![]() | ![]() |
|
|
"Forme e modi del Comunicare" a cura di Marino Livolsi
IL PROCESSO DI COMUNICAZIONEdi Marino Livolsi |
Consideriamo comunicazione l' atto per cui un attore comunica ad (almeno) un altro attore.
1. &n 414g67e bsp; COMUNICARE
Q1 è qualcuno (attore sociale , giornale o emittente tv) che dice qualcosa ad un altro attore che ha scelto come suo referente .
· &n 414g67e bsp; Il processo di comunicazione si realizza davvero quando Q2 , che ha ricevuto un' informazione , la decodifica, la comprende (e valuta) e dà, comunque, una risposta a Q1. Un qualunque tipo di risposta , anche solo un cenno del capo per esprimere dissenso o consenso . Solo dopo la risposta di Q2 si può parlare effettivamente di processo di comunicazione .
· &n 414g67e bsp; Comunicare non è quindi un semplice scambio di informazioni tra un' emittente e un ricevente . O meglio lo è in pochi casi : la richiesta dell' orario di partenza di un treno ecc.
1) &n 414g67e bsp; RAZIONALITA'
La comunicazione è sempre un atto razionale : sic chiede qualcosa a qualcuno per uno scopo e si sceglie accuratamente il referente perché si ritiene che Q2 possa dare le risposte attese o desiderate.
Perché esista comunicazione è necessaria una strategia che presuppone degli obiettivi , una buona conoscenza del referente e dei codici (il "cosa" e il "come") adatti alla situazione . E' sulla base di tale strategia che si mette a punto il modo del comunicare .
La razionalità della comunicazione è determinata non solo soggettivamente ma anche (se non soprattutto) dalle norme , regole e procedure socialmente determinate per ogni particolare situazione e collettivamente accettate come legittime .
Esiste una forma più semplice e quotidiana di razionalità : in certe occasioni si dicono cose inutili dal punto di vista dei contenuti ma forndamentali perché questa possa avere un buon svolgimento : i saluti che "danno inizio" ad un incontro e alla relativa comunicazione .
2) &n 414g67e bsp; COINVOLGIMENTO
L' interesse-coinvolgimento è il prodotto delle motivazioni individuali che possono andare dall'interesse concreto a quello più impalpabile ma forte, delle situazioni in cui hanno largo spazio emozioni e sentimenti .
3) &n 414g67e bsp; CONTESTO E REGOLE
La razionalità nella comunicazione non dipende solo dai soggetti coinvolti ma è anche funzione dell' ambiente o del contesto in cui si realizza.
Ogni situazione comporta delle regole (più o meno esplicite) a cui gli attori della comunicazione devono cercare di attenersi .
Il buon comunicatore è un grande manager delle impressioni da dare e in base al quale essere giudicato , prima ancora di aver cominciato ad esporre le sue ragioni .
4) &n 414g67e bsp; CODICI LINGUISTICI E CONTENUTI
La parte "dice qualcosa" del processo di comunicazione, sta a significare che Q1 usa uno o più codici linguistici (ad esempio le parole) per esprimere dei contenuti . I codici sono gli strumenti , i modi per dire le cose .
Quasi sempre l' attenzione (specialmente dei non specialisti) è rivolta più a cosa dice Q1 che non a come lo dice . E' un grave errore .
5) &n 414g67e bsp; IL SIGNIFICATO
La comunicazione è la trasmissione e il ricevimento di un' informazione che ha un significato sia per Q1 che per Q2 . Parlare di "significato" vuol dire che Q1 e Q2 "danno importanza" ai contenuti della comunicazione.
E' esperienza comune che dopo una comunicazione non rituale "rimane qualcosa dentro" : si ha più stima o affetto per il nostro interlocutore, si sono "capite" meglio certe cose fino ad allora sapute o credute in un certo modo.
2. &n 414g67e bsp; LA DECODIFICA
1) &n 414g67e bsp; Partiamo dall' avvenuta percezione a livello sensoriale di un segno che ha attirato la nostra attenzione al punto da impegnarci a capire "cosa voglio dire" o significare . Definiamo questa fase del processo di comunicazione decodifica .
2) &n 414g67e bsp; In tutti i casi il processo inizia con la scelta di alcuni elementi che colpiscono l' attenzione dell' osservatore e guidano le fasi successive della decodifica .
3) &n 414g67e bsp; Il soggetto può essere del tutto catturato da ciò che vede o restarne del tutto disinteressato . Il coinvolgimento va da un minimo ad un massimo che si realizza quando l' attenzione del decodificatore è così presa da ciò che sta vedendo da non accorgersi di nessuna altra cosa intorno a lui .
4) &n 414g67e bsp; La fase successiva del processo di decodifica consiste nel mettere a punto uno o più schemi cognitivi sulla base degli elementi scelti e isolati come tratti significativi o salienti .
Schema cognitivo : lo schema è una struttura astratta che guida la onoscenza . Lo schema si forma assemblando i tratti più rilevanti (dell' evento o testo) in una relazione strutturata e omogenea che fornisce informazioni maggiori che non quelle fornite dai singoli elementi .
a) &n 414g67e bsp; la messa a punto di uno schema nasce dalla scelta di alcuni elementi cone importanti e la "caduta" di altri considerati irrilevanti ;
b) &n 414g67e bsp; uno schema può essere prevalentemente oggettivo e neutrale o richiamare emozioni e sentimenti del soggetto
c) &n 414g67e bsp; lo schema è una guida o orientamento per la lettura-interpretazione di "quanto segue" il primo momento dell' osservazione-decodifica
d) &n 414g67e bsp; uno schema , specialmente se ricco e soggettivamente forte apre anche piste per la valutazione di quella situazione o testo .
e) &n 414g67e bsp; vi sono differenze tra gli schemi relativi ad un fatto-evento e quelli relativi ad un' osservazione di un testo statico , come una fotografia , i versi di una poesia ecc.
Una differenza importante è quella tra realtà e "fiction" . La realtà si presenta agli osservatori direttamente , quando invece la realtà è inventata , cioè creata da un autore, vi è un filtro che deve essere considerato con molta importanza . L' autore infatti sceglie di quale realtà occuparsi , quali personaggi mettere in primo piano ecc.
