|
|
Di Fabrizio Monaco
1. GLI OGGETTI DI VALORE p.17
Gli oggetti di valore si distinguono fondamentalmente in fornitori di beni (+ da distinguere in consumabili e tesaurizzabili) e servizi (le virtu'=> sono aiutanti modali con proprie sfere di competenza)
Oggetto e valore.
Oggetto: luogo sintattico dove si fissa il Valore; il Valore e' percepibile solo come cio' che esso non e': per opposizione.
Insieme (Oggetto + Valore) sono considerabili come i lessemi in linguistica = somma di virtualita' la cui organizzaz. Interna e' svelabile solo con percorsi sintattici discorsivi.Ne deriva:
+ solo la messa in scena sintattica puo' rendere conto dell'incontro oggetti/valori; la comprensione si basa sui valori non sull'oggetto.
Valore soggettivo e Oggettivo.
Narrativizzazione e valori.
(+ ipotizzando S e O come costanti la funzione viene definita come GIUNZIONE che e' composta da congiunzione, ∩, e disgiunzione, U)
il passaggio da ∩ a U, e viceversa, puo' essere operato solo da un meta-Soggetto operatore, con statuto nell'enunciato del fare.
Realizzazione: trasformazione che stabilisce una congiunzione (∩) tra S e O + Valore Realizzato: valore nell'Oggetto nel momento in cui si trova in congiunzione col Soggetto.
Virtualizzazione: trasformazione che opera la disgiunzione tra S e O: contrario di realizzazione (SUO); la relazione tra S e O non e' interrotta, altrimenti si avrebbe la scomparsa semantica di S e O
(=> il trovare O: percepirlo come valore venuto dal nulla e stabilisce la prima relazione col S; il perdere O: disgiunzione + abolizione totale di relazione con S => distruzione semiotica di S e di O. Questo vuol dire che trovare e perdere sono concepiti come congiunzioni e disgiunzioni assolute attraverso le quali questo 'universo immanente' comunica con un 'univ. trascendente', fonte e depositario di nuovi valori!).
3 casi di manipolazione dei valori (+ p.27/28):
1- Comunicazione con un solo O.
Giunzione paradigmatica: giunzione coinvolgente 2 diversi S in maniera solidale. p. 31.
Esistono cosi' 2 PROGRAMMI NARRATIVI, PN, diversi e paralleli: uno riguardante il singolo S e uno riguardante la sua relazione con l'altro S.
Da qui' si puo' intendere la narrativita' come una serie di trasformazioni che hanno come risultato giunzioni.
Allora discorso narrativo = serie di atti comunicativi
Valore = valore di scambio
4 tipi di trasformazioni narrative dove S∩O e' il Sogg. REALE e SUO e' il Sogg. VIRTUALE :
APPROPRIAZIONE (realizzazione Riflessiva): S1 e' il S della trasformazione, e' in disgiunzione con O e agisce per appropriarsene - determina una spoliazione
ATTRIBUZIONE (realizzazione Transitiva): S2 e' il S della trasformazione, e' in disgiunzione con O e riceve l'O - presuppone una rinuncia
RINUNCIA (virtualizzazione Riflessiva): ): S1 e' il S della trasformazione, e' in congiunzione con O e agisce rinunciando all'O - determina un'attribuzione
SPOLIAZIONE (virtualizzazione Transitiva): S2 e' il S della trasformazione, e' in congiunzione con O e viene privato dell'O - presuppone una appropriazione
PROVA: appropriazione e relativa spoliazione
DONO: attribuzione e relativa rinuncia.
2 - Comunicazione con 2 O.
Lo scambio virtuale e quello realizzato presuppongono una equivalenza dei valori degli O. Per stabilire questa equivalenza bisogna possedere un sapere preliminare circa il 'valore' dei valori => lo scambio equilibrato si basa su una fiducia reciproca (contratto fiduciario) => pericolo di inganno (sarebbe da considerarsi una PROVA piu' che un DONO RECIPROCO).
3 - Comunicazione partecipativa, (O proveniente da un universo trascendente).
