcoplasmatico.
Terapia:
La migliore terapia è la prevenzione tramite persuasione. Si può anche intervenire con misure di ordine pubblico atte ad impedire la diffusione della sostanza.
Segni premonitori di ipertermia maligna:
Trisma
Contratture muscolari
Ipertermia
In questo caso è necessario intervenire con reidratazione e terapia di tipo sintomatico (Ca++-antagonisti, il più usato è il Dandrolin)
Una assunzione cronica di Ecstasy può determinare danni neurodegenerativi:
Disturbi psicologici
Disturbi dell'umore
Crisi psicotiche
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