3) &n 414g67e bsp; Gli schemi cognitivi sono sempre un' approssimazione della realtà che descrivono e non sempre sono all' alteza di ciò che devono aiutare a comprendere .
4) &n 414g67e bsp; E' evidente che lo schema è struttura preesistente alla percezione della nuova situazione o del testo da interpretare : le informazioni raccolte vanno così a combinarsi con le conoscenze del soggetto .
La realtà (fatti o testi) viene così interpretata sulla base dell' applicazione di quegli schemi che sembrano particolarmente adatti allo scopo .
Inferenza : significato che emerge dall' applicazione di uno o più schemi cognitivi che suggerisce un diverso modo di collegare le informazioni (gli elementi percepiti) che provengono da quella situazione o testo . L'inferenza è confrontare ciò che si "legge" adesso con quello che si è già conosciuto a quel proposito . E' un confronto tra la realtà oggettiva e quella astratta delle conoscenze possedute dal soggetto .
Il processo di inferenza è forte nel caso della conversazione tra due persone che si conoscono bene : ognuno imputerà all' altro intenzioni o strategie sulla base di "come si considera" l' altro , si valutano i suoi scopi presunti ecc.
5) &n 414g67e bsp; Il confronto tra schemi e realtà può essere di tre tipi diversi :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; LO SCHEMA E' +- ADEGUATO A CIO' A CUI E' APPLICATO
Facile lettura dell' evento/testo
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; LO SCHEMA E' SCARSAMENTE ADEGUATO A CIO' CHE DEVE INTERPRETARE
Lettura dell' evento/testo insoddisfacente
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; LO SCHEMA E' "PIU' POTENTE" DELLA SEMPLICE PORZIONE DI REALTA' A CUI E' APPLICATO
In questo caso gli schemi adottati suggeriscono una lettura fuorviante "per abbondanza" e si è costretti ad applicare schemi più semplici e adatti alla situazione o al testo .
· &n 414g67e bsp; In tutti i casi la dinamica tra schemi e specificità dell' evento/testo a cui sono applicati produce un processo di adattamento e ri-definizione . Ogni schema inoltre viene arricchito tutte le le volte che viene applicato .
Il complicarsi e il combinarsi di schemi diversi porta alla creazione di modi di leggere la realtà sempre più aperti e di ampia portata .
· &n 414g67e bsp; La razionalità dell' agire umano è orientata ad ottenere risultati con il minore dispendio di energie e la tendenza è quella di utilizzare più facilmente gli stessi schemi cognitivi usati in precedenza , con successo . Si tende così a formare un gusto personale che porterà quel soggetto a scegliere solo prodotti similari da cui ricavare nulla d' importante
3. &n 414g67e bsp; IL SE' IDEALE
Il soggetto attore sociale mette in moto e governa il processo di comunicazione . Un soggetto ha un età , un sesso , una condizione sociale , istruzione , abita in un certo luogo ecc. A ciò si aggiungono le abilità-competenze specifiche relative all' occasione . E' evidente che per valutare ciò che davvero avviene nel processo di comunicazione è necessario conoscere davvero "chi è" l' attore e perché si comporti in un certo modo .
3 CONSIDERAZIONI :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Il Sé è come il soggetto si rappresenta ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Il Sé è , in realtà, l' insieme di molti Sé possibili , a seconda delle circostanze e delle motivazioni particolari
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Il Sé è una costruzione soggettiva fortemente condizionata "dai modi in cui il soggetto si immagina che gli altri lo percepiscono e lo giudicano"
4. &n 414g67e bsp; STORIE E NARRAZIONI
· &n 414g67e bsp; Metafora di Bruner della comunicazione come narrazione : il soggetto è un attore che recita una parte (il suo ruolo sociale) partecipando con altri attori ad una rappresentazione teatrale; gli schemi cognitivi che "spiegano" una particolare situazione sono un canovaccio (come egli interpreta la situazione e si comporta di conseguenza) che l' attore usa per recitare "a soggetto" sulla base del suo ruolo e delle "provocazioni" degli altri attori. Da questo canovaccio prende le mosse l' attore per immaginare la trama di cui sarà protagonista , prevedendo cosa diranno o faranno gli altri , anticipando le sue e le altrui risposte .
· &n 414g67e bsp; Costruire storie non è dunque un gioco ma lo strumento usato quotidianamente per capire ciò che accade attorno a noi e che non può essere riportato alla routine della quotidianità. Creare una storia permette di dare un significato a ciò che , immediatamente e apparentemente , non sembra averlo .
Ecco come avviene il percorso di interpretazione da parte di un soggetto di un fatto-situazione abbastanza complesso :
|
Il soggetto isola alcuni segni o informazioni rispetto ai molti possibili che diventano oggetto privilegiato di percezione e li compone in schemi o immagini mentali |
|
La realtà oggettiva si trasforma in realtà soggettiva e il soggetto costruisce un significato che va aldilà delle informazioni raccolte e colora emotivamente quella situazione, anticipando come potrebbe andare a finire quella storia . |
|
Nell' interpretare la situazione e creare una storia , il soggetto mette a punto una trama , dando peso e caratteristiche diverse ai personaggi , ai valori richiamati . |
|
In questo ri-conoscere la validità di trame già conosciute la sua socializzazione gioca un ruolo fondamentale : tra tutte le storie che ha conosciuto alcune , più significative , sono state interiorizzate e ad esse ci si rifà nel momento in cui alcuni elementi di una situazione visiva la ricordano . |
Negoziazione : il confronto tra valutazioni (o modi di considerare la situazione) diverse è l' inizio di quel che si definisce "negoziazione" sul significato, quello che può essere accettato da entrambe le parti . . La negoziazione si fonda sul confronto fra significati possibile che nascono da schemi mentali culturalmente accettabili e legittimi anche se diversi nei soggetti .