2. ATTANTI, ATTORI, FIGURE p.45
Strutture narrative.
La struttura attanziale.
Sintagmaticamente: racconto come ENUNCIATO GLOBALE scomponibile in piu' ENUNCIATI NARRATIVI concatenati (equivalenti alle 'funzioni' di Propp) + funzioni: il verbo-predicato dell'enunciato nelle relazioni tra attanti nell'enunciato, analizzabili sul piano individuale o sociale. p.46/47
Paradigmaticamente: ogni racconto e' strutturato su una struttura elementare di insiemi isotopi (ossia con lo stesso piano di lettura) rappresentabile sul QUADRATO SEMIOTICO vedi p.47
Quindi: in un racconto si hanno due tipi di DEISSI (positiva vs negativa) => da qui' una struttura attanziale (almeno) sdoppiata: ciascun attante puo' essere relazionato sia alla deissi positiva che a quella negativa.
Inserire un enunciato in una deissi significa attribuirgli un contesto spazio-temporale e identificare Soggetti e partecipanti con fattori deittici.
Competenze e performanze.
PERFORMANZA: fare del soggetto. Presuppone una competenza che nel racconto viene esplicitata
COMPETENZA: volere, potere, sapere fare del Soggetto
Competenza + performanza come unione/presupposizione di langue e parole per Saussure
L'attante puo' assumere un certo numero di RUOLI ATTANZIALI che sono definiti sintatticamente (dalla posizione di S nella narrazione) e morfologicamente (dall'investimento modale)
L'acquisizione/scambio dei ruoli attanziali e' complicato dal loro stato di ESSERE e di SEMBRARE, vedi p.50, che producono 4 posizioni:
SEGRETO: essere e non-sembrare
VERO: essere e sembrare
MENZOGNA: sembrare ma non-essere
FALSO: non sembrare e non essere
Struttura attoriale.
+ gli stessi attori possono essere diversi al loro interno: 2 casi estremi: 1 attore per ogni attante e ruolo attanziale; 1 solo attore per tutti i ruoli attanziali e attanti => si parla nel primo caso di struttura attoriale OGGETTIVATA e nel secondo SOGGETTIVATA.
Ma la maggioranza dei casi e' tra questi 2 estremi.
Strutture discorsive.
MODELLI ATTANZIALI: si determinano in base ai ruoli attanziali; hanno funzione di articolazione logica che aumenta la leggibilita' di un testo in quanto sono 'modelli di prevedibilita''
Per analizzare un testo bisogna scomporre i piani del contenuto e del significato in componenti piu' piccole: FIGURE
FORME NARRATIVE: organizzaz. particolari della forma semiotica del contenuto
ATTORE: considerabile come un lessema in linguistica: costituito semanticamente da un nucleo semico (figura nucleare) a partire dalla quale alcune virtualita' si sviluppano. Ogni discorso non e' che una realizzazione parziale delle virtualita'. Nascono cosi'costellazioni figurative (somma di figure lessematiche presentate nel quadro degli enunciati) con loro organizzazione propria (configurazioni discorsive). Questa figura e' manipolata dalla sintassi durante il racconto.
Livello NARRATIVO: programma di grammatica narrativa;, determinato dalla distribuzione dei ruoli attanziali
Livello DISCORSIVO: configurazioni da universi collettivi/individuali chiusi, sorta di 'dizionario discorsivo' = lista di figure lessematiche con le loro possibilita' sememiche di contestualizzazione => molta meno liberta' che nella costruzione del liv. narrativo! E' la 'forma' del contenuto.
o Questi livelli sono autonomi e indipendenti; la loro congiunzione significa unire la forma grammaticale della narrazione (liv. discorsivo) ai contenuti (liv. narrativo), creando messaggi forniti di senso.
