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CANNELLA O CINNAMOMO
Nome botanico Cinnamomum zeylanicium, Cinnamomum cassia
(Caromaticum)
Famiglia Lauraceae
OrigineCeylon, Cina
Essenza Estratta dalla scorza
ProcessoDistillazione
Colore Rossastro tendente al bruno
Antica medicina Fumigazioni,decotti,unzioni,vino,infuso,polvere,
masticazione,unguento
Aromaterapia Uso esterno
ApplicazioneFrizioni,massaggi,vaporizzazione,inalazioni,com-
presse
Proprietà terapeutiche Tonico,stimolante,leggermente afrodisiaco, car-
minativo,antisettico,antispasmodico,emmenagogo,
eupeptico,antiparassitario
Principali indicazioni Astenie,convalescenze,spasmi digestivi,dolori
artritici e muscolari,epidemie,stati febbrili
PROPRIETA' TERAPEUTICHE
L'essenza di cannella, dal profumo squisito e penetrante, si estrae principalmente per distillazione a vapore della scorza del cinnamomo una qualità meno pregiata si ricava anche dalle foglie. Contiene aldeide cinnamica, eugenolo, fellandrene, cariofillene, cimene, linalolo e uin chetone, la metilamina, che ne determina il caratteristico profumo. Ha una colorazione rossastra che tende ad assumere toni più scuri fino a divenire marrone quando si trova a contatto con l'aria. Sulla lingua ha un sapore dapprima bruciante e in seguito leggermente anestetico. L'essenza che si estrae dalle foglie ha una consistenza più viscosa e un aroma che ricorda il chiodo di garofano.
Le sue principali proprietà sono essenzialmente stimolanti e tonificanti. In frizione sul plesso solare è una sferzata di energia per il sistema circolatorio, cardiaco, respiratorio e digestivo. Stimola la circolazione sanguigna e il battito cardiaco, accelera la frequenza del respiro, aumenta la secrezione dei succhi gastrici è ha un'azione antiputreffativa. Accresce inoltre le difese dell'organismo contro gli stati influenzali e le malattie infettive.
E' un potente antisettico in caso di infezioni polmonari o intestinali per esempio il colera, le epidemie da tifo e le febbri epidemiche.
Agisce come stimolante anche sull'utero: accelera le contrazioni al momento del parto e ha un effetto emmenagogo. Come tonico, è utile ai convalescenti, negli stati di ubriachezza e di inappetenza, negli stati di astenia postinfluenzale. La cannella ha un forte potere rubefacente e revulsivo, ed è anche molto attiva in caso di dolori muscolari o artritici. Un massaggio o una frizione quotidiana praticata con regolarità per un certo periodi di tempo, oltre a favorire la circolazione sanguigna, contribuirà a sciogliere le contratture muscolari e a dissolvere i cristalli artritici che si formano nelle giunture ossee provocando fastidiosi dolori.
Sui pazienti dall'epidermide delicata, l'effetto rubefacente della cannella potrebbe risultare dannoso. Diluire in tal caso l'essenza (1-2 gocce) in un cucchiaio di olio vettore (sesamo, lino, girasole, semi di acino d'uva, germe di grano) prima di applicarlo sulla zona interessata.
E per finire una ricetta praticamente infallibile del dolore Jean Valner, uno dei più grandi conoscitori delle proprietà delle piante, padre della fitoterapia e dell'aromaterapia moderna.
Contro gli stati influenzali e i primi colpi di freddo, ecco un antico rimedio alla portata di tutti: bere un grog caldo, con l'aggiunta di mezzo limone spremuto, un cucchiaio di miele e un bel bicchiere di acqua calda dove avranno bollito per due o tre minuti un chiodo di garofano e un frammento di scorza di cannella.
Lasciare tutto in infusione per 30 minuti prima di bere.
Per il suo effetto astringente e antisettico la cannella diluita si può usare per disinfettare piccole piaghe, punture o morsi di insetti e anche per allontanare i parassiti.
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