La negoziazione "non funziona" quando i lettori si riferiscono a significati e valori non condivisi, e cioè non mutuamente comprensibili e/o accettabili . Si ritorna dunque alla razionalità umana : trovare e condividere un significato non è attività astratta della mente ma sempre collegata agli scopi che si prefigge come migliori perché corrispondenti alle motivazioni che il soggetto coinvolto sente come prevalenti in quella particolare occasione.
· &n 414g67e bsp; Ogni situazione-testo , per quanto "ambiguo" e "polisemantico" deve comunque essere interpretato per orientare l' agire di chi vi è coinvolto o per indirizzare il giudizio di chi lo legge .
Processo a due vie : gli schemi adottati definiscono la situazione-testo e questi sono alla base di una sua ri-definizione per una eventuale lettura più puntuale . (Esempio : festa noiosa tutto è noioso , gli invitati , le conversazioni ecc.)
Ogni schema iniziale può venire però aggiustato e modificato con il prosieguo e l' approfondimento dell' osservazione . Si arriva così ad una articolazione e aggiustamento dello schema iniziale . In altri casi però lo schema iniziale deve essere modificato profondamente al proseguire dell' osservazione .
In conclusione :
a) &n 414g67e bsp; l' osservazione iniziale attiva uno schema provvisorio e aperto ;
b) &n 414g67e bsp; il quale viene ridefinito e modificato nel corso dell' esperienza fino a mettere a punto quello che viene deportato nella memoria come definitivo e riassuntivo di quell0' esperienza ;
c) &n 414g67e bsp; lo schema iniziale funziona come "inizio di una storia" secondo un significato che si va costituendo nell' interazione tra osservatore e realtà osservata ;
d) &n 414g67e bsp; la trama della storia e il significato sono il prodotto di una particolare composizione di frammenti (piccoli fatti) che si ricompongono in una struttura unitaria ed omogenea (la storia che si è vissuta o a cui si è assistito) ;
e) &n 414g67e bsp; la trama della storia è una traccia su cui "annettere" i significati parziali delle successive osservazioni o come conferma di ciò che si è venuto capendo fin lì o come modifiche (articolazioni e aggiustamenti) che funzionano come possibili articolazioni del "diverso" e del "possibile";
f) &n 414g67e bsp; la trama della storia messa in moto dall' osservazione funziona non come guida della "lettura" ma come schema di autonarrazione o di racconto ad altri non presenti e partecipi a cui si vuole riferire ciò a cui si è partecipato o visto o letto .
La lettura di un fatto o di un testo e la progressiva costruzione del suo significato procedono come la trama di una storia che si va costruendo nella mente dell' osservatore . Questa storia è la rappresentazione che l' osservatore-lettore ha di un certo evento o testo e che coincide fino a un certo punto con la realtà e/o con la rappresentazione che ne fanno altri osservatori-lettori , partendo da motivazioni , interessi e competenze differenti .
5. ANCORA SUL "SE' IDEALE"
Il Sé ideale è
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; il prodotto di come si vorrebbe essere e come si crede si dovrebbe essere tenendo conto delle richieste degli altri , degli obblighi della morale o culturali ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; una costruzione in continuo divenire tra le "tracce" psichiche ed emotive lasciate dalle esperienze precedenti e i progetti che il soggetto sente o conta di poter mettere in atto : punto delicato d' incontro tra le sue competenze-abilità e gli ostacoli-vincoli posti dal sociale ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; la matrice dei "Sé possibili" , difficilmente il soggetto si può realizzare al si fuori o al di sotto delle possibilità che ritiene di poter avere;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; la parte + nascosta anche al soggetto che si rappresenta non sempre in modo concreto e adeguato ad una particolare situazione , oscillando tra il sogno e il pessimismo ; spesso è la non calibrata autorappresentazione del sé che rende difficile il contatto con gli altri e un comportamento idoneo a quanto richiesto ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; la coniugazione continua tra il "sé ideale" come rappresentazione astratta e progetto concreto dello spazio personale che si pensa di poter avere e al ruolo che si ritiene di poter giocare in determinate circostanza .
· &n 414g67e bsp; E' nel saper cogliere il nuovo e diverso che si fonda la "capacità cognitiva" del soggetto e il crescere della sua identità personale.
· &n 414g67e bsp; Non solo la cultura (ciò che viene dal passato) ma anche la realtà (il presente , ciò che coinvolge il singolo) è un insieme di storie , una grande e continua narrazione . Per questo possono sfuggire molti fatti che non sono compresi malgrado succedano accanto a noi .
Tempesta cognitiva : nei casi di grande coinvolgimento scatta la tempesta cognitiva : l' affollarsi di molti schemi tutti assieme e il contemporaneo emergere di emozioni e sentimenti .
Cultura : l' insieme di tutte le storie narrate da chiunque in qualunque momento storico e che si sono affermate e restate nella memoria collettiva è la cultura di un popolo . E' proprio nel mettere via come "per lui importanti" certe storie che ha appreso o gli sono state raccontate e nel cercare in queste identificaziobi e stimoli che il soggetto costruisce la sua identità ideale .
Il "Sé ideale" non è dunque ideale nel senso del migliore possibile , dei traguardi assoluti da raggiungere : è solo il progetto in cui il soggetto si riconosce tra i molti possibili . Se il soggetto sceglierà , in ogni circostanza , come rappresentarsi e agire, ciò significa che egli tende alla costruzione-definizione di un "Sé ideale".
L' ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZAdi Maria Grazia Ferrari |
Conoscenza : prodotto di qualsiasi scambio di comunicazione.
· &n 414g67e bsp; L' individuo è attivo e mentre produce conoscenza :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; partecipa alla costruzione del significato inerente alla propria realtà sociale e culturale ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; attribuisce senso e significati a oggetti/fatti/fenomeni grazie alla propria memoria;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; è in grado di esplorare il proprio ambiente e di trovare in esso nuove soluzioni e di orientare il proprio agire secondo scopi "razionali" .
· &n 414g67e bsp; La nostra mente tende ad organizzare le informazioni in modo narrativo
· &n 414g67e bsp; Gli attributi di fatti/oggetti/fenomeni possono essere organizzati in modo logico-gerarchico , dando origine ai concetti , oppure in modo figurato , e allora abbiamo gli schemi primitivi . La formazione di queste strutture primarie avviene attraverso un processo di categorizzazione . Tra questi processi esiste quello per esemplare : similitudini da ricercare a livello cognitivo tra fatti/oggetti/fenomeni . Le categorie sono flessibili , sfumate, aperte e non rigide .