Le varianti nella narrazione derivano dalle caratteristiche polisemiche delle figure => diverse configurazioni discorsive
Pluri-isotopia: una figura da luogo a piu' significazioni in un solo discorso
Pluri-varianza: una fig. da luogo ad una significazione unica in diversi discorsi
RUOLO TEMATICO: rappresentazione, sotto forma attanziale, di un tema o di un percorso tematico. Si ottiene riducendo la config. discorsiva ad un solo percorso figurativo (allo sviluppo di una sola figura) + riducendo questo percorso ad un agente competente che lo assume.
Questo avviene attraverso i RUOLI ATTANZIALI che permettono il passaggio dalla struttura narrativa (profonda) a quella discorsiva (di superficie) selezionando ruoli tematici, appunto => ruoli attanziali = discorsivizzazione di ruoli tematici.
3. MODALITA' p.65
Strutture modali semplici.
MODALIZZAZIONE: modificazione di un predicato ad opera di un Soggetto => atto di linguaggio dove nasce la modalita'
a) FARE: (trasformazione); e' una categoria semantica proiettabile sul quadrato semiotico (ossia suscettibile di una articolazione logica) come /asserzione/ vs /negazione/ + p.67
b) ESSERE: (giunzione); proiettabile come /congiunzione/ vs /disgiunzione/ + p.68
E' cosa differente dell'atto ('cio' che fa essere'): manca l'essere del fare, che e' la competenza, presupposta dalla performanza.
Performanza e competenza sono trasformazioni di predicato (MODALIZZAZIONI, STRUTTURE MODALI)
I. fare che modalizza l'essere :(performanza)
II. essere che modalizza il fare :(competenza)
III. fare che modalizza il fare :(fattitive: ogni enunciato del fare di un S puo' modificare qualsiasi altro enunciato, di qualunque tipo, di un altro S => queste modalizzazioni ricoprono l'intero campo della comunicazione)
IV. essere che modalizza l'essere :(veridittive: l'enunciato di stato di un S puo' modificare qualsiasi enunciato di stato di un altro S)
I. manipolazione (DESTINANTE/MANDANTE) = performanza cognitiva fattitiva (/far-essere/) del primo S. Presuppone la competenza del secondo S (II.)
II. competenza = l'essere del fare, del secondo S
III. performanza = /far-essere/ , del secondo S (insieme a II. e' ATTO PRAGMATICO)
IV. sanzione (DESTINANTE) = competenza cognitiva veridittiva (essere dell'essere)del primo S. Presuppone la performanza del secondo S (III.)
vedi p. XIII + 73
Surmodalizzazioni.
Ogni modalita' e' considerabile una forma di modificazione del predicato e puo' quindi essere proiettata sul quadrato.
Modalita' ALETICHE: tutte le modalita' che riguardano l'essere
Modalita' DEONTICHE: il 'dovere morale' di fare (/dovere/ fare)
Modalita' BULESTICHE: il proprio personale volere (/volere/ fare)
COMPETENZA |
PERFORMANZA |
|
Modalita' virtualizzanti |
Modalita' attualizzanti |
Modalita' realizzanti |
Dover-fare Voler-fare |
Poter-fare Saper-fare |
Far-essere |
Confronti modali.
COMPATIBILITA': accoppiamenti i cui termini appartengono alla stessa deissi (verticalmente sul quadrato semiotico)
INCOMPATIBILITA': accoppiamenti tra termini di deissi diverse
Ancora distinguibili in:
COMPATIBILITA':
COMPLEMENTARITA': 2 termini nella stessa posizione tassica (sul quadrato)
CONFORMITA': 2 termini diversi della stessa deissi
INCOMPATIBILITA':
CONTRARIETA': 2 termini in posizione tassica di contraddizione
CONTRADDIZIONE: 2 termini in posizione tassica di contrarieta'
Quadrato semiotico: 1 21-4 + 2-3: DEISSI 1-2 + 4-3: ASSI 1-3 + 2-4: SCHEMI 4 3 1, 2, 3, 4: valori virtuali |
POSIZIONI TASSICHE: 1-2 = CONTRARIETA' 1-3 = CONTRADDIZIONE 1-4 = COMPLEMENTARITA' |
4. MODALIZZAZIONI DELL'ESSERE p.89
PROFONDE = VIRTUALI
SEMIO-NARRATIVE = ATTUALIZZATE
DISCORSIVE = REALIZZANTI
VIRTUALIZZANTI = /dovere/ /volere/ fare
ATTUALIZZANTI = /potere/ /sapere/ fare
REALIZZANTI = /far-essere/
Conversione.