· &n 414g67e bsp; La memoria gioca un ruolo fondamentale nel processo di organizzazione della realtà, dal momento che si parte sempre dal "noto" per comprendere l' "ignoto" .
Script : nasce dall' unione di più schemi : sequenza stereotipata e organizzata di azioni ch si compiono normalmente in determinate circostanze , per raggiungere un determinato scopo . E' come un copione. Gli script servono per :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; anticipare un'evento o azione che sappiamo far parte normalmente di eventi o azioni specifiche ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; completare e inferire gli eventi o azioni che non sono esplicitate ;
Piani : quando gli script rimandano a "sceneggiature" che si staccano dal sapere comune e dalle esperienze di vita quotidiana più probabile si parla di piani : un repertorio di informazioni generali che connettono eventi non immediatamente e normalmente correlabili . Es. Giovanni è andato dal medico - grazie ai piani potremmo capire che Giovanni è andato a trovarlo perché suo amico .
LA COMUNICAZIONE UMANAdi Guido Di Fraia |
· &n 414g67e bsp; Il pensiero, e dunque la coscienza che lo sostanzia , è un privilegio riservato solo alla specie umana .
Messaggi analogici : segnali che contengono in loro stessi una qualche rappresentazione o immagine del significato a cui si riferiscono . (ad. Es. un disegno , l' abbraccio di una madre ecc.)
Messaggi digitali (o numerici) : messaggi che rimandano ad un sistema codificato e formalizzato dei segni la cui relazione con il significato di cui sono portatori è del tutto arbitraria . (ad es. le parole scritte o dette )
Elementi paralinguistici : tono della voce e accenti dati alle parole .
Prossemica : insieme di regole e strategie comportamentali in base alle quali gli individui agiscono e gestiscono lo spazio che li circonda quando si trovano in presenza dei propri simili .
1) &n 414g67e bsp; spazio intimo
2) &n 414g67e bsp; sfera personale
3) &n 414g67e bsp; sfera sociale
4) &n 414g67e bsp; zona pubblica
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; La comunicazione è sempre un processo , per la dimensione temporale-sequenziale entro la quale si svolge .
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; E' attraverso questo continuo "farsi" relazionale che gli esseri umani, con i loro scambi comunicativi , costituiscono e contrattano costantemente definizioni del proprio sé e di quello altrui .
LA NATURA SOCIALE DEL LINGUAGGIOdi Federico Boni |
Il linguaggio è forse il più importante sistema di comunicazione umana , la principale forma di mediazione simbolica attraverso cui si costituisce e si trasmette il significato : è dunque un processo cognitivo e un' attività simbolica.
· &n 414g67e bsp; Elementi costitutivi del linguaggio :
fonetica : i suoni
sintassi : i principi che sottostanno all' ordinamento delle forme linguistiche in sequenze accettabili
semantica : il significato
pragmatica : il modo in cui il linguaggio viene usato dai parlanti
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Linguistica teorizzata da Chomsky 1969 : possedere un linguaggio significa essenzialmente possedere un sistema di regole che generano una lista di coppie "suono/significato".
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; La tesi della relatività linguistica sostiene che è esattamente il linguaggio a determinare forme e modi di pensiero , motivazioni e modelli culturali e quindi le strutture sociali.
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Secondo un approccio sociologico tout-court l' acquisizione della competenza linguistica è resa possibile dalla "struttura di intersoggettività" tra parlanti in grado di comprendersi reciprocamente .
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; In definitiva il linguaggio costituisce sia il contenuto sia lo strumento più importante della socializzazione e , dall' altra , che la natura stessa del linguaggio è profondamente radicata nel proprio contesto sociale e internazionale .
Teoria degli atti linguistici : enunciare una frase costituisce anche compiere un'azione .
3 tipi atti linguistici :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; atto locutorio : la capacità del linguaggio di descrivere stati di cose
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; atto perlocutorio : produzione involontaria o volontaria di conseguenze sulla situazione
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; atto illocutorio : affermare o promettere qualcosa , sulla base di regole stabilite convenzionalmente .
Indessicalità : dare per scontato che le persone , in ogni situazione , conoscano il contesto necessario per la comprensione di una qualsiasi cosa particolare .
· &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Un individuo può non trovarsi completamente d' accordo con quanto dice , o non essere l' effettivo responsabile di quanto sta dicendo (speaker Tv) :
animatore : colui che dà senso fisico all' enunciato
autore : che formula materialmente il messaggio
mandante : responsabile da cui proviene effettivamente l' enunciato .
LE TEORIE SUI E DEI MEDIAdi Marino Livolsi |
Teorie a medio raggio si limitano a descrivere un particolare aspetto del processo di comunicazione senza avere la pretesa di essere esaustive per quanto attiene alla loro organizzazione , pubblici , effetti .
Le teorie sociologiche sulle comdimass hanno dedicato la loro principale attenzione al problema degli effetti : di come e quanto i media sono responsabili nel determinare valori, atteggiamenti e agire a livello individuale o collettivo .
3 PERIODI DELLA SCANSIONE DEGLI EFFETTI :
1) &n 414g67e bsp; [1920-50] I media , così efficaci e diretti sono in grado di persuadere larghe masse di spettatori , "convincendoli" sulle posizioni da essi espresse come ad esempio le decisioni politiche .
2) [1960-70] Rifiuto dell' approccio semplicistico precedente ; viene sottolineata l' importanza della capacità-abilità critica dei riceventi che non sono passivi ma attivi nel valutare ciò che i media trasmettono .
2) &n 414g67e bsp; Si ritorna a sottolineare l' efficacia pesante dei media : l' inarrestabile offerta dei media appiattisce il consumo in quanto i mezzi + di successo vincono su tutti gli altri .
POSSIBILI EFFETTI A SECONDA DEGLI SCHEMI SOCIO-PSICHICI SULLA BASE DELLA DURATA DI ESPOSIZIONE AI MEZZI :
Conoscenze : immediata
Schemi cognitivi semplici : breve
Credenze collettive di breve durata : media
Atteggiamenti : media
Rappresentazioni : lunga
Valori : lunga
· &n 414g67e bsp; Può accadere che schemi cognitivi e atteggiamenti emotivi nati nel momento della fruizione televisiva vengono poi utilizzati per considerare la realtà "vera" .
Gli effetti a lungo termine - CULTIVATION THEORY
Pubblicata nel corso degli anni '80 : la tematica degli effetti del sistema dei media sulle culture nazionali è da considerarsi solo da quando la Tv è diventata la fonte prevalente di consumo di informazioni e divertimento da parte di un largo pubblico .
a) &n 414g67e bsp; la Tv è diventata presenza massiccia ma invisibile : non fa socializzare;
b) &n 414g67e bsp; la Tv racconta la maggior parte delle storie alla maggior parte della gente per la maggior parte del loro tempo : confusione realtà/fiction nella costruzione dei valori ;
c) &n 414g67e bsp; le scelte dello spettatore e i significati che trae da ciò che vede sono viziati dall0 alto consumo dei generi prevalenti dell' offerta televisiva : pochi generi su cui si insiste molto;
d) &n 414g67e bsp; la ripetizione di certi generi-prodotti finisce per imporre i loro contenuti e le forme in cui sono proposte : modelli di riferimento anche nella realtà ;
e) &n 414g67e bsp; nel tempo la Tv "coltiva" condivise rappresentazioni del sociale e di certi suoi aspetti in particolare in una prospettiva di omologazione-omogenizzazione;
f) &n 414g67e bsp; i contenuti della cultura prevalente sono quelli "mainstream" dell' offerta televisiva ripetuta e insistita; i modi della "presentazione" impongono certi significati che danno il "contesto simbolico" entro cui rifarsi per avere suggerimenti o esempi sulle cose che facciamo o pensiamo :
g) &n 414g67e bsp; il mainstream dell' offerta televisiva è fatto si spezzoni di particolare appeal che vengono ricomposti in schemi cognitivi o storie che si "connettono" naturalmente per la ripetizione di certe situazioni : rapidità frammenti = rapidità del modo di vivere .
h) &n 414g67e bsp; il mainstream effect è la grande capacità della Tv di produrre convergenza per un larghissimo pubblico attorno ai contenuti dominanti su cui essa insiste , facendo apparire naturale il mix tra reale e verosimile ma inventato .
Differenza di coltivazione : indice che dimostra come vi è congruenza e consonanza tra rappresentazioni sociali e rappresentazioni mediali da parte dei consumatori di Tv.
· &n 414g67e bsp; Alcuni limiti di questo approccio :
a) &n 414g67e bsp; non sempre i risultati delle ricerche sono sicuramente e correttamente generalizzabili , ecco dunque una visione parziale e fuorviante .
b) &n 414g67e bsp; la Tv è la prevalente ma non la sola fonte di informazione e socializzazione che agisce nel sociale .
c) &n 414g67e bsp; anche il pubblico tende alla diversificazione nel consumo dei media o dei generi televisivi : non tutti vedono le stesse cose , anche se l' interazione dei contenuti ha un parziale effetto omogeneizzante .
TEORIA DELL' AGENDA SETTING di McCombs e Shaw
I mezzi possono influenzare gli atteggiamenti del pubblico rispetto a certi fatti o personaggi , sulla base dell' attenzione che essi vi dedicano in un certo periodo che diventa "guida" dell' attenzione del pubblico. I mezzi ci suggeriscono "intorno a cosa" pensare .
· &n 414g67e bsp; Elementi che permettono questo effetto sono lo spazio e il tempo in cui e con cui si trattano certi argomenti . Nella Campagna elettorale , l' insistere su certi argomenti porta tutti i politici a parlare di "quello" . L' agenda dei media influisce sul determinarsi dell' agenda del pubblico e governare la prima significa orientare la seconda .
· &n 414g67e bsp; Non sempre "agenda media" = "agenda pubblico" : in Italia i Tg danno ampio spazio alla politica che però non interessa più di tanto .
· &n 414g67e bsp; Grandi eventi diventano grandi storie e a questi viene dedicata maggiore attenzione : ormai tutto è "evento" .
TEORIA DELLA SPIRALE DEL SILENZIO di Neumann (1963)
Ricalca la precedente , parte dal presupposto che più i media parlano di certe tematiche , più queste tendono a divenire centrali e a imporsi all' attenzione del pubblico e , al contrario, ciò che non appare sui media tende ad essere ritenuto marginale , poco importante e tendenzialmente delegittimato nella sua rilevanza .
a) &n 414g67e bsp; la società moderna tende a relegare in secondo pano le appartenenze di "gruppo" , come quelle di classe , religiose e politiche : l' epoca attuale è quella dell' individualismo .
b) &n 414g67e bsp; questo timore è ulteriormente aggravato dal costatare come la società tenda ad emarginare i devianti , coloro che non si sono omologati "a quello che fanno tutti".
c) &n 414g67e bsp; 2 comportamenti sociali : "in pubblico" non si esprimono fino in fondo le opinioni soprattutto quando si sa che non verrebbero facilmente approvate = tutti si allineano . Il secondo comportamento è quello che consiste nell' accettare ciò che è detto dai media come non controvertibile o perché si pensa che sia il prodotto di competenti , o perché quello è il pensiero di "quelli che contano" .
d) &n 414g67e bsp; le opinioni prevalenti tendono a dominare , mentre quelle alternative tendono a sparire nel silenzio .
TEORIA DEGLI USI E GRATIFICAZIONI
Essa considera non tanto quello che i media fanno alle persone , quanto cosa le persone possono fare con i media . I soggetti sono dunque attivi e non passivi .
· &n 414g67e bsp; Tale teoria afferma ce un individuo legge-vede-ascolta quello che in un dato momento soddisfa certe esigenze che nascono sulla base di determinate motivazioni : esigenze che se vengono soddisfatte spingono a comportarsi nello stesso modo nel caso che il soggetto si trovi successivamente in analoghe situazioni .