Dalle strutture profonde a quelle di superficie attraverso il meccanismo di CONVERSIONE = nuova unita' ETERO-MORFA e OMO-TOPICA rispetto a quella di origine.(mantenimento del loro statuto di valori).
Avviene sui 2 livelli del valore assiologico:
i VALORI: convertito quando e' investito nelle entita' sintattiche, quando diventa (si trasferisce nel) Oggetto, definiti a loro volta dalla relaz. con il S
valori considerati sotto l'aspetto TIMICO (livello amorfo, profondo): convertito quando inscritto nello spazio MODALE che e' una sovra-articolazione dello spazio timico. A livello di superficie assume quindi diverse categorie modali determinate sintatticamente.
SPAZIO TIMICO: luogo di esistenza delle modalita' a livello profondo, (che poi diventano modalita' vere e proprie al livello discorsivo)
SPAZIO MODALE: luogo di esistenza delle modalita' a livello di superficie (omo-topico ed etero-morfo rispetto all'origine (spazio timico)
Competenza e esistenza modale.
Esistenza modale: modalita' dell'Oggetto di valore (del sue valore). Modalizzazione dell'essere = modificazioni dell'O.
Si possono distinguere 2 classi di modalita':
modalita' DEL FARE: che reggono relazioni intenzionali
modalita' DI STATO: che reggono relazioni esistenziali.
e 2 tipi di modalizzazioni:
modalizzazioni DELL'ESSERE: modificazioni dell'O di valore le cui modalita' costituiscono la sua esistenza. E' un 'paziente'
Valori modalizzati.
Il valore puo' essere considerato una struttura modale che modifica una relazione esistenziale
Un S puo' essere congiunto o disgiunto con un O di valore => il S possiede una esistenza modale modificabile (da lui o da altri S del fare)
Piu' modalizzazioni possono agire contemporaneamente su uno stesso valore
Un S puo' essere in relazione modale con piu' O contemporaneamente
I S di stato sono definibili 'inquieti' quelli di fare 'velleitari'
5. IL CONTRATTO DI VERIDIZIONE p.101
La manipolazione discorsiva.
Questo e' il mascheramento OGGETTIVANTE vs SOGGETTIVANTE (il primo)
6. IL SAPERE E IL CREDERE p.111
nello scambio di O bisogna conoscere i loro valori (sapere vero sugli O, sul 'valore' dei valori) => contrattazione che precede e' un FARE PERSUASIVO (omologabile alla manipolazione) letto attraverso un FARE INTERPRETATIVO.(omolog. alla sanzione)
Persuadere e' piu' che un far-sapere un far-credere (atto di credere = ATTO EPISTEMICO)
ATTO EPISTEMICO: trasformazione da uno stato di credenza ad un altro (a livello profondo) => puo' avere conseguenze durature (stato di credenza) o 'terminative' (credenza o dubbio ormai superati)
Atto epistemico considerabile come GIUNZIONE o no alla proposta. PERO' si puo' avere una certa alasticita' nell'accettare o no la proposta => quadrato non formato da contraddizioni nette ma da GRADUAZIONI.
FARE INTERPRETATIVO: come riconoscimento di verita' => comparazione dell'enunciato offerto con l'universo cognitivo posseduto + successivo adeguamento => atto epistemico, sia positivo che negativo, e' un controllo di questo adeguamento p.115
PROPOSIZIONE DI CONTRATTO: fiducia reciproca antecedente al contratto fiduciario, implicita o no.
Sistemi cognitivi.
Universo cognitivo di referenza NO come 'enciclopedia' ma come sistema di relazioni semiotiche formali tra le quali il S epistemico seleziona le equivalenze di cui ha bisogno per accogliere il discorso veridittivo.
FINE
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025