· &n 414g67e bsp; Di norma si utilizza quello che è più facile o accessibile in un dato momento o quello che secondo il soggetto è più adatto a quel particolare scopo . Le esperienze fatte in passato in proposito , sono fondamentali .
· &n 414g67e bsp; Le scelte (di consumo) sono fatte tendendo ad avere la massima soddisfazione possibile in una situazione, in un determinato contesto . Questa "soddisfazione" o "gratificazione" condiziona il futuro comportamento dell' attore in occasioni analoghe
La soddisfazione delle proprie motivazioni porta ad un rafforzamento del gusto .
5 TIPI DI MOTIVAZIONI/BISGNO CHE GUIDANO LE SCELTE :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Divertimento
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Attrazione
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Relax
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Abitudine
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Uso continuativo massiccio
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Nel costruire il proprio "Sé ideale"si possono trarre stimoli da ciò che si vede-legge-ascolta nei media .
IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE NEI MASS MEDIAdi Marino Livolsi |
Il consumo reale di informazione , per quanto alto , è di gran lunga inferiore all' offerta : tutto è spettacolo , anche l' informazione , la politica , la religione , la scienza e il consumo .
FORMULA DI LASWELL
5 items che
corrispondono ad altrettanti campi di ricerca empirica :
:
Who What Whom Where What effects
Who ricerche sulle fonti di emittenza e il loro insieme [emittente]
What analisi sul contenuto dei diversi media e dei codici utilizzati ; [messaggio]
Whom analisi dei diversi pubblici dei vari media . [mezzo[
What effects indagini che studiano gli effetti dei media ; [pubblico]
Where indagini sul controllo economico e politico delle grandi emittenti .[effetti-efficacia]
Consideriamo la comunicazione mediale come processo : questo inizia quando :
Processo di ENCODING : Chi lavora in una emittente mette a punto un prodotto o testo come struttura narrativa con dei contenuti , una trama e dei protagonisti : tale prodotto è costituito sulla base di codici linguistici tipici di questo mezzo (modalità di genere, di durata e di collocazione) . Ogni mezzo si rivolge ad un poubblico reale o potenziale , pubblico che deve essere conosciuto nella sua composizione mediante ricerche che lo definiscono In seguito si producono effetti a breve o lungo termine .
· &n 414g67e bsp; Le "cues" del testo guidano e orientano il processo interpretativo della gran parte del "lettori o riceventi" .
Processo di DECODING : Il pubblico (da distinguersi tra lettore individuale o collettivo) deve essere conosciuto sulla base del modello "usi e gratificazioni" : particolari motivazioni lo spingono a scegliere un mezzo di cui valuta positivamente contenuti e codici espressivi ., Tale mezzo , con i suoi codici traduce un particolare prodotto/messaggio : è il momento centrale della decodifica , cioè la comprensione di "cosa si dice" e di "come si dice": l' incontro tra testo e lettore e il momento in cui il lettore ne ricava qualcosa . Il prodotto andrebbe riferito all' emittente da considerare come struttura controllata dal potere politico e dal proprietario .
· &n 414g67e bsp; Il processo interpretativo è il prodotto dell' incontro tra il testo e i suoi lettori . E gli effetti sono il risultato concreto dell' incontro tra testo e lettori .
Livello denotativo : comprensione superficiale del lettore che si limita a conoscere ciò che il testo vuol significare .
Livello connotativo : sulla base di un continuo processo di inferenza il lettore lega gli elementi del testo a schemi cognitivo-emotivi già sperimentati in precedenza e fatti propri dal lettore .
Making sense : costruire significato è l' esplicazione dell' essere "attivo" da parte del lettore che aggiunge a "mettere nel testo" qualcosa di più o di particolare rispetto alle intenzioni e realizzazione dei suoi autori .
Interiorizzazione dei messaggi mediali : ciò che si vede , legge va a depositarsi nella memoria a lungo termine e si aggiunge nell' archivio delle conoscenze del soggetto e diviene quindi , come tratto costituente della sua personalità o identità. Ciò avviene con due modalità diverse :
1) &n 414g67e bsp; Ogni nuova acquisizione conoscitiva ed emotiva va a fondersi con quelle che sono le interpretazioni consolidate del soggetto rispetto al reale , al mondo : conoscenze che costituiscono la "lettura del mondo" a cui fare riferimento ad ogni evenienza .
2) &n 414g67e bsp; Al contrario vengono suggerite letture devianti o divergenti rispetto a quelle fino ad allora condivise dal soggetto-lettore .
LA PRODUZIONE DELLA NOTIZIAdi Marcello Maneri |
Management-Editore : puntano all' aumento degli introiti pubblicitari e all' allargamento del pubblico , funzionale a sua volta alle entrate pubblicitarie .
Direttore responsabile : decide la linea editoriale della testata , rispetto alla quale è formalmente libero da condizionamenti : anello di congiunzione tra azienda e redazione , subendone pressioni da entrambe le parti .
Caposezione e/o caposervizio : organizzano la composizione della propria sezione , attribuisce ai suoi giornalisti argomenti di cui occuparsi .
Inviati : mandati nel luogo in cui si verifica un' emergenza o un evento di particolare interesse.
Commentatori : grandi nomi che redigono editoriali .
Cronisti : specializzati in un settore specifico .
Segreteria di redazione : per le televisioni coordina operativamente le attività di assegnazione troupe e attrezzature .
Le fonti certe e sicure possono garantire :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Pertinenza presso le sedi istituzionali è rivolta l' attenzione
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Autorevolezza informazioni precise e data la carica ufficiale serietà
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Produttività polizia e parlamento possono garantire fatti e dichiarazioni con regolarità
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Economicità uffici stampa rilasciano comunicati già pronti a diventare notizie .
· &n 414g67e bsp; Distinzione degli eventi in base alle circostanze che li rendono disponibili al pubblico :
Routine : maggioranza delle notizie , eventi intenzionali promossi ad eventi pubblici dagli stessi soggetti che le hanno compiute .
Scandali : attività intenzionali che sono però promosse ad eventi pubblici da attori diversi da quelli che ne sono responsabili .
Incidenti : similmente agli scandali sono promossi ad eventi da una persona o un' organizzazione diversa dal responsabile dell' occorrenza la quale non ha natura intenzionale .
Casualità : occorrenze non intenzionali promosse ad eventi da chi le ha compiute , quasi inesistenti nel panorama delle notizie
Pseudo-eventi : eventi pianificati appositamente allo scopo di diventare notizie .
· &n 414g67e bsp; Elementi che determinano quando una notizia può venire stampata/messa in onda e diffusa:
1) &n 414g67e bsp; Frequenza : più simile la frequenza evento a frequenza mezzo , + probabile che l' evento sia trasformato in notizia da quel mezzo ..
2) &n 414g67e bsp; Soglia
3) &n 414g67e bsp; Non ambiguità : dall' interpretazione chiara
4) &n 414g67e bsp; Significatività : deve essere comprensibile all' interno dei riferimenti culturali del pubblico
5) &n 414g67e bsp; Consonanza : consonante alle aspettative = maggiore facilità di registrazione
6) &n 414g67e bsp; Inaspettato :
7) &n 414g67e bsp; Continuità : un evento diventato notizia continua ad essere considerato buona notizia per un pò
8) &n 414g67e bsp; Composizione : la soglia necessaria a registrare un evento come notizia si abbasserà se gli eventi della sua categoria sono stati rari nel corso della giornata .
9) &n 414g67e bsp; Riferimento a nazioni d' élite
Riferimento a persone d' élite
Personificazione : più un evento può essere ricondotto alle azioni di specifici individui , + è facile che diventi notizia .
Negatività
· &n 414g67e bsp; Operazioni nel confezionamento della notizia :
a) &n 414g67e bsp; Selezione
b) &n 414g67e bsp; Inquadramento
c) &n 414g67e bsp; Distrosione
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DELLA TELEVISIONEdi Daniela Cardini |
Produttore : sconosciuto al pubblico televisivo . La produzione di un programma tv è il risultato di un equilibrio delicatissimo fra aspetti progettuali e contenutistici ed il rispetto assoluto di esigenze molto precise in termini di tempi , cosi e investimenti .
Produttore capo : è in diretto contatto con i responsabili di rete
Produttore esecutivo : si occupa di tutta l' organizzazione concreta delle fasi di realizzazione
Direttore di Produzione : anello di congiunzione tra reparto produttivo e reparto creativo .
Programmi in elettronica : programmi trasmessi simultaneamente al loro effettivo svolgimento e programmi mandati in onda , senza modifiche , alcuni minuti dopo il loro svolgimento .. [Talk Show , Sit Com , Soap opera , Notiziari ]
Programma su pellicola : programma ripreso su pellicola o nastro magnetico mediante l' uso di una sola telecamera , sia in esterni , sia in studio : il girato viene successivamente riordinato e montato per dare origine al prodotto finale . [Fiction di prima serata , reportage di cronaca , documentari]
Programmi segmentati : inserti di breve durata che possono essere girati sia in elettronica che su pellicola ma che vengono comunque filmati in anticipo rispetto alla loro messa in onda . èMagazines , Previsioni meteo] .
LE FASI DI REALIZZAZIONE DI UN FILMdi Federica Villa |
Inquadratura : rappresentazione in continuità di un certo spazio per un certo tempo .
Messa in scena : elementi profilmici , la scena , gli attori destinati ad essere ripresi .
Messa in quadro : modalità tecniche di ripresa e le diverse possibilità di resa cinematografica degli elementi profilmici .
Spazio In : porzione di realtà ripresa nell' inquadratura.
Spazio Off : porzione di spazio momentaneamente esclusa dall' inquadratura .
Spazio Over : sonoro e le voci fuoricampo.
IL RAPPORTO TESTO-LETTOREdi Saveria Capecchi |
· &n 414g67e bsp; Testo e lettore sono intrinsecamente legati : il testo ha bisogno dell' intervento attivo del lettore che ne "analizzi" , ne faccia emergere i significati : il lettore è guidato dal testo nel processo di costruzione di senso e dovrà tener conto delle restrizioni delle interpretazioni possibili inscritte nel testo .
Testo : porzione finita del flusso comunicativo composta da un insieme di enunciati/messaggi, mentre i lettori o le lettrici sono le persone che "leggono, comprendono e determinano" un determinato testo ..
L' attenzione della comunication research posta sulla relazione testo-lettore è relativamente recente .
· &n 414g67e bsp; Tra emittente e destinatario non si ha solo lo scambio di informazioni , quanto di significati
Significante : parte espressiva di un segno (per es. suono della parola)
Significato : associato al significante , sta ad indicare l' oggetto a cui il significante si riferisce ..
Codificare : o "mettere in codice" , significa assegnare a un sistema si significanti , un sistema di significati . De-codificare è compiere l' operazione inversa .
· &n 414g67e bsp; Nell' "Encoding/Decoding model" , Hall , parla di 3 ipotetiche modalità di decodifica i "posizioni" assunte dal lettore nei confronti di un testo :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; POSIZIONE DOMINANTE-EGEMONICA (accordo con le intenzioni e le idee dell' emittente inscritte nel testo)
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; POSIZIONE NEGOZIATA (né in accordo , né in disaccordo ma "contrattata")
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; POSIZIONE DI OPPOSIZIONE (in disaccordo con le idee e le posizioni dell' emittente)
Lettore modello : lettore ideale che , possedendo gli stessi codici e competenze a cui si riferisce l' autore , ne comprende "perfettamente" le intenzioni/idee e "legge" il testo nel modo in cui è stato progettato per essere letto .
Lettore empirico : si sforzerà di adeguarsi al lettore modello per comprendere meglio il testo , ma al tempo stesso confronterà i codici/competenze immessi nel testo con i propri codici/competenze, dando al testo la propria soggettiva interpretazione .
Autore modello : colui che effettivamente genera un testo
Autore empirico : "voce" che si manifesta come strategia narrativa, come insieme di istruzioni che ci vengono impartite ad ogni passo e a cui dobbiamo ubbidire quando decidiamo di comportarci come lettore modello .
Testi chiusi : testi che prevedono teoricamente una sola giusta interpretazione e lo si deduce dal fatto che mettono in evidenza una lettura preferita o "dominante".
Testi aperti : testi che generativamente , fin dalla loro produzione/creazione , prevedono più interpretazioni possibili da parte del lettore , fino a incentivare i molteplici punti di vista .
Nella maggior parte dei casi i testi hanno una natura polisemica ovvero molteplici significati e molteplici livelli di significati .
· &n 414g67e bsp; Le interpretazioni di un testo , per essere "corrette" devono essere sostenute e confermate dal testo : criterio di economia : l' interpretazione corretta è anche quella più economica , la più immediata e ovvia secondo il senso comune .
Nell' analisi del rapporto testo-lettore è opportuno tener presente questi elementi :
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Nel testo è inscritta la storia della sua produzione e creazione
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Ogni testo per essere meglio compreso e interpretato richiede che il lettore abbia determinate competenze e , nel caso non le possieda , deve procurarsele
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Ogni lettore e ogni lettrice ha una certa età, razza , vive in un certo luogo , ha una certa istruzione ecc.
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Bisogna tener presente il contesto e le modalità di fruizione (dove ? , quando ? , in che epoca ? , con chi ? , con quanta attenzione ?).
· &n 414g67e bsp; Dal modello comunicativo informazionale si passa al modello semiotico-informazionale , cioè un modello che tiene conto del passaggio di informazioni da una fonte a un destinatario passivo a un modello che attribuisce un ruolo attivo al destinatario nel processo di costruzione di senso di un testo .
IL LINGUAGGIO TELEVISIVOdi Daniela Cardini |
Narrazione : insieme di sequenze , azioni , luoghi e personaggi articolate in modo logico secondo il registro temporale e ordinate secondo la successione di causa ed effetto
La televisione costruisce un metaracconto composto da una molteplicità di frammenti , a loro volta articolati in forma narrativa (i programmi per esempio) .
Serialità : prodotto dell' alternanza fra ripetizione e variazione e la sua funzione consiste nel rassicurare il destinatario stimolandone al tempo stesso la curiosità e l' attenzione .
Genere : principio ordinatore , una pratica sociale che tenta di sistematizzare l' ampia gamma di testi e significati che circolano nella nostra cultura e che risulta utile sia per i produttori dei testi stessi sia per il loro pubblico . Di conseguenza il genere si configura come un insieme di norme che conferiscono al testo una precisa fisionomia .
GLI EFFETTI DEI MEDIAdi Guido Di Fraia |
· &n 414g67e bsp; Le conoscenze che noi tutti condividiamo sulla realtà del mondo , come pure gran parte dei nostri frammenti di sapere , apparentemente più personali e idiosincratici , hanno spesso un' origine mediale .
Senso comune : insieme delle certezze tacite e indubitabili che ciascun componente di un gruppo condivide con i suoi simili . Ciò che conta nelle vite degli individui e delle società non è la verità , ma ciò che , collettivamente e convenzionalmente si ritiene tale .
Il significato più profondo e funzionale del senso comune è di essere strategia conoscitiva capace di semplificare la realtà e rendercela comprensibile in modo cognitivamente poco dispendioso .
TEORIA DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI
Proposta da Moscovici , sulla base della "rappresentazione collettiva" di Durkheim : convinzione dell' impossibilità di isolare il pensiero e la conoscenza umana dal meta contesto sociale in cui gli individui agiscono .
Rappresentazione sociale : forma di conoscenza , socialmente elaborata e condivisa , avente un fine pratico e concorrente alla costruzione di una realtà comune ad un insieme sociale . Sono strutture socio-cognitive che consentono agli individui e ai gruppi da cui sono state elaborate , di far corrispondere ad un concetto un' immagine e viceversa.
· &n 414g67e bsp; In questa teoria , l' attività di ricostruzione figurativa della realtà viene attribuita all' oggettivazione che, insieme all' ancoraggio è ritenuta il processo generativo delle rappresentazioni sociali .
Oggettivare : trasformare contenuti astratti in qualcosa di "quasi concreto" , traducendo in questo modo "ciò che è nella mente, in qualcosa che esiste nel mondo fisico" ..
La personificazione e la figurazione sono le 2 principali modalità attraverso cui il processo può realizzarsi .
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Personificazione : un fenomeno o oggetto sociale è sintetizzato e reso concreto attraverso l' immagine e il riferimento ad un personaggio rappresentativo dello stesso ;
- &n 414g67e bsp; &n 414g67e bsp; Figurazione : si f riferimento sl tentativo di condensare" in immagini semplici , sistemi concettuali anche molto complessi e altamente astratti .
Inserzione sociale : si fa riferimento alla specifica collocazione relazionale e sociale all' interno della quale gli individui sono inseriti : collocazione che ne influenza inevitabilmente la percezione e la conoscenza del mondo.
L' affinità che lega le rappresentazioni sociali con il contenuto dei media si traduce, sul piano dinamico , in una sorta di rapporto osmotico , tale per cui gli elementi iconici e concettuali presenti nei testi mediali tendono a trasferirsi all' interno delle rappresentazioni sociali , e viceversa , aspetti di queste ultime tendono a trovare spazio e risonanza all' interno dei contenuti veicolati dai media .
Media più che "costruttori diretti" di rappresentazioni sociali straordinario e infinito repertorio di immagini e concetti a cui i diversi gruppi sociali attingono , ciascuno con le proprie specifiche modalità , per l' elaborazione delle rispettive rappresentazioni sociali
Dispersione dell'informazione : con questa definizione si fa riferimento alla situazione, sempre più diffusa nella società fortemente mediatizzate, nella quale gli individui vengono a disporre di informazioni e conoscenze che sono , al tempo stesso, ridondanti e insufficienti rispetto ad un certo aspetto della realtà.
Rappresentazioni mediali : configurazioni rappresentative di un certo fenomeno presenti nella totalità delle produzioni mediali di un certo periodo e contesto ambientale o in sottocampioni osservabili dello stesso .
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025